dune-buggi

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  1. Ciao ragazzi. Il tema del guasto e della rottura programmata è assai importante. Fare in modo che il prodotto duri un certo periodo. Le prime due rotture sono riparabili nei centri di riparazione. (anche loro devono vivere). La terza rottura, non è più riparabile per vari motivi. Mancano i pezzi o costano troppo. Meglio comperare il nuovo. Tornando al tema. L’avvocato americano Ralph Nader, era andato contro le più importanti industrie automobilistiche poiché alcuni modelli avevano una rischiosità assai elevata. (interessate il documentario “l’auto che uccide”). Anche in Italia ed in Europa ci sono state situazioni simili. Purtroppo mai come azioni collettive protette e spesate da avvocati in gruppo. Sempre e solo come azioni singole, del singolo contro il dinosauro pubblico o privato. Proviamo a pensare alle industrie meccaniche ed elettriche. Ai trasporti ferroviari e stradali. Alla industria chimica in genere e farmaceutica nello specifico. Al settore agricoltura ed alimentazione. Alla burocrazia troppo burocratica. E molto altro. Ciao ragazzi. Mi piace infilare il bastone nel formicaio (immagine simbolica) per stimolare il piacere della ricerca e dell’approfondimento. Facendo storia con il passato, si può migliorare il futuro.
  2. Quanti ricordano il famoso avvocato – Ralph Nader – il primo esempio di azione contro l’industria delle auto ed i loro errori di progettazione e costruzione. Anche in Europa è accaduto qualcosa di simile con il “diesel” sia tedesco che di altre nazionalità. Però veri e grossi richiami o dismissioni di auto “volutamente” difettose non ne conosco. Voi siete a conoscenza di ciò, sia nel settore auto, sia nel settore elettrodomestici, o altri settori. – buona serata.-
  3. ponte sullo stretto progetto IKEA
  4. Scusate, il mio amico “don Tallero” … oltre ad avere studiato teologia, è anche pluri laureto in psi/chiatria umanoide delle tangenti, della truffa, degli inganni. Durante la messa solenne del venerdi sera, dal pulpito ha proferito parola. Il ponte sullo stretto può essere approvato da uno sto.lto che di ingegneria dei trasporti capisce zero. L’unica industria in grado di realizzarlo sarebbe la olandese “lego”, a condizione di mantenere la lunghezza massima al di sotto del mezzo metro. Se volete leggere la mia relazione tecnica contro il ponte, andate a rileggere i miei scritti precedenti.
  5. Scusate, io avanzo un euro e cinquanta cent di arretrati – come ben sapete la redazione mi retribuisce dieci cent per ogni scritto pubblicato e venti cent per ogni immagine pubblicata. Facendo il conteggio degli arretrati pubblicati e non ancora retribuiti, avanzo un euro e cinquanta cent. – sono arretrati, ora che la rubrica chiude, come faccio a riscuotere il corrispettivo, … mi rivolgerò al nuovo premio nobel, quello specializzato nella confusione cosmica.-
  6. dio esiste e punisce i balordi ... magari esistesse più spesso
  7. Ciao Milord, tutto giusto quello che dici sui due “rotellati” (il matteo lombardo ed il matteo toscano). Poverelli, credono entrambi di essere al gioco a premi televisivo. Se loro erano e rimangono dei “rotellari”, gli italici sto.lti che li votano sono dei “so.rci” da accompagnare al fiume con il piff.ero magico. – confermo che “italici” ed “esteri” (italici ed esteri) quando salgono su di un qualsiasi mezzo a ruote (auto, bicicletta, mono.pattino, altro) si sentono incoraggiati a disobbedire alle regole della logica, del rispetto verso gli altri e verso se stessi. Correre, gareggiare in velocità, disobbedendo a precedenze, semafori, sorpassi ed altri limiti o divieti. – ciao Milord, a presto.-
  8. la vita è uno sbattimento di palle
  9. Telefoni alla guida, il coraggio di riportare i fatti – troppi personaggi guidano auto e biciclette adoperando nel contempo il telefono. A loro non interessa nulla della situazione del traffico e della pericolosità che arrecano agli altri. Se si ammazzano da soli … fatti loro. Ma se coinvolgono gli altri rispettosi utenti della strada, una domanda sorge spontanea. Adoperano il cellulare con il programmato scopo di disobbedire alle regole della sicurezza. Lo si capisce dalla loro reazione stizzita quando si suona loro il clacson per richiamarli all'ordine. Provate poi ad osservarli bene. Sono in gran parte “esteri” con il programma di disprezzo verso l'Italia e le leggi italiane. In Svizzera o in Austria questi fatti non accadono. Mi limito a riportare i fatti. Cosa aspettano i tutori della legge (italiana), ad applicare questa legge di prevenzione e sicurezza. Sia verso gli italici e sia verso gli “esteri” che si fanno beffe della nazione che gli ospita.-