last.wave

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  1. 1 ora fa, micetta2017 ha scritto:

    si penso che hai inquadrato bene la situazione. se l'avessi fatto io mi avrebbe cacciato. ed hai ragione anche sul fatto che appartengo ad una generazione di donne subordinate. decidere di andarsene richiede coraggio, anche se sono economicamente indipendente. ma forse anche restare richiede molta forza perchè si soffre comunque. rispondere a questo forum dimostra che è una cosa che sta sottotraccia e che non passerà...mai

    ok , come detto prima, questo tuo riconoscere una "presunta" debolezza è in realtà una dimostrazione di forza.

    Hai fatto bene a soppesare ogni pro e ogni contro. Di solito, nei forum, tutti suggeriscono il massacro ... le linee dure ... "mollalo ... lascialo ....". Ovvero, le suggeriscono agli altri, perché dietro una tastiera si sentono tutti forti. Agli altri suggeriscono l'intransigenza; quando invece poi queste situazioni capitano a noi stessi, allora si valuta, si soppesa, si considera ... e la linea diventa improvvisamente morbida

    mi viene in mente il detto : "Le leggi per gli altri si applicano. Per noi stessi invece si interpretano"

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  2. perché sei ancora qui ? Forse perché volente o nolente la tua cultura purtroppo è ancora quella della donna subordinata

    Pensi che se fosse successo a situazione opposta tuo marito sarebbe ancora lì ?  Ovvero se tu avessi iniziato a frequentare gigolò, tuo marito avrebbe fatto una considerazione del tipo : "vabbé ... non è innamorata ..., sono solo gigolò, ovvero è solo *** fine a se stesso..."  ?

    comunque complimenti sinceri per la forza con cui hai soprasseduto e con cui hai ritrovato ragioni per andare avanti

     

    4 minuti fa, micetta2017 ha scritto:

    cara anniblu la risposta la troverai solo dentro di te. 7 anni fa mio marito aveva sui 50 anni e dopo 20 anni di matrimonio ha cominciato a frequentare le ***. una l'ha fatta venire addirittura in vacanza in italia, tutte cose che ho scoperto col tempo perchè poi sono diventata un hacker ed un'investigatrice inaspettata. forse c'era un po di stanchezza fisiologica nel matrimonio. certo era solo *** ma a me brucia lo stesso, per me è tradimento. io ho lottato sin dall'inizio con tutte le mie forze per non perderlo definitivamente. del resto i traditori giocano sul senso di colpa. abbiamo due figli e forse è anche per loro che ho resistito. col tempo quelle frequentazioni tra l'altro sollecitate anche da certi "amici" si sono diradate. la nostra coppia si è rinnovata, abbiamo molti interessi comuni e l'ultima vacanza a suo dire è stata fantastica. oggi dice che nella vita tutti possono sbagliare ma io so che ha delle pasticchette nascoste..... perchè allora sono ancora qui?

     

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  3. non saprei risponderti.... Un tempo avrei detto : "no, assolutamente !" 

    adesso invece penso che debba essere valutato caso per caso. Lo strumento del perdono dev'essere tuttavia accordato se e solo se si presume che esistano i requisiti per un nuovo progetto insieme

    della serie : bisogna guardare avanti ed essere certi che il futuro riservi linfa vitale per mantenere salda la coppia

    altrimenti diventa un perdono fine a se stesso .... in attesa del prossimo tradimento oppure uno stare insieme senza tradirsi ma controvoglia e con tanti rimorsi

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  4. 35 minuti fa, rosarossa236 ha scritto:

    Ti pare che una persona che parte alle 7 del mattino di casa e ritorna alle 20,00,abbia il tempo anche di pulire

    la casa..oltre ad occuparsi delle figlie (che adora) per metterle a letto??

    Non lo sto giustificando,è che è caduto in tentazione..e ha pagato le conseguenze..ammettendo il suo grosso errore!

    ciao

    anch'io esco di casa alle 7 e torno più o meno alla stessa ora del tuo conoscente ... alle 20 ....  non sono un imprenditore, ma un semplice dipendente

    ma in casa so fare veramente di tutto. Qualsiasi cosa. Nella vita ho vissuto quasi 10 anni da solo e in quegli anni ho ospitato diverse persone consentendo ad esse di non muovere un solo dito per aiutarmi.

    Infine faccio anche affiancamento ai miei figli per i loro studi di liceo ... praticamente tutte le sere fin quasi notte fonda

    ma non ho mai pensato che questo mio tipo di "collaborazione" domestica possa essere potenziale motivo di "crisi di coppia" ...


  5. 12 ore fa, rosarossa236 ha scritto:

    E' molto in gamba...ha un attività imprenditoriale...e si era preso una signora che gli teneva in ordine la casa...

    quindi....il problema era di coppia!

    mah ... questa tua testimonianza a me sembra che non risponda alla mia domanda

    "imprenditore molto in gamba ..." ..... d'accordo, ma rinnovo : se le sa smazzare da solo le faccende di casa ?

    la risposta sembra sia : NO, perché poi anche tu alla dine concludi "..si era preso una signora che gli teneva in ordine la casa..."

    della serie : gli serviva una domestica, non una moglie

    "...quindi....il problema era di coppia!"      Ah, è questa quindi la tua conclusione ??' O.o


  6. guarda .... mi hai sorpreso !!!  ero convinto che a Natale ti dicesse : "Sono contento, ho trovato equilibrio e ho preso le misure alla vita da single e non tornerei indietro mai più e mai poi !! ... "

     

    e invece ....O.o 

     

    perdona la domanda, ma questo tuo amico se lo sa preparare almeno un piatto di pasta, o forse è uno di quelli che ha ancora bisogno che qualcuno la sera gli metta in bella vista gli abiti che dovrà indossare la mattina successiva ?


  7. non so se se ne faccia davvero meno ...  Mi sono accorto che molte statistiche vengano eseguite secondo criteri sbagliati e secondo una scelta di campioni insufficiente e/o non probante. E questo succede anche per statistiche ben più importanti

    Tuttavia mi sentirei di affermare come il *** che si produce adesso dia un appagamento sensitivo molto .. molto .. molto minore di quello (più coinvolgente nelle parti del corpo e della mente) che si produceva anni fa ...


  8. ciao, ti assicuro che la mia testimonianza è più che probante su come vengano "curate e coltivate" le propensioni degli studenti

    veniamo al dunque .... Succede che diversi studenti si iscrivano allo scientifico perché sentono una certa inclinazione a favore delle scienze matematiche, fisiche, applicate ...etc..etc..etc..

    e che altri studenti si iscrivano al classico perché sentano altrettanta inclinazione verso i cosiddetti studi classici ... materie umanistiche ...etc..etc..etc..

    morale della favola, dopo 5 anni :

    - chi ha frequentato lo scientifico si iscrive poi a giurisprudenza, scienze politiche, medicina .... bene che vada a economia e commercio

    - chi ha frequentato il classico si iscrive a ingegneria, fisica, matematica

    se ne deduce che :

    - la scuola pubblica e soprattutto la scuola secondaria NON SA ASSECONDARE NE' APPASSIONARE gli studenti alle materie PRIORITARIE per quel percorso di studi (matematica e fisica per lo scientifico; lettere, latino greco, filosofia per il classico)

    - gli studenti sono sempre più COLTI DA CRISI DI RIGETTO da arrivare ad abbandonare quelle che fino a qualche anno prima pensavano fossero le loro naturali inclinazioni, per privilegiare ad occhi chiusi corsi di laurea su materie delle quali non sanno una beata mazza

    questo è un fallimento conclamato


  9. niente di nuovo. Succede nel pubblico e anche nel privato, ma è semplice capire perché. Nelle grandi aziende - pubbliche e private - si diventa "pezzi grossi" per clientele e nepotismi, raramente per meriti dopo tanta gavetta

    e così a organizzare il lavoro vanno incapaci ..., paradossalmente senza colpa specifica : come fanno a organizzare il lavoro se non hanno mai lavorato ?

    nel caso specifico paga la Perego - professionista capace e di buon senso - perché è capro espiatorio / vittima sacrificale di chi, sopra di lei, non le ha mai dettato le linee guida del servizio che avrebbero voluto erogare (tv pubblica che oltretutto beneficia di canone...) ed anzi (sono convinto) magari l'ha anche spinta a cercare la gazzarra e il trash per alimentare l'audience


  10. fate attenzione perché può succedere che un buon segnale dal corpo lo si riceva per le gratificazioni che concede ad esempio una relazione extra-coniugale con l'amante ...

    e quello purtroppo NON è sintomo di una coppia che funziona ... !!

    però è così. Quando sei gratificato dalla relazione con l'amante, anche in casa sei più disponibile, premuroso, accondiscendente etc..etc..etc...

    e il corpo manda segnali positivi


  11. ennesimo delirio che ha come denominatore comune l'insofferenza generalizzata verso l'opera prima che viene vista come madre di tutte le sventure.

    a delirare sono spesso urlatori di Paesi più in difficoltà. In questo caso invece provengono da zone che almeno in teoria dovrebbero stare meglio ...

    mi trovo in forte contrasto nel convincermi se sia meglio insistere al compimento del lavoro iniziato 60 anni fa dai padri fondatori, oppure se sia meglio lasciar perdere, tanto diversi siamo gli uni dagli altri se pur vicini (in paragone all'immensità dei grandi stati di oltre oceano o agli emergenti asiatici...)

    di sicuro, oggi la strada si presenta fortemente in salita e non so se noi italiani abbiamo ancora le forze per sovraintendere a tutti i fronti che si sono aperti nella ns società ......

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  12. 10 minuti fa, mariallen ha scritto:

    Ho bisogno di un consiglio, due colleghi, che stanno insieme da sempre, stanno attraversando un momento di crisi. Io sono seduta proprio nella scrivania in mezzo fra loro e vederli così mi mette in difficoltà, non so se intervenire, mettere una buona parola o forse ascoltare le ragioni dell'uno e dell'altro.... voi che dite intervengo o mi faccio i fatti miei?

     

     

    io ti suggerirei di invitare entrambi insieme a prendere un caffé. E di aprire una conversazione a 3 su argomenti che non abbiano a che vedere sul loro menage ... se parteciperanno civilmente alla tua conversazione direi che sarai riuscita allo scopo, il primo passo verso la riappacificazione è fatto e tu non sarai stata una r.u.f.f.i.a.n.a. ne' dell'uno ne' dell'altro


  13. 1 minuto fa, aljadida5 ha scritto:

    difficile che qualcuno si sbottoni su questi argomenti però sì sarebbe interessante

    beh, ti confesso che succedono anche quando hanno come oggetto donne nemmeno troppo avvenenti e magari viste per la prima volta il giorno stesso e con le quali ti sei relazionato pochissimo, talmente poco da non avere avuto nemmeno la possibilità meccanica di costruirvi fantasie ad occhi aperti


  14. In questo momento, aljadida5 ha scritto:

    il problema è proprio quello, che se ti arriva una mail alle nove di sera per dimostrare disponibilità alla fine rispondi, il rovescio della medaglia è che poi non hai più una vita privata, o meglio momenti in cui il lavoro non faccia parte della tua quotidianità. Dovrei avere la forza di togliere l'app di Facebook dal cellulare ma anche quello alla fine mi dico che mi può servire per il lavoro...

    oppure anche se non puoi rispondere al telefono perché impegnato sul lavoro ti arriva un whatsapp al quale ti senti obbligato a rispondere, altrimenti arriva il terzo grado "perché non mi hai risposto ?" ....


  15. 1 minuto fa, aljadida5 ha scritto:

    io non lo farei mai, se sto bene con una persona - a livello intimo - non sento il bisogno di filmare quello che facciamo... a che pro?

    beh, sulla scia di blow out ti potrei dire che spesso la telecamera vede quello che l'occhio non riesce .....   E' bello vedere il partner appassionato, secondo me è una forma di amore, di apprezzamento


  16. In questo momento, aljadida5 ha scritto:

    diciamo che per questioni lavorative sono sempre connessa, anche se a volte il lavoro è un po' una scusa... lo ammetto

    allora più o meno ci somigliamo tutti. Di fatto, è diventato uno strumento "vitale" su cui purtroppo si basa anche un certo genere di disponibilità che non sarebbe troppo corretta


  17. 1 ora fa, piccolina907 ha scritto:

    Assolutamente contraria (a meno che non siano privatissimi)

    restare confinati nel privato è la chiave di accesso alla confidenza e conoscenza reciproca. Inoltre è sinonimo di rispetto per la persona, di eleganza e signorilità. Pertanto quoto questa risposta 

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