mark222220

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  1. 50 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

    La stupida gallina pisana diversamente intelligente e diversamente monolaureata ci dica come intende mettere in funzione centrali nucleari nel giro di 15 giorni. 

    Chiamando l'impresa che nel giro di una notte ha trasformato la sua villetta in un condominio a tre corpi? 

    Razza di idio ta , quando mai ho affermato che i tempi per la costruzione di una  centrale nucleare sono brevi. Su , tuttascema , riporta la mia affermazione in merito. Ci vogliono dai 7 ai 10 anni . Che sono , comunque , inferiori a quelli relativi agli obbiettivi del Green Deal Europeo legati all’energia e all’ambiente, come la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per il 2030, e la decarbonizzazione della produzione di energia prevista per il 2050 . Studia , tuttascema , che testa ne hai !! 


  2. 5 ore fa, fosforo311 ha scritto:

    In effetti, egregio, con il piano folle di Calenda, di 24/32 nuovi reattori nucleari, immagino condiviso da Leopoldino, la probabilità di averne uno vicino casa, diciamo entro un raggio di 10 km, sarebbe significativa. Anche se Carletto pensa di raggruppare questi 24/32 reattori in 8 grandi centrali da 3/4 reattori l'una, occupanti un'area di 150/200 ettari ciascuna. E pensa di ubicare le prime 4 centrali nei 4 siti preesistenti delle vecchie centrali dismesse. Ma già qui sorgerebbero serie difficoltà pratiche. Innanzi tutto bisognerebbe prima smantellare i vecchi reattori e decontaminare i siti. Ma il completamento del decommissioning oggi è previsto dalla Sogin, dopo innumerevoli rinvii, per il 2036. Le vecchie centrali di Trino Vercellese e di Caorso (nel piacentino) erano raffreddate con l'acqua del Po, la cui attuale portata (peggio ancora la portata nel 2050) sarebbe del tutto insufficiente a raffreddare impianti molto più grandi e potenti. Si potrebbe ricorrere alle torri di raffreddamento a secco, ma queste torri, alte circa 200 mt, deturperebbero il paesaggio, incrementerebbero non di poco i costi e ridurrebbero non di poco il rendimento energetico della centrale. Molto probabilmente le fantomatiche centrali di Calenda andrebbero ubicate sulla costa, nei siti delle vecchie centrali di Latina e della foce del Garigliano. E in quello della grande centrale incompiuta di Montalto di Castro nell'alto Lazio. A proposito della quale allego questo interessante filmato:

    https://youtu.be/tM-aBRE0hBQ

    Ma anche il raffreddamento con acqua di mare ha i suoi inconvenienti. In primis la corrosione legata alla salinità, e il Mediterraneo è uno dei mari più salati al mondo. Ed è anche un mare piuttosto caldo e con temperatura crescente, un fattore che va a discapito del rendimento energetico. Ben diverso il caso dei reattori finlandesi sull'isola di Olkiluoto: il Baltico è un mare molto freddo e meno salato. Non a caso quasi tutte le centrali nucleari francesi sono raffreddate con acqua dolce di fiume (ma in estate soffrono per la siccità e si riduce la produzione), poche sono ubicate sulla costa e nessuna di queste sulla costa mediterranea.

    Latina, foce del Garigliano e Montalto di Castro, resterebbero altre 5 centrali da collocare. Penso che una faraonica centrale atomica a Marina di Pisa, 200 ettari di impianti off limits per il pubblico presso la foce dell'Arno, non dispiacerebbe al pisano. Egli tesserebbe le lodi di Leopoldino e di Carletto per i loro miracoli ingegneristici. Incluso quello di potersi fare il bagnetto in pieno gennaio nelle acque tiepide riscaldate dalla centrale. Non so cosa ne penserebbero gli operatori turistici di Marina di Pisa e della Versilia. Un po' più a sud, a Piombino, la popolazione è sul piede di guerra da mesi per un semplice rigassificatore portuale. 

    il Cazzaro napoletano, magari assieme alla Palpatrice di palle di toro , invece di fare chilometrici post che dicono tutto ed il contrario di tutto , ci dica urgentemente come ritiene di raggiungere l’obbiettivo prioritario delle emissioni zero senza far ricorso al nucleare . Così , in maniera semplice semplice e senza scomodare zii e cugini , il ritorno di Milik in Italia , Berrettini e le ricottine di Agerola …!! Su , aspetto !!!

     


  3. Eh beh , passare da archibugiatrice a dover far finta di fare propaganda per Renzi , dimostra tutta la stupidità che ti ammanta . Molto ma molto di più Di tuo fratello plausibilmente down . Una cosa e’ certa . Il presunto archibugiato ti ha trapassato il ququlo e dovrai continuare a sognartelo la notte . Parlane con i tuoi molto presunti amici  di osteria del sabato sera . 


  4. Tutto è relativo: visto da chi già avrebbe votato PD il ragionamento è perfetto, e corrobora l'intenzione di voto per il PD; visto da chi non si sente rappresentato da Letta, Fratoianni, Bonelli e dalla regia di Bettini, il ragionamento appare una autentica coercizione, quasi un ricatto-non voti noi, avrai la Meloni. C'è un ma: l'Italia è una democrazia parlamentare, e dunque la vera essenza delle elezioni politiche non è affatto nel favorire l'indicazione di questo o quell'altro PdC, ma è la formazione di un intero parlamento, e quel parlamento costituirà il limite invalicabile delle velleità del premier. Io voto terzo polo, perché voglio che in quel parlamento siano rappresentate idee liberali, perché voglio che si guardi all'economia andando oltre il mero concetto di tassare di più chi già paga le tasse, perché 4 anni di governo con parlamento targato cinque stelle hanno dimostrato che il reddito di cittadinanza non è funzionale al raggiungimento della massima occupazione. Soprattutto, voto terzo polo perché il PD non riesce a liberarsi del fantasma di Renzi, e agisce con l'unica logica di contrastarlo e non favorire un dialogo serio e rispettoso con l'unico partito liberale italiano. Io voto terzo polo perché nessuna Piombino deve mettersi di traverso in un piano che è di guerra, perché cari signori noi siamo in guerra. Per ora è guerra energetica, ma sempre guerra è. Io voto terzo polo perché c'è gente che si è preoccupata dei viaggi di Renzi in Arabia Saudita e non ha mai preso le distanze dai rapporti con la Russia di tanti politici italiani. Io voto terzo polo perché tanti grillini possono essere anche migliorati in questi anni, ma hanno offeso la storia del PD in tutti i modi possibili e non è giusto chiedere oggi agli elettori del PD di dare voti che sostengano queste persone. Io voto terzo polo perché non voglio sostenere chi è stato contro il governo Draghi. Io voto terzo polo e auspico un buon risultato anche per l'area riformista del PD, con la quale spero si passi a relazioni civili prima o poi, ma Letta non si è mai mosso in questa direzione.

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  5. una Ignobile panzana del Panzonaro nonché Cazzaro napoletano Fosforuccio 311 volte idio ta …!! 

    NOTIZIE DALL'ITALIA

    “Il Recovery Plan di Conte era una presa in giro, con Draghi svolta radicale”: l’Europa soddisfatta per il cambio di passo dell’Italia 

    conte nuovo dpcm
    25 GIUGNO 2021 12:12
    TAGS: Giuseppe Conte

    Anche a Palazzo Chigi gli addetti ai lavori lo confermano: “gli italiani non hanno bene chiaro in che condizioni fossimo messi a gennaio/febbraio”

    Ursula von der Leyen fa partire il semaforo verde al Pnrr del governo di Mario Draghi. La strategia nazionale italiana per il Recovery Fund è stata profondamente trasformata rispetto alla precedente impostazione dell’esecutivo di Giuseppe Conte ed anche l’Europa esprime la propria soddisfazione. L’ex presidente della Bce ha sempre evitato di affondare il colpo sul predecessore riguardo i limiti e le carenze del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza giallorosso, ma il cambio di passo è stato evidente. Draghi ha iniziato subito a lavorare con la sua squadra di ministri e le burocrazie strategiche sulla base di un piano molto limitato. Una situazione di cui erano ben consci anche i funzionari della Commissione europea. Fonti di Bruxelles riportate dai Quitidiani europei riferiscono infatti che “mai in così poco tempo rispetto a gennaio è avvenuto un cambiamento così veloce e in positivo” nella strategia di un Paese per Next Generation Eu.

    Durissimo il giudizio dei funzionari di Palazzo Berlaymont sul piano di Conte, che sembrava essere “quasi una presa in giro”per la scarsa accuratezza e in particolar modo per il fatto che avesse “omesso completamente la parte sulle riforme, striminzita e ridotta ad una sola pagina”. Bruxelles ha in particolar modo criticato il fatto che il Conte-bis, dopo aver rivendicato per mesi il Recovery “come un suo personale successo, non ha fatto nulla per dargli reale attuazione”. Mettendo in questo modo a rischio il successo di un progetto di cui Roma è stata e sarà la maggiore beneficiaria tra tutti gli Stati che ne hanno fatto richiesta. “Draghi e i suoi hanno lavorato di lima – si legge ancora nell’articolo – , precisando con attenzione i finanziamenti dei progetti, le priorità operative e, soprattutto, le riforme. Tema su cui la Commissione ha premiato Roma con una piena A in occasione della valutazione definitiva. La consapevolezza è che i ritardi e i punti deboli del Recovery giallorosso siano stati tanti e tali da rischiare di portare l’Italia a sbattere qualora Conte fosse rimasto in carica”. Nei corridoi di Palazzo Chigi gli addetti ai lavori lo confermano: “gli italiani non hanno bene chiaro in che condizioni fossimo messi a gennaio/febbraio”. Il cambio di passo è stato concreto e misurabile nei voti pieni ottenuti dal Recovery targato Draghi, tanto da meritarsi anche il plauso dai maggiori quotidiani dell’informazione economica come Economist e Financial Times. Nonostante siano passati soltanto cinque mesi dalle dimissioni di Conte, l’esperienza del suo Governo sembra già lontana un secolo.

  6. 21 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

    In effetti, egregio, con il piano folle di Calenda, di 24/32 nuovi reattori nucleari, immagino condiviso da Leopoldino, la probabilità di averne uno vicino casa, diciamo entro un raggio di 10 km, sarebbe significativa. Anche se Carletto pensa di raggruppare questi 24/32 reattori in 8 grandi centrali da 3/4 reattori l'una, occupanti un'area di 150/200 ettari ciascuna. E pensa di ubicare le prime 4 centrali nei 4 siti preesistenti delle vecchie centrali dismesse. Ma già qui sorgerebbero serie difficoltà pratiche. Innanzi tutto bisognerebbe prima smantellare i vecchi reattori e decontaminare i siti. Ma il completamento del decommissioning oggi è previsto dalla Sogin, dopo innumerevoli rinvii, per il 2036. Le vecchie centrali di Trino Vercellese e di Caorso (nel piacentino) erano raffreddate con l'acqua del Po, la cui attuale portata (peggio ancora la portata nel 2050) sarebbe del tutto insufficiente a raffreddare impianti molto più grandi e potenti. Si potrebbe ricorrere alle torri di raffreddamento a secco, ma queste torri, alte circa 200 mt, deturperebbero il paesaggio, incrementerebbero non di poco i costi e ridurrebbero non di poco il rendimento energetico della centrale. Molto probabilmente le fantomatiche centrali di Calenda andrebbero ubicate sulla costa, nei siti delle vecchie centrali di Latina e della foce del Garigliano. E in quello della grande centrale incompiuta di Montalto di Castro nell'alto Lazio. A proposito della quale allego questo interessante filmato:

    https://youtu.be/tM-aBRE0hBQ

    Ma anche il raffreddamento con acqua di mare ha i suoi inconvenienti. In primis la corrosione legata alla salinità, e il Mediterraneo è uno dei mari più salati al mondo. Ed è anche un mare piuttosto caldo e con temperatura crescente, un fattore che va a discapito del rendimento energetico. Ben diverso il caso dei reattori finlandesi sull'isola di Olkiluoto: il Baltico è un mare molto freddo e meno salato. Non a caso quasi tutte le centrali nucleari francesi sono raffreddate con acqua dolce di fiume (ma in estate soffrono per la siccità e si riduce la produzione), poche sono ubicate sulla costa e nessuna di queste sulla costa mediterranea.

    Latina, foce del Garigliano e Montalto di Castro, resterebbero altre 5 centrali da collocare. Penso che una faraonica centrale atomica a Marina di Pisa, 200 ettari di impianti off limits per il pubblico presso la foce dell'Arno, non dispiacerebbe al pisano. Egli tesserebbe le lodi di Leopoldino e di Carletto per i loro miracoli ingegneristici. Incluso quello di potersi fare il bagnetto in pieno gennaio nelle acque tiepide riscaldate dalla centrale. Non so cosa ne penserebbero gli operatori turistici di Marina di Pisa e della Versilia. Un po' più a sud, a Piombino, la popolazione è sul piede di guerra da mesi per un semplice rigassificatore portuale. 

    Ma vai a caga re , vai . Negazionista del caz.z.o !! 

    Vicino a una centrale nucleare si ricevono molte radiazioni? 

    Iniziamo parlando un po' di numeri: attualmente, gli Stati Uniti possiedono 100 centrali nucleari, la Francia intorno alle 58, il Giappone circa 54, la Russia oltre 30 - ma anche Corea del Sud, India, Gran Bretagna, Canada, Germania, Ucraina, Cina e Svezia possiedono almeno una decina di centrali. Si stima, inoltre, che circa il 20% dell'elettricità delle famiglie statunitensi sia di origine esclusivamente a nucleare. 

    Prima di affrontare il tema centrale, è importante chiarire come l'energia nucleare sia largamente utilizzata nel mondo, anche dai nostri vicini europei. Il quesito quindi è: non sarà pericoloso lavorare o vivere vicino ad una centrale nucleare
    Quello che è davvero sicuro è che già succede. In tutto il mondo, le persone lavorano nelle centrali nucleari (altrimenti non sarebbero in funzione) e vivono nelle zone limitrofe.

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    Le centrali nucleari producono quantità davvero effimere di gas e liquidi radioattivi, ciò significa che la quantità di radiazioni dirette è altrettanto marginale. In altri termini, se vivessimo effettivamente in prossimità di una centrale nucleare riceveremmo, nel corso di un anno, meno di 1 millirem, ovvero un millesimo di rontgen, l'unità di misura dell'esposizione alle radiazioni nucleari. Ciò non deve allarmarvi perché mediamente gli esseri umani sono esposti a 300 millirem l'anno, indipendentemente dal fatto che si trovino vicini o meno a delle centrali nucleari. 

    Anche i dipendenti stessi delle centrali nucleari, considerati erroneamente "radioattivi" nell'immaginario collettivo, non lo sono più di chiunque altro. All'interno degli stabilimenti non vi è questo enorme rilascio di radiazioni come spesso si crede, anzi, i dipendenti ricevono piccolissime quantità di radiazioni e molto raramente vengono contaminati da esse, questo perché per avvenire un contagio dovrebbero restare esposti per un periodo medio-lungo e sotto specifiche condizioni, ciò lo rende altamente improbabile. Questo, ovviamente, non esclude la possibilità che si verifichi qualche tipo di incidente nelle centrali nucleari, e solo in questo caso effettivamente i dipendenti potrebbero essere esposti a determinati tipi di rischi. Tuttavia, purtroppo, gli incidenti sul lavoro si verificano in ogni ambito, non esclusivamente nelle centrali nucleari e fortunatamente in questo caso non così spesso. Possiamo dire, quindi, che vivere vicino o lavorare in una centrale nucleare sia assolutamente privo di rischi? No, questo non possiamo dirlo. Possiamo dire, invece, che attualmente è impossibile calcolare con precisione l'effetto che le centrali hanno sulla salute umana perché quest'ultima è costantemente minacciata da patogeni e inquinanti di ogni tipo, dallo smog al fumo, passando per l'inquinamento atmosferico. Quello che possiamo misurare sono le emissioni da parte delle centrali che, come già detto, sono davvero basse. 

    "Non esistono soluzioni ottimali per lo smaltimento dei rifiuti delle centrali nucleari"

    Questa è catalogabile come notizia falsa. A oggi, esistono svariate modalità di smaltimento dei rifiuti nucleari e variano in base alla radioattività di questi materiali. 
    Esistono i rifiuti radioattivi a bassa attività (LLW), che è possibile smaltire facilmente anche via terra senza comportare rischi degni di nota. Se parliamo di soluzioni ottimali per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti, i materiali Low Level Waste non rappresentano alcun pericolo né incognita. Anche per gli organizzatori politici non è quindi un problema perché è molto semplice trovarvi un'ubicazione, al contrario però di come vedremo per altri casi. 

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    Abbiamo, poi, i rifiuti di livello intermedio (ILW) che, come dice lo stesso nome, hanno una carica media e che andrebbero smaltiti insieme a quelli di alto livello ma che in realtà molti paesi collocano anche vicino alla superficie. Questo perché, anche se dovrebbero essere trattati come i rifiuti HLW, gli ILW hanno una carica relativamente più breve e quindi vengono anche smaltiti come rifiuti LLW. Nonostante questo, alcuni paesi come Finlandia e Svezia stanno già provvedendo per trovare una soluzione.

    Infine, abbiamo i rifiuti di alto livello (HLW), i quali comportano giusto qualche problema logistico. Gli esperti, infatti, sanno benissimo dove andrebbero collocati - ed esistono più tecniche per farlo - ma la soluzione più ottimale è quella dello smaltimento geologico profondo. Questo richiede delle strutture idonee in grado di smaltire correttamente questa tipologia di rifiuti e di altri materiali simili. Dunque la soluzione esiste ed è assolutamente sicura ma sono necessarie delle strutture adatte, e non di tipo temporaneo o approssimativo come in realtà sembra avvenire da qualche parte nel mondo. 

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    Attualmente, di tecniche di smaltimento per i rifiuti nucleari ne esistono essenzialmente due: quelle adatte anche alla superficie e quelle che richiedono un collocamento geologico profondo. Non soltanto però, perché esiste anche il riciclo di questi materiali - sebbene attualmente non vi siano strutture adibite a tale compito. Questo potrebbe essere causato dal fatto che di uranio ne serve molto poco e, anche se è un bene limitato che possiamo estrarre fino ad un certo punto, attualmente riciclare uranio richiede un enorme lavoro. Dal momento che l'uranio "usato" possiede ancora il 95% della sua capacità produttiva, però, i ricercatori sono al lavoro per trovare una soluzione.


  7. 1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

    Sig fosforo ora però chieda anche alla stupida gallina pisana se accetterebbe di buon grado di avere una centrale nucleare vicino a casa, visto che ha dichiarato di essere favorevole al nucleare dopo aver votato SI al referendum e aver fatto campagna nel forum contro il nucleare. 

    Benissimo sorella più stupida del fratello simil down. Non ti sarà difficile dimostrare il mio voto contro il Nucleare . Se ci riuscirai ti chiederò scusa , altrimenti sarai la solita boccalona che parla perché la bocca non le serve solo per mangiare . 


  8. Il compagno Landini ha avuto una brillantissima idea : Quella di prendere tutti gli extra profitti di tutte le aziende italiane . Sono particolarmente certo che questa grande idea e’ accolta con grande entusiasmo dagli idiotoidi di sinistra . Da quelli che vogliono “ far piangere i ricchi “. Purtroppissimo per loro questa grande idea avrebbe il solo scopo di far scappare le aziende dall’Italia ed impedire agli investitori esteri di portare il loro prezioso denaro in Italia . Conseguenze ?? Imprese che chiudono e licenziamenti a gogo’ . Ma questi , davvero parlano ?? Davvero pensano di difendere così i lavoratori ?? 

     


  9. 35 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

    Lei è completamente rintronata stupidissima gallina pisana diversamente intelligente e diversamente monolaureata, ho specificato che le scorie radioattive non sono a impatto zero, e con le sue ricerche se ne è resa conto pure lei , anche se alla nascita è stata ferocemente aggredita dal virus foetentissimus che le ha tolto qualsiasi possibilità di comprendonio.

    Le ho poi chiesto se vuole o no una centrale nucleare vicino a casa sua.

    L'ho anche invitata a dire sì e noi lettori le avremmo pure creduto. Non potevo certo chiederle il motivo per il quale gradirebbe una centrale vicino casa

     

     

    Quando dico che il tuo molto presunto fratello down e’ molto più intelligente di te , dico una ovvietà straripante . Spiego meglio : se i criteri che stabiliscono lo stoccaggio delle scorie nucleari certificano che debbono essere allocati vicino a casa mia , accetto quella decisione . E’ chiaro diversamente intelligente e tutta scema x 14 ?? 


  10. Alla classe operaia , ha dato 960 euro annuì di credito di imposta dal 2013 al 2020  poi diventati 1.200 Euro. Poi ha dato la quattordicesima mensilità alle pensioni minime ed ha portato il fondo antipoverta’ da 20 milioni a 2,7 miliardi. Poi , ha creato il reddito di inclusione e fatto l’Ape social che ha permesso a centinaia di migliaia di lavoratori di andare in pensione a 62 anni con 35 anni di contributi previdenziali. Ovviamente tutto documentato ed a prova di bomba  . Già , ma Renzi e’ uno che strizza l’occhio alla destra . Anzi , dopo le elezioni si alleerà con la destra . Ahahahahahah 

     


  11. 1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

    Non ho chiesto di nessuna ubicazione, stupida gallina pisana diversamente intelligente e diversamente, bensì ho detto e chiestob

    Quindi le scorie radioattive non sono a impatto zero, stupida gallina pisana diversamente intelligente e diversamente monolaureata. 

    Una centrale nucleare vicino a casa sua la vuole o no? 

    Dica "si" e noi le crediamo sulla parola. 

     
    •  

    Non fare la sciocchina , diversamente intelligente . Hai chiesto se vorrei avere vicino a casa una centrale nucleare e te dici che non ti interessa l’ubicazione ?? Ahahahahaha . Te lo ripeto mancata frequentatrice delle osterie del sabato ( sempre sola come un cane ) . Ci sono di criteri precisi in cui debbono essere ubicate le scorie nucleari. “A chi tocca non brontoli “. Significa che chi vivrà vicino a quei luoghi se ne farà’ , volente o nolente , una ragione . Così come se la sono fatta in Europa e nel mondo …!! Ora ti e’ più chiaro , diversamente abile??


  12. 59 minuti fa, director12 ha scritto:

    la domanda sorge spontanea per il novello nuclearista della domenica: tale mark,il pissano:

    L'8 ed il 9 novembre 1987 in Italia si votò per cinque referendum, tre di questi riguardavano l'energia nucleare

    bene,appurato questa scelta storica...tu CHE HA VOTAtO????

     

    Razza di idio ta te e la tua compaesana tuttascema veneta. Non si voto’ affatto per tenere o rinunciare al nucleare . Non mi meraviglierei se nella vostra regione avete invece capito così . 


  13. Ahahahahah , vedi male tuttascema e  diversamente intelligente !! Nessuno scherno per i down . Scherno  verso chi usa “ il fratello down “ per ricevere solidarietà senza avere un fratello down . Naturalmente sono pronto a scusarmi se invii il 🐪 dell’esistenza dello stesso . Ora ti e’ tutto più chiaro ?