CHIUDERE TUTTO E SUBITO.2
Iniziata da
cortomaltese-im,
4 messaggi in questa discussione
1 minuto fa, dune-buggi ha scritto:Carissimo CortoMaltese, un cordiale saluto da d/b – in molte città, anzi anche nei comuni di media dimensione, vi sono del bar da aggregazione. Molto piccoli all'interno, appena il banco di mescita e due tavoli, ma si estendondo all'esterno con le consumazioni in piedi. Dopo le sei di sera vi assiste a vere aggregazioni di giovani venti / trentenni con il loro bicchiere in mano, ma senza mascherine di protezione. Ancora peggio sempre intenti a scambiarsi abbracci, bicchieri, sigarette. Fare “mucchio” come si dice. Mentre i ristorantino tranquillo, quello che ospita la coppia o la famigliola con i tavoli ben distanti è giusto possa continuare a lavorare. Sarebbe logico effettuare chiusure selettive e selezionate. Forse qualche manganellata ricostituente farebbe capire ai parassiti beoti del primo turno a stare a casa. (ho detto manganello, scusa mi è sfuggito, volevo dire “legnata”). Ciao a presto. - da parte mia esprimo le mie idee nel rispetto delle altrui. A volte approvo, come in questo caso, altre volte propongo idee diverse. Ma sempre con rispetto (cosa che certi personaggi che non elenco, non fanno con me).
Condivido. C'è qualcosa di spaventoso in chi antepone l'apericena alla salute del nonno.
In questo momento, cortomaltese-*** ha scritto:Condivido. C'è qualcosa di spaventoso in chi antepone l'apericena alla salute del nonno.
Ciao CortoMaltese da d/b – finalmente siamo riusciti a sintonizzarci sullo stesso canale della salute pubblica e del bene comune. Non è solo la salute del nonno, del fratellino, del collega di lavoro, … si tratta di salute pubblica e di rispetto verso i sanitari che dovrebbero curare le altre malattie e gli altri ammalati. Purtroppo vengono deviati e dirottati ad assistere degli sconsiderati dal bicchiere facile.
22 minuti fa, dune-buggi ha scritto:Ciao CortoMaltese da d/b – finalmente siamo riusciti a sintonizzarci sullo stesso canale della salute pubblica e del bene comune. Non è solo la salute del nonno, del fratellino, del collega di lavoro, … si tratta di salute pubblica e di rispetto verso i sanitari che dovrebbero curare le altre malattie e gli altri ammalati. Purtroppo vengono deviati e dirottati ad assistere degli sconsiderati dal bicchiere facile.
LO dica alla camerata e al coso che oggi dopo dieci minuti dalla conoscenza del DPCM si sono scatenati...
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Carissimo CortoMaltese, un cordiale saluto da d/b – in molte città, anzi anche nei comuni di media dimensione, vi sono del bar da aggregazione. Molto piccoli all'interno, appena il banco di mescita e due tavoli, ma si estendondo all'esterno con le consumazioni in piedi. Dopo le sei di sera vi assiste a vere aggregazioni di giovani venti / trentenni con il loro bicchiere in mano, ma senza mascherine di protezione. Ancora peggio sempre intenti a scambiarsi abbracci, bicchieri, sigarette. Fare “mucchio” come si dice. Mentre i ristorantino tranquillo, quello che ospita la coppia o la famigliola con i tavoli ben distanti è giusto possa continuare a lavorare. Sarebbe logico effettuare chiusure selettive e selezionate. Forse qualche manganellata ricostituente farebbe capire ai parassiti beoti del primo turno a stare a casa. (ho detto manganello, scusa mi è sfuggito, volevo dire “legnata”). Ciao a presto. - da parte mia esprimo le mie idee nel rispetto delle altrui. A volte approvo, come in questo caso, altre volte propongo idee diverse. Ma sempre con rispetto (cosa che certi personaggi che non elenco, non fanno con me).
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