vaneggi autunnali

Il corpo pratico del messaggio di Mattarella è, sostanzialmente, suddivisibile in due parti principali: una prima in cui sottolinea lo sforzo dell’esecutivo in termini di investimenti pubblici e politiche condivise, ed una seconda volta ad esaltare l’Unione Europea insieme alle sue – soltanto presunte ed immaginarie – “risorse ingenti”.

Secondo il Presidente, l’Ue avrebbe “dimostrato di saper cogliere la delicatezza della situazione”, e ci ha messo a disposizione mezzi economici e strumenti che si identificano come “una opportunità che va colta per ammodernare il Paese”. Sarebbe interessante interrogare Mattarella sui fondamenti che gli permettono di usare termini così cordiali nei confronti di Bruxelles quando sono stati necessari di quattro giorni per pianificare una manciata di aiuti che, comunque, ad oggi devono ancora arrivare, e non arriveranno prima della seconda metà del 2021. Per smontare la retorica dell’Ue come “unione solidale”, meritano menzione almeno altri due scandali economici ruotanti attorno al Recovery Fund, ossia i cosiddetti “rebates” – sconti ai contributi europei dei “frugali” del quadro finanziario 2021-2027 –  ed il nuovo piano di imposte – gravanti sui cittadini – approvate per finanziare i “poderosi aiuti”.

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1 messaggio in questa discussione

ageppè...ascolta  i "tuoi" italiani,prima di dire c°°°°°°°°°

La maggioranza degli italiani è stufa

I livelli di fiducia più bassi, dopo quelli registrati in Italia, si attestano in Grecia (32%) e Francia (30%). Un divario netto dunque anche rispetto alle nazioni più euro-insoddisfatte.
C’è poi un altro dato emblematico che emerge dallo studio in questione: in Italia il sentimento di appartenenza all’Ue ha toccato il punto più basso d’Europa, ovvero il 48%. Come sottolineato dall’indagine, che è stata condotta tra luglio e agosto, l’Italia è l’unica nazione europea in cui la maggioranza dei cittadini non si sente europea.

Ci sono poi iniziative prioritari che l’Ue dovrebbe adottare per contrastare la pandemia, secondo il 35% degli italiani e il 37% degli europei. Ad esempio la prima azione che dovrebbe intraprendere Bruxelles è reperire le risorse finanziare per trovare un vaccino. Una buona parte degli interpellati chiede inoltre una strategia chiara per affrontare una crisi simile in futuro e di dotarsi di una politica comune per la sanità. Ricordiamo che tutto questo emerge dall’Eurobarometro, consueta serie sondaggi di opinione pubblica che viene condotta per conto della Commissione Europea.

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