LA FIERA DI MILANO , OVVERO LA BOLGIA ...

Il presidente Fontana e l’assessore Gallera annunciano in pompa magna l’attivazione delle strutture di Fiera Milano (oggi i primi ricoveri) e della Fiera di Bergamo per affrontare l’impennata della pandemia in Lombardia. Ma dove troveranno gli infermieri e il personale per gestire i due nuovi ospedali "Rimescolano gli infermieri che ci sono, semplicemente", spiega arrabbiatissimo a Fanpage.it Angelo Macchia, responsabile di Nursing Up Lombardia, uno dei sindacati che rappresenta la categoria. Macchia racconta di una riunione che si è svolta due giorni fa alle ore 12 tra la Direzione Generale Welfare – Regione Lombardia, rappresentata dal dottor Salmoiraghi, e le Organizzazioni sindacali firmatarie di contratto, per comunicazioni urgenti in merito all’evolversi della situazione epidemiologica legata al Covid -19. In quell’occasione la Regione ha evidenziato i dati allarmanti (soprattutto nelle zone di Milano, Monza e Brianza e Varese) comunicando l’emanazione di una Delibera urgente da Parte della Giunta Regionale con i provvedimenti da assumere.

"Ci hanno convocato a mezzogiorno e hanno fatto la delibera nel pomeriggio, dovevamo essere coinvolti prima – dice a Fanpage Macchia – e cosa hanno pensato? Praticamente vogliono sguarnire gli ospedali per foraggiare le due Fiere". La Regione scrive: "Il personale infermieristico dovrà provenire preferibilmente dall’area critica degli ospedali o comunque essere in possesso delle competenze adeguate pe l’*** a tale tipologia di pazienti". Ma gli infermieri non ci stanno: "Anche i bambini dell’asilo sapevano che il virus tornava in autunno. Con quale coraggio adesso le aziende, ogni azienda, dovrebbero dare una quantità di anestesisti e infermieri sguarnendo gli ospedali? È il cane che si morde la coda. Noi la rispetteremo ma non è così che si fa", dice Macchia.

Il rappresentante di Nursing up: La politica si è fatta trovare impreparata

In effetti, si sa da tempo, il sistema sanitario di Regione Lombardia non ha "esuberi" da poter spostare negli ospedali approntati per il Covid ma anzi lamenta da anni un’estrema carenza di personale infermieristico. La coperta era già corta e non si potrà sicuramente allungare miracolosamente oggi. "Noi, come sindacato Infermieristico, – aggiunge il rappresentante di Nursing Up – condanniamo fermamente il fatto che la politica si sia fatta trovare impreparata alla situazione attuale di emergenza. Le assunzioni di personale andavano fatte a tempo debito e non ora in piena recrudescenza della pandemia. Le integrazioni degli organici avrebbero dovute essere ampiamente previste e programmate in tempo utile, onde permettere i percorsi di formazione/addestramento indispensabili nella attuale situazione di alta complessità assistenziale. Rimproveriamo alla politica quantomeno l’incapacità di programmazione di interventi strutturali che ora siamo costretti a subire con misure emergenziali come quelle delineate nella DPR 3702 del 21.10.2020″.

La situazione attuale? "Veramente un disastro – spiega Macchia – Ai primi di settembre dovevano avere delle forze delle risorse pronte e addestrate. Avevano l’input dal governo di ampliare i posti di rianimazione. Ora ci dicono ‘noi non troviamo più nessuno'. È una situazione incredibile". Macchia racconta di avere avuto proprio stamattina un confronto con il Direttore Amministrativo dell’ Asst (Azienda socio sanitaria territoriale) Sette Laghi che deve ‘mettere a disposizione' (quindi spostare) 42 infermieri e 14 anestesisti, sperando di riuscire a reggere l’urto. Tutto questo accade con gli infermieri che non hanno ancora metabolizzato la stanchezza e lo stress della precedente ondata e ora si ritrovano ancora richiamati in prima linea, con straordinari che non sono ancora stati pagati e con l’essere passati da “eroi” a vittime di promesse che sono state disattese.

Sulla vicenda è intervenuto anche Luigi Piccirillo, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e membro della III Commissione sanità, che a Fanpage.it dice: "Siamo al paradosso. Regione Lombardia per rimediare alle proprie carenze sta pensando bene di mettere in difficoltà i territori, depauperando i nosocomi attivi nelle varie province lombarde per trovare personale a favore di una struttura (l'ospedale in Fiera a Milano) pensata male e che ora sta rivelando tutte le sue lacune. È la plastica rappresentazione del fallimento d'un sistema che sta andando in onda all'ombra di Palazzo Lombardia. Fontana e soci – continua Piccirillo – pur di non riconoscere le loro manchevolezze provano qualsiasi soluzione, compreso l'assurdo proposito di deviare personale da altre strutture, scoprendo realtà a loro volta funzionanti sul filo di lana ma per lo meno in equilibrio… Per ora. Mi oppongo con forza a questo tipo di procedure, al contrario propongo il potenziamento delle realtà presenti sui territori, contrari alla realizzazione ex-novo di carrozzoni che non possono avere futuro". Intanto oggi in Lombardia sono quasi 5mila i nuovi positivi, con 346 nuovi ricoverati.

(Il mio editoriale per

Fanpage.it

)

https://www.fanpage.it/.../lombardia-ospedali-senza.../

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6 messaggi in questa discussione

Naturalmente  non  è  colpa  loro  .... sia    mai 122584687_10158198946781896_7093563628215339563_o.jpg?_nc_cat=109&ccb=2&_nc_sid=730e14&_nc_ohc=8r89DLrpligAX-iiS90&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=39b5e4b3ef645a952b783a3ba8e9664e&oe=5FB79D64 Tutti i 500 mila vaccini acquistati con l’ultima gara non sono ancora stati riconosciuti dall’Aifa. A confermarlo in Commissione sanità sono stati i vertici di Aria, la centrale acquisti di Regione Lombardia.

E’ questo l’ultimo atto di una vicenda che ha visto Regione Lombardia dare il peggio di sé. Ad oggi 500 mila dosi, che avrebbero dovuto essere destinate ai pazienti fragili e agli over 65, non sono disponibili e non vi è alcuna certezza di quando lo saranno.

Medici di famiglia e centri vaccinali hanno pochissime dosi o non ne hanno alcuna e non sono neppure in grado di programmare quando potranno iniziare a fare le vaccinazioni.

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Ma si rendono conto che nel portare via personale dagli ospedali blocca tutto?...Incomincio a pensare che chi dice che adesso esiste solo il covid come malattia abbia ragione...non sempre tutti gli interventi possono essere rinviati,vogliamo mandare in sala operatoria personale con già molte ore di lavoro?..poi non lamentiamoci se commettono errori.Le regioni hanno avuto mesi per prepararsi a questo pesante ritorno del covid e non sono pronti?!!

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11 ore fa, pm610 ha scritto:

una struttura (l'ospedale in Fiera a Milano) pensata male e che ora sta rivelando tutte le sue lacune.

Magari una struttura simile l'avessero a NAPOLI........

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16 minuti fa, pm610 ha scritto:

Magari una struttura simile l'avessero a NAPOLI........

La struttura di Milano, pagata con fondi privati e quindi non costata niente allo stato fu  a suo tempo criticata come dispendiosa e inutile  ; adesso, con il senno di po ,  si comprende invece come possa essere utile nel caso di riprese dei contagi;  con l'esperienza maturata si è compreso come se si mette un contagiato covid  nella terapia infettiva di un ospedale quella stessa terapia intensiva non può più essere usata per malati di altre tipologie che altrimenti si infetterebbero, quindi occorrono terapie intensive diversificate per malati covid e malati non covid e la struttura di Milano  a questo punto diventa utilissima

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40 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

La struttura di Milano, pagata con fondi privati e quindi non costata niente allo stato fu  a suo tempo criticata come dispendiosa e inutile  ; adesso, con il senno di po ,  si comprende invece come possa essere utile nel caso di riprese dei contagi;  con l'esperienza maturata si è compreso come se si mette un contagiato covid  nella terapia infettiva di un ospedale quella stessa terapia intensiva non può più essere usata per malati di altre tipologie che altrimenti si infetterebbero, quindi occorrono terapie intensive diversificate per malati covid e malati non covid e la struttura di Milano  a questo punto diventa utilissima

Non  si  giustifica   lo spreco  anche  se   sono  soldi  dei  privati , anzi da  condannare  maggioremente  perchè  si  è  giocato sulla  fiducia  delle persone  a parte  la  donazione  del pregiudicato  che  mi   sembra  alquanto pelosa  e  al  dire  di  qualcuno   non  è  mai arrivata  ma  solo  annunciata.  Comunque   resta  il fatto   soldi  che  potevano servire   per   utilizzare   strutture  sanitarie   ancor  oggi  inutilizzate  e  di certo più  funzionali  della Fiera  ( delle vanità  celodurmaldestre ).  Poi  che  sia   oggi  utile  lo  è  per  obtorto  collo

 

Modificato da pm610

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5 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

Magari una struttura simile l'avessero a NAPOLI........

ma  anche  no  di  sprechi e  mal  funzionamenti  ne  abbasta già di  suo

Modificato da pm610

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