Un “grande” Giuseppi ....!!

Lo vedi e lo anticipi già dalla scenografia . Solito podietto nel cortile, pochi e distanziati giornalisti , Casalino nei pressi senza mascherina ed una attesa forse creata volutamente per spargere una velata confusione per trasmettere nelle menti del popolo una paura che va ben aldilà dei rischi che corriamo. Di fatto avviene che quel che ci viene propinato e’ la smentita ufficiale del Dcpm che avevano presentato 5 giorni fa e che tra poco , molto probabilmente , ce ne sarà un altro che smentirà quello di stanotte . Insomma , sembra di essere tornati a marzo mentre invece siamo a fine ottobre . Solo che a marzo eravamo tutti impreparati ed ora un po’ di esperienza l’abbiamo fatta . Ed allora si torna sempre lì : Ma, alla fine, sempre lì si torna: alla necessità della stretta che già evoca la successiva come in un piano inclinato. Poi , magari e però, senti quel che e come hanno parlato Macron ai francesi e la Merkel ai tedeschi e capisci subito cosa vuol dire essere uno statista ed un “raccattato” come Giuseppi. Mentre Macron e la Merkel parlano al Paese sul Paese con un linguaggio denso di tensione politica, lo “statista de noartri “, usa un linguaggio burocratico , senza emotività. E’ come se annunciasse le previsioni del tempo od i programmi televisivi serali. Questo e’ chiuso , questo e’ aperto, questo e’ consentito, questo no salvo motivate ragiono (quali ??) . Nessun atto politico profondo ma solo la lettura asettica di un regolamento che però si aggiornerà di volta in volta .  Insomma , L’eccezionale è cioè diventato così normale, così istituzionalizzato, la forma della politica nella fase attuale, che basta elencare permessi e divieti. E il motivo si capisce: Quando un presidente del Consiglio si barcamena tra una sorta di compromessi tra  le forze politiche che formano il governo senza mai autorevolmente imporsi e decidere , questo e’ il minimo che puoi capitare. Siamo all’assurdo di dover purtroppo prendere atto che ci guida non un personaggio autorevole bensi’ un mediatore . E quando cui avviene,  al Paese, non verrà mai fatto un discorso di verità sulla necessità delle misure da prendere essendo il nuovo dpcm frutto di una tesa ed estenuante mediazione, così difficile che, tra ciò che c’è e ciò che manca, è fragorosa l’assenza dei “perché” delle scelte, ovvero un accenno minimo a un discorso di verità sul paese e sulla necessità delle misure, rispetto a quelle varate pochi giorni fa: le evidenze scientifiche, i ritardi, gli obiettivi, i  limiti dell’omissione su ciò che evidentemente non è andato ,  i tamponi, il tracciamento, le file, le mancate assunzioni dei medici coperti dall’autocompiacimento sulle mascherine distribuite in massa e sui tanti “abbiamo fatto” (???). Ed ora cosa e’ stato fatto ?? La  misura più radicale , la chiusura delle zone della movida e a rischio assembramenti , e’  affidata ai sindaci (scaricata sui sindaci !!). Sulle palestre si è preso tempo e non si e’ deciso niente. C’è un divieto poco chiaro su convegni, fiere e congressi. Ci sarà più smart working. Sulla scuola invece resterà aperta, ma scaglionando gli ingressi e consentendo, ove necessario, la didattica a distanza (già previsto dal precedente dpcm). Il che E poi le discoteche: una sorta di “federalismo virale” di fatto che lascia alle Regioni  la responsabilità di prendere decisioni che il governo è parzialmente non in grado di prendere . Beh , insomma , così difficilmente si può imputare a Giuseppi di sbagliare . Però , insomma , quel che era lecito a marzo rispetto all’ignoto , ora lo dovrebbe essere un po’ meno .  Insomma , in mezzo c’è la prevenzione mancata, i controlli e anche il ministero dell’Interno, che sull’osservanza delle regole ha delle responsabilità. Ed invece tutto tace. E tacerà !! E così , il Presidente del Consiglio sarebbero in grado di farlo qualche milione di Italiani.                                            DA

Modificato da mark222220

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1 messaggio in questa discussione

Huff che post, ridicola marketta pisana.

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