Se vogliamo contenere il virus dobbiamo cedere quote di libertà

Riporto questa testimonianza diretta, in prima persona, del direttore della Stampa di Torino, Massimo Giannini, 58 anni, ricoverato da 5 giorni in terapia intensiva. È una testimonianza drammatica e illuminante:  

https://www.repubblica.it/cronaca/2020/10/18/news/massimo_giannini_dalla_terapia_intensiva_se_vogliamo_contenere_il_virus_dobbiamo_cedere_quote_di_liberta_-270966335/?ref=RHPPTP-BH-I270745025-C12-P2-S3.4-F4

"Se vogliamo contenere il virus, dobbiamo cedere quote di libertà"

ci ammonisce Giannini dal suo letto di ospedale. Il grande giornalista, cui va il mio più sentito augurio di una pronta guarigione, a lui e ai suoi oltre 50 compagni di reparto, esprime molto meglio di me il concetto chiave che fin da marzo cerco di argomentare nei miei post. Non si può convivere con questo virus senza sacrifici, senza rinunciare a quote della nostra libertà individuale, dei nostri diritti personali, per la libertà e per il bene di tutti. E tutti devono partecipare, perché sono sacrifici minimi rispetto alla posta in gioco. E sono sacrifici  vieppiù piccoli agli occhi di chi vive questo dramma in prima persona o nella persona di un congiunto. La posta in gioco è la salute pubblica, cioè in definitiva la vita di tutti noi. E non mette conto ricordare che non c'è libertà né diritto se non c'è la vita.     

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10 messaggi in questa discussione

quindi dai ragione al tuo presiedente,che hai smontato fino all'altro giorno.Ps:per quel  pseudo giornalista :pubblicita gratuita

Modificato da director12

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23 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Riporto questa testimonianza diretta, in prima persona, del direttore della Stampa di Torino, Massimo Giannini, 58 anni, ricoverato da 5 giorni in terapia intensiva. È una testimonianza drammatica e illuminante:  

https://www.repubblica.it/cronaca/2020/10/18/news/massimo_giannini_dalla_terapia_intensiva_se_vogliamo_contenere_il_virus_dobbiamo_cedere_quote_di_liberta_-270966335/?ref=RHPPTP-BH-I270745025-C12-P2-S3.4-F4

"Se vogliamo contenere il virus, dobbiamo cedere quote di libertà"

ci ammonisce Giannini dal suo letto di ospedale. Il grande giornalista, cui va il mio più sentito augurio di una pronta guarigione, a lui e ai suoi oltre 50 compagni di reparto, esprime molto meglio di me il concetto chiave che fin da marzo cerco di argomentare nei miei post. Non si può convivere con questo virus senza sacrifici, senza rinunciare a quote della nostra libertà individuale, dei nostri diritti personali, per la libertà e per il bene di tutti. E tutti devono partecipare, perché sono sacrifici minimi rispetto alla posta in gioco. E sono sacrifici  vieppiù piccoli agli occhi di chi vive questo dramma in prima persona o nella persona di un congiunto. La posta in gioco è la salute pubblica, cioè in definitiva la vita di tutti noi. E non mette conto ricordare che non c'è libertà né diritto se non c'è la vita.     

Fosforo, ma come??? Attacchi il governatore De Luca xché in Campania ha chiuso le scuole ..fino al 30 ottobre..E adesso parli..di rinunce della libertà individuale indispensabile?? Preparati..Allora Il pisano sarà pronto a bacchettarti..ma tornando a queste restrizioni, vediamo solo che portano maggiore povertà, un aumento delle richieste delle famiglie italiane alla Caritas, il tutto per dare enfasi a un virus, dimenticando che un malato di tumore ha bisogno della chemioterapia,non di un macchina per la ventilazione.Ogni malato deve avere una cura apposita, invece si riduce e si mettono in campo le forze solo x il Covid,chiaro che i pazienti con patologie schiantano,un paziente ha un tumore al fegato, ma viene curato ai polmoni..ahah, dimostrazioni di scarsa competenza delle strutture sanitarie accecate dalla propaganda dei burocrati di ogni livello sia nazionale che internazionale 

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6 minuti fa, marzianobravo ha scritto:

Fosforo, ma come??? Attacchi il governatore De Luca xché in Campania ha chiuso le scuole ..fino al 30 ottobre..E adesso parli..di rinunce della libertà individuale indispensabile?? Preparati..Allora Il pisano sarà pronto a bacchettarti..ma tornando a queste restrizioni, vediamo solo che portano maggiore povertà, un aumento delle richieste delle famiglie italiane alla Caritas, il tutto per dare enfasi a un virus, dimenticando che un malato di tumore ha bisogno della chemioterapia,non di un macchina per la ventilazione.Ogni malato deve avere una cura apposita, invece si riduce e si mettono in campo le forze solo x il Covid,chiaro che i pazienti con patologie schiantano,un paziente ha un tumore al fegato, ma viene curato ai polmoni..ahah, dimostrazioni di scarsa competenza delle strutture sanitarie accecate dalla propaganda dei burocrati di ogni livello sia nazionale che internazionale 

Io le scuole, come scrissi, non le avrei neppure riaperte. Ho criticato De Luca per avere chiuso le scuole lasciando aperti i bar, che sono molto più pericolosi, specie quelli frequentati dai giovani. Le chemioterapie spesso durano mesi, chi viene intubato per polmonite da Covid è a rischio immediato, codice rosso, quindi ha la priorità come un infartuato. Senza ovviamente trascurare gli altri malati gravi o cronici. 

 

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Ecco un'altra istruttiva testimonianza.  Era un influencer ucraino di 33 anni. Giovane e forte, aveva oltre 1 milione di followers (cito Repubblica, ma perché usare questi orrendi barbarismi quando c'è la parola italiana? in questo caso "seguaci") ed era un negazionista. Si è ammalato di Covid e purtroppo non ce l'ha fatta. Ma ha fatto in tempo a recitare sui social  il doveroso mea culpa  dal letto dell'ospedale. Leggetelo. Speriamo che i seguaci imparino la lezione. E che la impari pure qualche negazionista nostrano, possibilmente  prima di ammalarsi.

https://www.repubblica.it/le-storie/2020/10/18/news/coronavirus_morto_influencer_negazionista_ucraino_covid-271011584/

Modificato da fosforo311

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De Luca, da Fazio, ha detto che non ha chiuso le scuole.

Chi mente?

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11 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Ecco un'altra istruttiva testimonianza.  Era un influencer ucraino di 33 anni. Giovane e forte, aveva oltre 1 milione di followers (cito Repubblica, ma perché usare questi orrendi barbarismi quando c'è la parola italiana? in questo caso "seguaci") ed era un negazionista. Si è ammalato di Covid e purtroppo non ce l'ha fatta. Ma ha fatto in tempo a recitare sui social  il doveroso mea culpa  dal letto dell'ospedale. Leggetelo. Speriamo che i seguaci imparino la lezione. E che la impari pure qualche negazionista nostrano, possibilmente  prima di ammalarsi.

https://www.repubblica.it/le-storie/2020/10/18/news/coronavirus_morto_influencer_negazionista_ucraino_covid-271011584/

Ci dispiace ma non crediamo a queste notizie..che vogliono rafforzare,l'allarmismo, anzi è una presunta bufala,il tasso di mortalità del Covid i dati ufficiali lo danno allo 0,5% ,invece è molto al di sotto dello 0,1% ..insomma i calcoli, le prospettive sul fenomeno Coronavirus si sprecano, quello che è reale è solo la confusione, e quindi mai fidarsi di chi non ha le idee chiare,come i gufi allarmisti, dicono anche che gli asintomatici sono contagioso, ma da dove prendono questa azione medica?? Dove sta scritta?? Non hanno ancora la minima idea sul virus, non lo conoscono ma sparano sentenze, un modo x blaterare e creare terrorismo psicologico, il peggio?? Ci stanno riuscendo.. tutti questi personaggi del popolino,,laureati..diplomati, professori con master, abboccano alle b@*l*l& dei mass media...ma cosa avete studiato a fare?? Marionette in mano alla moda del momento, la loro cultura si riduce nel seguire gli spot..e quindi andiamo avanti così..che finiremo peggio della Grecia..

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Ogni giorno na cavolata nuova , uno specialista che manco un raffreddore sa curare è ora di finirla chiudere a singhiozzo fa danni i sacrifici di pochi singoli (italiani) non servono a nulla quando nel resto del mondo si agisce diversamente , quì ormai siamo a pieno titolo nel GULAG ITALIA  a questo mirano i provvedimenti .

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Sig marziani, dimostrate quello che andate dicendo, frequentate a bocca aperta per un giorno un asintomatico positivo, poi ci racconterete.

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13 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Sig marziani, dimostrate quello che andate dicendo, frequentate a bocca aperta per un giorno un asintomatico positivo, poi ci racconterete.

Direi che il Sig. Marziano Bravo potrebbe limonare per un giorno intero con la Sig.ra Venerea Positiva !!

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2 ore fa, marzianobravo ha scritto:

Ci dispiace ma non crediamo a queste notizie..che vogliono rafforzare,l'allarmismo, anzi è una presunta bufala,il tasso di mortalità del Covid i dati ufficiali lo danno allo 0,5% ,invece è molto al di sotto dello 0,1% ..insomma i calcoli, le prospettive sul fenomeno Coronavirus si sprecano, quello che è reale è solo la confusione, e quindi mai fidarsi di chi non ha le idee chiare,come i gufi allarmisti, dicono anche che gli asintomatici sono contagioso, ma da dove prendono questa azione medica?? Dove sta scritta?? Non hanno ancora la minima idea sul virus, non lo conoscono ma sparano sentenze, un modo x blaterare e creare terrorismo psicologico, il peggio?? Ci stanno riuscendo.. tutti questi personaggi del popolino,,laureati..diplomati, professori con master, abboccano alle b@*l*l& dei mass media...ma cosa avete studiato a fare?? Marionette in mano alla moda del momento, la loro cultura si riduce nel seguire gli spot..e quindi andiamo avanti così..che finiremo peggio della Grecia..

Innanzitutto  usiamo i termini appropriati. Il tasso di mortalità  è il rapporto tra i decessi e la popolazione, il tasso di letalità è  il rapporto tra i decessi e il totale degli infetti. Se ti riferisci alla mortalità, allora hai ragione. Generalmente essa è  inferiore all'1 per mille cioè allo 0,1%, ma è  purtroppo in continua crescita. Per es. in Italia siamo allo 0,0605%, ovviamente considerando solo i decessi di persone positive al Covid e trascurando i probabili 17.000 morti dopo l'infezione ma mai testati. Se ne tenessimo conto la mortalità  salirebbe intorno allo 0,09%. Possono sembrare percentuali irrisorie ma non dimentichiamo  che sono riferite all'intera popolazione italiana che supera i 60 milioni. Supponiamo, a titolo di esempio, che alla fine della pandemia il nostro tasso di mortalità si fermasse al 2 per mille. In questo caso conteremmo oltre 120.000 morti. Non dimentichiamo inoltre il prezzo pagato per tenere bassa la mortalità. Mai nella storia erano state applicate misure profilattiche generalizzate e restrizioni alla mobilità  collettiva così  severe come quelle adottate nella pandemia in corso. Se avessimo ignorato il virus e continuato a vivere come prima, i contagi e i morti sarebbero stati molti ma molti di più. Quelle misure senza precedenti ci hanno consentito di abbattere Rt fino a un valore molto prossimo a 1 (in certi periodi e in certe regioni anche al di sotto di 1). Ma le più  recenti stime valutano Ro=5,7, e c'è  una differenza enorme tra un'epidemia in cui ogni contagiato infetta in media solo un'altra persona o poco più, e una in cui ne infetta quasi 6. La seconda epidemia si espanderà con una velocità  spaventosamente maggiore della prima e in pochi mesi sarebbe contagiata quasi l'intera popolazione, dove il "quasi" sarebbe legato essenzialmente all'effetto gregge. A questo punto entrerebbe in gioco il tasso di letalità, che per il Covid è molto maggiore di quello di mortalità. L'OMS lo stima tra lo 0,5% e l'1%. Il che vuol dire che con un virus senza freni avremmo in Italia un bilancio finale tra i 300.000 e i 600.000 morti. Naturalmente parliamo sempre di stime, ma molto difficilmente la letalità effettiva può essere prossima allo 0,1%, come forse intendevi affermare. Con una letalità  dello 0,1% e limitandoci a considerare i decessi uffi.ciali - al momento più di 1,1 milioni nel mondo, più di 36.500 in Italia - i contagiati sarebbero oltre 1,1 miliardi nel mondo e oltre 36 milioni e mezzo in Italia. Saluti

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