prof.decapitato...le culture altrui

Come era prevedibile, il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 continua a delirare in preda alla propria boria, senza citare una virgola di Voltaire che possa farci capire quanto illuminismo e quanto pensiero di Voltaire ci sia nella decapitazione di un professore che voleva spiegare la libertà di espressione.

Come era prevedibile, il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 continua a delirare in preda alla propria boria, senza citare una virgola di Voltaire che possa farci capire quanto illuminismo e quanto pensiero di Voltaire ci sia nella frase "mentre quel professore, mi spiace dirlo, la decapitazione se l'è cercata".

Detto questo, confesso di non avere capito se il fosforo31 che scrive

... ma se l'è cercata anche quel professore che ha portato in classe quelle vignette e ce le ha portate nel momento peggiore, cioè nel clima di tensione e odio amplificato dalla loro ripubblicazione. Tensione e odio che quel professore ha consapevolmente contribuito a riattizzare. Perché vignette offensive di una religione possono essere tollerate su un settimanale satirico (per una volta, non due) ma non certo nelle aule scolastiche. E men che meno in una lezione sulla libertà di espressione, che non è libertà di mortificare una religione e offenderne i credenti. Ripeto, quel professore, a mio modesto avviso, aveva sbagliato mestiere e la morte se l'è cercata...

sia lo stesso fosforo31 che il 13 gennaio 2015

https://archivio.forum.virgilio.it/politica-economia/renzi-berlusconi/domattina-tutti-edicola

brandendo il tag je suis charlie arringava il popolo come segue:

DOMATTINA TUTTI IN EDICOLA

e di buonora (le  copie andranno a ruba) per acquistare il

FATTO QUOTIDIANO.

In allegato l'imperdibile NUMERO MONDIALE di 

 

CHARLIE  HEBDO

 

La satira non muore, la libertà è più forte del terrore

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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94 messaggi in questa discussione

Repetita iuvant, specie per chi si fa distrarre dal Tavernello come il confuso Saurino pane e vino. Come ho scritto, e come scrissi a suo tempo, le vignette di Charlie Hebdo potevano essere considerate, la prima volta, una forma di satira religiosa, sia pure discutibile. E dopo la strage nella sede del settimanale fecero bene giornali come il Fatto a pubblicare il numero speciale di Charlie, sia per dare un sostegno economico sia per esprimere una reazione degli uomini liberi a quel feroce atto di terrorismo fanatico. Ma ripubblicare quelle vignette 5 anni dopo, per giunta dopo avere "perdonato" i terroristi e per giunta durante una pandemia dove l'ultima cosa da fare è fomentare odi e divisioni tra gli esseri umani, per me è stata una scelleratezza. Punto. Come pure il portare quelle vignette, offensive, blasfeme e grondanti sangue, in un'aula scolastica. Il decerebrato Sauro24 non ha ancora capito che questa volta la satira e la libertà di espressione NON C'ENTRANO UN FICO SECCO. Se non nelle menti bacate di certi fanatici laicisti, o di politici faziosi, o di decerebrati dall'odio e dal pregiudizio antislamico. Inoltre il decerebrato continua a chiedermi quanto illuminismo e quanto pensiero di Voltaire ci sia nella decapitazione di un professore. Posa il fiasco e ferma il disco rotto. È del tutto ovvio che c'è tanto Illuminismo quanto la fisica moderna nel "tunnel per neutrini" di una ministra berlusconiana dell'Istruzione. È del tutto ovvio e banale che l'orrido e disumano gesto del fanatico va condannato, ma va condannata (meno banalmente) anche la sua esecuzione sommaria da parte della polizia. Un atto indegno di uno Stato di diritto, che sarebbe condannato dai razionalisti dell'Illuminismo anche perché controproducente. Hanno eliminato un singolo fanatico ma hanno creato un altro "martire" e un altro fomite di fanatismo, odio e violenza.  

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Stronzolo che non sei altro !! Ora e solo ora condanni il gesto del  terrorista . Lo fai ora perché ti abbiamo fatto notare che non l’avevi mai fatto e tenti tardivamente di rimediare . Ma non incanti nessuno ed e’ chiaro che quel che conta , quei che rappresenta la tua idea ed opinione e’ lo scritto iniziale. E sull’episodio ha scritto 4 post dove il comun denominatore era la provocazione del professore ed il suo integralismo laico , hai detto più volte che se la e’ andata a cercare che altro non e’ che una implicita giustificazione della decapitazione . Hai di fatto preso le distanza , anzi hai invocato 15 anni di carcere per i poliziotti francesi che hanno freddato un terrorista che aveva ucciso e che era ancora prontissimo a farlo di nuovo . E te , pezzodimmerda, hai pure il coraggio di aprire bocca . Voltaire puoi infilartelo nel Kulo . A parte che sei stato sbeffeggiato anche su quello , ma non penserai mica di salvarti con la filosofia e la sociologia , eh ??  No no , Cazzaro !! Quel che hai scritto rimane e sono parole che ti peseranno addosso come un macigno e per sempre !! 

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Non discutere mai con un ***, la gente potrebbe non notare la differenza.

                                                                                                   Arthur Bloch

 

 

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Non discuti ma leggi !! Quindi sei un Panzanaro perdipiu’ formidabile bugiardo e spergiuro per aver detto e giurato al forum , almeno 50 volte , che non mi leggi . Quindi sei un quaraquaqua con dignità sotto zero .  Ah già ma che ti frega a te della dignità : sei partenopeo !!              
 

 

Il Tuo  Mazzolatore 

Modificato da mark222220

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Quindi sei un quaraquaqua con dignità sotto zero .  Ah già ma che ti frega a te della dignità : sei partenopeo !!            

Xxxxxxxxxxxxxl

L'unico quaquaraqua' del forum è lei ridicola marketta pisana.

Le ho fatto un sacco di richieste di dimostrare le calunnie che ha riportato su di me e lei fugge dal rispondere come un i topi di fogna.

Ma a lei che le frega della dignità, è solo una ridicola marketta pisana.

 

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La Trottolina , invece , avendo capito che impegnandosi a fondo , si possono scalare dei gradini impensabili , e’ riuscita , da essere idio ta alla partenza , a diventare creti na . Non posso non complimentarmi con lei anche per il titolo oramai raggiunto di difensore collaudato del Cazzaro di Napoli . Una bellissima medaglia da appendersi al Tailleur che indossa il sabato sera ...!! 

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Ancora kagate per non rispondere alle mie richieste di dimostrare le sue calunnie nei miei riguardi, ridicola marketta pisana.

Per questo lei è una quaquaraqua', e se avesse l'uso dei neuroni, avrebbe capito che non sto difendendo il "cazzaro" ma sto accusando una immonda calunniatrice oltre che ridicola marketta pisana.

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1 - Come era ovvio, il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ammette che la decapitazione di un professore che voleva spiegare ai suoi studenti cosa sia la libertà di espressione è estraneo al pensiero di Voltaire.

Quindi di cosa stiamo parlando? Qualcuno lo ha capito? Se qualcuno lo ha capito non esiti a spiegarlo al sottoscritto.

2 - Qualcuno ha capito perché pubblicare una seconda volta le vignette abbia significato la fomentazione di odio e divisione tra gli esseri umani, mentre averle pubblicate la prima volta sia stata espressione di satira e libertà? Se qualcuno lo ha capito non esiti a spiegarlo al sottoscritto.

3 - Non ho ancora capito se il fosforo31 che ha scritto

... ma se l'è cercata anche quel professore che ha portato in classe quelle vignette e ce le ha portate nel momento peggiore, cioè nel clima di tensione e odio amplificato dalla loro ripubblicazione. Tensione e odio che quel professore ha consapevolmente contribuito a riattizzare. Perché vignette offensive di una religione possono essere tollerate su un settimanale satirico (per una volta, non due) ma non certo nelle aule scolastiche. E men che meno in una lezione sulla libertà di espressione, che non è libertà di mortificare una religione e offenderne i credenti. Ripeto, quel professore, a mio modesto avviso, aveva sbagliato mestiere e la morte se l'è cercata...

sia lo stesso fosforo31 che il 13 gennaio 2015

https://archivio.forum.virgilio.it/politica-economia/renzi-berlusconi/domattina-tutti-edicola

brandendo il tag je suis charlie arringava il popolo come segue:

DOMATTINA TUTTI IN EDICOLA e di buonora (le  copie andranno a ruba) per acquistare il

FATTO QUOTIDIANO.

In allegato l'imperdibile NUMERO MONDIALE di CHARLIE  HEBDO.

La satira non muore, la libertà è più forte del terrore

4 - Vale appena il caso di riportare quanto scritto da Voltaire nella lettera al marchese di Argensons il giorno 8 agosto 1743: "les hommes sont faits originairement, ce me semble, pour penser, pour s'instruire et non pour se touer".

Pensare ed istruirsi. Quello che Samuel Paty si prefiggeva di fare era esattamente questo: essere strumento perché delle giovani menti pensassero e si istruissero.

Una giovane mente però ha preferito celebrare un autodafé, condannando alla pena capitale il diritto di pensare e di istruirsi.

E il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31, quello che conosce Voltaire (probabilmente lo ha incontrato presso la bottega di Monsieur Carmine le Coiffeur, NdA), scrive "mentre quel professore, mi spiace dirlo, la decapitazione se l'è cercata".

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

PS: invito fosforo31 a recuperare l'imperdibile numero mondiale di Charlie Hebdo, arrotolarlo e ficcarselo in sede re_ tta_ le. L'imperdibile numero mondiale di Charlie Hebdo sarà servito a qualcosa

Modificato da ilsauro24ore

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Stranamente oggi Saurino pane e vino, oltre a ripetere ancora, come un disco rotto, le banalità e le scemenze precedenti, scrive o lascia intendere, tra le righe e tra i vapori alcolici, qualcosina di nuovo. Dice che "finalmente" avrei ammesso... etc.etc. Gli ripeto, ma per l'ultima volta, che io non ho MAI accostato (ovviamente) il pensiero di Voltaire e degli illuministi all'efferato gesto di quel fanatico. Anzi, esattamente AL CONTRARIO, io avevo ribadito la mia convinzione che una delle cause storiche e culturali del fondamentalismo e dell'intolleranza persistenti nel mondo islamico (ma attenzione: parliamo di piccole minoranze e frange estreme) è l'assenza nella loro storia e nella loro cultura di un movimento di pensiero analogo al nostro Illuminismo.  Prima del quale anche noi occidentali e noi cattolici bruciavamo le streghe e gli intellettuali sul rogo, e massacravamo gli "eretici valdesi, a migliaia, squartandoli e appendendoli ai pali, a mo' di esempio, lungo la via per la Calabria, per ordine di un inquisitore, futuro papa e futuro santo, tuttora venerato sugli altari. Quindi, cosa c'entrasse Voltaire con quel fanatico, Saurino avrebbe dovuto chiederlo a sua sorella, non a me. La novità, ma fino a un certo punto, sta nell'inconsapevole confessione da parte di questo fantozziano forumista dei suoi concetti di istruzione scolastica e di capacità di pensiero critico che un docente dovrebbe trasmettere agli allievi. Secondo questo avvinazzato forumista, era necessario mostrare in classe agli alunni vecchie vignette grondanti sangue e altamente offensive della religione praticata da oltre un miliardo di persone, infelicemente ripubblicate durante una pandemia dove l'ultima cosa da fare è fomentare odi e divisioni tra gli esseri umani. Era necessario, secondo lui, per inculcare negli allievi il concetto di libertà di espressione. Il nostro Saurino deve avere avuto, ma questo lo sospettiamo da anni, pessimi istruttori. Mentre il preside della scuola e il ministro dell'Istruzione avrebbero dovuto dissociarsi, ammonire duramente e sospendere quel pessimo professore parigino. E magari i fanatici avrebbero evitato di farsi "giustizia" da soli. La Legion d'onore concessa per puro sciovinismo fomenterà invece altro odio e altro sangue. Offendere reiteratamente, sistematicamente, le religioni altrui NON È libertà di espressione, è fanatismo laicista. Ma direi che è anche mancanza di educazione e di fantasia. Se un estraneo mi dice che mia moglie mi fa le corna, io lo concio per le feste. Se me lo dice un amico, posso prenderla per uno scherzo e ridere insieme a lui. Ma se me lo dice una seconda volta e una terza volta, io concio per le feste anche l'amico.

P.S. se il fantozziano Saurino pensa che Charlie Hebdo sia irrinunciabile nel percorso formativo di uno studente, prenda la sua sua laurea e il suo diploma, li arrotoli a punta conica e se li ficchi nel kulo, lentamente, l'uno dopo l'altra. E torni a iscriversi alla prima media.

Modificato da fosforo311

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19 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Mentre il preside della scuola e il ministro dell'Istruzione avrebbero dovuto dissociarsi, ammonire duramente e sospendere quel pessimo professore parigino.

Capito, cari forumisti seri? Il preside della scuola e il ministro dell'Istruzione avrebbero dovuto dissociarsi, ammonire duramente e sospendere quel pessimo professore parigino.

Vediamo cosa si legge all'undicesimo articolo della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, datata 1789 e il cui rango costituzionale è espressamente proclamato all'articolo 1 della vigente Costituzione francese (le peuple français proclame solennellement son attachement aux Droits de l’Homme et aux principes de la souveraineté nationale tels qu’ils ont été définis par la Déclaration de 1789) :

la libre communication des pensées et des opinions est un des droits les plus précieux de l’Homme : tout Citoyen peut donc parler, écrire, imprimer librement, sauf à répondre de l’abus de cette liberté, dans les cas déterminés par la Loi

Nel pensiero (si fa per dire) del cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31, che ha avuto come istruttore il garzone della barberia di Carmine, il preside della scuola parigina e il ministro francese della pubblica istruzione avrebbero dovuto stracciare la Costituzione francese nel nome della boria che guida le farneticazioni del cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31. Ancora una volta mi corre l'obbligo di sottolineare che le vignette sono identicamente le stesse del 2015.

Allora quelle vignette erano giudicate dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 satira che non poteva morire, in ossequio del principio secondo il quale la libertà è più forte del terrore.

Oggi le stesse identiche vignette sono giudicate dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 altamente offensive della religione praticata da oltre un miliardo di persone.

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 si congeda con questo elevatissimo pensiero, probabilmente ispirato dal suo istruttore Sasà Esposito:

"se un estraneo mi dice che mia moglie mi fa le corna, io lo concio per le feste. Se me lo dice un amico, posso prenderla per uno scherzo e ridere insieme a lui. Ma se me lo dice una seconda volta e una terza volta, io concio per le feste anche l'amico".

L'umile docgalileo, ora denominato ilsauro24ore, si congeda con le parole di Francesco Ruffini: "quello che più importa, in fatto di diritti di libertà, non è tanto la loro solenne proclamazione teorica, al modo dei famosi testi francesi, quanto la concreta determinazione dei mezzi pratici più adatti ad assicurarne l’osservanza".

Quale migliore mezzo pratico per assicurare l'osservanza della libertà di espressione del pensiero se non insegnare cosa sia "libertà di espressione del pensiero"?

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

 

 

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Le vignette non le ha fatte certo il professore , poi bisogna vedere che cosa e quali argomenti è in che contesto spiegava ste vignette può anche darsi che il professore stesse condannando le vignette e come ringraziamento si è ritrovato de-collato... Quell' omicidio , le precedenti stragi in Francia ed altrove dimostrano che i fanatici, gli intolleranti, sono sempre e solo di quella religione là e dimostra anche che questo loro fanatismo è il rifiuto di accettare altre culture è il rifiuto di integrarsi con gli altri popoli 

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21 ore fa, fosforo311 ha scritto:

.... Se un estraneo mi dice che mia moglie mi fa le corna, io lo concio per le feste. Se me lo dice un amico, posso prenderla per uno scherzo e ridere insieme a lui. Ma se me lo dice una seconda volta e una terza volta, io concio per le feste anche l'amico....

 

Egregio Cazzaro napoletano , sono praticamente certo che l’amico che ti dice che tua moglie ti fa le corna , e’ colui che te la tromba sul serio .  Statte accuorto Cazzaro !! Non vorrei che così andando tra poco, in testa , ci asciughi i panni ...!!! Quindi mentre te studi un sistema per conciarlo per le feste ( e non e’ detto che tu ci riesca , nda) , l’amico ti ha già “conciato”.  Per le feste e per i giorni feriali !! 

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3 ore fa, mark222220 ha scritto:

Egregio Cazzaro napoletano , sono praticamente certo che l’amico che ti dice che tua moglie ti fa le corna , e’ colui che te la tromba sul serio .  Statte accuorto Cazzaro !! Non vorrei che così andando tra poco, in testa , ci asciughi i panni ...!!! Quindi mentre te studi un sistema per conciarlo per le feste ( e non e’ detto che tu ci riesca , nda) , l’amico ti ha già “conciato”.  Per le feste e per i giorni feriali !! 

In effetti....una smisurata fiducia nella moglie è sempre un errore. Da parte di chiunque. Se un amico mi dice che mia moglie mi cornifica, non è detto che stia calunniando la Signora.

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5 ore fa, mylord611 ha scritto:

Le vignette non le ha fatte certo il professore , poi bisogna vedere che cosa e quali argomenti è in che contesto spiegava ste vignette può anche darsi che il professore stesse condannando le vignette e come ringraziamento si è ritrovato de-collato... Quell' omicidio , le precedenti stragi in Francia ed altrove dimostrano che i fanatici, gli intolleranti, sono sempre e solo di quella religione là e dimostra anche che questo loro fanatismo è il rifiuto di accettare altre culture è il rifiuto di integrarsi con gli altri popoli 

Se dovessi essere espulso da questo forum per avere difeso la libertà di espressione, io ne sarei orgoglioso. Ma, essendo già stato espulso una volta per avere illustrato ai forumisti alcune improprie espressioni di religiosità in salsa leghista, non mi va di rischiarlo di nuovo per illustrare alcuni esempi della libertà di offendere reiteratamente le religioni che si arroga il settimanale Charlie Hebdo per la gioia dei fanatici laicisti che lo comprano. E allora, cari forumisti, cercatevele voi le vignette grondanti sangue pubblicate e ripubblicate in copertina dal settimanale.  Per esempio quella dove c'è il Profeta con il sedere in aria che si bea di essere filmato da un regista, e quella dove c'è un corano crivellato dai proiettili e definito in un certo modo. Traducete voi il testo di queste vignette. Dopodiché  provate a immaginare voi le medesime vignette con lo stesso testo, ma con qualche variante. Per esempio con il Vangelo al posto del Corano e il nostro Amico di Nazareth al posto del Profeta ma nella stessa posizione. Infine, quando avrete terminato, mi direte voi se queste schifezze vi farebbe piacere vederle pubblicate e ripubblicate con insistenza e a tutta pagina, che so, sulle copertine dell'Espresso o sulle prime pagine della Gazzetta dello Sport; e se vi piacerebbe che fossero mostrate a scuola ai vostri figli per educarli alla libertà di espressione. Questa robaccia, con molta buona volontà, può essere chiamata satira per una volta, poi diventa offesa gratuita e scelleratezza. Non sono credente ma non mi sento libero di offendere in questo modo una religione, esattamente come non mi sento libero, nemmeno per scherzo, di pisciare in testa ai miei vicini del piano di sotto. 

 

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16 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Se dovessi essere espulso da questo forum per avere difeso la libertà di espressione, io ne sarei orgoglioso. Ma, essendo già stato espulso una volta per avere illustrato ai forumisti alcune improprie espressioni di religiosità in salsa leghista, non mi va di rischiarlo di nuovo per illustrare alcuni esempi della libertà di offendere reiteratamente le religioni che si arroga il settimanale Charlie Hebdo ...

 

Brutto e formidabile oltre che inverecondo bugiardo !! Non sei mai stato espulso dal forum !! Chiarooo ??? Fu una decisione tua , in un periodo dove eri perculato di continuo , in un periodo dove i tuoi amici a 5 stelle si erano alleati con il razzista Salvini a procurarti il forte disagio della presenza nel forum !! E decidesti di allontanarti !! Però , e scrissi sul forum . te eri , pur non inviando post , ancora nel forum . Perché se non sai come si fa , si può comunque vedere la presenza di un forumista . Si vede che post sta leggendo . Si vede il tempo trascorso , fino al minuto, sul forum . Ma questi dati sono visibili da parte di un forumista registrati nei confronti di un altro forumista registrato . Se uno e’ stato espulso come dici te che sei un ignobile Cazzaro , certamente la scritta “Fosforo fino a 30 minuti fa “ , opporre a 2 ore fa , oppure a 9 ore fa , non le vedi perché un espulso non ...esiste più sul forum .  Ed io l’ho fatto presente piu’ volte . Tantissime volte vi scritto : “ il Cazzaro napoletano non scrive ma e’ tra noi “. E lo scrivevo perché lo vedevo . Poi la boria , la strompiaggine , il volersi beare di apparire , non ti hanno più permesso di resistere a stare fuori . Ed allora dovevi inventarti una scusa per l’assenza . E ti sei inventato la parte della vittima . Quello della persona perbene ed onesta che viene cacciato per troppo altruismo verso i forumusti , per colui che ama la libertà di parola nei confronti di chi attua il sopruso di toglierla e per questo ti espelle . Ed hai tentato un altro giochino a supporto ed a conferma del tuo alibi . Hai dapprima tolto la foto dal nickname e poi hai cancellato tutti i post che avevi scritto . Questo , secondo un idio ta come te , doveva essere la prova provata della espulsione . Quella che ti consenti’ di dire :”  Visto ??  Non solo mi hanno espulso , mi hanno pure bannato tutti i post “.   Peccato che te li ritrovai tutti ad uno ad uno smontandoti il tuo alibi da co@lione patentato. Te stai male sul serio !! Sei un inverecondo Panzanaro oramai un borderline assodato che , oramai , e’ condannato a credere alle menzogne che dice.  E sono innumerevoli . 

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4 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Brutto e formidabile oltre che inverecondo bugiardo !!

Senti, senti cosa dice la invereconda calunniatrice marketta pisana.

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Pardon, solo ora mi rendo conto di avere scritto un'eresia nel precedente post. E allora chiedo scusa e mi correggo. Offendere una religione non è come pisciare in testa ai vicini del piano sotto, è molto peggio. Perché una religione è prima di tutto un legame ideale e spirituale profondo tra le persone che la praticano (dal latino religare: legare insieme). Nel mondo occidentale, dominato dall'individualismo, stiamo perdendo questo senso comunitario e originario della religione. Le chiese (assemblee) sono sempre più vuote, pochi si accostano alla comunione, la preghiera in famiglia è pressoché scomparsa, chi prega lo fa da solo e prega per sé e per i suoi affetti più stretti. Non così nell'Islam dove la preghiera comunitaria, la donazione obbligatoria ai poveri, il digiuno collettivo, il pellegrinaggio a La Mecca, cementano tuttora un blocco unitario e quasi monolitico, una sorta di entità politica o di Superstato che, in assenza di un clero e di una gerarchia, tutti i fedeli si sentono chiamati a rappresentare e a  difendere personalmente. Oltraggiare l'Islam, sia pure in modo satirico, è un po' come oltraggiare la bandiera di uno Stato sovrano. E nessun autore di satira può prendersi la libertà di dire, impunemente: io con il tricolore italiano o con quello francese mi ci pulisco il kulo. 

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E nessun autore di satira può prendersi la libertà di dire, impunemente: io con il tricolore italiano o con quello francese mi ci pulisco il kulo. 

Xxxxxxxxxxxxx

La satira no, ma la politica o meglio, i politici, si.

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Per l'ennesima volta occorre sottolineare che stiamo parlando delle stesse vignette pubblicate nel 2015. Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 avrebbe dovuto elevarsi a difensore del Profeta e del Corano nel gennaio 2015, invece di arringare il popolo all'acquisto del Fatto Quotidiano e dell'IMPERDIBILE allegato: il NUMERO MONDIALE (!) di Charlie Hebdo.

Nel gennaio 2015 la satira non poteva e non doveva morire. Brandendo il tag je suis charlie il  cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 avrebbe difeso la libertà dal terrore.

Oggi il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 continua a delirare e secondo consolidata aggiunge ulteriori asinate a quelle ragliate in precedenza.

Dopo avere sostenuto che il preside della scuola parigina ed il ministro francese della pubblica istruzione avrebbero dovuto stracciare la Costituzione francese, nel nome di chissà quale principio, adesso il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 azzarda ancora di più:

non così nell'Islam dove la preghiera comunitaria, la donazione obbligatoria ai poveri, il digiuno collettivo, il pellegrinaggio a La Mecca, cementano tuttora un blocco unitario e quasi monolitico, una sorta di entità politica o di Superstato che, in assenza di un clero e di una gerarchia, tutti i fedeli si sentono chiamati a rappresentare e a difendere personalmente

Viviamo nell'anno 2020 dopo la nascita di Cristo. Da diversi anni nel mondo civile ha preso piede una curiosa idea: lo Stato, vale a dire il massimo ordinamento giuridico su un territorio, ha avocato a sé l'uso legittimo della violenza e la risoluzione dei conflitti avviene per via giurisdizionale. Capito?

Oggi nel mondo civile i fedeli NON SONO LEGITTIMATI a difendere personalmente la fede e meno che mai la buona immagine del Profeta.

Lo Stato ammette la presenza di altri ordinamenti, purché questi non si pongano in contrasto con le sue leggi. 

Sragionando in modo analogo a quanto fatto dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31, è possibile arrivare a sostenere che Peppino Impastato la morte se la sia cercata. Anche in questo caso un ordinamento concorrente allo Stato ha inquisito, giudicato e condannato un uomo, sulla base di principi e di interessi estranei all'ordinamento statale.

Ancora una volta vale il caso di sottolineare quanto sia elevato il pensiero (?) del cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31:

"se un estraneo mi dice che mia moglie mi fa le corna, io lo concio per le feste. Se me lo dice un amico, posso prenderla per uno scherzo e ridere insieme a lui. Ma se me lo dice una seconda volta e una terza volta, io concio per le feste anche l'amico".

Lascio la parola a Charles-Louis de Secondat: "... est vrai que dans les démocraties le peuple paroît faire qu'il veut; mais la liberté politique ne consiste point à faire ce que l'on veut. Dans un Etat, c'est-à-dire, dans une société où il y a des loix, la liberté ne peut consister qu'à pouvoir faire ce que l'on doit vouloir, et à n'étre point contraint de faire ce que l'on ne doit pas vouloir... La liberté est le droit de faire tout ce que les loix permettent; et si un citoyen pouvoit faire ce qu'elles défendent, il n'auroit plus de liberté, parce que les autres auroient tout-de-même ce pouvoir" (De l'esprit de lois).

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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Il patetico e ripetitivo Saurino, essendo per giunta affetto da sindrome di Aristotele (il voler avere sempre l'ultima parola) ripropone le medesime banalità e scemenze (che restano tali anche se replicate all'infinito). Ma non risponde al semplice invito e alla semplice domanda contenuti nel mio penultimo post. Copiaincolla qualche ulteriore brano ma dimentica che oltre al principio di libertà (tutto ciò che non è vietato dalla legge è permesso) esiste anche una ragion pratica, ovvero i principi morali, la buona educazione e il buon senso. Che contemperano quel principio in modo da limitare i danni inenarrabili che ne possono scaturire in molti casi pratici come quello in oggetto. La religione (dal latino religare: legare insieme) come ho già scritto è un legame spirituale e profondo tra i suoi aderenti.  Quindi è immorale, incivile e insensato oltraggiare una religione in nome di un malinteso principio di libertà di espressione. La satira può e deve essere ammessa, ma non può diventare provocazione e offesa reiterata. In uno Stato laico ogni religione professata in modo pacifico deve essere rispettata. Mi va anche bene vietare il burqa, simbolo esteriore, ma il dileggio sistematico di figure e simboli religiosi fondamentali come il Profeta e il Corano non può essere ammesso né tollerato da nessun laico degno di questo nome. Bensì solo dai laicisti, cioè da quelli che alla fine coincidono in modo eracliteo con gli apparentemente opposti fanatici religiosi. Anche la bandiera nazionale è un simbolo (dal greco symballo: unire, mettere insieme) ma l'oltraggio alla bandiera nel corso manifestazioni pubbliche è punito in Francia con 7500 euro di multa e fino a 6 mesi di carcere. Idem per i fischi all'inno nazionale, evidentemente non considerati forme di libertà di espressione. Inoltre è vietato distribuire, anche privatamente, immagini che mostrino atti di vilipendio alla bandiera. Mentre è consentito oltraggiare in prima pagina religioni e simboli religiosi. Atto immorale e divisivo, cioè  diabolico (da diaballo: mettere in mezzo, separare). La cosa è certamente vietata, per esempio, in Italia.  Ma sono sicuro che un direttore di giornale serio (o un preside serio di una scuola italiana) censurerebbe certe immagini anche se non fossero espressamente vietate. E allora diciamola tutta: quel fiume di sangue sulle sue vignette la Francia un po' se lo è cercato. Anche in considerazione del fatto che quasi il 6% dei residenti in Francia pratica la religione islamica. Mentre è a dir poco demenziale paragonare, come fa il confuso Saurino, quell'irresponsabile e immorale professore parigino a Peppino Impastato. Giornalista eroico che usava la sua penna e la sua radio non per offendere una religione (e men che meno per mostrare ai lettori che si è liberi di farlo) ma per liberare la sua terra dalla mafia. Lo Stato, la legge, la libertà di fare ciò che la legge non vieta, sono tutte cose importanti: Saurino poteva risparmiarsi la banalità di ricordarlo. Meno banalmente gli ricordo che c'è stato un grande illuminista che due cose reputava degne non solo di ammirazione, ma di "venerazione": non lo Stato, né la legge dello Stato e nemmeno la libertà, ma il cielo stellato e la LEGGE MORALE. Se avesse letto la Critica della ragion pratica, oltre alla Costituzione francese e a un settimanale satirico, forse quel professore laicista sarebbe ancora vivo. 

http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaK/KANT_ IL CIELO STELLATO.htm

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23 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Mentre è a dir poco demenziale paragonare, come fa il confuso Saurino, quell'irresponsabile e immorale professore parigino a Peppino Impastato.

Negativo, caro il mio cialtronissimo peracottaro seriale.

Come ho già scritto, il motivo è questo: un ordinamento concorrente allo Stato ha inquisito, giudicato e condannato un uomo, sulla base di principi e di interessi estranei all'ordinamento statale.

Detto questo, qualcuno ha capito perché il pensiero di Kant possa giustificare la decapitazione del professor Samuel Paty?

Ho il sospetto che il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 abbia battuto ancora una volta gli zoccoli a casaccio sulla tastiera.

Non era sufficiente avere scritto "se un estraneo mi dice che mia moglie mi fa le corna, io lo concio per le feste. Se me lo dice un amico, posso prenderla per uno scherzo e ridere insieme a lui. Ma se me lo dice una seconda volta e una terza volta, io concio per le feste anche l'amico"?

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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Negativo, caro Saurino pane e vino. Dopo ben 8 inquietanti teste di morto calate in questa discussione (forumisti seri, grattiamoci!) ovvero dopo ben 8 post ripetitivi e senza costrutto, sei tu che continui a non capirci una mazza. Io non ho mai scritto che nel pensiero di Kant (o di Voltaire) ci sia una qualche giustificazione della decapitazione di quel professore, come continui bovinamente a travisare. Al massimo, in Kant ci può essere un'amara spiegazione, vedasi il celebre passo sul legno storto di cui è fatto l'uomo, che tra l'altro traeva lo spunto proprio dalle decapitazioni giacobine. Il filosofo di Konigsberg avrebbe deplorato l'atto violento ma anche il comportamento del professore. Non contrario alla legge dello Stato ma contrario a quella LEGGE MORALE letteralmente venerata dal filosofo. Io non ricordo di avere mai sentito da un musulmano, neppure dai pazzi fanatici dell'Isis, una sola parola oltraggiosa o di scherno nei confronti di Gesù  o di sua Madre o dei santi cristiani, etc. E nemmeno contro la persona del papa, anche se qualche matto da legare minacciava di portare i jihadisti sulle rive del Tevere, più che altro per reazione alla presenza delle truppe occidentali in paesi islamici. Ma proviamo a immaginare cosa accadrebbe se ci fossero in Occidente decine di settimanali come Charlie Hebdo e centinaia di professori come quello che insegnava agli studenti che è libertà di espressione sbeffeggiare simboli religiosi. Sarebbe una carneficina. Quindi l'etica e la ragion pratica suggeriscono di evitare o di non esagerare con certe forme offensive di satira, le quali solo in Francia, che io sappia, vengono praticate in modo ripetitivo e morboso. Chiaro, semplice, recoaro, diceva un vecchio Carosello, ma non per il nostro confuso Saurino che continua a eccedere con il Tavernello.

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"La ragion pratica suggerisce di evitare o di non esagerare con certe forme offensive di satira, le quali solo in Francia, che io sappia, vengono praticate in modo ripetitivo e morboso".

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 dimostra di NON AVERE LA MINIMA IDEA di cosa ci sia scritto nella "Critica della ragion pratica" di Kant. Come consolidata consuetudine, il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 cita libri di cui NON HA LETTO UNA VIRGOLA CHE SIA UNA.

La "Critica della ragion pratica" di Kant riguarda il rapporto tra volontà e libertà. Nel terzo capitolo del primo libro Kant scrive 

la ragion pratica deve semplicemente fornire una legge della volontà

Non a caso la formulazione del problema II, contenuto nel libro I, è la seguente:

supposto che una volontà sia libera, trovare la legge che sola è idonea a determinarla necessariamente

Kant aggiunge al problema II il seguente scolio:

la libertà e la legge pratica incondizionata risultano dunque reciprocamente connesse

Continuando a leggere quello che ha Kant ha scritto: 

ciò che ogni valore morale ha in sé di essenziale è che la legge morale determina immediatamente la volontà.

Se la determinazione della volontà, pur accadendo in conformità alla legge morale, è mediata da un sentimento, qualunque esso sia, che si deve presupporre perché questa divenga un motivo determinante sufficiente della volontà; se, quindi, l’azione non ha luogo in vista della legge, essa avrà, certo, il requisito della legalità, ma non quello della moralità.

... Il carattere essenziale di ogni determinazione della volontà attraverso la legge morale è che essa sia determinata esclusivamente per mezzo della legge come volontà libera, quindi non soltanto senza l’intervento di impulsi sensibili, ma previa esclusione di essi e dietro ripulsa di tutte le inclinazioni in quanto possono contrastare con la legge morale.

Kant formula, sempre nel primo lbro, il teorema IV :

l’autonomia della volontà è l’unico principio di tutte le leggi morali e dei corrispondenti doveri

Abdullakh Anzorov ha agito secondo una legge morale? Ovviamente no, avendo agito per causa di un impulso sensibile che ha determinato una volontà mediata da un sentimento, vale a dire l'odio contro Samuel Paty che aveva mostrato in classe le vignette su Maometto (Abdullakh Anzorov non era presente in classe e non ne faceva nemmeno parte, NdA).

Samuel Paty ha agito secondo una legge morale? Ovviamente sì, avendo agito spinto da una volontà non determinata da impulsi sensibili. Contrariamente a quanto scritto dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31, Kant non avrebbe deplorato il comportamento del professore francese.

Invito il filosofo di Forcella a leggere i libri che cita. Se il filosofo di Forcella avesse letto la "Critica della ragion pratica" saprebbe che nel libro II Kant ha scritto

il paradiso di Maometto impone alla ragione le sue mostruosità e tanto varrebbe esser sprovvisto di ragione che abbandonarla così ad ogni sorta di sogni

Le mostruosità imposte dal paradiso di Maometto alla ragione di Abdullakh Anzorov hanno avuto le conseguenze che conosciamo. Ne sono certo: contrariamente a quanto scritto dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31, Kant non avrebbe deplorato il comportamento del professore francese.

Al contrario, Kant aveva previsto quanto accaduto a Parigi il 16 ottobre 2020.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

Modificato da ilsauro24ore

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Dopo avere scomodato Voltaire il quale, conoscendolo, mai e poi mai avrebbe approvato vignette volgari, offensive e oscene contro le religioni, e men che meno il farle passare in un'aula scolastica come forme di libertà espressiva, adesso Saurino cita Kant illudendosi di dimostrare ancora una volta l'impossibile, ovvero che anche il filosofo di Konigsberg avrebbe approvato quanto sopra. Con tutta evidenza il nostro piccolo e confuso fanatico laicista non ha mai letto né Voltaire né Kant. Di quest'ultimo si è limitato a citare a casaccio alcuni passaggi della Critica della ragion pratica che non giustificano affatto le sue arbitrarie e scorrette deduzioni. In esse il filosofo vuole semplicemente sottolineare il carattere autonomo della legge morale e l'aspetto essenziale delle sue determinazioni della volontà, ma non esclude affatto che scelte dettate dal sentimento o da uno stimolo sensibile possano essere conformi a detta legge. L'amore tra uomo e donna è un sentimento, il mangiare e il bere sono dettati da stimoli sensibili, e Kant non si sarebbe mai sognato di dire che sono cose immorali, ma solo che non sono dettate direttamente dalla legge morale e che quindi esulano dalla sfera etica nel senso più stretto ed essenziale da lui inteso, ovvero non sono scelte completamente autonome (libere) della volontà. D'altra parte è noto a chi l'ha letta, come il sottoscritto, che nella Critica della ragion pratica c'è ben poco di pratico. Non è un manuale di etica (come la Metafisica dei costumi) ma, come precisa lo stesso autore, un breve trattato teoretico che fa quasi da appendice alla Critica della ragion pura. È in sostanza una "critica" (ovvero un'analisi della ragione su se stessa) della "ragion pura pratica", e in quanto tale prescinde dall'esperienza sensibile perché, secondo Kant, anche il giudizio etico è "sintetico a priori". Ed è fondato su un postulato ben noto a qualsiasi studente serio di quarta liceale, il famoso imperativo categorico, il fulcro dell'intera opera, che Kant presenta al paragrafo 7 del primo capitolo del primo libro (pag.126 nella mia vecchia edizione dei F.lli Fabbri) come Legge fondamentale della ragione pura pratica

Agisci in modo che la massima della tua volontà possa sempre valere, insieme, come principio di una legislazione universale. 

È questo, e solo questo, il criterio "pratico" che Saurino avrebbe dovuto citare (se avesse studiato Kant) per stabilire la conformità all'etica kantiana di quanto in oggetto a questa discussione. Bene, a questo punto lo invito a ficcarserlo in zucca, il suddetto imperativo, e poi a stabilire se la massima (cioè la regola soggettiva) di Charlie Hebdo, cioè offendere le religioni in modo sistematico, ripetitivo, volgare, osceno e spesso fine a se stesso (senza dunque nemmeno l'ombra della satira, vedasi per es. la già citata vignetta del Profeta col sedere di fuori o quella raffigurante un rapporto sodomitico a tre fra le tre Persone della Trinità cattolica) possa essere assunta come principio di una legislazione universale. Figuriamoci se un Kant avrebbe approvato quelle schifezze o il comportamento di quel professore che le presentava agli allievi come espressioni di libertà! Libertà di dileggiare sistematicamente, come massima, come regola, un elemento associativo universale, la religione, presente in tutte le culture, in tutti i popoli, in tutte le epoche. Roba da matti!!! 

Voglio anche specificare che io avevo citato il famosissimo brano conclusivo della Critica, quello sulla legge morale e sul cielo stellato, solo per ricordare a Saurino che la conformità alle leggi dello Stato non è l'unico criterio per giudicare (ius dicare, cioè indicare ciò che è giusto) azioni o comportamenti. Mentre in precedenza, nello stesso post, scrivevo: esiste anche una ragion pratica, ovvero i principi morali, la buona educazione e il buon senso. Quindi, con tutta evidenza, mi appellavo alla "ragion pratica" senza pensare a Kant ma più banalmente al buon senso, alla prudenza, al ragionevole realismo. L'ultimo efferato fatto di sangue nella chiesa di Nizza conferma purtroppo quanto scrivevo. E alla luce dell'imperativo categorico, si conferma vieppiù l'immoralità degli atti e dei comportamenti che hanno innescato questa spirale di sangue. Anche se, ovviamente, non la giustificano, e non c'è bisogno di scomodare Kant o Voltaire per stabilire che è immorale e disumano sgozzare la gente come ritorsione a delle vignette, per quanto offensive e blasfeme possano essere. D'altra parte, ripeto, il confine tra il laicismo smodato e il fanatismo antireligioso è labile. La Francia prima della Rivoluzione era ancora uno Stato confessionale, nonostante l'Illuminismo e come tutte le monarchie dell'epoca (eccetto forse quella britannica dove peraltro la regina è tuttora il capo della Chiesa anglicana). Ma durante la rivoluzione che la trasformò in uno Stato laico venivano assassinati dai giacobini o decapitati sulla ghigliottina preti, suore, vescovi, semplici fedeli. Oggi, con la degenerazione (suggellata da Macron) in Stato laicista, sulla Francia si abbatte una sorta di legge del contrappasso: 

https://it.wikipedia.org/wiki/Martiri_della_rivoluzione_francese

La Storia ci insegna che in nessun caso l'offesa gratuita e sistematica della religione è associabile alla libertà e ai diritti fondamentali. Al contrario, è la loro negazione. Basta ricordare le vignette contro gli ebrei sui giornali e le riviste dell'Italia fascista e della Germania nazista. D'altra parte, come ho già scritto, domandiamoci cosa accadrebbe nel mondo se la satira religiosa più estrema e degenere valicasse i confini francesi e diventasse una moda universale, se fosse cioè elevata a principio di legislazione universale per dirla kantianamente. Sarebbe il finimondo. Immaginiamo i giornali dei paesi arabi, o i giornali della Cina atea e comunista, pubblicare ripetutamente vignette contro la religione cristiana analoghe a quelle di Charlie. Siamo sicuri che qualche europeo cristiano fondamentalista, e un po' fuori di testa, invece di porgere l'altra guancia non andrebbe a sgozzare immigrati islamici o cinesi? La ragion pratica, kantiana e non, suggerisce di evitare certi irresponsabili comportamenti. Il seme dell'odio può essere gettato, ma resta sempre e in ogni caso al di fuori del campo dell'etica.     

Modificato da fosforo311

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