Questo virus si combatte sul terreno dei numeri
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fosforo311,
7 messaggi in questa discussione
11 ore fa, etrusco1900 ha scritto:navigando in rete mi sono imbattuto in questo servizio di una tv tedesca con traduzione in Italiano; dice cose a mio parere discutibili; però può essere interessante guardarlo https://youtu.be/Uv-byXJtbS4
La mamma dei dietrologi è sempre incinta. Evidentemente pure in Germania. Dire che un vaccino a Rna modifica geneticamente gli esseri umani equivale a dire che Covid-19 sta modificando geneticamente la nostra specie. Come pure gli altri innumerevoli virus (inclusi quelli del raffreddore) e le innumerevoli forme di tumori. Questi agenti patogeni infatti modificano l'Rna delle cellule. Ma le malattie virali e tumorali non sono ereditarie. I vaccini a Rna hanno un funzionamento analogo ma in senso opposto, cioè come agenti difensivi. Non a caso sono studiati soprattutto in campo oncologico. Sono molto promettenti perché, esattamente al contrario di quanto pensano i dietrologi, potrebbero essere più efficaci ma meno dannosi e invasivi dei vaccini e delle terapie tradizionali.
Bill Gates non è affatto un lobbista dei vaccini, è un lobbista del software. I soli virus di cui si occupa la sua azienda sono quelli informatici. È un filantropo che ha finanziato campagne di vaccinazione nei paesi poveri, contribuendo a salvare milioni di vite. Nella categoria dei farmaci (parola derivante dal greco pharmakon: veleno) i vaccini sono statisticamente tra quelli (di gran lunga) più sicuri, ma hanno un costo, spesso insostenibile dai paesi poveri. Qui puoi leggere come Bill Gates è diventato il principale bersaglio mondiale dei dietrologi e delle teorie complottiste:
https://www.valigiablu.it/bill-gates-soros-vaccini-complotto/
Anche la storia delle 700.000 vittime della vaccinazione globale anticovid previste da Gates è una nota e colossale BUFALA:
Quanto agli OGM, li mangiamo tranquillamente da oltre 40 anni e non esiste un solo studio scientifico serio che dimostri che siano più dannosi per la salute degli altri cibi.
Peraltro in quel filmato tedesco si parla del nulla. Al momento non è affatto certo che avremo un vaccino efficace, e nel caso non è affatto detto che esso sarà un vaccino a Rna. Non pochi scienziati pensano che avremo vaccini in grado di fornire una protezione parziale e di durata limitata (pochi mesi). Come ho scritto, il Covid per il momento va combattuto sul terreno dei numeri con l'arma della profilassi. Ed è una guerra che si può assolutamente vincere. Ma non potremo neppure iniziarla finché penseremo che l'aperitivo ai Navigli o il banchetto matrimoniale siano più irrinunciabili della salute pubblica.
Saluti
Il forumista serio fosforo311 è lo stesso fosforo311 che il 25 febbraio 2020 pontificava come segue? Chiedo per un amico.
Cos'ha di specifico il coronavirus COVID-19? Niente, a parte la mancanza (per ora) di un vaccino e, forse, una virulenza maggiore e una letalità leggermente maggiore rispetto ai più comuni virus influenzali, specie per gli anziani e gli immunodepressi.
Ma nella stessa Cina, se non avessero avuto la SARS con una mortalità del 10%, molto probabilmentemente non avrebbero messo in quarantena una città di 11 milioni di abitanti e oggi registrerebbero le vittime attribuendole a un virus influenzale poco più letale del solito. Per carità, è giusto proteggere gli anziani e minimizzare i rischi, ma est modus in rebus! Non ha senso sfidare la Morte oltre misura! Quei nostri anziani connazionali molto probabilmente sarebbero morti lo stesso entro poche settimane, anche senza il coronavirus. E qualcuno dovrebbe spiegarmi perché non è stato mai messo in quarantena nessuno, e non si sono mai chiuse scuole e fabbriche per scongiurare gli 8000 morti l'anno delle "normali" influenze. Qualche virologo malato di protagonismo ha lanciato allarmi esagerati, politici e giornali di opposizione hanno vergognosamente strumentalizzato, hanno ricattato il governo e gettato olio sul fuoco. Sono riusciti a innescare, se non il panico, una psicosi collettiva, nazionale, senza precedenti. Ma sono sempre di più gli specialisti seri che cominciano a SMONTARE LA GRANDE BUFALA MEDIATICA DELLA PESTILENZA CINESE. Maria Rita Gismondo, virologa in prima linea, che dirige un laboratorio dove si fanno centinaia di analisi al giorno, ha parlato, evidentemente a ragion veduta, di "FOLLIA" COLLETTIVA innescata da un'infezione "APPENA PIÙ SERIA" di una normale influenza.
Come suo solito, un perditempo rompiscatole del forum di Politica interviene anche qui per uscire fuori tema e per buttarla sul personale. Bene, diciamo allora ai frequentatori di questo forum che il sottoscritto - a differenza di altri, inclusi vari addetti ai lavori - ha ampiamente e per tempo provveduto a riconoscere i suoi errori di valutazione commessi in febbraio. Peraltro, il 21 febbraio, prima ancora che fosse data notizia del primo decesso in Italia, io arrivavo a prevedere fino a 3000 morti e 100.000 contagi nel nostro paese, venendo dileggiato da qualcuno per catastrofismo. Al contrario, il perditempo Sauro24ore si sbilanciava nella seguente testuale previsione:
"PER QUANTO NE SAPPIAMO NON CI SARÀ NESSUNA STRAGE".
Previsione da lui non formulata a febbraio, bensì il 5 MARZO, quando avevamo già più di 100 morti, quando i contagi crescevano in modo esponenziale e quando il presidente del Consiglio aveva già chiuso (Dpcm del 4 marzo) i cinema, gli stadi e le scuole di ogni ordine e grado (provvedimento senza precedenti perfino in tempo di guerra).
Voglio ribadire che le mie affermazioni del 25 febbraio, riportate dal disturbatore perditempo, erano supportate non solo dalle parole pronunciate il giorno prima dall'esperta virologa Maria Rita Gismondo ("È un'infezione appena più seria di un'influenza") ma anche dal dato ingannevole e sostanzialmente falso leggibile sul sito dell'ISS, ovvero che l'influenza causerebbe in media 8000 decessi l'anno in Italia. Solo un paio di settimane fa il Corriere della Sera ha pubblicato il dato esatto: i decessi accertati per influenza nell'ultima stagione influenzale sono stati 205. Che sono molti meno di 8000. I quali, a loro volta, erano il triplo dei decessi totali da Covid dichiarati dalla Cina al 25 febbraio. Ma all'epoca la Cina era praticamente l'unico punto di riferimento per chi volesse formulare previsioni o valutare l'entità del rischio epidemico.
Riporto questa testimonianza diretta, in prima persona, del direttore della Stampa di Torino, Massimo Giannini, 58 anni, ricoverato da 5 giorni in terapia intensiva. È una testimonianza drammatica e illuminante:
"Se vogliamo contenere il virus, dobbiamo cedere quote di libertà"
ci ammonisce Giannini dal suo letto di ospedale. Il grande giornalista, cui va il mio più sentito augurio di una pronta guarigione, a lui e ai suoi oltre 50 compagni di reparto, esprime molto meglio di me il concetto chiave esposto sul finire del post iniziale di questa discussione. Non si può convivere con questo virus senza sacrifici, senza rinunciare a quote della nostra libertà individuale, dei nostri diritti personali, per la libertà e per il bene di tutti. E tutti devono partecipare, perché sono sacrifici minimi rispetto alla posta in gioco. E sono sacrifici vieppiù piccoli agli occhi di chi vive questo dramma in prima persona o nella persona di un congiunto. La posta in gioco è la salute pubblica, cioè in definitiva la vita di tutti noi. E non mette conto ricordare che non c'è né libertà né diritto se non c'è la vita.
Modificato da fosforo311
A mio parere molte persone sono terrorizzate dal virus e dalla paura di morire e la reazione è diversa da persona a persona, c'è chi di fronte al pericolo reagisce barricandosi in casa, c'è chi invece esorcizza il problema negando che il virus esista , non ci pensa e si comporta come se il virus non esistesse; poi ci sono quelli che si comportano in modo ideologico e considerano limitazioni della libertà le norme che vengono imposte per limitare i contagi e per finire ci sono persone, gruppi o etnie che considerano una sopraffazione qualunque norma o legge dello stato come mostra ,per esempio, il comportamento di questa signora della quale parla questo articolo trovato in rete https://iltirreno.gelocal.it/pontedera/cronaca/2020/10/18/news/porta-il-figlio-a-scuola-senza-mascherina-multata-una-mamma-1.39432425
13 ore fa, etrusco1900 ha scritto:A mio parere molte persone sono terrorizzate dal virus e dalla paura di morire e la reazione è diversa da persona a persona, c'è chi di fronte al pericolo reagisce barricandosi in casa, c'è chi invece esorcizza il problema negando che il virus esista , non ci pensa e si comporta come se il virus non esistesse; poi ci sono quelli che si comportano in modo ideologico e considerano limitazioni della libertà le norme che vengono imposte per limitare i contagi e per finire ci sono persone, gruppi o etnie che considerano una sopraffazione qualunque norma o legge dello stato come mostra ,per esempio, il comportamento di questa signora della quale parla questo articolo trovato in rete https://iltirreno.gelocal.it/pontedera/cronaca/2020/10/18/news/porta-il-figlio-a-scuola-senza-mascherina-multata-una-mamma-1.39432425
Sono pienamente d'accordo. In particolare sull'ipotesi che i negazionisti, o almeno molti di essi, siano dei tanatofobi che cercano di rimuovere o di confinare a livello inconscio questa fobia che altrimenti, in concomitanza con la pandemia, li sprofonderebbe nella depressione, nell'ansia o nella disperazione più cupa. Esiste certamente anche la componente ideologica, anche se il No-Mask è una della ideologie più cretine che io abbia mai conosciuto. Naturalmente nella gran parte dei casi c'è un fondo comune di inciviltà e ignoranza.
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navigando in rete mi sono imbattuto in questo servizio di una tv tedesca con traduzione in Italiano; dice cose a mio parere discutibili; però può essere interessante guardarlo https://youtu.be/Uv-byXJtbS4
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