IL PERDENTE DEFINITIVO

The crucial loser non potete certo tradurlo come il perdente cruciale (orrenda), ma come il perdente decisivo o il perdente definitivo. Relativamente al contesto io propendo decisamente per la seconda. Il contesto sono le elezioni siciliane e l'impeccabile analisi del voto condotta dal prestigioso settimanale The Economist. Il titolo dell'articolo è: 

The crucial loser. A Sicilian reverse for Matteo Renzi.

Ovvero: Il perdente definitivo. Un rovescio in Sicilia per Matteo Renzi. 

Dopo avere parlato brevemente della vittoria di Mr Musumeci, a former neo-fascist, candidato del controverso ex premier, l'81enne Mr Berlusconi che non accenna a volersi ritirare, e della sua incongrua coalizione comprendente la Lega Nord (che è come se il partito indipendentista scozzese si presentasse nel Galles, nda), nonché del secondo posto dell'anti-establishment Five Stars Movement, l'Economist si concentra sul risultato più sorprendente (the most striking outcome of the vote), ovvero sulla disastrous performance by the centre-left Democratic Party (PD). E naturalmente, dato che lo scaricabarile non rientra nella mentalità anglosassone, l'autore va al sodo, non si fa distrarre da trenini e fughe diversive a New York e si focalizza sul colpevole del disastro, the dynamic, big-talking former major of Florence. Ebbene, fate attenzione amici forumisti, perché a questo punto vi arriva un saggio di quella grande arte che diventa il giornalismo ai massimi livelli. L'Economist più che un giudizio politico incide letteralmente nel marmo, a beneficio dei posteri e dei suoi fortunati lettori sparsi ai quattro angoli del pianeta, uno splendido, solenne, perfetto, definitivo epitaffio:

HE  WAS  IL  ROTTAMATORE  (THE DEMOLITION  MAN)

E completa: But so far what Mr Renzi has most successfully demolished is his own PD.

Non ho nulla da aggiungere, posso solo togliermi il cappello e applaudire.

https://www.economist.com/news/europe/21731067-vote-portends-worse-next-year-sicilian-reverse-matteo-renzi

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3 messaggi in questa discussione

C'era una volta il Rottamatore (the demolition man). Ma finora ciò che Mr Renzi è riuscito a demolire con il miglior successo è il suo stesso partito.

C'era una volta il Partito democratico. A piena e puntuale conferma dell'analisi dell'Economist, arrivano le parole di Piero Grasso, il presidente del Senato che a fine legislatura ha lasciato il Pd per non tradire se stesso, cioè le sue idee di sincero democratico di sinistra.

"Non so se sono io uscito dal Pd oppure se è il Pd che non c'è più... Il Pd era quello del Bene Comune, quello di Bersani insieme a Sel. Quelli erano i principi e i valori che incarnavano il ragazzo di sinistra che aveva avuto per tutta la via compressa questa sua natura dei valori di uguaglianza dei diritti, di libertà. Compressi prima come magistrato che non può farsi influenzare dalle sue idee politiche e poi dal ruolo istituzionale di presidente del Senato.  Ora vediamo se finalmente alla bellissima età che ho raggiunto posso riuscire a esprimere me stesso".

Grazie, presidente Grasso. Queste sue bellissime parole sono di conforto e di stimolo per tutti gli italiani di sinistra. Tutti noi, anche liberi dai suoi vincoli professionali e istituzionali, abbiamo in questi anni, politicamente tristi e vuoti, un poco o molto compresso questi nostri valori e ideali. Li abbiamo quasi ibernati nel fondo delle nostre coscienze, talora purtroppo li abbiamo traditi. Vuoi per mancanza di coraggio, vuoi per interessato o inconsapevole adattamento ai modelli correnti, vuoi per pigrizia o rassegnazione. Ma quei valori e quegli ideali non sono affatto superati, NESSUNO dei vari pifferai e dei vari traditori è riuscito a proporci nulla di più nobile e di più credibile. Anzi quei valori e quei principi sono oggi più che mai attuali perché la degenerazione del sistema sociale, economico e politico che ha creduto di poterne fare a meno è sotto gli occhi di tutti. Almeno tutti quelli che li tengono ancora aperti, che non hanno ancora piegato la testa come gli struzzi. Ora, seguendo il suo esempio presidente Grasso, non desideriamo altro che tornare a esprimere pienamente e liberamente le nostre idee. Desideriamo tornare a essere noi stessi.

 

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Il 10/11/2017 in 09:40 , fosforo31 ha scritto:

C'era una volta il Rottamatore (the demolition man). Ma finora ciò che Mr Renzi è riuscito a demolire con il miglior successo è il suo stesso partito.

C'era una volta il Partito democratico. A piena e puntuale conferma dell'analisi dell'Economist, arrivano le parole di Piero Grasso, il presidente del Senato che a fine legislatura ha lasciato il Pd per non tradire se stesso, cioè le sue idee di sincero democratico di sinistra.

"Non so se sono io uscito dal Pd oppure se è il Pd che non c'è più... Il Pd era quello del Bene Comune, quello di Bersani insieme a Sel. Quelli erano i principi e i valori che incarnavano il ragazzo di sinistra che aveva avuto per tutta la via compressa questa sua natura dei valori di uguaglianza dei diritti, di libertà. Compressi prima come magistrato che non può farsi influenzare dalle sue idee politiche e poi dal ruolo istituzionale di presidente del Senato.  Ora vediamo se finalmente alla bellissima età che ho raggiunto posso riuscire a esprimere me stesso".

Grazie, presidente Grasso. Queste sue bellissime parole sono di conforto e di stimolo per tutti gli italiani di sinistra. Tutti noi, anche liberi dai suoi vincoli professionali e istituzionali, abbiamo in questi anni, politicamente tristi e vuoti, un poco o molto compresso questi nostri valori e ideali. Li abbiamo quasi ibernati nel fondo delle nostre coscienze, talora purtroppo li abbiamo traditi. Vuoi per mancanza di coraggio, vuoi per interessato o inconsapevole adattamento ai modelli correnti, vuoi per pigrizia o rassegnazione. Ma quei valori e quegli ideali non sono affatto superati, NESSUNO dei vari pifferai e dei vari traditori è riuscito a proporci nulla di più nobile e di più credibile. Anzi quei valori e quei principi sono oggi più che mai attuali perché la degenerazione del sistema sociale, economico e politico che ha creduto di poterne fare a meno è sotto gli occhi di tutti. Almeno tutti quelli che li tengono ancora aperti, che non hanno ancora piegato la testa come gli struzzi. Ora, seguendo il suo esempio presidente Grasso, non desideriamo altro che tornare a esprimere pienamente e liberamente le nostre idee. Desideriamo tornare a essere noi stessi.

 

  

Caro Presidente Grasso, la prego , stia attento alle parole interessate di Cazzari e Bufalari se queste provengono da Napoli e dintorni . Diffidi , mi dia retta !! Nella sua miserevole vita , politica e altro, il Cazzaro non ne ha indovinata manco mezza ed ogni sua previsioni assomiglia a quelle che rivolse ad altri ex Magistrsti come lei ( Di Pietro ed Ingroia ) che appena furono “Attenzionati” dal Cazzaro , furono immediatamente ***.ti e dismisero in un batti bahemo la loro cartiera politica . Alcuni giorni fa le ho rivolto parole di grande stima insieme ad un piccolo augurio. Ovvero , che “la sua figura di grande italiano” non diventasse quella di “leader di un piccolo partito dai tratti prevedibilmente minoritari ed estremistici”. Le cose sembrano invece andare proprio così. Ogni scelta politica è legittima, naturalmente, e la sua come le altre. Ci permettiamo comunque di esortarla ad una maggiore dose di rispetto verso il partito che l’ha voluta parlamentare e poi Presidente del Senato. Affermare, come ha fatto ieri, che il Pd “non c’è più” perché Lei ha scelto di uscirne non è tanto uno schiaffo a questo o quel dirigente ma alla comunità dei quattrocentomila iscritti e dei due milioni di italiani che hanno partecipato alle primarie. Comprendiamo l’entusiasmo con cui si accinge a questa nuova pagina della Sua vita e l’ansia di motivare il Suo distacco dal Pd. Eppure c’è modo e modo per affermare la propria leadership. E lo stile che Lei sembra aver scelto non fa onore a chi dovrebbe contribuire a contrastare quella malattia dell’antipolitica che si nutre anche di disprezzo verso chi partecipa alla vita democratica. “Soprattutto, meno zelo”, avrebbe chiosato Talleyrand, perché l’ossequio verso i nuovi compagni di strada può anche fare a meno di assumerne da subito le pose più rumorose e oltraggiose. Se vuole un consiglio , presti attenzione alle mie parole e butti al macero le parole del Cazzaro Napoletano ...!! 

 

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