Il duello mancato: Renzi da Floris senza Di Maio

Ditemi la verità, care forumiste e cari forumisti, se a cena nel piatto davanti a voi ci fosse un grosso peperone ripieno alla napoletana, cotto lentamente al forno nel suo sughetto, pazientemente e amorevolmente imbottito con un trito di carne e crudo di Parma soffritto con aglio e olio, poi mescolato con pangrattato, uova e parmigiano grattugiato, con provoloncino di Sorrento a dadini, con polpa di pomodori datterini, melanzane e zucchine a funghetto, basilico fresco, capperi e olive di Gaeta, il tutto innaffiato, anche a scopo digestivo, da un buon rosso rubino e frizzantino di Gragnano, chi di voi, dico, si lascerebbe distrarre dalla tv, mentre spella e poi degusta e infine divora il peperone, per seguire la lunga intervista di un Tappetaro da Giovanni Floris? Invero io non mi sarei fatto distrarre nemmeno se in studio insieme al Tappetaro ci fosse stato il suo competitor (anglicismo orrendo, ma meno di altri, essendo di derivazione latina) Luigi Di Maio. Però ieri sera il peperone ripieno me lo facevo spellare da mia moglie (sono in convalescenza e ne approfitto) e così ho potuto seguire una parte dell'intervista, diciamo a spizzichi e bocconi. Premetto che ho già scritto e qui ribadisco che Luigino aveva commesso a mio modesto avviso un serio errore nello sfidare il Tappetaro sul suo terreno: il duello verbale in tv; la televendita a due voci e a chi la spara più grossa; la politica personalizzata all'estremo, cioè la più ignobile forma di politica, che va a scimmiottare la nobile arte del pugilato. Ma poi l'acerbo leader grillino ha commesso un errore ancora più grave e pacchiano nel rinunciare al duello dopo le elezioni siciliane, dando così a taluni l'impressione di essere un coniglio e a talaltri un presuntuoso improvvisatore. Sia come sia, il Tappetaro ha beneficiato di un'ora di spazio in prima serata tutta per lui, anche se devo dare atto a Floris, Massimo Giannini, Massimo Franco e Frankenstein Sallusti di non avergli lesinato le domande scomode. Un solo appunto a Floris: dopo il forfait di Di Maio poteva almeno impedire all'unico presente sul ring di portarsi dietro la claque. 

Eccovi alcune risposte e affermazioni sparse del Tappetaro, per il mio stomaco convalescente meno digeribili del peperone ripieno a cena.

Alla più naturale delle domande, che in realtà pochi o nessuno avevano osato porgli in tv prima di Floris - perché non ha lasciato la politica? - il segretario del Pd ha risposto che quello era il suo proposito ma poi ha pensato che mantenere alla lettera quella promessa sarebbe stato un atto di "arroganza" e di "superbia" di fronte alle 26.000 e-mail che nei tristi giorni subito dopo il referendum lo incitavano a restare in campo. Orbene, supponendo che al conteggio e alla consolante e doverosa lettura di queste commoventi mail di solidarietà e di incoraggiamento il Tappetaro abbia dedicato una media di 30 secondi l'una, e che abbia impiegato una media di 5 secondi per iniziare a leggere e per cestinare le almeno altrettanto numerose mail che l'avranno invitato a togliersi dai piedi e andare affankulo, si deduce che il Tappetaro riempì quei tristi e vuoti giorni con almeno 250 ore di lettura della posta elettronica, che sono almeno 3 settimane piene, tolte le ore per il sonno, i pasti e l'igiene personale. Ecco dunque spiegato quello strano e inquietante periodo di silenzio del politico più loquace di tutti i tempi: stava dalla mattina alla sera davanti a un computer a leggere mail per convincersi a desistere dal suo fermo proposito di mantenere una promessa. In ogni caso, signor Renzi, le cose stanno esattamente al contrario di quanto lei ci racconta: l'arroganza e la superbia stanno nel mentire ripetutamente e nel prendersi gioco del popolo sovrano e del parlamento al cospetto dei quali lei ripeté più volte la sua solenne promessa ("se perdo il referendum lascio la politica") motivata per giunta tirando in ballo "il valore della dignità del proprio impegno nella cosa pubblica". Mentre mantenere quel tipo di promessa, per un politico, è solo un atto di serietà e di coerenza e, per l'appunto, di dignità. Tutte virtù che lei, signor Tappetaro, evidentemente non possiede.

Si parlava poi degli scenari possibili dopo le prossime elezioni politiche. Qui il segretario del Pd, come il mago Otelma, ha tirato fuori la palla di vetro e ha fatto un paio di previsioni, anzi di ***. "Scommetto che il gruppo parlamentare più grande sarà quello del Pd". Attenzione: non ha detto che il Pd sarà il partito più votato, ma solo il più numeroso in parlamento. Il che vuol dire o che il Pd si aggiudicherà il maggior numero di collegi uninominali (improbabile) o che farà la migliore campagna acquisti tra i parlamentari in vendita dopo le elezioni. Poi ha aggiunto, parlando del Rosatellum che privilegia le coalizioni: "Forza Italia e Lega si separeranno un minuto dopo le elezioni". Lascio a voi ogni commento. Sulle finalità inconfessabili del Rosatellum io mi sono già espresso, ma questa di Renzi è quasi una confessione. 

Infine un'altra confessione che forse corrobora la precedente. Sallusti gli ricorda che manca poco al pronunciamento della Corte Europea sul ricorso di Berlusconi contro l'incandidabilità e gli chiede se avrebbe piacere o meno nel rivederlo in parlamento. Ebbene, Renzi appare ancora una volta sincero - che strano per un pinocchio! - e risponde che la Corte deciderà come crede, ma che lui non può che augurarsi di rivedere un competitor come Berlusconi pienamente in campo. Qui un commento lo faccio: probabilmente il Tappetaro non conosce la legge Severino, ma di sicuro conosce bene il Rosatellum e il suo vecchio anfitrione di quella famosa cena ad Arcore.

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27 messaggi in questa discussione

Nel suo gustosissimo editoriale di ieri, Travaglio commenta in chiave ironica le elezioni siciliane mettendo alla berlina una serie di personaggi e personaggetti coinvolti. Gustatevi questo passaggio esilarante dedicato ai due sfidanti del mancato duello in tv e poi l'intero imperdibile articolo.

Di Maio Luigi. Alla vigilia del voto sfida il sicuro sconfitto, il fu Renzi, a un dibattito in tv. La cara salma, non parendole vero, ha un sussulto (forse il rigor mortis): accetta e riprende quasi i colori. Ieri Giggino sente puzza di cadavere e si ritrae per umiliarlo, ma si fa pure dire che ha paura, per giunta di un feretro.

Renzi Matteo. Mette in piedi la "coalizione vincente" fra se stesso e Alfano, cioè tra i più grandi perditori dell'universo dopo la morte di Fantozzi. Poi va in Sicilia per ben 6 minuti a sostenere tal Micari. Poi scappa in America. Torna in patria a funerali avvenuti e commenta la disfatta come se non lo riguardasse: "Era prevista". Ecco: una debacle prevista è meno debacle. Infine ricorda a Di Maio che un "leader non fugge". Infatti lui era a New York, dove purtroppo non si votava.

https://infosannio.wordpress.com/2017/11/07/colpa-del-papa-di-marco-travaglio/

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7 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Ditemi la verità, care forumiste e cari forumisti, se a cena nel piatto davanti a voi ci fosse un grosso peperone ripieno alla napoletana, cotto lentamente al forno nel suo sughetto, pazientemente e amorevolmente imbottito con un trito di carne e crudo di Parma soffritto con aglio e olio, poi mescolato con pangrattato, uova e parmigiano grattugiato, con provoloncino di Sorrento a dadini, con polpa di pomodori datterini, melanzane e zucchine a funghetto, basilico fresco, capperi e olive di Gaeta, il tutto innaffiato, anche a scopo digestivo, da un buon rosso rubino e frizzantino di Gragnano, chi di voi, dico, si lascerebbe distrarre dalla tv, mentre spella e poi degusta e infine divora il peperone, per seguire la lunga intervista di un Tappetaro da Giovanni Floris? Invero io non mi sarei fatto distrarre nemmeno se in studio insieme al Tappetaro ci fosse stato il suo competitor (anglicismo orrendo, ma meno di altri, essendo di derivazione latina) Luigi Di Maio. Però ieri sera il peperone ripieno me lo facevo spellare da mia moglie (sono in convalescenza e ne approfitto) e così ho potuto seguire una parte dell'intervista, diciamo a spizzichi e bocconi. Premetto che ho già scritto e qui ribadisco che Luigino aveva commesso a mio modesto avviso un serio errore nello sfidare il Tappetaro sul suo terreno: il duello verbale in tv; la televendita a due voci e a chi la spara più grossa; la politica personalizzata all'estremo, cioè la più ignobile forma di politica, che va a scimmiottare la nobile arte del pugilato. Ma poi l'acerbo leader grillino ha commesso un errore ancora più grave e pacchiano nel rinunciare al duello dopo le elezioni siciliane, dando così a taluni l'impressione di essere un coniglio e a talaltri un presuntuoso improvvisatore. Sia come sia, il Tappetaro ha beneficiato di un'ora di spazio in prima serata tutta per lui, anche se devo dare atto a Floris, Massimo Giannini, Massimo Franco e Frankenstein Sallusti di non avergli lesinato le domande scomode. Un solo appunto a Floris: dopo il forfait di Di Maio poteva almeno impedire all'unico presente sul ring di portarsi dietro la claque. 

Eccovi alcune risposte e affermazioni sparse del Tappetaro, per il mio stomaco convalescente meno digeribili del peperone ripieno a cena.

Alla più naturale delle domande, che in realtà pochi o nessuno avevano osato porgli in tv prima di Floris - perché non ha lasciato la politica? - il segretario del Pd ha risposto che quello era il suo proposito ma poi ha pensato che mantenere alla lettera quella promessa sarebbe stato un atto di "arroganza" e di "superbia" di fronte alle 26.000 e-mail che nei tristi giorni subito dopo il referendum lo incitavano a restare in campo. Orbene, supponendo che al conteggio e alla consolante e doverosa lettura di queste commoventi mail di solidarietà e di incoraggiamento il Tappetaro abbia dedicato una media di 30 secondi l'una, e che abbia impiegato una media di 5 secondi per iniziare a leggere e per cestinare le almeno altrettanto numerose mail che l'avranno invitato a togliersi dai piedi e andare affankulo, si deduce che il Tappetaro riempì quei tristi e vuoti giorni con almeno 250 ore di lettura della posta elettronica, che sono almeno 3 settimane piene, tolte le ore per il sonno, i pasti e l'igiene personale. Ecco dunque spiegato quello strano e inquietante periodo di silenzio del politico più loquace di tutti i tempi: stava dalla mattina alla sera davanti a un computer a leggere mail per convincersi a desistere dal suo fermo proposito di mantenere una promessa. In ogni caso, signor Renzi, le cose stanno esattamente al contrario di quanto lei ci racconta: l'arroganza e la superbia stanno nel mentire ripetutamente e nel prendersi gioco del popolo sovrano e del parlamento al cospetto dei quali lei ripeté più volte la sua solenne promessa ("se perdo il referendum lascio la politica") motivata per giunta tirando in ballo "il valore della dignità del proprio impegno nella cosa pubblica". Mentre mantenere quel tipo di promessa, per un politico, è solo un atto di serietà e di coerenza e, per l'appunto, di dignità. Tutte virtù che lei, signor Tappetaro, evidentemente non possiede.

Si parlava poi degli scenari possibili dopo le prossime elezioni politiche. Qui il segretario del Pd, come il mago Otelma, ha tirato fuori la palla di vetro e ha fatto un paio di previsioni, anzi di ***. "Scommetto che il gruppo parlamentare più grande sarà quello del Pd". Attenzione: non ha detto che il Pd sarà il partito più votato, ma solo il più numeroso in parlamento. Il che vuol dire o che il Pd si aggiudicherà il maggior numero di collegi uninominali (improbabile) o che farà la migliore campagna acquisti tra i parlamentari in vendita dopo le elezioni. Poi ha aggiunto, parlando del Rosatellum che privilegia le coalizioni: "Forza Italia e Lega si separeranno un minuto dopo le elezioni". Lascio a voi ogni commento. Sulle finalità inconfessabili del Rosatellum io mi sono già espresso, ma questa di Renzi è quasi una confessione. 

Infine un'altra confessione che forse corrobora la precedente. Sallusti gli ricorda che manca poco al pronunciamento della Corte Europea sul ricorso di Berlusconi contro l'incandidabilità e gli chiede se avrebbe piacere o meno nel rivederlo in parlamento. Ebbene, Renzi appare ancora una volta sincero - che strano per un pinocchio! - e risponde che la Corte deciderà come crede, ma che lui non può che augurarsi di rivedere un competitor come Berlusconi pienamente in campo. Qui un commento lo faccio: probabilmente il Tappetaro non conosce la legge Severino, ma di sicuro conosce bene il Rosatellum e il suo vecchio anfitrione di quella famosa cena ad Arcore.

Chi alle 4,30 del mattino si impegna per un post del genere ,  non e’ solo un Cazzaro . Di sicuro e’ anche un formidabile co@lione . Ed immagino pure che dopo  il Cazzaro/ Co@lione se ne sia andato a “riposare” tutto contento ...!! Congratulazioni Cazzaro , ma non c’era bisogno di cotanto sforzo per confermare quel che sei . Oramai i ringraziamenti li prendi solo da fascistelli , pentaebeti e leghistebeti . Bella carriera !! 

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2 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Nel suo gustosissimo editoriale di ieri, Travaglio commenta in chiave ironica le elezioni siciliane mettendo alla berlina una serie di personaggi e personaggetti coinvolti. Gustatevi questo passaggio esilarante dedicato ai due sfidanti del mancato duello in tv e poi l'intero imperdibile articolo.

Di Maio Luigi. Alla vigilia del voto sfida il sicuro sconfitto, il fu Renzi, a un dibattito in tv. La cara salma, non parendole vero, ha un sussulto (forse il rigor mortis): accetta e riprende quasi i colori. Ieri Giggino sente puzza di cadavere e si ritrae per umiliarlo, ma si fa pure dire che ha paura, per giunta di un feretro.

Renzi Matteo. Mette in piedi la "coalizione vincente" fra se stesso e Alfano, cioè tra i più grandi perditori dell'universo dopo la morte di Fantozzi. Poi va in Sicilia per ben 6 minuti a sostenere tal Micari. Poi scappa in America. Torna in patria a funerali avvenuti e commenta la disfatta come se non lo riguardasse: "Era prevista". Ecco: una debacle prevista è meno debacle. Infine ricorda a Di Maio che un "leader non fugge". Infatti lui era a New York, dove purtroppo non si votava.

https://infosannio.wordpress.com/2017/11/07/colpa-del-papa-di-marco-travaglio/

Si sì , vero ...verissimo !! E’ gustosissimo leggere Travaglio che da i voti ai nemici . E poi vuoi mettere , lo fa su  un giornale diffusissimo come infosannio con una grandissima tiratura . Però , Cazzaro, devi scusarmi ma a me sembra più gustoso leggere  quello sotto perché credo che Calandrino non fot.ta più (quasi ) nessuno. O forse qualcuna si. Tua moglie . Ah , dimenticavo , naturalmente con il tuo permesso !! 

*** & 
 



Palesemente, a Marco Travaglio je rode. Quando mi capita di scrivere di lui, qualche amico caro eccepisce: quello non ti si fila nemmeno. Anch’io pensavo così, all’inizio, ma ho dovuto ricredermi: quello mi si fila, eccome se mi si fila, e replica rintuzza respinge recrimina. Come un forsennato. E la sola spiegazione è quella appena detta: je rode proprio. Aiutato da acribiosi esegeti, sono arrivato a concludere che quanto segue è ciò che Travaglio proprio proprio non sopporta.

1. La critica di essere un amorale (e, talvolta, un immorale), truccato da moralista. Il moralismo, si sa, può avere una sua funzione virtuosa, ma solo fino a quando è espressione di una concezione tragica dell’esistenza, segnata da un profondo pessimismo sulla natura dell’uomo e sulla sua vocazione al male. Che alla radice vi sia il peccato originale o l’identità antropologica, è la fallibilità dell’individuo e la sua vulnerabilità alle tentazioni del mondo a costituire la sostanza “umana, troppo umana” della persona.

In Travaglio nulla di tutto ciò: il suo occhio che osserva è, piuttosto, la coda con cui l’Inquisitore si fa Giudicante e sentenzia “quantunque gradi vuol che giù sia messa” (l’anima colpevole). A quel punto il moralista già si è fatto immorale, perché si presuppone irriducibilmente estraneo alla fragilità umana e al di sopra di essa. Egli è il titolare del Bene e, non conoscendo il conflitto tra questo Bene e il Male, esercita una mera funzione giudiziaria e finisce col non vivere alcuna vita morale.

2. La critica di scrivere male, malissimo. La scrittura di Travaglio è, alla lettera, questurina. E non perché la sua fonte principale sono i verbali di polizia, gli interrogatori e le intercettazioni. Piuttosto, la sua è una scrittura giudiziaria nel senso sopra detto: perché è, appunto, quella di un moralista che fatalmente diventa immorale, dal momento che non conosce le lacerazioni della vita reale, bensì solo i codici che vorrebbero imprigionarla.

Ne discende inevitabilmente un vocabolario povero e sciatto, ordinario e cupo e una prosa ferrigna e claustrofobica. Per accenderla, Travaglio è costretto a ricorrere, come i piccini, all’esplosione di miccette: “***” e “dementi” e così via, spensieratamente.

3. La critica di far ridere poco, pochissimo. Da un sessantennio, il linguaggio comico italiano si divide in due canoni principali: a) il Raccontatore di barzellette; b) il Deformatore di cognomi. Al primo canone appartengono Walter Chiari (il più grande), Carlo Dapporto e Gino Bramieri. Di questo filone Silvio Berlusconi rappresenta l’epigone compulsivo e malinconico.

Al secondo, vuole la leggenda che appartenesse Palmiro Togliatti (ma, come direbbe un passatista, allora ci si divertiva con poco): e tutti – confessiamolo – ne siamo stati partecipi e vittime (figuriamoci uno il cui cognome termina in oni). Poi, si diventa più o meno adulti. Il puer aeternus Travaglio no. Scrive: Al Fano, e c’è chi si scompiscia dal ridere.

4. La critica di essere gerontofobo. Glielo ha rimproverato anche Michele Santoro, ma lui nega e dice di “adorare gli anziani” e tuttavia di volerli pensionare. Il problema (suo) è che l’insofferenza verso i vecchi è ricorrente e sembra dovuta all’avanzare dell’età (sua). Travaglio ha cinquant’anni e, palesemente, non li vive bene. Stavo per aggiungere: e perde vistosamente i capelli. Ma chi scrive, quanto a handicap, sta molto peggio, e, dunque non accennerò alla sua “fronte inutilmente spaziosa” (Fortebraccio).

5. La critica di essere speculare a Berlusconi. Travaglio si picca di esserne un acerrimo avversario. Ma, per dubitarne, basta aver visto il confronto tra i due nel corso di Servizio Pubblico. Spiace ripetersi, ma quella parola sporcacciona (inciucio) che gonfia indecentemente le gote di Travaglio quando parla di “larghe intese”, definisce magnificamente la simbiosi perfetta tra Berlusconi e Travaglio: stessa accidia morale (ilare nel primo, tetra nel secondo), il medesimo sospetto per la complessità del pensiero, l’analoga insofferenza verso le contraddizioni e le aporie dell’esistenza.

6. La critica di essere il lupo che accusa l’agnello. Domenica scorsa, Travaglio ha scritto un fondo che, più che un articolo, è una cartella clinica: l’uomo è palesemente provato. E reagisce rabbiosamente (“topi di fogna”) verso chi ha utilizzato il metodo Travaglio contro Travaglio, a proposito di un certo “traffico d’influenza” gestito dallo stesso Travaglio.

Mi indigno anch’io: come non vedere, dietro tutto ciò, lo zampino di Berlusconi che, al solito, la butta in caciara per affossare la legge anti-corruzione (che prevede, appunto il “traffico d’influenza”)? Ma questa vicenda è sommamente istruttiva. Nel denunciare il suo immotivato coinvolgimento in una storia di hackeraggio, Travaglio ricorre a tutti (ma proprio tutti) gli elementi linguistici e drammaturgici e quelli mitico-paranoici, che alimentano le sue leggende criminali.

Non c’è termine, dettaglio o circostanza da lui utilizzata nella indefessa attività di character assassination e di edificazione di complotti, che oggi egli non attribuisca ai due giornalisti che, in questa circostanza, hanno scritto di lui.

7. La critica secondo la quale nessuno “gli vuole bene”. Altroché, se mi vogliono bene, replica Travaglio: “se Manconi si informasse, potrebbe avere brutte delusioni”. Ditemi voi se una risposta del genere non segnali una grave forma di stress psicofisico. Ma se, il “voler bene” viene considerato nell’unico significato che qui interessa (quello pubblico-politico) risulta eloquente che nelle Quirinarie, e in altre simili competizioni, Travaglio finisca ultimo (mentre Emma Bonino, da lui costantemente insolentita, gli fa ciao dalle primissime posizioni).

Probabilmente, a Travaglio sfugge che, più che “volergli bene”, molti lo temono: come, negli anni ’70, molti temevano il Candido di Giorgio Pisanò, del quale Travaglio riproduce puntualmente gli stilemi satirici.

8. La critica che il suo furore contro il Pd sia così “di destra” da impedirgli di denunciare iniquità grandi e piccole. Travaglio replica richiamando centinaia di articoli sul Fatto. Ma io ho parlato di lui, non del Fatto. Che è altra cosa. Antonio Padellaro scrive cose che non condivido, ma è un’analista acuto. Furio Colombo è un uomo di passioni e contraddizioni, ma libero.

Paolo Flores, maleducatissimo nelle relazioni personali, è tuttavia persona colta e coerente. Travaglio è una perfetta manifestazione del narcisismo nell’epoca della “rottura degli specchi”.

P.s. Ora però basta. Deve smetterla, Travaglio, di importunarmi, di inviarmi sms e mail e di insistere: “parliamone”. Parliamo, ma di che? Non posso più perdere tempo e devo dedicarmi allo studio dell’ocarina. Se ci riprova, chiamo i carabinieri. Sono di sinistra e, tuttavia, uomo d’ordine.

 

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1 ora fa, mark25251 ha scritto:

Chi alle 4,30 del mattino si impegna per un post del genere ,  non e’ solo un Cazzaro . Di sicuro e’ anche un formidabile co@lione . Ed immagino pure che dopo  il Cazzaro/ Co@lione se ne sia andato a “riposare” tutto contento ...!! Congratulazioni Cazzaro , ma non c’era bisogno di cotanto sforzo per confermare quel che sei . Oramai i ringraziamenti li prendi solo da fascistelli , pentaebeti e leghistebeti . Bella carriera !! 

Questa volta Mark non sono del tutto d'accordo con te. Non conosco le abitudini notturne o mattutine di fosforo, ma con quello che ha mangiato penso che chiunque avrebbe grossi problemi a dormire!!!   

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8 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Ditemi la verità, care forumiste e cari forumisti, se a cena nel piatto davanti a voi ci fosse un grosso peperone ripieno alla napoletana, cotto lentamente al forno nel suo sughetto, pazientemente e amorevolmente imbottito con un trito di carne e crudo di Parma soffritto con aglio e olio, poi mescolato con pangrattato, uova e parmigiano grattugiato, con provoloncino di Sorrento a dadini, con polpa di pomodori datterini, melanzane e zucchine a funghetto, basilico fresco, capperi e olive di Gaeta, il tutto innaffiato, anche a scopo digestivo, da un buon rosso rubino e frizzantino di Gragnano,  chi di voi, dico, si lascerebbe distrarre dalla tv, mentre spella e poi degusta e infine divora il peperone, per seguire la lunga intervista di un Tappetaro da Giovanni Floris? etc etc..

Sig. Fosforo, ricettina senz'altro invitante (complimenti alla cuoca) ke io, essendo vegetariana nn assaggerò pur degustando una buona quiche. personalm, scontro o no, nn avrei dedicato un solo attimo all'ascolto dell'ennesima omelia del renzi poiké, sentita una, sentite tutte: palle e null'altro. 

 il dimaio, tra riffe e raffe,  se permette,  é finito nel classico rimedio peggio del danno, modus usato spesso e volentieri pure dalla controparte anke se al momento si sarà gonfiato come i gommoni, a lui e partito, tanto cari.

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2 minuti fa, ariafresca123 ha scritto:

Questa volta Mark non sono del tutto d'accordo con te. Non conosco le abitudini notturne o mattutine di fosforo, ma con quello che ha mangiato penso che chiunque avrebbe grossi problemi a dormire!!!   

????

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4 ore fa, uvabianca111 ha scritto:

Sig. Fosforo, ricettina senz'altro invitante (complimenti alla cuoca) ke io, essendo vegetariana nn assaggerò pur degustando una buona quiche. personalm, scontro o no, nn avrei dedicato un solo attimo all'ascolto dell'ennesima omelia del renzi poiké, sentita una, sentite tutte: palle e null'altro. 

 il dimaio, tra riffe e raffe,  se permette,  é finito nel classico rimedio peggio del danno, modus usato spesso e volentieri pure dalla controparte anke se al momento si sarà gonfiato come i gommoni, a lui e partito, tanto cari.

Gentile Uvabianca, ti consiglio vivamente di provare la ricettina, anche se non è del tutto vegetariana, magari a pranzo perché a cena non tutti tollerano il peperone. È una mia variante (mia moglie è creativa solo per dolci, antipasti e contorni) del classico puparuolo 'mbuttunato alla napoletana (che nel ripieno prevede il riso). Naturalmente il mio lungo preambolo culinario sottintendeva per l'appunto che le parole di un Tappetaro alla frutta valgono meno di un cappero dell'imbottitura del mio peperone. Tuttavia ieri sera il segretario del PD (Partito dei Disperati) insieme a qualche balla e a qualche enormità  (es. che non sarebbe arrogante né superbo colui che manca a una promessa fatta al popolo sovrano, bensì colui che la mantiene, roba da matti!), poi qualcosa di interessante l'ha detta. La forza della disperazione dopo l'ennesima scoppola elettorale, unita alla bravura dei quattro esperti giornalisti che finalmente gli hanno posto domande vere. Il pinocchio fiorentino è riuscito talora perfino a essere sincero e a rispondere a domande scomode  (per lui) con verità scomode (per lui e per il partito). Sincerità ovviamente inconsapevole o freudiana, a conferma del suo stato confusionale. Certo il Tappetaro non è abituato a confrontarsi con giornalisti come Massimo Franco, capaci di dirgli in faccia che dopo la scoppola nel referendum ha perso "lucidità politica". Per la verità il Tappetaro non era politicamente lucidissimo neppure prima. Certo che ci si può anche distrarre per un attimo dalla cena quando un disperato segretario del Pd dice che Berlusconi e Salvini si separeranno in minuto dopo le elezioni (per unirsi con chi?), o quando dice di augurarsi che Berlusconi vinca  la partita a Strasburgo contro la Severino. Poveraccio: il Disperato di Rignano non sa più quel che dice. Tifa per il suo compare Berlusconi, cioè contro lo Stato italiano il cui avvocato a Strasburgo sosterrà (come è ovvio) l'incandidabilità del Frodatore Fiscale. Magari poi quello si candida e vince le elezioni con la sua coalizione, e l'incapace che gli ha regalato il Rosatellum sperando in un nuovo inciucio resta con un palmo di naso. E infine, magari, il Delinquente di Arcore finisce agli arresti domiciliari il giorno dopo aver vinto le elezioni, esattamente come è successo stamane a un neoeletto e impresentabile consigliere regionale siciliano dell'Udc. Povera Sicilia! Povera Italia!

Su Di Maio sono d'accordo con te e con Travaglio: sfidando il Tappetaro moribondo (politicamente) gli ha dato una boccata d'ossigeno, dopodiché,  ritirandosi, ha fatto una figuraccia che poteva benissimo evitare.

Saluti

Modificato da giovialon76

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11 minuti fa, giovialon76 ha scritto:

Gentile Uvabianca, ti consiglio vivamente di provare la ricettina, anche se non è del tutto vegetariana, magari a pranzo perché a cena non tutti tollerano il peperone. È una mia variante (mia moglie è creativa solo per dolci, antipasti e contorni) del classico puparuolo 'mbuttunato alla napoletana (che nel ripieno prevede il riso). Naturalmente il mio lungo preambolo culinario sottintendeva per l'appunto che le parole di un Tappetaro alla frutta valgono meno di un cappero dell'imbottitura del mio peperone. Tuttavia ieri sera il segretario del PD (Partito dei Disperati) insieme a qualche balla e a qualche enormità  (es. che non sarebbe arrogante né superbo colui che manca a una promessa fatta al popolo sovrano, bensì colui che la mantiene, roba da matti!), poi qualcosa di interessante l'ha detta. La forza della disperazione dopo l'ennesima scoppola elettorale, unita alla bravura dei quattro esperti giornalisti che finalmente gli hanno posto domande vere. Il pinocchio fiorentino è riuscito talora perfino a essere sincero e a rispondere a domande scomode  (per lui) con verità scomode (per lui e per il partito). Sincerità ovviamente inconsapevole o freudiana, a conferma del suo stato confusionale. Certo il Tappetaro non è abituato a confrontarsi con giornalisti come Massimo Franco, capaci di dirgli in faccia che dopo la scoppola nel referendum ha perso "lucidità politica". Per la verità il Tappetaro non era politicamente lucidissimo neppure prima. Certo che ci si può anche distrarre per un attimo dalla cena quando un disperato segretario del Pd dice che Berlusconi e Salvini si separeranno in minuto dopo le elezioni (per unirsi con chi?), o quando dice di augurarsi che Berlusconi vinca  la partita a Strasburgo contro la Severino. Poveraccio: il Disperato di Rignano non sa più quel che dice. Tifa per il suo compare Berlusconi, cioè contro lo Stato italiano il cui avvocato a Strasburgo sosterrà (come è ovvio) l'incandidabilità del Frodatore Fiscale. Magari poi quello si candida e vince le elezioni con la sua coalizione, e l'incapace che gli ha regalato il Rosatellum sperando in un nuovo inciucio resta con un palmo di naso. E infine, magari, il Delinquente di Arcore finisce agli arresti domiciliari il giorno dopo aver vinto le elezioni, esattamente come è successo stamane a un neoeletto e impresentabile consigliere regionale siciliano dell'Udc. Povera Sicilia! Povera Italia!

Su Di Maio sono d'accordo con te e con Travaglio: sfidando il Tappetaro moribondo (politicamente) gli ha dato una boccata d'ossigeno, dopodiché,  ritirandosi, ha fatto una figuraccia che poteva benissimo evitare.

Saluti

Toh , il Cazzaro e’ diventato pure Giovalion. Insomma , un Cazzaro Giovalione ..!! Ahahahaha

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5 ore fa, uvabianca111 ha scritto:

Sig. Fosforo, ricettina senz'altro invitante (complimenti alla cuoca) ke io, essendo vegetariana nn assaggerò pur degustando una buona quiche. personalm, scontro o no, nn avrei dedicato un solo attimo all'ascolto dell'ennesima omelia del renzi poiké, sentita una, sentite tutte: palle e null'altro. 

 il dimaio, tra riffe e raffe,  se permette,  é finito nel classico rimedio peggio del danno, modus usato spesso e volentieri pure dalla controparte anke se al momento si sarà gonfiato come i gommoni, a lui e partito, tanto cari.

Gentile Uvabianca, per uno strano scherzo di Virgilio o di qualche forumista smanettone il post di risposta che ti ho inviato in precedenza appare firmato con un nick a me totalmente sconosciuto. Al momento mi risulta di conseguenza impossibile cancellarlo o modificarlo. Non importa, avrai certo capito che sono io l'autore. E poi sono anche un tipo abbastanza "gioviale" (almeno con le persone serie ed educate come te).

                                    fosforo31

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7 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Gentile Uvabianca, per uno strano scherzo di Virgilio o di qualche forumista smanettone il post di risposta che ti ho inviato in precedenza appare firmato con un nick a me totalmente sconosciuto. Al momento mi risulta di conseguenza impossibile cancellarlo o modificarlo. Non importa, avrai certo capito che sono io l'autore. E poi sono anche un tipo abbastanza "gioviale" (almeno con le persone serie ed educate come te).

                                    fosforo31

Ahahahaha, ciao Giovialon 76 volte Cazzaro . Uno scherzo di Virgilio ?? Ahahahaha. Che Ski.fo !!

Modificato da mark25251

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2 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Gentile Uvabianca, per uno strano scherzo di Virgilio o di qualche forumista smanettone il post di risposta che ti ho inviato in precedenza appare firmato con un nick a me totalmente sconosciuto. Al momento mi risulta di conseguenza impossibile cancellarlo o modificarlo. Non importa, avrai certo capito che sono io l'autore. E poi sono anche un tipo abbastanza "gioviale" (almeno con le persone serie ed educate come te).

                                    fosforo31

Gentile Fosforo, talvolta certi "disguidi" vengono creati ad hoc x aver materiale nuovo da blaterarci su poiké al momento,  x una certa fazione,  è sensibilmente calato e l'argomentazione, tranne raccontar palle, é ridotta.

grz dei complimenti; giusto: si vive meglio da gioviali anziké da perennemente incakkiati.

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32 minuti fa, uvabianca111 ha scritto:

Gentile Fosforo, talvolta certi "disguidi" vengono creati ad hoc x aver materiale nuovo da blaterarci su poiké al momento,  x una certa fazione,  è sensibilmente calato e l'argomentazione, tranne raccontar palle, é ridotta.

grz dei complimenti; giusto: si vive meglio da gioviali anziké da perennemente incakkiati.

Ahahaha , quindi risponde il Cazzaro e’per un “disguido “ di Virgilio , la risposta appare come Giovalion ?? Un nickname totalmente sconosciuto al Cazzaro ?? Questa non la beve nemmeno il suo parrucchiere e tantomeno il suo pizzaiolo . Vedi Uvetta , la cosa poteva anche avvenire se uno si registrasse con il nick Giovalion e si spacciasse , scrivendo come il Cazzaro . Ma siccome e’ Il Cazzaro stesso che dice testualmente che e’ lui stesso che risponde, siamo di fronte ad un nuovo spettacolo . Il Cazzaro racconta le bufale anche a stesso e, alma fine , ci crede ..!!! Ahahahaha , che fenomeni !! 

Modificato da mark25251

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29 minuti fa, mark25251 ha scritto:

Ahahaha , quindi risponde il Cazzaro e’per un “disguido “ di Virgilio etc etc... Vedi Uvetta etc etc... Ma siccome e’ Il Cazzaro stesso che dice testualmente che e’ lui stesso che risponde, siamo di fronte ad un nuovo spettacolo . Il Cazzaro racconta le bufale anche a stesso e, alma fine , ci crede ..!!! Ahahahaha , che fenomeni !! 

vedi Marketto, leggo quanto mi viene scritto; il resto, disguido ad hoc o no, nn saprei  giudicare quindi rispondo e stop. se pensi ke Fosforo racconti bufale a se stesso, ora, scrivendolo, glielo hai fatto sapere ergo veditela con lui. 

xò, ammesso e non concesso l'ipotesi fosse vera, ke abbia tratta ispirazione da un fazioso politico+proseliti, ke in quest'ultima legislazione, se la son scritta, cantata oltre paradossale pretesa ci credessero pure gli altri? 

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36 minuti fa, uvabianca111 ha scritto:

vedi Marketto, leggo quanto mi viene scritto; il resto, disguido ad hoc o no, nn saprei  giudicare quindi rispondo e stop. se pensi ke Fosforo racconti bufale a se stesso, ora, scrivendolo, glielo hai fatto sapere ergo veditela con lui. 

xò, ammesso e non concesso l'ipotesi fosse vera, ke abbia tratta ispirazione da un fazioso politico+proseliti, ke in quest'ultima legislazione, se la son scritta, cantata oltre paradossale pretesa ci credessero pure gli altri? 

Gentile Uva Bianca , spero che tu mi abbia riconosciuto. Sono il forumista Caxxarus Napoletano ma per uno strano scherzo di Virgilio , il post precedente e’ firmato da un certo Mark il cui profilo e’ a me totalmente sconosciuto. Spero che tu mi abbia riconosciuto perché io di carattere sono proprio un Cazzarus Napoletanus ( soprattutto con le leghistebeti come te ).                           Firmato:     Cazzarus Napoletanus 

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Simpatia della dx, non si critica il tal di maio per il suo scappare da una cosa che aveva già accettato, ma si preferisce criticare il renzi che accettò e mise in pratica.....sicuramente è per via di una certa "società" della dx con i grillini...prima della Sicilia...

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13 ore fa, mark25251 ha scritto:

Gentile Uva Bianca , spero che tu mi abbia riconosciuto. Sono il forumista Caxxarus Napoletano ma per uno strano scherzo di Virgilio , il post precedente e’ firmato da un certo Mark il cui profilo e’ a me totalmente sconosciuto. Spero che tu mi abbia riconosciuto perché io di carattere sono proprio un Cazzarus Napoletanus ( soprattutto con le leghistebeti come te ).                           Firmato:     Cazzarus Napoletanus 

Caro Marketto, firma o cambia nick quanto ti pare ma rimarrai sempre uno incapace a scrivere quattro parole in croce senza inserire l'insulto.

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12 ore fa, sempre135 ha scritto:

Simpatia della dx, non si critica il tal di maio per il suo scappare da una cosa che aveva già accettato, ma si preferisce criticare il renzi che accettò e mise in pratica.....sicuramente è per via di una certa "società" della dx con i grillini...prima della Sicilia...

sempre 135, nn tutta la DX ha approvato la mossa del dimaio e meno ancora la scusa addotta...

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18 minuti fa, uvabianca111 ha scritto:

Caro Marketto, firma o cambia nick quanto ti pare ma rimarrai sempre uno incapace a scrivere quattro parole in croce senza inserire l'insulto.

Buongiorno e benvenuta gentilissima Uva Bianca . Sono sempre Giovalion 76 anche se quel forumista di cui ignoro l’esistenza , Mark, continua ad essersi immedesimati con il mio nick. Vorrei solo dirti che sarai sempre la benvenuta con i tuoi sempre corretti ed interessanti post. Il tuo per sempre Fosforo alias Giovalion 76

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37 minuti fa, uvabianca111 ha scritto:

Caro Marketto, firma o cambia nick quanto ti pare ma rimarrai sempre uno incapace a scrivere quattro parole in croce senza inserire l'insulto.

idem come sopra.

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1 ora fa, uvabianca111 ha scritto:

idem come sopra.

Grazie Uvetta . Sei una brava compagna . 

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In questo momento, mark25251 ha scritto:

Grazie Uvetta . Sei una brava compagna . 

grazie Mark. sei un bravo leghista.

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21 minuti fa, uvabianca111 ha scritto:

grazie Mark. sei un bravo leghista.

Compagna non nel senso politico . Non fraintendermi 

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1 minuto fa, mark25251 ha scritto:

Compagna non nel senso politico . Non fraintendermi 

mai frainteso né in senso politico od altro. 

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24 minuti fa, uvabianca111 ha scritto:

mai frainteso né in senso politico od altro. 

Non fare la leghi stella bugiardina , eh ?? Se mi dai del leghista mi offendo !! Ahahahaha 

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