La lingua dei servi

Durante il viaggio a Seul del presidente Usa , una donna, al suo passaggio l'ha apostrofato con il dito medio rivolto in alto. Il gesto di caratura planetaria ,non e' passato inosservato  e la maleducata e' stata licenziata in tronco dalla propria azienda, che lavora con commesse americane.  La morale e' che il dissenso va tenuto per se, non va' espresso, soprattutto in ambito democratico . Toccare poi gli aspetti finanziari di rapporti commerciali e' come bestemmiare il venerdi' santo. Qualcuno pensa di essere ancora libero (se conta qualcosa? )

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11 messaggi in questa discussione

6 minuti fa, spazio-omega ha scritto:

Durante il viaggio a Seul del presidente Usa , una donna, al suo passaggio l'ha apostrofato con il dito medio rivolto in alto. Il gesto di caratura planetaria ,non e' passato inosservato  e la maleducata e' stata licenziata in tronco dalla propria azienda, che lavora con commesse americane.  La morale e' che il dissenso va tenuto per se, non va' espresso, soprattutto in ambito democratico . Toccare poi gli aspetti finanziari di rapporti commerciali e' come bestemmiare il venerdi' santo. Qualcuno pensa di essere ancora libero (se conta qualcosa? )

mi piace quel  .. "soprattutto in ambito democratico" .. certo in ambito totalitario questo non  accade, il dito te lo hanno già tagliato prima.

xD

 e per qunto m i riguarda, sì, io mi sento libero in quanto non affrancato a nessun carrozzone. Per il resto è storia vecchia ed è sempre stato così da che esiste l'uomo. Trovato dove sta il difetto?

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22 minuti fa, il.pignonista ha scritto:

mi piace quel  .. "soprattutto in ambito democratico" .. certo in ambito totalitario questo non  accade, il dito te lo hanno già tagliato prima.

xD

 e per qunto m i riguarda, sì, io mi sento libero in quanto non affrancato a nessun carrozzone. Per il resto è storia vecchia ed è sempre stato così da che esiste l'uomo. Trovato dove sta il difetto?

Ma proprio i ''cani sciolti'' non sono considerati poiché no danno fastidio. Liberi? Forse tollerati ma, emarginati. Prova da uomo'' libero'',senza carrozzoni, a creare dissenso organizzato intorno a te. Dove finirebbe tutta la tua ''liberta'' ? La logica poi del sempre stato e sempre sara' ,se mi permetti, e'  solo sopportabile  in uno stato di profonda narcosi.

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In questo momento, spazio-omega ha scritto:

Ma proprio i ''cani sciolti'' non sono considerati poiché no danno fastidio. Liberi? Forse tollerati ma, emarginati. Prova da uomo'' libero'',senza carrozzoni, a creare dissenso organizzato intorno a te. Dove finirebbe tutta la tua ''liberta'' ? La logica poi del sempre stato e sempre sara' ,se mi permetti, e'  solo sopportabile  in uno stato di profonda narcosi.

Vedi? Ti sei messo dalla parte giudicante, quelli che non la pensano come te sono "diversi" tue sono le idee valide hai creato il tuo personale carrozzone e chiedi strada. No, non ci siamo, forse i cani sciolti non hanno peso, sono tollerati, ma a noi la tolleranza degli altri non  da alcun fastidio proprio perché non è considerata, e ti sbagli sul fatto del torpore, noi siamo impegnati a vivere a migliorarci, a fare e a dare  senza pretendere riscontri, lodi o riconoscimenti e tu non hai ancora capito il problema, il problema siamo noi. Servi e padroni, quante volte le posizioni si sono invertite? E quante volte dopo questa inversione le cose sonio cambiate? Sono cambiati i servi che sono diventati padroni, sono cambiati i padroni che sono diventati servi. "Tutto deve cambiare perché nulla cambi" Citazione banale ma reale, le rivendicazioni sono basate sulla propria posizione siociale, ma quando questa cambia cambiano rivendicazioni e quelle del precedente gruppo di appartenanza sono dimenticate, gli interessi sono cambiati e si combatte per difendere i nuovi. Da servo a padrone. Da subordinato a capo, bastano i baffi da caporate per cambiare un uomo. Il diffetto siamo noi, è l'uomo e gli uomini come Gandi sono ancora più rari dei marziani.  Stammi bene 9_9

 

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mai esporre inequivocabilm il proprio dissenso, specie in modo volgare o apertamente provocatorio xké si finirebbe x fare il gioco dell'avversario. lui diventerebbe l'acqua santa e l'altro il diavolo.

senza calar le braghe od offrirgli il fianco se nn va di salutare il tipo dell'altra fazione in visita sul posto di lavoro o incontrato x strada basta guardarlo bene in faccia e nn porgere la mano quando lui é vicino con la sua ben tesa (quante volte abbiamo visto sta scena in tv) o farlo avvicinare e, con calma, cambiar strada.  tutto lecito, tutto senza sprecar verbo, tutto senza mezzi termini.

 

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15 ore fa, il.pignonista ha scritto:

Vedi? Ti sei messo dalla parte giudicante, quelli che non la pensano come te sono "diversi" tue sono le idee valide hai creato il tuo personale carrozzone e chiedi strada. No, non ci siamo, forse i cani sciolti non hanno peso, sono tollerati, ma a noi la tolleranza degli altri non  da alcun fastidio proprio perché non è considerata, e ti sbagli sul fatto del torpore, noi siamo impegnati a vivere a migliorarci, a fare e a dare  senza pretendere riscontri, lodi o riconoscimenti e tu non hai ancora capito il problema, il problema siamo noi. Servi e padroni, quante volte le posizioni si sono invertite? E quante volte dopo questa inversione le cose sonio cambiate? Sono cambiati i servi che sono diventati padroni, sono cambiati i padroni che sono diventati servi. "Tutto deve cambiare perché nulla cambi" Citazione banale ma reale, le rivendicazioni sono basate sulla propria posizione siociale, ma quando questa cambia cambiano rivendicazioni e quelle del precedente gruppo di appartenanza sono dimenticate, gli interessi sono cambiati e si combatte per difendere i nuovi. Da servo a padrone. Da subordinato a capo, bastano i baffi da caporate per cambiare un uomo. Il diffetto siamo noi, è l'uomo e gli uomini come Gandi sono ancora più rari dei marziani.  Stammi bene 9_9

 

Meriti una risposta ponderata poiché hai messo l'accento su cose importanti. Ora ho i miei affanni quotidiani. Ti rispondo a breve.

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21 ore fa, il.pignonista ha scritto:

Vedi? Ti sei messo dalla parte giudicante, quelli che non la pensano come te sono "diversi" tue sono le idee valide hai creato il tuo personale carrozzone e chiedi strada. No, non ci siamo, forse i cani sciolti non hanno peso, sono tollerati, ma a noi la tolleranza degli altri non  da alcun fastidio proprio perché non è considerata, e ti sbagli sul fatto del torpore, noi siamo impegnati a vivere a migliorarci, a fare e a dare  senza pretendere riscontri, lodi o riconoscimenti e tu non hai ancora capito il problema, il problema siamo noi. Servi e padroni, quante volte le posizioni si sono invertite? E quante volte dopo questa inversione le cose sonio cambiate? Sono cambiati i servi che sono diventati padroni, sono cambiati i padroni che sono diventati servi. "Tutto deve cambiare perché nulla cambi" Citazione banale ma reale, le rivendicazioni sono basate sulla propria posizione siociale, ma quando questa cambia cambiano rivendicazioni e quelle del precedente gruppo di appartenanza sono dimenticate, gli interessi sono cambiati e si combatte per difendere i nuovi. Da servo a padrone. Da subordinato a capo, bastano i baffi da caporate per cambiare un uomo. Il diffetto siamo noi, è l'uomo e gli uomini come Gandi sono ancora più rari dei marziani.  Stammi bene 9_9

 

Io giudice ed io depositario della verita'.  Niente male come giudizio !   Ascolta e' tempo di intendersi. Ci sono pochi ma essenziali punti cardine che qualsiasi ideologia(brutta parola) sotto forma di movimento o di partito politico dovrebbero sostenere senza deroghe e intransigenze. Questi punti non sono di Omega, di Pignonista, di Bubu' ecc. ecc. Sono aspetti che riguardano l'Esistente e vengono da molto lontano. Questi chiamiamoli impropriamente ''valori'' sono come gli assiomi ,non giudicabili e oggetto di compromessi. Sono l'ossigeno per tutte le creature umane. In questo assetto Padroni,Servi ,Giudici ,Giudicati si dissolvono perdendo il loro naturale terreno di crescita. Ma' e' necessario che i morti seppeliscano i propri morti. L'indulgenza, la clemenza, la compassione possono trovare posto,ma non la complicita'. E per non essere complici non si fa i ''democristiani'' . Si assume una posizione limpida e pubblica che non lasci spazi a fraintendimenti. Severi e distaccati con chi decide diversamente .Non posso accompagnarmi all'assassino, per salvarlo, e restare nel frattempo spettatore silente dei suoi nuovi crimini. Dici bene il difetto siamo noi ed e' per questo che dobbiamo morire cento volte insieme alla nostra anima per generare il nuovo. Le nostre societa' grondano di ipocrisia. La vera rigenerazione e' voltare le spalle,senza tentennamenti e mezze misure, Ora.

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2 ore fa, spazio-omega ha scritto:

Io giudice ed io depositario della verita'.  Niente male come giudizio !   Ascolta e' tempo di intendersi. Ci sono pochi ma essenziali punti cardine che qualsiasi ideologia(brutta parola) sotto forma di movimento o di partito politico dovrebbero sostenere senza deroghe e intransigenze. Questi punti non sono di Omega, di Pignonista, di Bubu' ecc. ecc. Sono aspetti che riguardano l'Esistente e vengono da molto lontano. Questi chiamiamoli impropriamente ''valori'' sono come gli assiomi ,non giudicabili e oggetto di compromessi. Sono l'ossigeno per tutte le creature umane. In questo assetto Padroni,Servi ,Giudici ,Giudicati si dissolvono perdendo il loro naturale terreno di crescita. Ma' e' necessario che i morti seppeliscano i propri morti. L'indulgenza, la clemenza, la compassione possono trovare posto,ma non la complicita'. E per non essere complici non si fa i ''democristiani'' . Si assume una posizione limpida e pubblica che non lasci spazi a fraintendimenti. Severi e distaccati con chi decide diversamente .Non posso accompagnarmi all'assassino, per salvarlo, e restare nel frattempo spettatore silente dei suoi nuovi crimini. Dici bene il difetto siamo noi ed e' per questo che dobbiamo morire cento volte insieme alla nostra anima per generare il nuovo. Le nostre societa' grondano di ipocrisia. La vera rigenerazione e' voltare le spalle,senza tentennamenti e mezze misure, Ora.

Quanti ci hanno provato? Quante guerre, quanti morti, quante rivoluzioni? Cosa è cambiato? Concordo con te su molti punti, ma non esiste soluzione, non esiste una panacea e ogni idea è corruttibile o male interpretata da un personale senso del dovere, da una personale visione della realtà, quindi alla fine del percorso si finirà sempre per ricadere negli stessi errori, il problema è sempre lo stesso, è un processo endemico che come un frattale ripete sempre se stesso.

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21 ore fa, il.pignonista ha scritto:

Quanti ci hanno provato? Quante guerre, quanti morti, quante rivoluzioni? Cosa è cambiato? Concordo con te su molti punti, ma non esiste soluzione, non esiste una panacea e ogni idea è corruttibile o male interpretata da un personale senso del dovere, da una personale visione della realtà, quindi alla fine del percorso si finirà sempre per ricadere negli stessi errori, il problema è sempre lo stesso, è un processo endemico che come un frattale ripete sempre se stesso.

La ciclicita' della Storia e' difatto alienante,prostrante. Ha costretto molti ad interrompere il viaggio prematuramente. E' una condizione di impotenza,  insopportabile come l'inferno, ne convengo. Tuttavia, proprio i sacri frattali da te citati offrono una via di fuga. Pur dischiudendo infatti l'eguale aprono via via dimensioni e mondi mai uguali . L'eterno ritorno della Storia al contrario , fondato sulla costante ipertrofia dell'io, e' solo disperante. Ogni bene.

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Signori, perdonatemi, siete partiti dal dito medio di una contestatrice di Trump per discutere di libertà e democrazia, e lì vi seguivo, ma ora parlate astrattamente di ciclicità della Storia correlandola in modo suggestivo ma forse un po' forzato ai frattali, e qui credo di avere perso il filo. Consentitemi di ripartire dall'inizio. Juli Briskman per il suo gesto è stata licenziata, ma in pochi giorni è diventata una star della Rete e non solo. Sono state organizzate raccolte di denaro in suo favore, ha ricevuto migliaia di offerte di lavoro, negli Usa giornali e tv se la contendono a suon di dollari. Non so se in quel suo gesto ci fosse più rabbia o coraggio, ma certo è stato un gesto di libertà. In quei pochi secondi in cui il suo dito medio era alzato contro il presidente, quella donna era la persona più libera d'America. Ed è stata proprio quella sua scelta di libertà a suscitare l'ammirazione e l'entusiasmo di milioni di connazionali. Una scelta però meno eroica di quella del giovane cinese che si oppose col suo corpo a una colonna di carri armati in piazza Tienanmen, scena immortalata in una delle immagini più famose del XX secolo. Paradossalmente, in quei drammatici momenti, mentre un regime autoritario reprimeva nel sangue la protesta popolare, quel ragazzo era la persona più libera della Terra. La sua libertà positiva, il suo libero arbitrio, fermava una intera colonna di blindati. I militari non osarono abbattere un uomo libero, non provarono odio, ma rispetto e ammirazione per quel ragazzo. Naturalmente laddove scarseggia la cosiddetta libertà negativa (cioè la libertà dai vincoli: leggi fisiche e leggi dello Stato, censure, pregiudizi morali e religiosi, etc.) queste scelte poi si pagano in misura inversamente proporzionale ad essa. Juli ha perso il posto di lavoro (ma poi le è andata di lusso), mentre non si sa che fine abbia fatto quell'anonimo ragazzo cinese, si dice che sia stato incarcerato o addirittura giustiziato. In ogni caso, ciò che ci distingue davvero dalle bestie non è la libertà negativa (liberi da) ma quella positiva (liberi per). Il massimo, l'assoluto della prima è la morte, che ci libera anche dal corpo, quello della seconda è (in teoria) il Dio onnipotente e creatore. Progresso e democrazia promettono di liberarci incrementando ambedue le nostre libertà, ma in pratica lo fanno molto meno di quanto si creda o ci si illuda: penso che il bilancio sia approssimativamente alla pari, per non dire negativo. Impensabile per noi moderni diventare liberi quanto lo schiavo Spartaco, impensabile in democrazia un esempio di libertà positiva come quello di Jan Palach. L'uomo è sempre uguale a se stesso, ma solo negli strati più profondi e arcaici del suo essere, ovvero nell'Es freudiano. Dove risiede quell'istinto primordiale di libertà che ci fa accapponare la pelle davanti a esempi come quelli citati, che ci emozionano e ci entusiasmano ma che oggi ci guarderemmo bene dall'imitare. Non credo molto nella ciclicità della Storia: gli esseri umani, salvo quanto sopra, cambiano (ho scritto "cambiano", non "migliorano"), cambiano il mondo e si adattano alle nuove condizioni molto più velocemente di qualsiasi altra specie. Anche se alcuni schemi generali si ripetono: guerra e pace, democrazia e tirannia, sinistra e destra, espansione economica e recessione, umiltà e superbia, comunitarismo e individualismo. Ma il livello di dettaglio della ciclicità storica non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello di un frattale, che si spinge alla scala infinitesimale. Inoltre un frattale, per quanto visivamente complesso, di solito è un insieme deterministico, determinato da un semplice algoritmo, sebbene esistano anche i frattali aleatori e sebbene abbia ragione Spazio-omega nel segnalare il carattere emergentista e gestaltico (il tutto non è la banale sommatoria o ripetizione delle parti) di queste meravigliose figure geometriche di dimensione frazionaria. Dovessi azzardare un "modello matematico" per la Storia (ovviamente senza pretese di rigore) io ricorrerei piuttosto al concetto di curva inviluppo (la curva tangente in almeno un punto a ciascuna curva di una famiglia di curve). In termini matematici la vita di ciascuno di noi è una traiettoria in uno spazio quadrimensionale, ciò nello spazio ordinario e nel tempo. Per es. la curva esistenziale di Juli Briskman, anonima signora americana che per caso percorreva in bici la stessa strada del corteo presidenziale, è andata a toccare per qualche istante (col dito medio, ahahaha!) la curva esistenziale del personaggio storico Donald Trump. La vita, cioè la traiettoria esistenziale di quella signora, risulterà sensibilmente influenzata, nel bene o nel male, da quel contatto fortuito. In modo analogo la vita (ovvero la traiettoria) di ciascuno di noi è influenzata più o meno intensamente dalla Storia, cioè dai personaggi e dagli eventi della Storia. Senza Berlusconi e senza Renzi la vita di noi italiani del 2017 sarebbe un po' diversa da quella che è (non avremmo Canale5 e gli 80 euro, ma penso che staremmo meglio) e sarebbe diversa anche se non fossero mai venuti al mondo Gesù e Maometto, Cristoforo Colombo e Bill Gates, come pure se non ci fossero state la Rivoluzione francese e quella russa. Dunque la Storia "tocca" più o meno indirettamente tutti noi. È un filo temporale che in qualche modo ci accomuna, che ci influenza dal passato e che ciascuno di noi contribuisce a determinare per il presente e per il futuro, sia pure in modo per lo più infinitesimale (es. quando andiamo a votare). Pertanto, con molta fantasia e assai meno rigore storico e matematico, io definirei la Storia come l'inviluppo della famiglia di curve costituita dalle traiettorie esistenziali di tutti gli esseri umani nati dalla fine della preistoria ad oggi.

Saluti 

 

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Un piccolo aggiornamento su Juli Briskman.  Un sito di crowdfunding ha raccolto  a suo favore circa 120.000$ (al momento in cui scrivo) superando in pochi giorni l'obbiettivo prefissato di 100.000$.

https://www.gofundme.com/thank-you-juli-briskman

Tra le migliaia di offerte di lavoro indirizzate alla 50enne eroina dell'antitrumpismo c'è perfino la proposta di un noto sito por.no, pronto ad assumerla nel suo staff per il settore marketing e social media.

 

Modificato da fosforo31

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