Incredibile: il Pd ha resuscitato il Putrefatto!

Mentre scrivo, sta per concludersi dopo oltre 14 ore (anche da questi dettagli si evince come è malridotta la Sicilia) lo spoglio delle schede. La Regione ritorna al centrodestra: tutto deve cambiare purché nulla cambi, scriveva un illustre siciliano. Dopo la Liguria il Pd regala all'accozzaglia berlusconiana e fascioleghista anche la Sicilia. In questo caso senza nemmeno lottare. Rottamato Crocetta (con tutta la sua lista civica) per candidare un carneade, il vergognoso segretario Renzi aveva di fatto rinunciato alla campagna elettorale, preferendo giocare al trenino sul continente e trasvolare addirittura negli USA. Al momento l'unico dubbio da sciogliere è se il "fascista perbene" Musumeci (ma quanti impresentabili si è portato dietro!) avrà bisogno o meno di qualche consigliere in prestito dal Pd. In ogni caso Renzusconi ha centrato l'obbiettivo: prendersi la Regione evitando che finisse ai 5Stelle. Il polo debole, il centrosinistra, ha fatto di tutto e di più per non togliere voti, o meglio punti percentuali, al polo forte berlusconiano, in particolare ha indotto molti dei propri elettori a restarsene a casa, rassegnati più che nauseati. Tocchiamo ferro, ma queste elezioni siciliane potrebbero essere l'antipasto di ciò che vedremo alle politiche con il Rosatellum (legge criminale secondo il moderato Paolo Mieli) e forse anche del successivo governo di larghe intese. Sembra incredibile, ma il favorito per il 2018 oggi è proprio il vecchio Piduista, mummificato con la sua dentiera che gli altera la voce, e con la sua accozzaglia che su scala nazionale accoglierà anche verdiniani, animalisti, e qualche cane randagio tipo Fitto e altri, praticamente uno zoo. Capeggiato da un Caimano 81enne, sopravvissuto al suo disastroso ventennio, agli scandali, alla condanna definitiva e a una decina di prescrizioni, che oggi può guardare al futuro con ottimismo e deve ringraziare, anzi fare un monumento al Pd e a tre ben individuati riesumatori del suo cadavere politico: Bersani, Napolitano e Renzi. Su quest'ultimo c'è poco da aggiungere. I sondaggi avevano sempre dato in testa il candidato di Berlusconi. Un segretario serio e onesto sarebbe andato in Sicilia e sui media per gridare forte agli elettori seri e onesti che non si può votare per una coalizione che candida gli amici di Cuffaro e Lombardo. Per dire che un criterio di minima prudenza suggerisce di non votare per chi è indagato come mandante occulto delle stragi mafiose. E che non si può assolutamente votare per un pregiudicato che ha il braccio destro in galera per mafia e che con la mafia ha intrattenuto rapporti continuativi e certificati per sentenza dalla Cassazione. Come non si può assolutamente votare per chi ha corrotto senatori per far cadere un governo. Nulla di tutto questo. Renzi è andato in Sicilia solo per una visita lampo al suo carneade, giusto per salvare le apparenze, e ha attaccato sempre e solo i 5Stelle. Addirittura oggi il Pd dà la colpa della disfatta a Piero Grasso, reo di "non avere avuto il coraggio" di lasciare la seconda carica dello Stato per andare a candidarsi con poche speranze a una poltrona di governatore con un partito che ha tradito i programmi e le alleanze elettorali del 2013.  Insomma, alla fine il pavido, il vigliacco, non è il segretario del Pd, che ha spianato una prateria alla destra, bensì il presidente del Senato. Ma stendiamo un velo pietoso sul Traditore di Rignano, non prima di avere ricordato il patto del Nazareno, provvidenziale bombola d'ossigeno per il Frodatore fresco di condanna definitiva e dunque promosso padre costituente, e di avere augurato sinceramente al Pd di trovarsi un candidato più credibile e meno perdente del suo incapace e fallimentare segretario per le prossime elezioni politiche. E veniamo a Bersani e Napolitano. A novembre 2011 il Piduista era pressoché finito, politicamente in coma. Travolto dagli scandali e dalle menzogne (la nipote di Mubarak etc.), letteralmente deriso dall'Europa, lasciava un paese sull'orlo della bancarotta, almeno a leggere i titoloni dei giornaloni: "FATE PRESTO!". Fate presto a liberare l'Italia da questo sciagurato e depravato incapace, forse intendevano dire. Ma Napolitano interpreta: fate presto a soccorrere il Putrefatto che lo stiamo perdendo. E allora in men che non si dica nomina Monti senatore a vita e poi gli affida l'incarico per un governo tecnico di larghe intese: ossigeno puro per il Puttaniere in coma. E Bersani, che poteva tranquillamente opporsi per andare a elezioni anticipate che avrebbe vinto a mani basse (il movimento di Grillo sarebbe esploso solo dopo la cura Monti), si adegua senza fiatare e va in maggioranza con il Resuscitato. Il quale poteva essere rimesso nella fossa se nel 2013 il Pd avesse sostenuto Prodi o Rodotà per il Quirinale. Invece il Pd scarta a priori il grande Rodotà e affossa Prodi coi franchi tiratori. Il rieletto Napolitano (caso unico nella storia repubblicana) detta la condizione di nuove larghe intese, un nuovo inciucio, cioè nuovo ossigeno per il boccheggiante Caimano di Arcore. Bersani obbedisce ancora. Però di lì a qualche mese il Caimano viene colpito e affondato dalla Cassazione: condanna definitiva per frode fiscale, interdizione dai pubblici uffici e conseguenti decadenza da senatore e incandidabilità. Il Condannato resta senza scudo parlamentare, perde pure il titolo di cavaliere, deve pure risarcire De Benedetti per mezzo miliardo avendogli a suo tempo soffiato la Mondadori comprando una sentenza, e con un gesto di disperazione esce pure dalle larghe intese. Insomma, sembra al de profundis, pronto alla definitiva rottamazione, quand'ecco che arriva il soccorso rosso proprio da parte di un presunto giovane rottamatore, il quale stranamente si limita a rottamare solo i vecchi che hanno fatto la storia del suo partito, mentre al vecchio e storico avversario offre non un salvagente ma un traghetto di lusso per tutta la legislatura con il citato e inopinato  patto costituente del Nazareno. Il resto lo conoscete, ma il peggio forse lo vedremo nel 2018. Il Cielo ce ne scampi e liberi!

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15 messaggi in questa discussione

In una nota su Fb (pare che il riesumato abbia finalmente imparato a usare il mouse) l'ex cavaliere scrive:

"È questo il grande dato politico di queste elezioni, che poi si riflette su quelle nazionali: in Sicilia come in Italia il confronto è tra noi e i 5 Stelle. Il fallimento dell'esperienza di governo nazionale e regionale del Pd, e le divisioni della sinistra, non lo rendono un competitore credibile..."

Ahahahaha, oltre al danno pure la beffa! Il vecchio rottame riesumato dal Pd si permette di irridere il Pd.

A quando un confronto in tv tra Di Maio e Berlusconi?  Questi potrebbe essere suo nonno, ma spero che Luigino non si faccia buggerare pure lui e non si faccia adottare come fratellino minore del royal baby fiorentino. 

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Bisogna ammettere che, in questo caso, Berlusconi è un "resuscitato incolpevole".

Era morto stecchino e qualcuno con un talento fuori dal comune è riuscirò in questa impresa titanica che ha veramente dell'incredibile.

Il primo colpo da maestro è da attribuire, senza ombra di dubbio, a Dalema ma almeno diciamo che risale ai tempi migliori del p.ompetta per cui potrebbe essere inteso anche come un errore di valutazione in un momento particolare.

Ma qui si tratta davvero di miracolo.

Che fa resuscitare i morti lo si dice per una bella donna ma in questo caso si è andati oltre l'immaginario.

Non ci sarebbe riuscita neanche Barbara Bouchet ai bei tempi!

Per come era ridotto SIlvo,  solo pochi potevano riuscire a farlo drizzare di nuovo ma ripeto: bisogna ammettere che in questo caso lui non ha colpe.

Hanno fatto tutto gli altri e lui, poverino, che colpa ne ha?

 

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In questo momento, ildi_vino ha scritto:

Bisogna ammettere che, in questo caso, Berlusconi è un "resuscitato incolpevole".

Era morto stecchino e qualcuno con un talento fuori dal comune è riuscirò in questa impresa titanica che ha veramente dell'incredibile.

Il primo colpo da maestro è da attribuire, senza ombra di dubbio, a Dalema ma almeno diciamo che risale ai tempi migliori del p.ompetta per cui potrebbe essere inteso anche come un errore di valutazione in un momento particolare.

Ma qui si tratta davvero di miracolo.

Che fa resuscitare i morti lo si dice per una bella donna ma in questo caso si è andati oltre l'immaginario.

Non ci sarebbe riuscita neanche Barbara Bouchet ai bei tempi!

Per come era ridotto SIlvo,  solo pochi potevano riuscire a farlo drizzare di nuovo ma ripeto: bisogna ammettere che in questo caso lui non ha colpe.

Hanno fatto tutto gli altri e lui, poverino, che colpa ne ha?

 

Ben ritrovato Divino, se non sbaglio era dai tempi del vecchio forum che non ci sentivamo.

Hai ragione, avevo dimenticato di citare D'Alema tra i riesumatori della mummia di Arcore. Però va dato atto che Massimo negli ultimi anni si è ravveduto, è uscito dal Pd renziano e sta combattendo una dura battaglia contro il renzusconismo. Credo che tornando indietro non ripeterebbe l'errore della Bicamerale.

Saluti

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Eh  no  si  possono dare  tutte  le  colpe  di  questo  mondo al Piddi  ma a  farlo resuscitare  il pregiudicato  piduista e  senza  ombra di  dubbio , sono stati  proprio   i grilli....  tutta  la loro  attenzione   era  ed  è  solo   per  dare  tutte  le  colpe  al PD ,   se  avessero  dedicato  un  decimo del  tempo  dedicato   a  denigrare  la sx   per   lottare   contro  la dx  che  sarà  la loro  alleata  nei panni di  Salvini  non saremmo  a  questo  oggi   e  nemmeno  ieri  quando   e  qui  ci  siamo  scordati  tutti  come   trattavano  l'incaricato a  formare  il  governo che per  loro  era un  tale   gargamella....  Allora  lo  hanno fatto  resuscitare  e oggi   li hanno dato   un  altra  spinta verso  il  suo  prossimo  governo ....

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In  quanto  al  di  mejo    ormai   è  un  coniglio senza  arte  ne  parte   ha  paura  dei  confronti  scappa  dalla  Boschi , scappa  dal Renzusconi e  scappa  dai  cittadini... certo  lui  dall' alto  dei  suoi  circa  36000  click    verificati  da  nessuno  da   degli ***   ad  oltre  duemilioni   di   votanti  che  nel  bene  o  nel  male   han  dato   fiducia   al  Renzusconi.

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Io però percepisco che la disaffezione nelle persone di sinistra che non si riconoscono più in quelli che erano i vecchi valori in quanto dicono che votare Renzi è come votare Berlusconi per cui preferiscono starsene a casa affermando che l'originale è sempre migliore della fotocopia.

Per cui sarà anche vero che i Grillini si sono dedicati a spareggio ad alzo zero contro il PD ma è altrettanto vero che Renzi ha dato l'impressione di essere quasi una costola di Berlusconi o comunque il suo interlocutore privilegiato. 

E questo il popolo di sinistra lo ha gradito fino a un certo punto......

 

 

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Chiedo scusa ma non avevo fatto caso al corretore automatico. 

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39 minuti fa, ildi_vino ha scritto:

Io però percepisco che la disaffezione nelle persone di sinistra che non si riconoscono più in quelli che erano i vecchi valori in quanto dicono che votare Renzi è come votare Berlusconi per cui preferiscono starsene a casa affermando che l'originale è sempre migliore della fotocopia.

Per cui sarà anche vero che i Grillini si sono dedicati a spareggio ad alzo zero contro il PD ma è altrettanto vero che Renzi ha dato l'impressione di essere quasi una costola di Berlusconi o comunque il suo interlocutore privilegiato. 

E questo il popolo di sinistra lo ha gradito fino a un certo punto......

 

 

Già  proprio  così  ma  resta  il  fatto  che   a  farlo resuscitare  e  mettere  in  campo  ambedue  ovvero  il  pregiudicato  e   il  figlioccio ,  di  loro   ci han  messo  tanto  i grillini,  se  non  ricordo  male  Renzi  aveva  perso  alle  primarie  con  il  come  lo  chiamavano  i grilli  ah  si  gargamella   vero ???

Resta  il  fatto   che  la  sconfitta  del  Piddi  in  Sicilia  era  scontata  come   era  così   scontata  la  vittoria  dei  grilli  che   era  la  rampa  di  lancio  verso   il  governo a  Roma  ma  purtroppo  sarà  un  altro  favore , dei  dis HONESTI ,   al  pregiudicato  piduista...

Modificato da pm610

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3 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Mentre scrivo, sta per concludersi dopo oltre 14 ore (anche da questi dettagli si evince come è malridotta la Sicilia) lo spoglio delle schede. La Regione ritorna al centrodestra: tutto deve cambiare purché nulla cambi, scriveva un illustre siciliano. Dopo la Liguria il Pd regala all'accozzaglia berlusconiana e fascioleghista anche la Sicilia. In questo caso senza nemmeno lottare. Rottamato Crocetta (con tutta la sua lista civica) per candidare un carneade, il vergognoso segretario Renzi aveva di fatto rinunciato alla campagna elettorale, preferendo giocare al trenino sul continente e trasvolare addirittura negli USA. Al momento l'unico dubbio da sciogliere è se il "fascista perbene" Musumeci (ma quanti impresentabili si è portato dietro!) avrà bisogno o meno di qualche consigliere in prestito dal Pd. In ogni caso Renzusconi ha centrato l'obbiettivo: prendersi la Regione evitando che finisse ai 5Stelle. Il polo debole, il centrosinistra, ha fatto di tutto e di più per non togliere voti, o meglio punti percentuali, al polo forte berlusconiano, in particolare ha indotto molti dei propri elettori a restarsene a casa, rassegnati più che nauseati. Tocchiamo ferro, ma queste elezioni siciliane potrebbero essere l'antipasto di ciò che vedremo alle politiche con il Rosatellum (legge criminale secondo il moderato Paolo Mieli) e forse anche del successivo governo di larghe intese. Sembra incredibile, ma il favorito per il 2018 oggi è proprio il vecchio Piduista, mummificato con la sua dentiera che gli altera la voce, e con la sua accozzaglia che su scala nazionale accoglierà anche verdiniani, animalisti, e qualche cane randagio tipo Fitto e altri, praticamente uno zoo. Capeggiato da un Caimano 81enne, sopravvissuto al suo disastroso ventennio, agli scandali, alla condanna definitiva e a una decina di prescrizioni, che oggi può guardare al futuro con ottimismo e deve ringraziare, anzi fare un monumento al Pd e a tre ben individuati riesumatori del suo cadavere politico: Bersani, Napolitano e Renzi. Su quest'ultimo c'è poco da aggiungere. I sondaggi avevano sempre dato in testa il candidato di Berlusconi. Un segretario serio e onesto sarebbe andato in Sicilia e sui media per gridare forte agli elettori seri e onesti che non si può votare per una coalizione che candida gli amici di Cuffaro e Lombardo. Per dire che un criterio di minima prudenza suggerisce di non votare per chi è indagato come mandante occulto delle stragi mafiose. E che non si può assolutamente votare per un pregiudicato che ha il braccio destro in galera per mafia e che con la mafia ha intrattenuto rapporti continuativi e certificati per sentenza dalla Cassazione. Come non si può assolutamente votare per chi ha corrotto senatori per far cadere un governo. Nulla di tutto questo. Renzi è andato in Sicilia solo per una visita lampo al suo carneade, giusto per salvare le apparenze, e ha attaccato sempre e solo i 5Stelle. Addirittura oggi il Pd dà la colpa della disfatta a Piero Grasso, reo di "non avere avuto il coraggio" di lasciare la seconda carica dello Stato per andare a candidarsi con poche speranze a una poltrona di governatore con un partito che ha tradito i programmi e le alleanze elettorali del 2013.  Insomma, alla fine il pavido, il vigliacco, non è il segretario del Pd, che ha spianato una prateria alla destra, bensì il presidente del Senato. Ma stendiamo un velo pietoso sul Traditore di Rignano, non prima di avere ricordato il patto del Nazareno, provvidenziale bombola d'ossigeno per il Frodatore fresco di condanna definitiva e dunque promosso padre costituente, e di avere augurato sinceramente al Pd di trovarsi un candidato più credibile e meno perdente del suo incapace e fallimentare segretario per le prossime elezioni politiche. E veniamo a Bersani e Napolitano. A novembre 2011 il Piduista era pressoché finito, politicamente in coma. Travolto dagli scandali e dalle menzogne (la nipote di Mubarak etc.), letteralmente deriso dall'Europa, lasciava un paese sull'orlo della bancarotta, almeno a leggere i titoloni dei giornaloni: "FATE PRESTO!". Fate presto a liberare l'Italia da questo sciagurato e depravato incapace, forse intendevano dire. Ma Napolitano interpreta: fate presto a soccorrere il Putrefatto che lo stiamo perdendo. E allora in men che non si dica nomina Monti senatore a vita e poi gli affida l'incarico per un governo tecnico di larghe intese: ossigeno puro per il Puttaniere in coma. E Bersani, che poteva tranquillamente opporsi per andare a elezioni anticipate che avrebbe vinto a mani basse (il movimento di Grillo sarebbe esploso solo dopo la cura Monti), si adegua senza fiatare e va in maggioranza con il Resuscitato. Il quale poteva essere rimesso nella fossa se nel 2013 il Pd avesse sostenuto Prodi o Rodotà per il Quirinale. Invece il Pd scarta a priori il grande Rodotà e affossa Prodi coi franchi tiratori. Il rieletto Napolitano (caso unico nella storia repubblicana) detta la condizione di nuove larghe intese, un nuovo inciucio, cioè nuovo ossigeno per il boccheggiante Caimano di Arcore. Bersani obbedisce ancora. Però di lì a qualche mese il Caimano viene colpito e affondato dalla Cassazione: condanna definitiva per frode fiscale, interdizione dai pubblici uffici e conseguenti decadenza da senatore e incandidabilità. Il Condannato resta senza scudo parlamentare, perde pure il titolo di cavaliere, deve pure risarcire De Benedetti per mezzo miliardo avendogli a suo tempo soffiato la Mondadori comprando una sentenza, e con un gesto di disperazione esce pure dalle larghe intese. Insomma, sembra al de profundis, pronto alla definitiva rottamazione, quand'ecco che arriva il soccorso rosso proprio da parte di un presunto giovane rottamatore, il quale stranamente si limita a rottamare solo i vecchi che hanno fatto la storia del suo partito, mentre al vecchio e storico avversario offre non un salvagente ma un traghetto di lusso per tutta la legislatura con il citato e inopinato  patto costituente del Nazareno. Il resto lo conoscete, ma il peggio forse lo vedremo nel 2018. Il Cielo ce ne scampi e liberi!

Beh , che dire ?? Solito post tutto odio e livore contro Renzi ed il PD da vero nemico della sx . Mi convinco sempre più che Dio ( se esiste , ndr) , quando penso’ di concepire l’uomo Cazzaro , lo penso’ parlante Napoletano ed abitante nel quartiere Sanità . Sono certo che se il Napoli non vincerà lo scudetto , sarà colpa di Renzi e del suo delfino De Luca. Povero Cazzaro , le letture dei risultati si fanno con onesta' intellettuale e forse e’ proprio per questo che non ne sei capace. 
Il centro sinistra in sicilia non ha mai vinto se non alle ultime elezioni, grazie alla lista Crocetta chiamata megafono e sopratutto alle divisioni del centrodestra , poi ha anche perso 61a 0 mentre era guidato dai 2 bolscevici tanto cari al Cazzaro ( D’Alema e Bersani ). 
Il PD, che ha perso , come lista ha mantenuto esattamente gli stessi voti che aveva nel 2013 e con le liste collegate di cui una assolutamente sua raggiunge circa il 25% pur senza gli scissionisti che nel 2013 c'erano. 
Fava era personaggio conosciutissimo in SIiclia visto che negli ultimi 20 anni si e' candidato a tutto peraltr
o sempre perdendo e ha perso rovinosamente anche ora, e pensare che si proponeva di andare in doppia cifra e superare il PD che lo doppia. La cosa avrebbe fatto molto piacere al Cazzaro che recentemente adombro’ e santifico’ qyesta possibilità mentre ora , sull’argonemto , mantiene un assordante silenzio come si conviene alle persone senza nessuna dignità . Il .classico Napoletano chiagne e fotti con la particolarità che questo chiagne e basta mentre a *** ci pensa qualche componente femminile della sua famiglia . Il movimento pentaebete che avva fatto della Sicilia il suo laboratorio e centro operativo e che sondaggisti e tutta la stampa e pure Telerenzi appena due mesi fa davano vincente alla grande, ha preso il 27% e ha perso, Punto !! Il centrodestra con una variegata coalizione ha roicordato a tutti che la Sicilia e' sempre stata una regione di destra e ha vinto.Cosa c'entra Renzi, il candidato premier, la crisi del pd e bla bla ba mente il PD datI di ieri continua a veleggiare a livello nazionale intorno al 27% percentuale doppia di Forza Itala e Lega ,nonostante scissioni, referendum, e voi.La sinistra sinistra piu’ sx non si puo’ , di fatto destra quasi organica ,  ha numeri da prefisso telefonico, purtroppo per i suoi desiderata e neanche quelli sufficienti a distruggere Renzi come nei loro nobili obiettivi.Questi sono i fatti il resto sono solo sue ( del Cazzaro Napoletano ) morbose fantasie valide per topolino e alcuni profili esistenti in questo forum . 

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La sx ha perso per le solite discussioni interne.....non ha certo resuscitato il berlu in quanto non si era mai messo da parte veramente, almeno la dx non lo aveva mai accantonato, c'era una intesa con i grillini per affondare la sx, ed adesso invece il di maio è costretto a disertare il confronto.....comunque tutto cambia perchè niente cambi...tocca a loro...e speriamo non facciano come loro solito.....

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Eheheheheheh

Leggo con ampia soddisfazione il livore dei PDocchi.

Dal cercare (mai) un accordo con il M5S ad accusarlo di aver salvato lo psiconano ci passa esattamente:

un voto segreto sfanculato

Tre governi con Anghelino

Il patto del Nazareno

l’amicone Verdini che militava come Anghelino, guardacaso, con lo psiconano

Una legge elettorale condivisa con FI, Lega, FDI e AP clamorosamente preparata per ostacolare il M5S.

Se qualche PDocchio fosse in grado smentire si accomodi pure.

Non prima di essersi lavato gli zoccoli impiastricciati di sonora sconfitta e prebenda marcatamente sgocciolante sulla bordatura.

 

BaS

 

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8 ore fa, shinycage ha scritto:

Dal cercare (mai) un accordo con il M5S

lo cercarono invece, più di una volta, ma lo svizzero preferi la dx non solo italiana, adesso ve li dovete gestire tra di voi....

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16 minuti fa, sempre135 ha scritto:

lo cercarono invece, più di una volta, ma lo svizzero preferi la dx non solo italiana, adesso ve li dovete gestire tra di voi....

Si è visto. Qualsiasi proposta di legge avanzata dal M5S è stata sistematicamente azzannata dai PDocchi. Logico a quel punto trovarsi contrapposti.

La destra? Non pare che corra buon sangue tra i due.... Ma per l’inciucio ventennale a discapito del popolo possiamo chiudere definitivamente il capitolo. 

Grazie al M5S, ovviamente.

Il resto sono solo, panini.

BaS

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17 ore fa, pm610 ha scritto:

Eh  no  si  possono dare  tutte  le  colpe  di  questo  mondo al Piddi  ma a  farlo resuscitare  il pregiudicato  piduista e  senza  ombra di  dubbio , sono stati  proprio   i grilli....  tutta  la loro  attenzione   era  ed  è  solo   per  dare  tutte  le  colpe  al PD ,   se  avessero  dedicato  un  decimo del  tempo  dedicato   a  denigrare  la sx   per   lottare   contro  la dx  che  sarà  la loro  alleata  nei panni di  Salvini  non saremmo  a  questo  oggi   e  nemmeno  ieri  quando   e  qui  ci  siamo  scordati  tutti  come   trattavano  l'incaricato a  formare  il  governo che per  loro  era un  tale   gargamella....  Allora  lo  hanno fatto  resuscitare  e oggi   li hanno dato   un  altra  spinta verso  il  suo  prossimo  governo ....

Buonasera, Los. Perdonami, ma io ti stimo e non posso credere che tu pensi davvero che Grillo, il quale ha di sicuro molte colpe, abbia anche più colpe di Renzi, di Bersani e di Napolitano per questa incredibile resurrezione politica del Delinquente.

La "colpa" maggiore che puoi attribuire ai 5Stelle è quella di avere sottratto voti al Pd nelle varie tornate elettorali (l'ultima in Sicilia), ma ne hanno sottratti anche alla destra. D'altra parte io non credo proprio che chi lascia Renzi per votare Grillo lo faccia per aiutare Berlusconi, semmai è il contrario! Semmai dovresti riflettere e chiederti perché mai proprio Berlusconi, invece di ringraziarli per averlo riesumato, continua ad attaccare ferocemente i grillini, paragonandoli a una banda di cialtroni sfascisti e paragonando Grillo a Hitler.

Sul presidente emerito non mette conto dilungarsi. È stato il dominus della crisi politico-istituzionale nata nel 2011 e in cui versiamo tuttora (Gentiloni è il quarto premier di fila a governare senza un programma passato al vaglio degli elettori). Napolitano è stato il padre padrone delle larghe intese, il salvatore del Caimano... pardon, della patria. Quando verrà la sua ora, Berlusconi o i suoi eredi dovranno intitolare a Re Giorgio la più grande piazza di Arcore ed erigervi a loro spese un enorme monumento scolpito da Marc Quinn.

Quanto a Bersani, ha totalmente assecondato (in totale buona fede) Napolitano e oggi ne paga le conseguenze lontano dalla sua "casa" che era il Pd. Però facciamola finita una buona volta con la colossale bufala che cercava un accordo, un'alleanza per governare con Grillo. Ai 5Stelle Bersani chiese solo i voti in parlamento, non offrì né ministeri né programmi condivisi, non condivise nemmeno il nome prestigiosissimo di Stefano Rodotà per il Quirinale, nome intorno al quale fu Grillo (e non Bersani!) a proporre un patto di governo con il Pd. Insomma, Bersani trattò Grillo molto peggio di come oggi Renzi tratta l'inconsistente Alfano, eppure il Pd e i 5Stelle avevano all'incirca gli stessi voti nel paese. Qualche mese dopo fu lo stesso Bersani a confessare pubblicamente: "Mica volevo far l'alleanza con Grillo! Son mica matto!" (c'è il video su YouTube).

Infine Renzi, the royal baby. A parte l'incredibile patto del Nazareno, a parte l'incostituzionale Italicum (la legge elettorale da sempre agognata da Berlusconi: la maggioranza assoluta dei seggi a un singolo partito), a parte il Rosatellum (che a 9 analisti su 10 sembra scritto apposta per portare al governo Renzusconi); io qui ti dico semplicemente che Renzi, se fosse stato un politico intelligente e se voleva sul serio sbarazzarsi dal Condannato, invece di avventurarsi in improbabili riformacce poteva seguire nel 2014, cioè subito dopo la sentenza della Consulta sul Porcellum, un percorso molto semplice e lineare, da me delineato in innumerevoli post dell'epoca. Lasciare Enrico Letta al suo posto e il Pd unito e coeso, lavorare alacremente a una nuova legge elettorale conforme alla Costituzione,  o semplicemente reintrodurre il collaudato Mattarellum, sostenuto all'epoca anche dai grillini e dal piddino Giachetti che ci faceva addirittura lo sciopero della fame, e andare alle elezioni anticipate entro l'anno, con l'ineccepibile, nobilissima e sacrosanta motivazione che la sovranità appartiene al popolo (e non certo al parlamento e men che meno al governo o ai partiti) e che un parlamento eletto in plateale violazione del principio costituzionale di rappresentanza democratica non può e non deve restare in carica se non per lo stretto tempo necessario a garantire la continuità dello Stato nella fase di transizione a una nuova legislatura rispettosa di quel principio. Il popolo sovrano avrebbe di sicuro apprezzato e, non avendo ancora sperimentato, all'epoca, che il nostro fosse l'incapace e il bugiardo di tre cotte che è, lo avrebbe premiato con un risultato forse perfino migliore del 41% delle Europee. Il Pd, unito e coeso, avrebbe governato con un ampio mandato popolare fino a 2019 inoltrato, senza bisogno dei voti di Alfano e Verdini, senza patteggiare riformacce costituzionali e della giustizia né leggiacce elettorali con il Delinquente, e forse, o senza forse, perfino l'incapace di Rignano avrebbe fatto qualche disastro in meno di quelli che ha fatto nei suoi goffi quanto arbitrari tentativi di dare un senso, una legittimità e una durata a una legislatura senza senso e senza legittimità e che doveva durare il minor tempo possibile. Nel frattempo il Delinquente non avrebbe avuto nulla di meglio da fare che invecchiare il meno peggio possibile fino al 2019, in una condizione di assoluta marginalità e irrilevanza politica.

Saluti

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Cazzaro bum bum ...!! Dei compagni non dici niente . Della tua previsione che Fava avrebbe superato i PD stai muto ...?? 

“ non ho la pretesa di credere che Matteo Renzi abbia letto i miei post di ieri e oggi, ma ha riportato fedelmente i dati e le considerazioni che avevo fatto io “. Siccome , però , non sono un Cazzaro come il Napoletano , mi limiterò a dire che le sue parole sono il frutto della verità e del buonsenso . Vediamo quel ha detto : “ il Pd? Ha perso, sì, ma è cresciuto. “pur avendo mantenuto gli stessi votidelle Regionali del 2012 (che avevamo vinto grazie alle divisioni della destra e al 10% dell’Udc, ripeto 10% Udc). Gli stessi. E rispetto alle politiche la coalizione di Bersaninel 2013 prese 21,4%, quella di Micari il 25,2%. Dunque noi, pur avendo perso, siamo cresciuti rispetto al 2013. Ma ovviamente non lo leggerete da nessuna parte”. Ma se il Pd non sta bene, non è che gli alleati vadano tanto meglio. “Del resto le liste della Sinistra radicale sono passate dal 6,5 per cento delle scorse regionali al 5,3 di ieri, eleggendo un solo consigliere regionale. Questo grande trionfo a sinistra io non l’ho visto, almeno in Sicilia. È vero che oggi è il 7 novembre 17 e dunque sono cento anni esatti: ma non vedo alle porte una rivoluzione comunista. Penso che un elettore di sinistra, anche radicale, voglia unità. Non le divisioni che fanno vincere la destra“. Ecco allora rinnovata l’idea della grande alleanza, proposta che dall’intervista di Franceschini al Corriere della Serarimbalza nei retroscena di tutti i giornali. Ha vinto la destra “come accade sempre, da decenni, in Sicilia”. A Musumeci Renzi fa gli auguri “perché riesca a governare bene la Sicilia. Dirò di più: spero che ci riesca perché prima vengono i cittadini, poi gli schieramenti. Ne dubito, per la compagnia di giro che ha, ma glielo auguro”. A proposito di compagnia di giro: “Sono molto fiero che ci siamo liberati di qualche personaggio che nel 2013 stava con noi – dice – Per esempio Francantonio Genovese, già deputato di Messina, poi condannato in primo grado a 9 anni. Quando è uscito dal carcere Genovese ha lasciato il Pd in polemica con la mia decisione di votare a favore dell’arresto in Aula. E si è iscritto a Forza Italia. A Messina Genovese, per il tramite del figlio, ha portato a Forza Italia 17mila voti. Ma io preferisco guidare il partito che candida il figlio di La Torre anziché il figlio di Genovese. Anche se magari qualche volta si perde”. Invece i Cinquestelle hanno perso” perché i commenti di queste ore “non fanno i conti con i numerireali“. Il Movimento “aveva preso alle politiche del 2013 in Sicilia il 33% e a livello nazionale il 25%. La Sicilia era stata dunque la loro Toscana, il loro bacino di voti più forte. Oggi hanno preso il 26% in Sicilia, dopo che tutti i sondaggi li davano ampiamente sopra il 30%. Il voto alla lista, al simbolo passa dal 33 al 26%: dunque hanno perso sette punti percentuali su base regionale, chissà a quanto sono davvero su base nazionale. Se a questo si aggiunge che Di Maio e Di Battista hanno passato quattro mesi in Sicilia, Grillo ha detto che era l’ultima spiaggia, hanno speso centinaia di migliaia di euro in questa campagna ci rendiamo conto che i Cinque Stelle hanno perso. Eppure in tv raccontano di aver vinto e nessuno che gli faccia una domanda su questo. Ecco perché scappano dal confronto. Perché che hanno perso, loro lo sanno benissimo”.

 
 

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