Marco Carta assolto in appello dall'accusa di furto aggravato, reagisce così

I giudici d’appello di Milano hanno confermato l’assoluzione per Marco Carta che il 31 maggio 2019 era stato accusato del furto di magliette del valore di 1.200 euro alla Rinascente. Un'accusa per la quale è stato anche arrestato e aveva fatto qualche giorno ai domiciliari.

La reazione di grande gioia: "Oggi sono stato assolto con formula piena in appello nel processo di cui si è tanto parlato, discusso, commentato. Quella nuvola che incombeva se ne è finalmente andata. Preparatevi: sono pronto a tornare a splendere".

Così il suo avvocato: "Ritengo che la questione possa essere definitivamente archiviata anche se il dolore, la tristezza, e il danno di immagine che il cantante ha subito durante questo periodo non potrà essere ripagato in alcun modo".

Ricordate la vicenda? Carta era in compagnia di una sua amica e fan Fabiana Muscas, a Milano e avevano fatto un giro alla Rinascente, l'amica ne era uscita con 6 magliette del valore di 1200 euro nascoste nella borsa alle quali aveva tolto l'antitaccheggio, ma gli addetti alla sorveglianza si erano accorti di tutto e li avevano fermati. L'amica aveva detto di voler fare un regalo a Carta per il suo compleanno che era appena passato...

Bel regalo gli ha fatto, poveretto, gli ha fatto passare l'anima dei guai,
ma ora tutto si è concluso per il meglio. Che ne pensi?

Il cantante Marco Carta è stato assolto| Cagliari - Vistanet

 

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