SECONDO PASSO VERSO IL NON PARLAMENTO

Ecco    i capi  dei  grulli  dopo  essersi espressi  affermando  che  il   Parlamento  non  serve   ora    si passa  alla  seconda   fase... e  il  comico    dice   che.... e  non  lo  dice   come   comico  ma  come  garante  cosa  che  mi   fa  rabbrividire .....                                                   Un estratto a sorte non è né scelto né eletto -- è selezionato dalla fortuna. Perché dobbiamo dipendere nelle nostre opinioni da questo sconcertante egomaniaco? Ci rendiamo conto che questa persona sta contribuendo alla distruzione del nostro potere politico democratico? È c'è chi la beve. Non mi meraviglierei se il prossimo referendum costituzionale sarà per abolire le elezioni e sostituirle con la ***. Sono senza parole di fronte alla superficialità politica ed etica che ci sta svolgendo, nel silenzio e nell'indifferenza dei più. Beppe Grillo: "Perché non estrarre gli eletti a sorte?"

Modificato da pm610

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16 messaggi in questa discussione

Grillo e Casaleggio decidono le regole del gioco non confrontandosi mai né nel dibattito pubblico, né con la base.
Il M5s è morto!

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E' giusto il nome " Mo Vi Mento", il nome dice tutto .

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6 ore fa, pm610 ha scritto:

Grillo e Casaleggio decidono le regole del gioco non confrontandosi mai né nel dibattito pubblico, né con la base.
Il M5s è morto!

è nato per portare eccessi di denaro nel conto di grillo tramite blog e della casaleggio..poi si vedrà...

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Beppe Grillo è un comico specializzato nella satira politica e nel contempo un provocatore e un visionario, cioè un antagonista specializzato nella rottura degli schemi. Molto spesso esagera, ma l'eccesso è un ingrediente tipico della satira classica. Lui parla della democrazia diretta come se fosse realizzabile domani, mentre probabilmente la tecnologia necessaria sarà accessibile a tutti solo tra qualche decennio. Però é anche vero, come ricordava ieri sera Bersani a Piazza Pulita a un acido De Benedetti (gattopardo in putrefazione e odiatore viscerale dei grillini), che l'idea di Grillo non è altro che la riproduzione con mezzi tecnologici della agorà dei Greci, cioè della forma primigenia, più pura e più perfetta, di democrazia. Perché, come è ovvio, il governo del popolo è compiutamente tale se, e solo se, il popolo governa e legifera direttamente e non tramite rappresentanti. Per il momento, in attesa della agorà elettronica, ovvero della e-democracy che eliminerà i rappresentanti, Beppe propone di eliminare i partiti, ovvero gli organi intermedi che oggi esprimono e controllano i rappresentanti, e di eliminare le elezioni, semplicemente estraendo sorte questi ultimi (come si fa per le giurie popolari) una volta l'anno. A prima vista sembra una forzatura, un eccesso, una banalizzazione e una mortificazione del principio di rappresentanza democratica. Attenzione: non è così! Se il parlamento degli estratti a sorte fosse sufficientemente numeroso, e 600 membri potrebbero bastare, questa assemblea dalla composizione del tutto casuale sarebbe una rappresentazione sufficientemente FEDELE degli orientamenti politici del popolo sovrano. Analoga cioè a quella risultante da un sistema elettorale proporzionale puro. Ciò è garantito dal Teorema di Bernouilli, noto anche come legge debole dei grandi numeri.

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Le idee possono anche essere geniali, ma se poi non c'è chi le realizza, rimangono solo idee, sig fosforo.

E noi non siamo ancora all'altezza, prima di capirle, secondo di accettarle, terzo di tentare di realizzarle.

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6 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Beppe Grillo è un comico specializzato nella satira politica e nel contempo un provocatore e un visionario, cioè un antagonista specializzato nella rottura degli schemi. Molto spesso esagera, ma l'eccesso è un ingrediente tipico della satira classica. Lui parla della democrazia diretta come se fosse realizzabile domani, mentre probabilmente la tecnologia necessaria sarà accessibile a tutti solo tra qualche decennio. Però é anche vero, come ricordava ieri sera Bersani a Piazza Pulita a un acido De Benedetti (gattopardo in putrefazione e odiatore viscerale dei grillini), che l'idea di Grillo non è altro che la riproduzione con mezzi tecnologici della agorà dei Greci, cioè della forma primigenia, più pura e più perfetta, di democrazia. Perché, come è ovvio, il governo del popolo è compiutamente tale se, e solo se, il popolo governa e legifera direttamente e non tramite rappresentanti. Per il momento, in attesa della agorà elettronica, ovvero della e-democracy che eliminerà i rappresentanti, Beppe propone di eliminare i partiti, ovvero gli organi intermedi che oggi esprimono e controllano i rappresentanti, e di eliminare le elezioni, semplicemente estraendo sorte questi ultimi (come si fa per le giurie popolari) una volta l'anno. A prima vista sembra una forzatura, un eccesso, una banalizzazione e una mortificazione del principio di rappresentanza democratica. Attenzione: non è così! Se il parlamento degli estratti a sorte fosse sufficientemente numeroso, e 600 membri potrebbero bastare, questa assemblea dalla composizione del tutto casuale sarebbe una rappresentazione sufficientemente FEDELE degli orientamenti politici del popolo sovrano. Analoga cioè a quella risultante da un sistema elettorale proporzionale puro. Ciò è garantito dal Teorema di Bernouilli, noto anche come legge debole dei grandi numeri.

Ahahahahahah Ahahahaha , il Teorema di Bernoulli ??? , ahahahahahahaha , Poveraccio !! Non ce la fai!!  Non ci riesci proprio. Purtroppo non hai gli strumenti cognitivi e culturali per renderti conto delle sublimi cazza te che scrivi. Niente paura , però !!  Lo Stato misericordioso si prenderà cura di te e della tua patologia e , gratuitamente, cercherà di ricondurti ad uno stile ed ad una qualità della vita almeno sufficiente . 

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2 ore fa, mark222220 ha scritto:

Ahahahahahah Ahahahaha , il Teorema di Bernoulli ??? , ahahahahahahaha , Poveraccio !! Non ce la fai!!  Non ci riesci proprio. Purtroppo non hai gli strumenti cognitivi e culturali per renderti conto delle sublimi cazza te che scrivi. Niente paura , però !!  Lo Stato misericordioso si prenderà cura di te e della tua patologia e , gratuitamente, cercherà di ricondurti ad uno stile ed ad una qualità della vita almeno sufficiente . 

mi perdoni, ridicola marketta  pisana, mi può spiegare il teorema di Bernoulli? Non mi dica rivolgiti al sig fosforo perchè è lei che contesta questo teorema, quindi dovrebbe spiegarmi perchè questo teorema la fa tanto ridere.

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Io non lo so cosa e’ . Ahahahah.  Le che dice Sig.ra Trottolina ??

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10 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Analoga cioè a quella risultante da un sistema elettorale proporzionale puro. Ciò è garantito dal Teorema di Bernouilli, noto anche come legge debole dei grandi numeri.

forse anziché parlare del Teorema di Bernouilli  si dovrebbe parlare della finestra di Overton (se non sapete di cosa si tratta fat ricerche su Google)   volete un esempio pratico?  come è stato possibile che persone che votavano PCI  e persone che votavano DC si trovino a votare lo stesso partito e abbiano le stesse idee? si tratta di condizionamenti , precise tecniche per spostare l'opinione pubblica facendole cambiare opinione senza che gli elettori nemmeno se ne rendano conto;  anziani che votavano per disciplina di partito  PCI sono diventati democristiani senza nemmeno accorgersene....   il PD è il vecchio PCI che ha cambiato nome o è la vecchia DC che ha cambiato nome? o forse è entrambre le cose?

Modificato da etrusco1900
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Si cambia il nome alla barca, si cambia solo il nome.

La barca ed i marinai restano gli stessi.

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10 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Beppe Grillo è un comico specializzato nella satira politica e nel contempo un provocatore e un visionario, cioè un antagonista specializzato nella rottura degli schemi. Molto spesso esagera, ma l'eccesso è un ingrediente tipico della satira classica. Lui parla della democrazia diretta come se fosse realizzabile domani, mentre probabilmente la tecnologia necessaria sarà accessibile a tutti solo tra qualche decennio. Però é anche vero, come ricordava ieri sera Bersani a Piazza Pulita a un acido De Benedetti (gattopardo in putrefazione e odiatore viscerale dei grillini), che l'idea di Grillo non è altro che la riproduzione con mezzi tecnologici della agorà dei Greci, cioè della forma primigenia, più pura e più perfetta, di democrazia. Perché, come è ovvio, il governo del popolo è compiutamente tale se, e solo se, il popolo governa e legifera direttamente e non tramite rappresentanti. Per il momento, in attesa della agorà elettronica, ovvero della e-democracy che eliminerà i rappresentanti, Beppe propone di eliminare i partiti, ovvero gli organi intermedi che oggi esprimono e controllano i rappresentanti, e di eliminare le elezioni, semplicemente estraendo sorte questi ultimi (come si fa per le giurie popolari) una volta l'anno. A prima vista sembra una forzatura, un eccesso, una banalizzazione e una mortificazione del principio di rappresentanza democratica. Attenzione: non è così! Se il parlamento degli estratti a sorte fosse sufficientemente numeroso, e 600 membri potrebbero bastare, questa assemblea dalla composizione del tutto casuale sarebbe una rappresentazione sufficientemente FEDELE degli orientamenti politici del popolo sovrano. Analoga cioè a quella risultante da un sistema elettorale proporzionale puro. Ciò è garantito dal Teorema di Bernouilli, noto anche come legge debole dei grandi numeri.

Mi  spiace   ma  se  è  un  comico  dovrebbe   fare  il  comico e  non  mischiare  la  comicità  con  la  politica  pur  essendo vero   che  la  politica  di  oggi  compresa   quella  dei grulli  fa  ridere  , per  non  dire  piangere .  Inoltre  la  democrazia  diretta  , ovvero  far  decidere  a  60  milioni  di  cittadini  ( disinformati o peggio  informati male )  sia  una  cosa  impossibile    o  utopica .  Vero   che   chi  ci rappresenta  oggi  non  è  l'espressione dei  cittadini  infatti  sono dei  nominati dai  capibastone  ivi  compresi  i  grulli  ma  credo   che  sia  ben   peggio   la  supposta  democrazia  diretta  chiamata                  E-democrazy  che  sarebbe  controllata  da  chi e  come   ?  Da  una  azienda  come   quella  di  Casaleggio   ?  Che  oggi  controlla tramite  un  contratto  privato  una  parte    notevole   dei nominati  tramite  una   specie  di  Fondazione   con  a  capo   lo stesso   personaggio  ?

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22 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

forse anziché parlare del Teorema di Bernouilli  si dovrebbe parlare della finestra di Overton (se non sapete di cosa si tratta fat ricerche su Google)   volete un esempio pratico?  come è stato possibile che persone che votavano PCI  e persone che votavano DC si trovino a votare lo stesso partito e abbiano le stesse idee? si tratta di condizionamenti , precise tecniche per spostare l'opinione pubblica facendole cambiare opinione senza che gli elettori nemmeno se ne rendano conto;  anziani che votavano per disciplina di partito  PCI sono diventati democristiani senza nemmeno accorgersene....   il PD è il vecchio PCI che ha cambiato nome o è la vecchia DC che ha cambiato nome? o forse è entrambre le cose?

Già  vale  anche    per  quelli   che   votano  F.I .   che  raggruppa   ex PSI  e  ex MSI  o   Lega   che  raggruppa  ex PCI ex FN  e ha  il  sostegno  dei fasciodestri  di Casapound  ?

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27 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

forse anziché parlare del Teorema di Bernouilli  si dovrebbe parlare della finestra di Overton (se non sapete di cosa si tratta fat ricerche su Google)   volete un esempio pratico?  come è stato possibile che persone che votavano PCI  e persone che votavano DC si trovino a votare lo stesso partito e abbiano le stesse idee? si tratta di condizionamenti , precise tecniche per spostare l'opinione pubblica facendole cambiare opinione senza che gli elettori nemmeno se ne rendano conto;  anziani che votavano per disciplina di partito  PCI sono diventati democristiani senza nemmeno accorgersene....   il PD è il vecchio PCI che ha cambiato nome o è la vecchia DC che ha cambiato nome? o forse è entrambre le cose?

La finestra di Overton è un concetto molto interessante e attuale. Per esempio applicabile alle restrizioni anti-covid, alcune delle quali sarebbero state considerate del tutto estreme e inaccettabili prima della pandemia.  Ma il mio era un semplice ragionamento logico-matematico. Un campione di 600 cittadini incensurati, mentalmente sani e minimamente colti, selezionati in modo per il resto del tutto casuale (estratti a sorte), sarebbe, per la ben nota Legge dei Grandi Numeri, una rappresentanza politicamente abbastanza fedele degli italiani. Probabilmente meno o molto meno distorta rispetto alla rappresentanza elettorale mediata dai partiti e dai loro candidati eletti. Hai infatti perfettamente ragione nel dire che i partiti e gli eletti non solo distorcono brutalmente la rappresentanza democratica (per esempio, presentandosi agli elettori con un programma elettorale e poi, una volta al governo, facendo tutt'altro, oppure cambiando casacca nel bel mezzo della legislatura) ma manipolano senza ritegno perfino le opinioni e le idee degli elettori stessi. Vedasi l'esempio che hai citato o la metamorfosi della Lega da partito nordista e federalista, anzi secessionista, a partito nazionalista. Sono propri questi i motivi principali che rendono interessante e plausibile, almeno in linea di principio, l'idea di Grillo, solo in apparenza strampalata, di abolire partiti ed elezioni e affidarsi all'estrazione a sorte dei parlamentari. Saluti 

Modificato da fosforo311

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3 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

La finestra di Overton è un concetto molto interessante e attuale. Per esempio applicabile alle restrizioni anti-covid, alcune delle quali sarebbero state considerate del tutto estreme e inaccettabili prima della pandemia.  Ma il mio era un semplice ragionamento logico-matematico. Un campione di 600 cittadini incensurati, mentalmente sani e minimamente colti, selezionati in modo per il resto del tutto casuale (estratti a sorte), sarebbe, per la ben nota Legge dei Grandi Numeri, una rappresentanza politicamente abbastanza fedele degli italiani. Probabilmente meno o molto meno distorta rispetto alla rappresentanza elettorale mediata dai partiti e dai loro candidati eletti. Hai infatti perfettamente ragione nel dire che i partiti e gli eletti non solo distorcono brutalmente la rappresentanza democratica (per esempio, presentandosi agli elettori con un programma elettorale e poi, una volta al governo, facendo tutt'altro, oppure cambiando casacca nel bel mezzo della legislatura) ma manipolano senza ritegno perfino le opinioni e le idee degli elettori stessi. Vedasi l'esempio che hai citato o la metamorfosi della Lega da partito nordista e federalista, anzi secessionista, a partito nazionalista. Sono propri questi i motivi principali che rendono interessante e plausibile, almeno in linea di principio, l'idea di Grillo, solo in apparenza strampalata, di abolire partiti ed elezioni e affidarsi all'estrazione a sorte dei parlamentari. Saluti 

Quelli   estratti a  sorte  sarebbero    come   i  grulli di  oggi  in  Parlamento   che  eseguono  gli  ordini  che  arrivano dalla Casaleggio & Co  ,  in  quanto  a  cambiar  idea   beh loro  sono  proprio  un  bel esempio  anche  per  cambi  di casacca...

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Su twitter, qualcuno disse che il problema del parlamento italiano non è la quantità ma la qualità, in risposta, io con una battuta, ma sono certo che non sono andato poi così tanto fuori dalla realtà, che adesso con il referendum toglieranno quel po' di qualità lasciando solo la quantità.

lo so, adesso qualcuno dirà che questa è la solita battuta da paranoide, direi che forse ha ragione, ma pensateci bene, dalla prossima legislatura, non sarà pià il cittadino a scegliere i parlamentari ma i capi partito. vi sembra che sia solo una batuta da paranoide? boh, io direi che un fondo di verità c'è.

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