Autunno: prepariamoci a rialzare le barricate

6 ore fa, sempre135 ha scritto:

Ma questi fascisti proprio non vogliono capire che è importante cercare di proteggersi?...e continuano a pronunciarsi sul fatto che è inutile...:D

Mio nonno non usciva mai di casa, assolutamente mai, senza il suo cappello, che in estate era una paglietta. Era la sua appendice irrinunciabile. Ecco, noi dobbiamo abituarci a fare la stessa cosa con la mascherina. TUTTI. IN TUTTO IL MONDO. INDOSSANDOLA SEMPRE. AL CHIUSO E ALL'APERTO E NEI LUOGHI DI LAVORO IN PRESENZA DI ALTRI. SEMPRE, FINO ALLA FINE DELLA PANDEMIA. E indossandola in modo corretto. Poche cose mi danno sui nervi come il vedere gente che porta la mascherina abbassata sotto il naso. La mascherina deve diventare la nostra appendice irrinunciabile. Basterebbe questo piccolo accorgimento, questo piccolo sacrificio (ben inferiore a quello delle donne islamiche che escono con il burka o con il niqab), fatto costantemente da tutti, per abbassare stabilmente l'indice di trasmissione sotto l'unità. A quel punto sarà solo questione di tempo. I contagi e i morti diminuiranno e tenderanno a zero, dappertutto, ce lo assicura la matematica, fino all'estinzione del virus. 

Modificato da fosforo311
1 persona mi piace questo

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

54 messaggi in questa discussione

Confutiamo tutte le panzane postate dal cialtronissimo cazzaro seriale fosforo31.

1 - Vaneggia che passino ben due settimane (chissà perché, forse perché è il periodo di quarantena prescritto agli asintomatici?) tra il contagio e la notifica da parte di IMMUNI del contatto a rischio.

Il cialtronissimo cazzaro seriale fosforo31 dimostra di non avere ancora imparato a leggere. Non può avere imparato a leggere a quattro anni (in caso di dubbi chiedere a un qualunque psicologo) e non lo ha fatto a sessanta. Ho formulato solo un'ipotesi. Come ho scritto, l'intervallo di tempo potrebbe essere qualunque. Una settimana, un giorno, dieci giorni, tre settimane, un mese. Nessuno lo sa. Non sono nemmeno disponibili statistiche che ci dicano l'intervallo medio di tempo che intercorre tra il momento del contatto tra Marco e Alice e il momento in cui Alice viene avvertita del contatto con il contagiato Marco.

2 - E vaneggia che in queste due immaginarie settimane il contagiato sparga l'infezione "in lungo e in largo" per la penisola.

Questo lo scrive il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31. Ho scritto:

IN QUESTE DUE SETTIMANE ALICE HA AVUTO TUTTO IL TEMPO DI CONTAGIARE IN LUNGO E IN LARGO se lei e coloro con i quali è stata in contatto non hanno adottato le precauzioni che da mesi tutti stiamo prendendo.

Non occorre che Alice sia andata in giro per tutta la penisola. Risulta sufficiente che Alice non abbia adottato le precauzioni che tutti stiamo prendendo da mesi e sia stata al Twiga tra il momento del contatto con il contagiato Marco e il momento in cui viene avvertita del contatto. Alice può avere contagiato parmensi, milanesi e fiorentini frequentatori del Twiga.

3 - Faccio notare all'avvinazzato che il Covid non è il morbillo (Ro=18 in luoghi chiusi) e che secondo l'ISS in Italia da fine aprile Rt è sotto l'unità o poco al di sopra.

Faccio notare al cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 che se da fine aprile Rt è sotto l'unità per effetto delle misure di lockdown e non della salvifica app IMMUNI. Vale appena il caso di ricordare che il lockdown su base nazionale (disattendendo le indicazioni del comitato tecnico-scientifico) è stato deciso dal governo Giuseppi proprio a causa dell'alta trasmissibilità di Covid19, come in precedenza sostenuto dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 . Cosa ci azzecchi il morbillo lo sa solo il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 .

Inoltre se se da fine aprile Rt è sotto l'unità nessuno capisce perché l'episodio del Twiga abbia suscitato tanto allarme, al punto che il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ha inviato una pec ai carabinieri di Forte dei Marmi. Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 non manchi di farci sapere cosa gli è stato risposto dai carabinieri di Forte dei Mami.

3 - Ma è ovvio che una app non fa miracoli e, da sola, non può spezzare catene di contagio facenti capo a infetti poco civili e poco responsabili che non l'hanno in funzione.

Risulta talmente ovvio che il governatore De Luca

https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/campania/coronaviruscampania-de-luca-se-i-contagi-non-scendonochiuderemo-tutto_23345700-202002a.shtml

ha reintrodotto l'obbligo di mascherine all'aperto e ha avvertito che chiuderà nuovamente se i contagi continuano ad aumentare. Da parte di De Luca nemmeno una parola per la salvifica app IMMUNI .

4 - Lascia perdere la dietrologia (dietro quella società c'è pure un certo Luigi Berlusconi, forse parente di un tuo ex idolo), comportati una volta tanto da cittadino responsabile e da persona civile

Silvio Berlusconi non è mai stato un mio idolo. Il certo Luigi Berlusconi non è un omonimo del figlio di Silvio Berlusconi. Detto questo, da cittadino responsabile e da persona civile mi sto comportano dai primi di marzo, osservando scrupolosamente le misure che tutti dovrebbero tenere in massima considerazione.

Il cialtronissimo panzanaro seriale fosforo31 vede i poteri forti solo dietro il NO referendario?

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

PS: il Twiga è nel territorio del Comune di Pietrasanta

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Mio nonno non usciva mai di casa, assolutamente mai, senza il suo cappello, che in estate era una paglietta. Era la sua appendice irrinunciabile. Ecco, noi dobbiamo abituarci a fare la stessa cosa con la mascherina. TUTTI. IN TUTTO IL MONDO. INDOSSANDOLA SEMPRE. AL CHIUSO E ALL'APERTO E NEI LUOGHI DI LAVORO IN PRESENZA DI ALTRI. SEMPRE, FINO ALLA FINE DELLA PANDEMIA. E indossandola in modo corretto. Poche cose mi danno sui nervi come il vedere gente che porta la mascherina abbassata sotto il naso. La mascherina deve diventare la nostra appendice irrinunciabile. Basterebbe questo piccolo accorgimento, questo piccolo sacrificio (ben inferiore a quello delle donne islamiche che escono con il burka o con il niqab), fatto costantemente da tutti, per abbassare stabilmente l'indice di trasmissione sotto l'unità. A quel punto sarà solo questione di tempo. I contagi e i morti diminuiranno e tenderanno a zero, dappertutto, ce lo assicura la matematica, fino all'estinzione del virus. 

Concordo soprattutto su una cosa: girare con la mascherina sotto il naso è un po' come andare a spasso con l'uccello fuori dalla cerniera.......

3 persone è piaciuto questo

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
13 ore fa, ilsauro24ore ha scritto:

tutte le panzane postate

Ma le tue proprio...eh...¬¬

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Seguite le prescrizioni del sig lucertolona, signori, mi raccomando.

Non vorrei che seguendo quelle del sig. Fosforo prendiate il raffreddore.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Il 9/24/2020 in 09:06 , fosforo311 ha scritto:

Facciamo estrema attenzione.  Prepariamoci al peggio per scongiurare il peggio. Teniamo a freno i giovani e noi stessi. I dati dicono che ci stiamo avvicinando, lentamente ma inesorabilmente, alla fase critica di innesco a cavallo tra febbraio e marzo. Cioè all'orlo del precipizio. Abbiamo pericolosamente abbassato la guardia in estate. Francia, Spagna (ieri l'altro 241 morti) e UK stanno richiudendo. Noi veniamo elogiati dall'OMS e dal Financial Times, ma gli elogi non proteggono nessuno, anzi possono indurre all'imprudenza. Dimentichiamo le scellerate parole di Zangrillo: il virus oggi è letale esattamente quanto a marzo-aprile. Leggiamo e meditiamo:

 https://www.repubblica.it/cronaca/2020/09/23/news/cagliari_muore_di_covid_a_33_anni_era_stato_in_vacanza_in_costa_smeralda-268319618/?ref=RHPPTP-BH-I268001716-C12-P4-S4.4-T1

P.S. Scarichiamo subito, tutti, la app IMMUNI

Come al solito l'invidia dei gufi allarmisti li fa' parlare a sproposito, siamo al 27 settembre 2020 ^ e il nostro caro fosforo con tutto il suo peso da elefante della savana..ci ricorda che il virus e' letale come nel picco di Febbraio, magari ci porta sempre a sua discrezione gli esempi di Briatore e Berlusconi dimenticando che innanzitutto sono casi eccezionali di questo mese,e poi curati sempre dal punto di vista napoletano dal  vituperato Zangrillo che si trova nell'occhio del ciclone, ma non si capisce come mai i paperoni facciano questa scelta medica  e invece non si rivolgono ai virologi peracottari tanto decantati,dal  professionista del Vesuvio, secondo noi i suoi eminenti pure nella vulcanologia farebbero  fiasco ,senza inutile quanto superfluo allarmismo ricordiamo il distanziamento, e le mascherine, senza accanimento e distorsione della realtà ricordiamo il basso regime della terapia intensiva, insomma di certo ci sono alcuni post di cui faremo "senza" ,anche se a favore del Campano vi è il due con nel canottaggio  dei fratelli Abbagnale

Modificato da marzianobravo

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

 

3 ore fa, marzianobravo ha scritto:

Come al solito l'invidia dei gufi allarmisti li fa' parlare a sproposito, siamo al 27 settembre 2020 ^ e il nostro caro fosforo con tutto il suo peso da elefante della savana..ci ricorda che il virus e' letale come nel picco di Febbraio, magari ci porta sempre a sua discrezione gli esempi di Briatore e Berlusconi dimenticando che innanzitutto sono casi eccezionali di questo mese,e poi curati sempre dal punto di vista napoletano dal  vituperato Zangrillo che si trova nell'occhio del ciclone, ma non si capisce come mai i paperoni facciano questa scelta medica  e invece non si rivolgono ai virologi peracottari tanto decantati,dal  professionista del Vesuvio, secondo noi i suoi eminenti pure nella vulcanologia farebbero  fiasco ,senza inutile quanto superfluo allarmismo ricordiamo il distanziamento, e le mascherine, senza accanimento e distorsione della realtà ricordiamo il basso regime della terapia intensiva, insomma di certo ci sono alcuni post di cui faremo "senza" ,anche se a favore del Campano vi è il due con nel canottaggio  dei fratelli Abbagnale

Pare che Berlusconi e Briatore, vista l'impennata dei casi in Sardegna, decidessero a suo tempo di farsi testare tutti i giorni (nel solco del famoso proverbio: un tampone al giorno toglie il medico di torno). Cosa un po' complicata per i comuni cittadini. Fatto sta che ambedue hanno affrontato con tempestività e nel migliore dei modi lo sgradito ospite. Anche se il frodatore, a differenza del suo amico, dopo un mese risulta ancora infetto e contagioso, e non deve sentirsi benissimo visto che chiede di ritornare in ospedale.  Torno in ogni caso a ripetere che la letalità del Covid è relativamente bassa, ma la mortalità dipende anche dal numero degli infetti. Per esempio, con una letalità dell'1% e 4 o 5 milioni di casi (quelli stimati in Italia dal prof. Bassetti in agosto) abbiamo 40 o 50mila decessi, che sono cifre più realistiche dei poco meno di 36mila contati finora.

Nel momento in cui scrivo Worldometer conta 999.672 decessi da Covid accertati nel mondo a fronte di oltre 33 milioni di casi confermati. Temo che prima della fine di questo post raggiungeremo la cifra tonda. Al prestigioso sito americano di elaborazione dati (realizzato da un immigrato russo) oggi dedica un ampio articolo il Fatto Quotidiano. In particolare il Fatto commenta insieme al prof. Crisanti le proiezioni di Worldometer per l'Italia. Per i paesi maggiori, infatti, il sito elabora previsioni sull'arco di qualche mese per i decessi e i casi giornalieri, e anche per l'occupazione dei posti in terapia intensiva e nei reparti ordinari. Secondo Crisanti, le proiezioni di Worldometer "vanno prese in seria considerazione" anche se il modello matematico usato trascura alcune variabili importanti (come i positivi asintomatici posti in isolamento e un eventuale nuovo lockdown nazionale). A me francamente queste previsioni sembrano decisamente pessimistiche. Nello scenario migliore, quello corrispondente a una intensificazione della profilassi (mascherine), il valore medio atteso dei decessi giornalieri in Italia al primo gennaio 2021 è 515. Che  sale a 736 mantenendo il trend attuale, e schizza fino a 4152 nel caso peggiore di allentamento totale della profilassi. Va detto però che questi drammatici valori attesi sono inclusi in "forchette" molto ampie (che nel caso migliore abbassano la previsione fino a 123 morti al giorno). Per quanto riguarda i nuovi contagi giornalieri, nei 3 scenari se ne prevedono, sempre al primo gennaio, circa 20.000, 32.000 e ben 286.000 rispettivamente. Previsioni spaventose, specie l'ultima, ma va detto che il modello prevede i contagi effettivi (non solo quelli testati). Nel primo scenario avremmo al primo gennaio un totale di circa 54.000 morti, 68.000 nel secondo e ben 116.000 nel terzo.  Naturalmente un modello matematico è un modello matematico, e va preso con le pinze perché le epidemie sono fenomeni aleatori, tuttavia queste cifre meritano una riflessione, specie dai negazionisti. Esse dicono che, se azzerassimo di colpo tutta la profilassi, fra tre mesi potremmo avere in Italia oltre 4.000 morti e quasi 300.000 contagi al giorno.

https://covid19.healthdata.org/italy?view=total-deaths&tab=trend

Ecco, qualche minuto fa, per l'esattezza con l'aggiornamento delle 17:24 ora italiana, Worldometer segnala il superamento del PRIMO MILIONE di decessi da Covid-19 confermati nel mondo. Per l'esattezza siamo a 1.000.175 decessi a fronte di 33.169.333 contagi accertati. 

Che dire: speriamo che questo primo milione sia anche l'ultimo. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Dopo avere superato i 2000 casi giovedì (non succedeva da aprile), ulteriore crescita ieri (ma con il record dei tamponi: 120.801) e oggi siamo a 2844. Come non mi stanco di ripetere, a parità di contagiati reali più ne individuiamo e ne isoliamo meglio è. Ma se il testing non tiene il passo dei contagi, va in tilt il tracing e si entra nella spirale incontrollata di cui purtroppo abbiamo già tragica esperienza. Secondo il prof. Crisanti, con i 100-120.000 tamponi al giorno che facciamo ultimamente, questa soglia critica si colloca intorno ai 5000 casi giornalieri, già ampiamente superata da Spagna e Francia a metà settembre (oggi quasi 17.000 nuovi casi in Francia, mentre la Spagna non comunica dati nei fine settimana). Sopra la soglia l'espansione del fenomeno epidemico, che procede da metà agosto in modo apparentemente lineare, diventerebbe esponenziale e il Case Fatality Rate (o letalità apparente), cioè il rapporto tra i decessi confermati e i casi totali rilevati, che da mesi in Italia è in decrescita, tornerebbe rapidamente a crescere. Come pura curiosità statistica segna.lo che l'incremento dei casi rilevati ci ha fatto sorpassare il Pakistan al 19simo posto dell'apposita classifica mondiale, il quale Pakistan ci aveva superato a metà luglio, e stiamo per superare anche la Turchia. Mentre restiamo sesti al mondo nella classifica più triste, quella dei decessi totali, anche se Perù, Francia e Spagna sono in avvicinamento. Nella classifica più significativa, quella della mortalità (decessi/popolazione), siamo invece retrocessi al 13simo posto (al primo c'è sempre San Marino), superati da diversi stati americani (USA inclusi). Oggi abbiamo contato purtroppo 27 morti, il massimo dopo il 7 luglio (quando furono 30), e continuano a crescere, lentamente ma inesorabilmente, i ricoveri in terapia intensiva (297) e nei reparti ordinari (3205). 150 morti nell'ultima settimana: la media mobile settimanale dei decessi giornalieri è triplicata in un mese. Se si fermasse a questo livello o poco sopra, avremmo altri 2000 morti da qui a fine anno, ma al momento questa sembra una previsione ottimistica. A meno che non ci sia un immediato giro di vite nella profilassi. Spero che da lunedì ritorni l'obbligo della mascherina all'aperto su tutto il territorio nazionale e che almeno qui in Campania (oggi 401 casi) si chiudano alle 22 tutti i locali pubblici. E spero che si ponga fine al più presto alla prevedibile farsa che si avvia a diventare il campionato di calcio quando siamo appena alla terza giornata. Come a dir poco discutibile è stata l'idea di fare correre in ottobre il Giro d'Italia, il quale più che dal virus rischierà di essere fermato, o in ogni caso falsato, dal freddo e dal maltempo. 

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

A mio modesto avviso i dati di ieri 5 ottobre sono probabilmente i peggiori di questa preoccupante fase di risalita, lenta ma costante, della curva epidemiologica. Le cui avvisaglie si possono fare risalire a fine luglio, quando la curva dei casi attivi toccò il minimo (12.230 il 30/7, oggi sono quasi 60.000), o addirittura ai primi di quel mese con riferimento alla media mobile dei contagi giornalieri (175 il 3/7, oggi siamo oltre 2200). Resta fermo che tuttora la situazione è incomparabile a quella di marzo/aprile quando registrammo 28.000 morti in due mesi (senza contare 17.000 probabili vittime non testate ma risultanti dall'incrocio della mortalità con gli anni precedenti), mentre negli ultimi tre mesi i decessi sono meno di 1200. I dati preoccupanti di ieri sono quelli relativi ai ricoveri, che sono dati oggettivi a differenza dei nuovi casi rilevati che negli ultimi tempi crescono grosso modo in proporzione con i tamponi processati (ma quando questi ultimi calano i casi calano meno che proporzionalmente, segno che il trend effettivo dei contagi è in crescita). Ieri abbiamo avuto un incremento di ben 200 ricoverati nei reparti ordinari. Forse, in parte, questo è spiegabile perché nei casi meno gravi si può avere optato per il ricovero al lunedì invece che al sabato o alla domenica. Ma non si giustifica il salto di 20 unità nelle terapie intensive, senza precedenti negli ultimi mesi. La situazione peggiore sembra quella della mia regione, la Campania, che 431 nuovi casi in un giorno non li aveva registrati neppure in marzo/aprile (il massimo fu 225 il 2 aprile, ma va ricordato che all'epoca si facevano assai meno test). Ieri lo "sceriffo" De Luca ha finalmente (a mio avviso tardivamente) imposto la chiusura alle 23 a bar e ristoranti. Soprattutto i primi, e soprattutto quelli frequentati dai giovani, erano diventati potenziali (e non di rado effettivi) cluster di contagio. Meglio tardi che mai, ma la prima tragica ondata avrebbe dovuto insegnarci che è meglio anticipare le chiusure dei luoghi più a rischio che arrivare a contare centinaia di morti al giorno ed essere costretti a chiudere tutto. In ogni caso la sensazione, qui in Campania ma un po' in tutta Italia e nel mondo, è che il contagio stia accelerando (per ora non la mortalità). Una sensazione che può essere dovuta, ovviamente, anche al netto (per quanto tuttora insufficiente) incremento dei test, incremento che a sua volta contribuisce a rallentare l'epidemia individuando e isolando i casi attivi. Qualche giorno fa il mio portiere mi ha detto che nel palazzo di fronte c'è una famiglia in quarantena con 4 positivi su 5. Positiva anche la mia dentista. Ma il sindaco de Magistris ancora una volta critica il governatore De Luca per le restrizioni e addirittura dice che le chiusure anticipate portano i locali al fallimento e li consegnano alla camorra. Caro sindaco, ti ho votato e non sono pentito ma qui ti sbagli di grosso. È vero che una città d'arte come Napoli deve vivere di turismo, ma non può e non deve vivere di movida notturna. Sono pochi i turisti, specie gli stranieri, che fanno le ore piccole. Molti invece li si vede di prima mattina sul lungomare o nel centro storico. La movida nel cuore della notte la fanno i giovani napoletani viziati, irresponsabili e irrispettosi delle norme profilattiche. Con quale spirito e quali forze possono poi entrare alle 8 del mattino in un'aula scolastica o universitaria?  Irresponsabili e sciagurati soprattutto quei genitori che danno ai figli i soldi e lo scooter o la macchina per andarsi a sedere ai tavolini dei bar affollati (movida sedentaria e ossimorica) e magari riportargli il virus in casa. Noi siamo animali diurni, la notte è fatta per riposare. La vita notturna disturba la quiete pubblica, nuoce al lavoro, allo studio e alla salute, nuoce all'economia e alla collettività. Per me tutti gli esercizi pubblici, anche in tempi normali, dovrebbero chiudere alle 23 (farmacie di turno escluse), con una o due ore in più solo il sabato e nelle località di villeggiatura. Incoscienti e in confusione mentale anche la Lega Calcio che voleva far giocare Juve-Napoli e la Federazione se darà il 3-0 a tavolino alla Juve e magari pure qualche punto di penalizzazione al Napoli. La Commissaria europea Von der Leyen ha avuto un singolo e breve incontro a rischio in Portogallo e si è messa in autoisolamento. Il Napoli ha giocato 90 minuti più recuperi contro mezza squadra del Genoa molto probabilmente già contagiata, e in settimana due giocatori partenopei sono risultati positivi. Altri potrebbero diventarlo nei prossimi giorni dati i tempi variabili di incubazione. La ASL ha imposto l'isolamento a casa ma per la Lega Calcio il Napoli doveva andare a Torino a infettare pure gli juventini e il personale dell'albergo. In nome della dea Eupalla dei contratti tv. Roba da matti! Questo campionato, chiaramente fasullo e gestito da pagliacci incompetenti e irresponsabili, non doveva proprio iniziare. Io spero che non arrivi a Natale.   

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Che senso ha mettere una mascherina all'aperto se attorno non c'è nessuno, sig fosforo?

Averla in tasca per indossarla all'occorrenza allora si.

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Che senso ha mettere una mascherina all'aperto se attorno non c'è nessuno, sig fosforo?

Averla in tasca per indossarla all'occorrenza allora si.

 

Egregio, mia madre era insegnante, a volte raccontava un aneddoto. Il suo primo anno, inizio anni '50, insegnò in una cittadina dell'Irpinia. Un giorno ci fu una terribile nevicata in concomitanza con un picco influenzale. Tutte le classi erano vuote e i pochi insegnanti coraggiosi che avevano raggiunto, a loro rischio, la scuola, terminata la prima ora in solitudine, andarono dal preside e gli chiesero il permesso di tornare a casa. Anche perché le aule vuote erano molto fredde. Il preside era un vecchio e burbero fascistone, fanatico delle regole. La sua risposta fu:

"Restate fino alla quinta ora e guardate i banchi!".

L'obbligo di mascherina all'aperto ha senso in un Paese dove si esagera nel senso opposto, cioè nell'interpretazione elastica e soggettiva delle regole. E dove non ci sono più i controllori inflessibili di una volta (e scarseggiano anche quelli flessibili).  Ieri mattina presto ho fatto una delle mie lunghe passeggiate. C'era poca gente in strada, ma non era un deserto: i deserti sono rari in Italia. Uno su tre non indossava la mascherina imposta da De Luca o la indossava in modo scorretto. Eppure la Campania oggi è la regione con più contagi. Un anziano mi si è avvicinato chiedendomi un'indicazione sugli autobus e io gli ho chiesto di sistemarsi la mascherina sopra il naso. Quello l'ha presa come un'offesa personale e ha detto: "La mascherina sul naso io non la posso portare, tu non sai che tengo la bronchite cronica". "E allora non uscire alle 7 di mattina" gli ho replicato. Al che il vecchio incivile mi ha mandato a quel paese. Saluti 

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Una nota incoraggiante in un quadro preoccupante. Nelle ultime 48 ore ci sono stati ben 357mila download della app IMMUNI. Con il che gli utilizzatori di questa preziosa applicazione per il tracciamento dei contatti oggi superano i 7 milioni. Ma siamo appena il 19% degli italiani tra 14 e 75 anni che usano uno smartphone, mentre gli esperti vorrebbero almeno il 60% per la migliore efficacia della app. Comunque gli italiani, pur con sconcertante lentezza, sembrano iniziare a rendersi conto che ci stiamo riavvicinando all'orlo del burrone. Credo che qualche effetto l'abbia avuto anche l'appello dei giorni scorsi del presidente Conte:

"Scaricare IMMUNI è un obbligo morale".

Ma io direi che è anche una scelta razionale, e da persone civili e responsabili. Se IMMUNI contribuisse a evitare solo pochi contagi e a salvare solo poche vite - ma potenzialmente può salvarne migliaia - varrebbe lo stesso la pena scaricarla. Io non vedo francamente nessuna controindicazione seria. Come ha assicurato il presidente del Consiglio, la app protegge l'anonimato e non effettua geolocalizzazione. Il peggio che ci possa accadere è ricevere una notifica di un contatto a rischio (caso improbabile ma non impossibile visto che viaggiamo a oltre 2000 nuovi positivi al giorno). In questo caso dovremmo autoisolarci per qualche giorno in attesa di un tampone. Ma anche questo è facoltativo: siamo liberi di ignorare le notifiche, quindi installare IMMUNI non limita in nessun modo la nostra libertà di scelta. Anzi la amplia, perché al momento opportuno potremmo decidere se vale di più la nostra libertà di movimento o la protezione della nostra salute e quella dei nostri cari e delle persone che frequentiamo. Insomma, per dirla nel gergo dei fisici, IMMUNI ci regala un grado di libertà in più. Quindi rinnovo il consiglio a tutti i forumisti: se non lo avete ancora fatto, scaricate subito IMMUNI. Basta un minuto:

https://www.immuni.italia.it/

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
8 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Una nota incoraggiante in un quadro preoccupante. Nelle ultime 48 ore ci sono stati ben 357mila download della app IMMUNI. Con il che gli utilizzatori di questa preziosa applicazione per il tracciamento dei contatti oggi superano i 7 milioni. Ma siamo appena il 19% degli italiani tra 14 e 75 anni che usano uno smartphone, mentre gli esperti vorrebbero almeno il 60% per la migliore efficacia della app. Comunque gli italiani, pur con sconcertante lentezza, sembrano iniziare a rendersi conto che ci stiamo riavvicinando all'orlo del burrone. Credo che qualche effetto l'abbia avuto anche l'appello dei giorni scorsi del presidente Conte:

"Scaricare IMMUNI è un obbligo morale".

Ma io direi che è anche una scelta razionale, e da persone civili e responsabili. Se IMMUNI contribuisse a evitare solo pochi contagi e a salvare solo poche vite - ma potenzialmente può salvarne migliaia - varrebbe lo stesso la pena scaricarla. Io non vedo francamente nessuna controindicazione seria. Come ha assicurato il presidente del Consiglio, la app protegge l'anonimato e non effettua geolocalizzazione. Il peggio che ci possa accadere è ricevere una notifica di un contatto a rischio (caso improbabile ma non impossibile visto che viaggiamo a oltre 2000 nuovi positivi al giorno). In questo caso dovremmo autoisolarci per qualche giorno in attesa di un tampone. Ma anche questo è facoltativo: siamo liberi di ignorare le notifiche, quindi installare IMMUNI non limita in nessun modo la nostra libertà di scelta. Anzi la amplia, perché al momento opportuno potremmo decidere se vale di più la nostra libertà di movimento o la protezione della nostra salute e quella dei nostri cari e delle persone che frequentiamo. Insomma, per dirla nel gergo dei fisici, IMMUNI ci regala un grado di libertà in più. Quindi rinnovo il consiglio a tutti i forumisti: se non lo avete ancora fatto, scaricate subito IMMUNI. Basta un minuto:

https://www.immuni.italia.it/

Ovviamente l’invito che faccio ai forumisti più attenti e’ quello di mandare a caga re il Cazzaro Napoletano che per la smania di A) Far vedere che e’ un dotto studioso del problema B) Fare pubblicità al suo attuale mentire , il patetico Giuseppi Conti che tanto si e’ speso per quella applicazione rivelatasi un enorme flop, vi farà perdere tempo prezioso senza ricevere in cambio nessuna utilità . Allo scopo invito alla lettura del Documento redatto dalla Associazione Italiana Studio Calcolo Probabilità. 

 

“Ci sia concessa un po' di matematica e l'applicazione facile del calcolo delle probabilità. Lo scopo è determinare la probabilità che un contatto tra un sano e un positivo (che scoprirà di esserlo nelle ore successive) venga correttamente rilevata dall'app Immuni e segnalata al presunto sano così da dar luogo a un approfondimento diagnostico. Una probabilità è normalmente indicata con una percentuale dallo 0% al 100%, ovverosia da un numero tra 0 e 1.

0% uguale ad evento impossibile, 100% uguale ad evento certo; e in mezzo tutta la gradualità delle probabilità. Se il fatto che un evento si verifichi dipende da più eventi indipendenti tra loro, la probabilità composta si calcola moltiplicando le probabilità dei singoli eventi. Il classico esempio è il lancio di due dadi: la probabilità che esca 6 su un dado è ovviamente 1/6, ovverosia circa il 16% (pari a 0,16). Ma la probabilità che tirando due dadi escano due 6 è molto più bassa, ovverosia 1/6 x 1/6. Il risultato è 0,027, cioè il 2,7%. Dato che le probabilità sono sempre numeri tra zero e uno, la catena di moltiplicazioni delle probabilità composte non fa che diminuire il prodotto, ovverosia la probabilità dell'evento congiunto.

Nel nostro caso, l'evento in questione è che un sano riceva una notifica dopo essere stato a contatto con un altro individuo infetto. Questa segnalazione - che è poi l'obiettivo di Immuni - è dipendente da almeno quattro altri eventi che devono verificarsi contemporaneamente; in mancanza anche di un solo evento, la segnalazione non arriva e il contatto potenzialmente contagioso non viene notificato. Il primo, evidente, è che l'app sia caricata e funzionante sullo smarphone della persona che verrà diagnosticata come positiva; il secondo è che anche il sano sia nella medesima condizione; è poi condizione necessaria che il malato venga diagnosticato ufficialmente: senza un tampone il contatto potenzialmente infettivo non potrebbe essere segnalato dall'app e quindi non scatenerebbe la catena di notifiche; e infine ci vuole l'assenso da parte del positivo a comunicare al sistema il proprio mutato stato di salute: il cittadino, infatti, dopo le pressioni dei movimenti di tutela alla ***, sarà libero di decidere se tenere la propria positività al tampone per sé o se mettere questa informazione, pur totalmente anonima, a favore del sistema e della collettività.

Quindi, per tornare ai termini più formali, potremmo calcolare la probabilità che un contatto a rischio venga correttamente segnalato come:

Ptot = Pi x Pi x Pd x Pc

dove

Ptot è la probabilità che il contatto a rischio venga segnalato da Immuni

Pi è la probabilità che un cittadino abbia l'app correttamente installata e funzionante (nel prodotto è riportata due volte perché l'app deve averla installata sia l'utente ammalato che il potenziale contagiato)

Pd è la probabilità "diagnostica", ovverosia che venga effettuato sul positivo un tampone che ne ufficializzi la malattia, in mancanza del quale il contatto a rischio non verrà mai a galla

Pc è la probabilità che venga dato il consenso alla divulgazione anonima del dato in caso di positività

 

Proviamo a fare qualche ipotesi. Pariamo da uno scenario assolutamente ottimistico: ipotizziamo che il 50% della popolazione si doti dell'app e la attivi, un'ipotesi certo non scontata; supponiamo che il 50% dei positivi riceva tempestiva diagnosi ufficiale con tampone, anche questa ipotesi azzardata; ipotizziamo infine che il consenso alla divulgazione venga dato nel 100% dei casi, decisamente irrealistico, soprattutto con il clima di scetticismo nei confronti della riservatezza del dato che si è creato.

Quindi:

Ptot (ottimistico) = 0,5 x 0,5 x 0,5 x 1 = 0,125

Nel nostro scenario ottimistico, quindi, la probabilità combinata degli eventi è pari al 12,5%, ovverosia solo il 12,5% dei contatti a rischio verrebbe correttamente notificata. Questo vuol dire che, anche in questo caso idilliaco, 87 casi su 100 di contatti a rischio non verrebbero catturati dall'app Immuni.

Spostiamoci ora in un caso pessimistico: ipotizziamo che l'app venga caricata dal 25% della popolazione (che poi è il target indicato in queste ore dalla Ministra Paola Pisano); supponiamo anche che la diagnosi certificata venga fatta nel 20% dei casi di positività, un limite giudicato credibile dagli esperti, tenendo conto degli asintomatici e dei moltissimi a casa in autoquarantena fiduciaria senza tampone; infine ipotizziamo che il 50% dei positivi certificati dia il consenso alla divulgazione del dato.

Quindi:

Ptot (pessimistico) = 0,25 x 0,25 x 0,2 x 0,5 = 0,0063

In questo scenario la probabilità che un contatto a rischio venga segnalato precipita allo 0,63%. Questo significa che solo un caso ogni 160 contatti a rischio verrebbe realmente segnalato. Gli altri si perderebbero e non sarebbero in alcun modo recuperabili. Un caso su 160 è sempre meglio di zero casi su 160, ma si tratta pur sempre di un goccia nell'oceano.

La situazione reale poi è probabilmente ancora peggiore in considerazione del fatto che l'app Immuni rileva un contatto solo se si mantiene una distanza di due metri per 15 minuti consecutivi: è evidente che ci siano condizioni di possibile contagio assolutamente concrete (per esempio 10 minuti in una metropolitana piena oltre il livello di guardia) che non rientrano nella casistica rilevata da Immuni. Se aggiungessimo anche questa probabilità al nostro calcolo, l'efficacia di Immuni precipiterebbe ulteriormente.

Ovviamente ognuno può applicare il medesimo modello con le percentuali che ritiene più appropriate: difficilmente il risultato, utilizzando valori realistici, porterà a percentuali di successo soddisfacenti. Anzi, provate a proporre nei commenti il vostro scenario più credibile: pronti a discuterne”. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Il 25/9/2020 in 23:41 , fosforo311 ha scritto:

comportati una volta tanto da cittadino responsabile e da persona civile e scarica subito IMMUNI

Demagogia pura... si da per scontato che tutti abbiano un telefonino compatibile e che tutti abbiano su quel telefonino un contratto con connessione internet attivo... ricordo quello che ho visto la scorsa estate sulle spiagge, ragazzine di colore che giravano per la spiaggia per fare le treccine, giravano senza mascherina senza neppure porsi il problema.. figuriamoci s scaricheranno l'App,...... ricordo un vicino di ombrellone che si permesso di  invitare un vu cumprà a mettersi la mascherina ricevendo una risposta sgarbata "malato sarai tu io sono sano"  figuriamoci se quel signore scaricherà l'app... ricordo ragazzini Italiani tutti in branco senza mascherina passarsi di bocca in bocca la stessa bottiglia bevendo tutti senza problemi dalla stessa bottiglia, figuriamoci se sentiranno il bisogno di scaricare l'App;   ma se l'App la scaricherà solo una minoranza di persone (  per vari motivi non può avvenire diversamente ,  la scaricherà o la potrà scaricare  solo una minoranza di persone ( tutti i telefonini sono compatibili? pensiamo ai telefonini in mano a tanti anziani)  scaricare l'App è perfettamente inutile...

Modificato da etrusco1900

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Ohibò, che penose e sterili giustificazioni! Il copiancollatore e falsario pisano incolla un banale calcoletto di probabilità attribuendolo a una fantomatica "Associazione Italiana Studio Calcolo Probabilità" (roba da matti!) mentre si tratta di un vecchio post (datato 30 aprile, cioè un mese prima del rilascio on line di IMMUNI) di tale Gianfranco Giardina, gestore di un sito che fa recensioni di prodotti digitali. Una recensione, quindi, di per se stessa prematura e pregiudiziale! L'ho scritto anch'io che la probabilità di una notifica da parte di IMMUNI è bassa, ma questo non vuol dire che sia impossibile. Se guardiamo i dati uffi.ciali poco più del 5‰ degli italiani ha ricevuto una diagnosi di positività dall'inizio dell pandemia e gli attualmente positivi sono meno dell'1‰ della popolazione. Ma sono morte 36.000 persone e si continua a morire (con trend in crescita). Rinunciare a uno strumento profilattico affidandosi al caso e alla legge dei grandi numeri è a dir poco demenziale. Peraltro nel prodotto che determina la probabilità composta stimata dal Giardina,

Ptot = Pi x Pi x Pd x Pc

ben tre fattori su quattro sono incrementabili (in teoria fino all'unità) dal senso civico dei cittadini, mentre il rimanente (Pd) è incrementabile intensificando il testing a livello locale e nazionale (cosa che si sta facendo perché abbiamo raggiunto i 120.000 tamponi al giorno, cioè circa il doppio di quelli che si facevano all'epoca del post). Il vero fattore che abbassa la probabilità di notifica è un altro, è quello a cui l'autore accenna solo nel finale, cioè la bassa probabilità di un contatto sufficientemente prolungato e ravvicinato. Ma questi contatti ci sono e IMMUNI, pur scarsamente diffusa, ne ha già notificati. Per l'esattezza al momento sono 5.870 e 357 di questi utenti sono stati poi diagnosticati positivi. Una goccia nell'oceano? Non proprio. Non dimentichiamo mai che i contagi non individuati, quando Rt è >1 e al momento in Italia lo è sia pure di poco, si ramificano e si moltiplicano a cascata. Una singola persona, probabilmente un cinese infettato da un pipistrello, ha innescato l'intera pandemia e oltre 1 milione di morti (accertati, quelli effettivi, come dirò in un prossimo post, sono probabilmente almeno il quadruplo). Per assurdo, se lui e il primo che ha contagiato avessero avuto IMMUNI, la pandemia non ci sarebbe stata. Peraltro lo stesso Giardina, in una parte tagliata dal falsario pisano, raccomandava di incentivare l'uso dell'applicazione e addirittura propendeva per l'obbligatorietà.

https://www.dday.it/redazione/35203/app-immuni-inutile-se-non-cambia

A Etrusco dico: la mancanza o la scarsità di senso civico negli altri non giustifica minimamente la rinuncia da parte nostra a uno strumento profilattico che in molti paesi, dove non a caso la pandemia ha fatto assai meno danni che da noi, è largamente usato. Sono paesi dove c'è più senso civico, più senso dello Stato e della collettività, e meno pregiudizi.  

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
8 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

uno strumento profilattico che in molti paesi, dove non a caso la pandemia ha fatto assai meno danni che da noi, è largamente usato.

il virus colpisce  più gli anziani che i giovani;  in Italia c'è uno spot televisivo di una nota marca italiana che produce telefonini , non so se si può fare il nome.. Br... dove c'è una bambina vestita da cappuccetto rosso che dice. "NONNI.... numeri grandi... ecc"  dubito che i telefonini in possesso di questi anziani siano compatibili con  l'App

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
12 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

il virus colpisce  più gli anziani che i giovani;  in Italia c'è uno spot televisivo di una nota marca italiana che produce telefonini , non so se si può fare il nome.. Br... dove c'è una bambina vestita da cappuccetto rosso che dice. "NONNI.... numeri grandi... ecc"  dubito che i telefonini in possesso di questi anziani siano compatibili con  l'App

Se è uno smartphone con Android e Bluetooth, come il Brondi "Amico" (idoneo per gli anziani, economico e di produttore italiano) certamente è compatibile con IMMUNI, che tra l'altro è una app abbastanza leggera.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, fosforo311 ha scritto:

Ohibò, che penose e sterili giustificazioni! Il copiancollatore e falsario pisano incolla un banale calcoletto di probabilità attribuendolo a una fantomatica "Associazione Italiana Studio Calcolo Probabilità" (roba da matti!) mentre si tratta di un vecchio post (datato 30 aprile, cioè un mese prima del rilascio on line di IMMUNI) di tale Gianfranco Giardina, gestore di un sito che fa recensioni di prodotti digitali. Una recensione, quindi, di per se stessa prematura e pregiudiziale! L'ho scritto anch'io che la probabilità di una notifica da parte di IMMUNI è bassa, ma questo non vuol dire che sia impossibile. Se guardiamo i dati uffi.ciali poco più del 5‰ degli italiani ha ricevuto una diagnosi di positività dall'inizio dell pandemia e gli attualmente positivi sono meno dell'1‰ della popolazione. Ma sono morte 36.000 persone e si continua a morire (con trend in crescita). Rinunciare a uno strumento profilattico affidandosi al caso e alla legge dei grandi numeri è a dir poco demenziale. Peraltro nel prodotto che determina la probabilità composta stimata dal Giardina,

Ptot = Pi x Pi x Pd x Pc

ben tre fattori su quattro sono incrementabili (in teoria fino all'unità) dal senso civico dei cittadini, mentre il rimanente (Pd) è incrementabile intensificando il testing a livello locale e nazionale (cosa che si sta facendo perché abbiamo raggiunto i 120.000 tamponi al giorno, cioè circa il doppio di quelli che si facevano all'epoca del post). Il vero fattore che abbassa la probabilità di notifica è un altro, è quello a cui l'autore accenna solo nel finale, cioè la bassa probabilità di un contatto sufficientemente prolungato e ravvicinato. Ma questi contatti ci sono e IMMUNI, pur scarsamente diffusa, ne ha già notificati. Per l'esattezza al momento sono 5.870 e 357 di questi utenti sono stati poi diagnosticati positivi. Una goccia nell'oceano? Non proprio. Non dimentichiamo mai che i contagi non individuati, quando Rt è >1 e al momento in Italia lo è sia pure di poco, si ramificano e si moltiplicano a cascata. Una singola persona, probabilmente un cinese infettato da un pipistrello, ha innescato l'intera pandemia e oltre 1 milione di morti (accertati, quelli effettivi, come dirò in un prossimo post, sono probabilmente almeno il quadruplo). Per assurdo, se lui e il primo che ha contagiato avessero avuto IMMUNI, la pandemia non ci sarebbe stata. Peraltro lo stesso Giardina, in una parte tagliata dal falsario pisano, raccomandava di incentivare l'uso dell'applicazione e addirittura propendeva per l'obbligatorietà.

https://www.dday.it/redazione/35203/app-immuni-inutile-se-non-cambia

A Etrusco dico: la mancanza o la scarsità di senso civico negli altri non giustifica minimamente la rinuncia da parte nostra a uno strumento profilattico che in molti paesi, dove non a caso la pandemia ha fatto assai meno danni che da noi, è largamente usato. Sono paesi dove c'è più senso civico, più senso dello Stato e della collettività, e meno pregiudizi.  

Io non ho tagliato proprio niente ed ho citato la parte relativa alla inutilità di Immuni !! Stop .  Noto , invece , che di fronte a fatti inequivocabilmente certi , il tuo balbettio ed il tentativo , l’ennesimo , di arrampicarti sugli specchi , diventa sempre più evidente . Devi fartene una ragione : sei un idio ta perdipiu’ presuntuoso !! Ti rammento che negli ultimi 10 anni nessuna delle tue previsioni si e’  avverata  . Nessun virgulto politico da te “sponsorizzato” e’ salito agli onori della cronaca ma , anzi , e’ sprofondato nel materiale organico al punto che non ne parli persino te . Perché te ne vergogni !! Non parliamo , poi , di sport !! Di tennis !! Quindi sei un formidabile inaffidabile . Perdi più noto menagramo !! 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Mi spiace smentirla ridicola marketta pisana, ma anche lui ha sparato sul Q.lo di Leopoldino e ha dato il suo contributo per farlo dimettere.

Mi sembra che Leopoldino poi si sia dimesso, o sbaglio?

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Santo cielo , Trottolina !! Lo capisci o no che the bird non te lo do ‘  ?? 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

7 ottobre.

3678 nuovi casi, 31 morti, +18 ricoverati in terapia intensiva, +157 nei reparti ordinari.

Mi dispiace molto, anche perché la mia regione è quella più colpita, ma questo virus, come ho scritto più volte, non perdona. Tergiversa per un certo tempo, illude, inganna, poi ritorna e presenta il conto. Che è un conto tragico. In attesa dei bollettini di oggi, ieri oltre 400 morti e quasi 40.000 nuovi casi tra Spagna, Francia e Regno Unito. E noi, che stavamo molto meglio di loro, dove abbiamo sbagliato? Chiaramente in estate: vacanze all'estero, bar, ristoranti, movida, qualche scellerato governatore ha riaperto pure le discoteche contro l'esplicita indicazione del governo di lasciarle chiuse. Bravi, così adesso ci tocca richiudere anche i bar e i ristoranti. Meglio farlo oggi che domani. Fermiamo subito gli eventi sportivi e tutti gli eventi di non vitale importanza. Controlli rigorosi negli altri esercizi pubblici, nelle fabbriche, negli uffici, nelle chiese. Chi non rispetta le regole CHIUDE. Facciamo tesoro degli errori e dei ritardi di febbraio/marzo. Se abbiamo ancora una possibilità di fermare la seconda ondata senza richiudere tutto e senza mettere KO l'economia, giochiamocela subito: ogni giorno, ogni ora che passa con Rt>1, è tremendamente vantaggiosa per il nemico. Secondo il prof. Crisanti, con 120.000 tamponi al giorno la soglia di non ritorno è a quota 5000 casi. Al di sopra andrà in tilt il tracciamento manuale dei contatti e la tempesta esponenziale sarà inevitabile. Un mano può darla anche IMMUNI con il tracciamento automatico: chi non la scarica o non risponde a eventuali notifiche avrà morti sconosciuti sulla coscienza. Abbiamo davanti a noi almeno 6 mesi durissimi, forse andiamo incontro all'autunno e all'inverno più lunghi della nostra vita. Stringiamoci intorno al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio. Rispettiamo le regole e facciamole rispettare, facciamo il nostro dovere e i nostri sacrifici, fino in fondo. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Con i 5372 casi di oggi (+28 morti) abbiamo superato molto prima del previsto quei 5000 che il prof. Crisanti indicava come soglia critica oltre la quale potrebbe andare in tilt il sistema di tracciamento e diagnosi con conseguente rottura degli argini e contagio non più controllato ma dilagante. Nel frattempo altri epidemiologi hanno alzato questa soglia a 7000/8000 ma, a giudicare dalle interminabili code di soggetti "tracciati" e in attesa di tampone nelle grandi città come Roma e Napoli, forse aveva ragione Crisanti.  Certo stiamo sempre meno peggio della Francia che oggi ha addirittura superato quota 20.000 casi con 62 morti, del Regno Unito (quasi 14.000 casi e 87 morti) e della Spagna (quasi 6.000 casi e ben 241 morti). Perfino il Belgio ha registrato oggi più casi di noi (5728 con 18 morti). Ma il Belgio, subito dopo il Perù, è la nazione con il bilancio di vittime più pesante in rapporto alla popolazione, mentre si fa sempre più tragica la situazione dell'Argentina (ieri 484 decessi). Anche la Germania (quasi 5.000 casi e 20 morti) ha vissuto la sua peggiore giornata dopo la prima ondata. Da segnalare in Europa gli 89 morti dell'Ucraina e i 52 di Polonia e Romania. Tornando a noi, quello che mi preoccupa, più delle cifre giornaliere, è il trend settimanale di crescita. È vero che miglioriamo quasi ogni giorno il record dei tamponi, ma una settimana fa, il 2 ottobre, con circa 120mila test scoprivamo 2499 positivi, oggi ne abbiamo trovati più del doppio, 5372, con non molti più test: 128mila. E in una settimana abbiamo contato 170 morti, all'incirca la media settimanale di fine giugno, contro i 140 della settimana precedente. Di questo passo conteremo altri 2000 o 3000 morti da qui alla fine dell'anno. Ma teniamo conto che molti virologi, tra i quali l'americano Fauci, insistono nel dire che la seconda ondata potrebbe essere peggiore o molto peggiore della prima (come avvenne un secolo fa con la pandemia di influenza "Spagnola"). Nel post precedente ho proposto alcune misure urgenti, ma se le cose peggiorano ancora, mi spiace dirlo, bisognerà valutare la richiusura delle scuole e delle università per tornare alle lezioni a distanza. Per ora non tanto a causa dei contagi interni (la Azzolina ha fatto un buon lavoro) quanto per il peso del sistema scolastico e universitario sui trasporti pubblici. Andrebbero decisamente intensificate le corse di autobus e treni, almeno in certe fasce orarie. 

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Quella di oggi 13 ottobre è senza dubbio la giornata peggiore di questa seconda ondata. Perché ormai, anche se fino a ieri  non volevo ammetterlo, dopo Spagna, Francia e Regno Unito (oggi 17.000 casi e 143 morti) ci siamo dentro anche noi, sebbene con qualche possibilità in più di tenerci in linea di galleggiamento. 5901 nuovi casi in un giorno e senza nemmeno il record dei tamponi: solo a marzo abbiamo superato quota 6000, e solo in due occasioni, anche se all'epoca facevamo circa un quarto dei test attuali. Va ribadito che più casi individuiamo e isoliamo meglio è. Anzi molto probabilmente si deve proprio a questo se la seconda ondata, per ora, cresce molto più lentamente della prima. Ma oggi c'è stata un'accelerazione che non lascia presagire nulla di buono. 41 morti, +62 ricoverati nelle terapie intensive, +255 nei reparti ordinari sono i dati peggiori degli ultimi 4 mesi, o poco meno. Negli ultimi 7 giorni abbiamo contato 216 morti con una media giornaliera di 31. Dov'è andato a nascondersi Zangrillo? Eravamo riusciti ad abbassarla fino a 5 a metà agosto, dato che rifletteva con il dovuto ritardo il minimo della curva epidemiologica toccato il 30 luglio con 12.076 casi attivi (oggi sono oltre 87.000). Se siamo fortunati ed evitiamo ulteriori accelerazioni (in assenza di lockdown servirebbe quasi un miracolo) da qui a fine anno conteremo altri 2000-2500 morti, ma è purtroppo più realistico prevederne il doppio. E perché ancora tutti questi lutti? Perché molti egoisti irresponsabili non hanno saputo rinunciare alla vacanza all'estero, alla discoteca estiva, al pub affollato, alla movida notturna, alla festa di matrimonio con 200 invitati. VERGOGNA! Ora si getta la croce sulla scuola e sul trasporto pubblico. Io ero contrario alla riapertura delle scuole. Avevo scritto che era meglio mantenere l'insegnamento a distanza, ma con prove scritte e orali in aula alla fine di ogni trimestre (o quadrimestre) per non regalare un'altra promozione a chi non studia. Avrei fatto un'eccezione per i maturandi e per i corsi universitari che prevedono laboratorio. Tuttavia le scuole sono luoghi dove si rispettano le regole, almeno voglio sperarlo, quindi non credo proprio che il grosso dei contagi venga da lì. Nei mezzi pubblici stanno accadendo cose turche, ma l'uso della mascherina dovrebbe comunque renderli meno pericolosi della movida senza regole (che vomitevole neologismo!). La chiusura dei bar e simili a mezzanotte è meglio di niente ma, viste l'irresponsabilità e l'immaturità dei giovani, io credo che sia necessario chiudere completamente questi locali. D'altra parte se non lo facciamo oggi lo faremo domani, e non per settimane ma probabilmente per mesi. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

13, 14, 15 ottobre: tre giorni neri andati di male in peggio, ma non inattesi dal sottoscritto, che segnano per il nostro paese l'inizio della fase acuta della seconda ondata. Il bilancio complessivo del  tragico triduo parla di oltre 22.000 nuovi casi, 167 morti, 134 posti occupati in più nelle terapie intensive (nonostante quelli liberati dai deceduti), 975 ricoverati in più nei reparti ordinari. Due magre consolazioni: i record dei tamponi (oggi quasi 163.000) e la vicina Francia che sta molto peggio di noi con oltre 30.000 casi in un giorno e il triplo dei nostri intubati. È del tutto ovvio che bisogna cominciare a chiudere subito per capire se c'è ancora una possibilità di evitare un lockdown nazionale. Meno ovvio è dove cominciare. Io comincerei a fermare lo sport del signore in primo piano:

ronaldo-positivo-al-coronavirus-juventus-638x425.jpg

 

 

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Ovviamente il Cazzaro di Napoli viene smentito immediatamente da chi la le competenze medico scientifiche per farlo . La fetecchia borbonica/napoletana chiuda la fogna e faccia parlare chi ha studiato e studia da decine di anni e riservi le sue decorazioni ai clienti del Barber Shop  di Carmine Petruzziello . Per quel che riguarda i picchi della “Campania” presi dal Cazzaro come spunto per il lockdown, faccio presente che e’ improprio definire disastrosa la situazione in Campania che invece , e’ disastrosa solo a Napoli . Fonte : su 1.100 nuovi positivi in tutta la regione, oltre 800 si sono verificati a Napoli. Il Cazzaro ne parlasse al suo amico De Magistris invece di tirare in ballo il grande De Luca .                                               

16/10/2020 08:15 CEST | Aggiornato 24 minuti fa

Locatelli: "Non ci sono elementi per un nuovo lockdown”,

Il professor Locatelli al Corriere della Sera è cauto: "Siamo ancora in tempo per invertire la marcia"

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora