Lenzuolata elettorale

Ieri sono andato a votare con mia moglie per il Referendum e per le regionali. Abbiamo votato SÌ e M5s. Mia moglie mi ha fornito un paio di guanti usa e getta che abbiamo indossato entrando nella sezione elettorale. È stato così possibile risparmiare due dosi di gel igienizzante per le mani, obbligatorie per tutti gli elettori privi di guanti o muniti di guanti usati. Considerando un prezzo all'ingrosso di 4 euro/litro, 500 dosi/litro, e 50 milioni di elettori, solo il gel è costato allo Stato 400.000 euro. Che arrotondo a mezzo milione considerando quello necessario per presidenti, scrutatori, etc. Ringraziamo quei parlamentari (quasi tutti di Lega e Forza Italia) che dopo avere votato in aula per il taglio dei parlamentari hanno firmato per annullarlo via referendum. Ho parlato brevemente con uno scrutatore, figlio di un amico. Qui in Campania sono pagati 130 euro per tre giorni di lavoro. Ieri hanno iniziato a lavorare alle 6 e completato le varie operazioni, sanificazione inclusa, dopo mezzanotte. Abitualmente, come molti colleghi ingegneri, ho sempre con me nel borsello un metrino portatile. Ieri purtroppo non ce l'avevo e me ne sono rammaricato in cabina elettorale. Avrei voluto misurare le dimensioni della scheda per l'elezione del presidente e del Consiglio regionale. Praticamente una piccola tovaglia. Non sono riuscito a ripiegarla, un po' per i guanti, un po' per le mie mani grosse. Mi ha aiutato una scrutatrice. Mi ha detto che molti hanno avuto lo stesso problema. La scheda "lenzuolo" di Campania e Puglia è già virale in Rete. Però sono riuscito a misurarla, in prima approssimazione. Ho usato la matita come unità di riferimento: 5 matite di larghezza per 3 e 1/2 di altezza. Alla grossa, era almeno un formato A1 (841x594mm). Un foglio A4 con carta da 80g/m² pesa, come è noto, 5 grammi. Ma il poligrafico dello Stato stabilisce per le schede elettorali una grammatura di 90g/mq. Tenuto conto che un foglio A1 è 8 volte un A4, stimo per quella scheda elettorale un peso di almeno 45 grammi. Che moltiplicato per 8 milioni e mezzo (il corpo elettorale di Campania e Puglia) fanno oltre 380 tonnellate di carta pregiata solo per le schede elettorali di Campania e Puglia. Ringraziamo i candidati governatori Vincenzo De Luca e Michele Emiliano per essersi acconciati con 15 liste a sostegno ciascuno. Il poligrafico dello Stato prevede che il simbolo di ogni lista debba avere un diametro di 3 cm (in passato erano 2, ma la politica esige visibilità). Speriamo che tutta quella carta venga riciclata (certo non subito, le schede elettorali vanno conservate per 5 anni). L'ipertrofia della nostra politica si evidenzia anche nella scheda elettorale. Pagherei per vedere la faccia di un tedesco o di un giapponese che ha preso la cittadinanza italiana e che si ritrova alle prese con un "lenzuolo" in cabina elettorale. Non dobbiamo solo tagliare i parlamentari, dobbiamo anche tagliare le liste. Un massimo di 10 a sostegno di ciascun candidato governatore mi pare ragionevole. Ma mi pare molto più ragionevole abolire del tutto le Regioni, enti costosi e inutili, anzi dannosi. Vedasi gestione del Covid e scandali vari (Formigoni, Lega) in Lombardia. Quando nacquero le Regioni come organismi elettivi, nel 1970, il rapporto debito/PIL dell'Italia era al 40%. Ora siamo al 135%, a fine anno supereremo il 160%. 

Modificato da fosforo311

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6 messaggi in questa discussione

sempre a riguardo delle cose e degli oggetti inutili e costosi --- vi sarebbe anche il ...CNEL ... mi piacerebbe sapere chi e perché lo abbia istituito ... (c.n.e.l.) ...

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abolire le regioni .... MAI , la Regione Veneto funziona bene. Creare una Italia ove le autonomia possano vivere libere e lontane da ...parassitismo colonialismo .... romano --

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Mi perdoni sig fosforo, ma il suo "sacrificio" per risparmiare sul gel per disinfettare le mani, credo ci abbia fatto risparmiare poco o nulla, in compenso quei guanti che poi avra' gettato in pattumiera, avranno un costo molto più elevato per smaltirli di quanto costi uno spruzzo di gel.

 

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1 ora fa, dune-buggi ha scritto:

abolire le regioni .... MAI , la Regione Veneto funziona bene. Creare una Italia ove le autonomia possano vivere libere e lontane da ...parassitismo colonialismo .... romano --

Caro d/B, una Regione che funziona bene non giustifica e non compensa 15 che funzionano malissimo. Zaia è un buon amministratore? Benissimo. A maggior ragione è meglio che lavori a Roma, da dove potrà continuare a occuparsi del Veneto (siamo nel 2020: se si può studiare e lavorare a distanza si può anche amministrare a distanza) e nel contempo potrà, con la sua bravura e la sua esperienza, dare a una mano anche alle altre Regioni. Le nuove tecnologie da un lato e la crisi epocale che ci attende dall'altro, impongono la fine di un'era: non c'è più spazio e soprattutto non ci sono più soldi per i "cacicchi" locali, come li definiva D'Alema. E' finito il tempo dei De Luca e delle loro fritture di pesce (leggasi clientele), dei Solinas, dei Formigoni, dei Fontana&Gallera, dei Pittella &C. Oggi qui verrà rieletto lo sceriffo/cabarettista di Salerno. Con la sua ossessiva presenza mediatica (in Campania c'è una tv che praticamente lavora per lui) ha convinto i polli di avere fermato il Covid, e invece oggi stiamo quasi peggio della Lombardia. Non so se vedesti qualche puntata della splendida e coraggiosa inchiesta di Fanpage Bloody Money. Credo che sul sito siano ancora reperibili. Descriveva la mangiatoia vergognosa del potere locale, in primis regionale, e del relativo sottopotere sommerso. E in primis nella Campania di De Luca & C. Ma, se non ricordo male, l'inchiesta metteva a nudo qualche (grossa) magagna perfino in Veneto. C'è da tremare al solo pensiero che una bella fetta dei 200 e passa miliardi conquistati da Conte in Europa possa passare per le mani e per le bocche fameliche di certi amministratori e delle loro schiere di sodali e clientes. Giuseppe Conte è un esempio del bene che può fare, per l'intero Paese, un politico onesto che governa da Roma. Se Zaia è capace e onesto, il suo posto migliore è a Roma, una Roma ovviamente "sanificata" a dovere, vicino a Conte e vicino ai ministri onesti, come Di Maio, Speranza, Costa, Bonafede. E possibilmente lontano, il più lontano possibile da gentaglia come Salvini, dalla Lega e dai suoi commercialisti (beccati grazie al trojan di Bonafede). Se, grazie agli onesti e ai capaci, e senza più la palla al piede delle Regioni, tutta l'Italia starà meglio, starà meglio anche il Veneto. Ricordiamoci sempre quello che diceva il sommo Emanuele Kant:

"L'onestà è migliore di ogni politica".

Saluti 

Modificato da fosforo311

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9 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Mi perdoni sig fosforo, ma il suo "sacrificio" per risparmiare sul gel per disinfettare le mani, credo ci abbia fatto risparmiare poco o nulla, in compenso quei guanti che poi avra' gettato in pattumiera, avranno un costo molto più elevato per smaltirli di quanto costi uno spruzzo di gel.

Credo che fossero in plastica biodegradabile, egregio, di sicuro mia moglie compra una marca tra le più costose. Cmq, quello che volevo evidenziare è lo spreco enorme di risorse per un referendum che si poteva benissimo evitare, specie in tempo di crisi. Il Parlamento ha votato al 97% il taglio di oltre un terzo dei suoi membri? Benissimo, tagliamoli e basta! E con i 200 o 300 milioni risparmiati aiutiamo gli imprenditori onesti. 

Modificato da fosforo311

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Ciao Fosforo da d/b – in certe regioni una certa cura o prestazione sanitaria costa dieci euro e viene erogata al decimo giorno dalla richiesta. In altre regioni (la medesima cura o prestazione) costa cinquanta euro e viene erogata al cinquantesimo giorno dalla richiesta (quando la situazione è oramai troppo tardi e l'ammalato non dispone della cifra per curarsi). Non parlo di nord e sud; di est ed ovest; discorso realistico ma in generale. I fatti confermano che in una certa regione vi era una “formica grande” oppure una “grande formica” che soggiornava in un alto palazzo con la facciata a vetri. Costui trascorreva le vacanze sulle barche di lusso dei suoi amici e della regione di propria competenza … meglio lasciare parlare i fatti e lasciare ai giudici il proprio lavoro. Ecco che la gestione regionale permette al singolo cittadino di controllare bene il proprio territorio senza dover andare ogni volta alle sponde del fiume Tevere. 

 

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