referendum come primo passo
IL TAGLIO DEGLI INUTILI O L'INUTILE TAGLIO?
Iniziata da
londonercity,
7 messaggi in questa discussione
Il governo se ne infischia del parlamento e della costituzione ; ma le istituzioni che dovrebbero garantire la costituzione hanno mai alzato la mano una volta per dire questa legge è incostituzionale? mai e poi mai i governi di questi ultimi anni hanno sempre e solo svolto le loro attività contro il popolo italiano paventando una crisi economica che traeva le origini stesse dal governo in carica si è sempre e solamente pensato ad aumentare i prezzi tenere i salari bassi, ed arricchire le banche ... dedicandosi a distruggere anima e corpo quel poco di utile che con tanti sacrifici si era guadagnato ... exs l'italia incentiva la sostituzione dell' automobile .... ma ormai automobili made in italy non c'è ne sono più guardatevi attorno : tolte le panda e le cinquecento sono tutte macchine giapponesi, coreane, rumene, indiane automobili italiane non ne esistono più noi diamo i contributi per incentivare l'economia di stati che poco hanno a che vedere con l'Italia e l?unione europea si incentivano industrie che poi vanno ad investire all'estero, ridurre il numero dei parlamentari non serve a nulla tanto le leggi deleterie vengono comunque fatte ... il parlamento numeroso se rispettato dalle istituzioni dovrebbe servire ad evitare che tragedie come il fascismo e la seconda guerra mondiale abbiano a ripetersi , probabilmente qualche italiano vuole il suo popolo schiavo ....
3 ore fa, mylord611 ha scritto:Il governo se ne infischia del parlamento e della costituzione ; ma le istituzioni che dovrebbero garantire la costituzione hanno mai alzato la mano una volta per dire questa legge è incostituzionale? mai e poi mai i governi di questi ultimi anni hanno sempre e solo svolto le loro attività contro il popolo italiano paventando una crisi economica che traeva le origini stesse dal governo in carica si è sempre e solamente pensato ad aumentare i prezzi tenere i salari bassi, ed arricchire le banche ... dedicando ....
Guardi signor Mylord, nel mio intervento ho affrontato un tema specifico, quello del referendum, ed ho cercato di aggiungere meno sfumature possibili per evitare di "elasticizzare" il discorso, cioè estenderlo ad altri argomenti senza possibilità di trattarli appieno, lasciandoli come sfumature incompiute. Non avrei, comunque, attinto argomentazioni dall'unica fonte di ispirazione politica che caratterizza la sinistra negli ultimi anni: il fascismo. Io non credo ai fantasmi, mi occupo di cose più terrene, con l’intento di migliorarle. Ad ogni modo, le ricordo che il Parlamento c'era prima e durante l'epoca fascista, come c'era nella Germania nazista o nell’Unione Sovietica di Stalin e dei Soviet, in Inghilterra da secoli esiste quest'organo collegiale, non mancava neanche nei Paesi balcanici al tempo dell'ultima guerra in Europa e, come potrà facilmente intuire, visti gli eventi, la Democrazia non ha nulla a che vedere con l'esistenza di una Assemblea parlamentare, ne può essere direttamente proporzionale al numero dei suoi componenti. Nel mio discorso ho fatto l'esempio della Cina e potrei aggiungere la Russia odierna, gli Stati sudamericani ed anche orientali (seppur in forme diverse). Tutti hanno un Parlamento, anche le monarchie, ma non per questo sono da considerare Stati democratici. Ripeto ciò che ho già detto: la Democrazia è un'idea o potrebbe essere un'invenzione mai applicata per davvero. Certamente non è quella della Grecia classica e non sarà mai la presenza di un Parlamento a scongiurare l'instaurazione di un regime totalitario.
Un appunto alla sua critica al governo. Tutti gli esecutivi dipendono dal Parlamento e gli equilibri all'interno di quest'ultimo si riflettono sull'operato del governo stesso. Questo rende il Parlamento centrale nel nostro ordinamento (democratico). Altra cosa è discutere su determinate scelte (politiche) che i governi ed il Parlamento attuano e che infondono nelle leggi che propongono. Il riferimento alla strategia per incentivare il mercato dell'auto va inserito in un critica alle politiche economiche, ma non vedo alcun nesso con il tema che ho affrontato e sviluppato in più direzioni, ma sempre uniti da una stessa natura.
La ringrazio per il suo contributo signor Mylord
DvMcEv
6 ore fa, dune-buggi ha scritto:
Magari senza quei politici che denigrano la mascherina sarebbe meno irriverente verso quelli che tutti i giorni lottano per salvare persone...ma certa politica non si cura di queste scicchezze....
assolutamente si taglia...e poi ci si rimbocca le maniche...https://ciaovecio64.altervista.org/poltronissime/
Meglio avere un barcone di meno che un politico in più in fin dei conti sono sempre spese ...
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Inviata
per il lavoro che fanno ne basterebbe solo la metà anche in caso di vittoria del si....
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