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Caro Los, sei una persona molto intelligente quindi sai meglio di me che questa semplice riforma non ci azzecca nulla, ma proprio NULLA, con la mega-riformaccia Renzi-Boschi-Verdini, concordata al Nazareno tra l'allora segretario del Pd e il piduista Berlusconi, fresco di condanna definitiva e di espulsione dal Senato. Con quel patto segreto (e scellerato) i due compari miravano a prendere due piccioni con una fava. Il primo era il superamento del bicameralismo perfetto, che doveva integrarsi con il fascistoide Italicum nel solco tracciato da Licio Gelli verso il premierato forte (il Frodatore ci aveva già provato nel 2006 con la riformaccia Calderoli, quella che la pidina Elisabetta Gualmini definiva "IDENTICA" alla Renzi-Boschi-Verdini). Il secondo piccione era ovviamente l'autopromozione di Renzi a leader riformatore (eletto da nessuno) e l'ennesimo ritorno del malmesso Delinquente al centro della scena politica. È bene ricordare che il Pregiudicato non aveva ancora neppure iniziato a espiare la sua pena ma si autopromuoveva con il suo allievo al rango di costituente. Sia l'Italicum (incostituzionale) sia il Senato non elettivo e senza poteri erano tremendi e plateali attentati all'assetto disegnato dai padri costituenti. I quali invece non stabilirono l'attuale consistenza numerica delle Camere. Stabilirono un rapporto di un deputato ogni 80.000 abitanti e un senatore ogni 200.000. Questi numeri dovevano garantire un'adeguata rappresentanza territoriale in un'epoca in cui non c'erano ancora i parlamenti regionali (che oggi contano più di 1000 membri complessivi). Tuttavia, come ricorda la professoressa Carlassare, in Assemblea costituente molti si espressero per un parlamento centrale più snello. Per esempio Einaudi proponeva un deputato ogni 150.000 abitanti. Con il che oggi avremmo per l'appunto i 400 deputati della riforma già approvata dal parlamento. 400 deputati senza i Consigli regionali e senza il Parlamento europeo (76 membri italiani) e vorrei proprio sapere se i sostenitori del NO oggi definirebbero Luigi Einaudi un LADRO DI DEMOCRAZIA. Gli attuali 630 deputati e 315 senatori furono voluti dalla Dc con la riforma costituzionale del 1963, per assicurare alla Casta partitocratica un centinaio di poltrone in più (il parlamento uscente aveva all'epoca 596 deputati e 246 senatori). La semplice riforma che il popolo sovrano si appresta a confermare (mi auguro con una valanga di SÌ, sarei deluso da meno del 60%), snellisce in modo ragionevole, senza toccare il bicameralismo voluto dai padri costituenti, il PARLAMENTO ELETTIVO PIÙ AFFOLLATO E PIÙ COSTOSO DEL MONDO (così lo definiva, giustamente, Matteo Renzi nel 2016). E renderà necessario cambiare la legge elettorale. Le forze di maggioranza si sono già accordate per il ritorno al sistema proporzionale, il M5S propone anche il ritorno al voto di preferenza. Con ciò vincerebbe due volte la Costituzione nata dalla Resistenza e perderebbero due volte i fautori dei vari sistemi maggioritari e a liste bloccate che ci hanno derubato di democrazia e di rappresentanza in questa scellerata Seconda Repubblica. Sono questi i veri ladri di democrazia. Se invece vincesse il NO sarebbe un brutto colpo per il governo, esulterebbero i due vecchi compari del Nazareno e parte della Lega (Giorgetti vota NO) e andremmo a votare con il Rosatellum, il pasticciato boomerang confezionato dal Pd ma graditissimo a centrodestra e Lega. Alcuni militanti mi confidano che dopo una sconfitta del genere il Movimento andrebbe ad autosciogliersi a fine legislatura. E farebbe bene. Che ci fa un movimento che vuole cambiare un paese immobile, in un paese che non ne vuole sapere di cambiare?
Modificato da fosforo3111 ora fa, fosforo311 ha scritto:Caro Los, sei una persona molto intelligente quindi sai meglio di me che questa semplice riforma non ci azzecca nulla, ma proprio NULLA, con la mega-riformaccia Renzi-Boschi-Verdini, concordata al Nazareno tra l'allora segretario del Pd e il piduista Berlusconi, fresco di condanna definitiva e di espulsione dal Senato. Con quel patto segreto (e scellerato) i due compari miravano a prendere due piccioni con una fava. Il primo era il superamento del bicameralismo perfetto, che doveva integrarsi con il fascistoide Italicum nel solco tracciato da Licio Gelli verso il premierato forte (il Frodatore ci aveva già provato nel 2006 con la riformaccia Calderoli, quella che la pidina Elisabetta Gualmini definiva "IDENTICA" alla Renzi-Boschi-Verdini). Il secondo piccione era ovviamente l'autopromozione di Renzi a leader riformatore (eletto da nessuno) e l'ennesimo ritorno del malmesso Delinquente al centro della scena politica. È bene ricordare che il Pregiudicato non aveva ancora neppure iniziato a espiare la sua pena ma si autopromuoveva con il suo allievo al rango di costituente. Sia l'Italicum (incostituzionale) sia il Senato non elettivo e senza poteri erano tremendi e plateali attentati all'assetto disegnato dai padri costituenti. I quali invece non stabilirono l'attuale consistenza numerica delle Camere. Stabilirono un rapporto di un deputato ogni 80.000 abitanti e un senatore ogni 200.000. Questi numeri dovevano garantire un'adeguata rappresentanza territoriale in un'epoca in cui non c'erano ancora i parlamenti regionali (che oggi contano più di 1000 membri complessivi). Tuttavia, come ricorda la professoressa Carlassare, in Assemblea costituente molti si espressero per un parlamento centrale più snello. Per esempio Einaudi proponeva un deputato ogni 150.000 abitanti. Con il che oggi avremmo per l'appunto i 400 deputati della riforma già approvata dal parlamento. 400 deputati senza i Consigli regionali e senza il Parlamento europeo (76 membri italiani) e vorrei proprio sapere se i sostenitori del NO oggi definirebbero Luigi Einaudi un LADRO DI DEMOCRAZIA. Gli attuali 630 deputati e 315 senatori furono voluti dalla Dc con la riforma costituzionale del 1963, per assicurare alla Casta partitocratica un centinaio di poltrone in più (il parlamento uscente aveva all'epoca 596 deputati e 246 senatori). La semplice riforma che il popolo sovrano si appresta a confermare (mi auguro con una valanga di SÌ, sarei deluso da meno del 60%), snellisce in modo ragionevole, senza toccare il bicameralismo voluto dai padri costituenti, il PARLAMENTO ELETTIVO PIÙ AFFOLLATO E PIÙ COSTOSO DEL MONDO (così lo definiva, giustamente, Matteo Renzi nel 2016). E renderà necessario cambiare la legge elettorale. Le forze di maggioranza si sono già accordate per il ritorno al sistema proporzionale, il M5S propone anche il ritorno al voto di preferenza. Con ciò vincerebbe due volte la Costituzione nata dalla Resistenza e perderebbero due volte i fautori dei vari sistemi maggioritari e a liste bloccate che ci hanno derubato di democrazia e di rappresentanza in questa scellerata Seconda Repubblica. Sono questi i veri ladri di democrazia. Se invece vincesse il NO sarebbe un brutto colpo per il governo, esulterebbero i due vecchi compari del Nazareno e parte della Lega (Giorgetti vota NO) e andremmo a votare con il Rosatellum, il pasticciato boomerang confezionato dal Pd ma graditissimo a centrodestra e Lega. Alcuni militanti mi confidano che dopo una sconfitta del genere il Movimento andrebbe ad autosciogliersi a fine legislatura. E farebbe bene. Che ci fa un movimento che vuole cambiare un paese immobile, in un paese che non ne vuole sapere di cambiare?
Infatti e di molto ma molto peggiore , tagliare solo per risparmiare perché questo è , risparmiando forse un centinaio di milioni che non incideranno minimamente nelle tasche degli Italiani , chiamandola riforma e di riforma non ha nulla forse era meglio tagliare da subito stipendi e prebende ma intanto ve lo promettono come quello che prometteva il taglio delle accise..... ma lasciando invece i costi indiretti intonsi e /o peggio ,come sta succedendo in alcuni ministeri, in aumento vertiginoso evidentemente è solo uno specchio per allodole ...
20 ore fa, fosforo311 ha scritto:Caro Los, sei una persona molto intelligente quindi sai meglio di me che questa semplice riforma non ci azzecca nulla, ma proprio NULLA, con la mega-riformaccia Renzi-Boschi-Verdini, concordata al Nazareno tra l'allora segretario del Pd e il piduista Berlusconi, fresco di condanna definitiva e di espulsione dal Senato. Con quel patto segreto (e scellerato) i due compari miravano a prendere due piccioni con una fava. Il primo era il superamento del bicameralismo perfetto, che doveva integrarsi con il fascistoide Italicum nel solco tracciato da Licio Gelli verso il premierato forte (il Frodatore ci aveva già provato nel 2006 con la riformaccia Calderoli, quella che la pidina Elisabetta Gualmini definiva "IDENTICA" alla Renzi-Boschi-Verdini). Il secondo piccione era ovviamente l'autopromozione di Renzi a leader riformatore (eletto da nessuno) e l'ennesimo ritorno del malmesso Delinquente al centro della scena politica. È bene ricordare che il Pregiudicato non aveva ancora neppure iniziato a espiare la sua pena ma si autopromuoveva con il suo allievo al rango di costituente. Sia l'Italicum (incostituzionale) sia il Senato non elettivo e senza poteri erano tremendi e plateali attentati all'assetto disegnato dai padri costituenti. I quali invece non stabilirono l'attuale consistenza numerica delle Camere. Stabilirono un rapporto di un deputato ogni 80.000 abitanti e un senatore ogni 200.000. Questi numeri dovevano garantire un'adeguata rappresentanza territoriale in un'epoca in cui non c'erano ancora i parlamenti regionali (che oggi contano più di 1000 membri complessivi). Tuttavia, come ricorda la professoressa Carlassare, in Assemblea costituente molti si espressero per un parlamento centrale più snello. Per esempio Einaudi proponeva un deputato ogni 150.000 abitanti. Con il che oggi avremmo per l'appunto i 400 deputati della riforma già approvata dal parlamento. 400 deputati senza i Consigli regionali e senza il Parlamento europeo (76 membri italiani) e vorrei proprio sapere se i sostenitori del NO oggi definirebbero Luigi Einaudi un LADRO DI DEMOCRAZIA. Gli attuali 630 deputati e 315 senatori furono voluti dalla Dc con la riforma costituzionale del 1963, per assicurare alla Casta partitocratica un centinaio di poltrone in più (il parlamento uscente aveva all'epoca 596 deputati e 246 senatori). La semplice riforma che il popolo sovrano si appresta a confermare (mi auguro con una valanga di SÌ, sarei deluso da meno del 60%), snellisce in modo ragionevole, senza toccare il bicameralismo voluto dai padri costituenti, il PARLAMENTO ELETTIVO PIÙ AFFOLLATO E PIÙ COSTOSO DEL MONDO (così lo definiva, giustamente, Matteo Renzi nel 2016). E renderà necessario cambiare la legge elettorale. Le forze di maggioranza si sono già accordate per il ritorno al sistema proporzionale, il M5S propone anche il ritorno al voto di preferenza. Con ciò vincerebbe due volte la Costituzione nata dalla Resistenza e perderebbero due volte i fautori dei vari sistemi maggioritari e a liste bloccate che ci hanno derubato di democrazia e di rappresentanza in questa scellerata Seconda Repubblica. Sono questi i veri ladri di democrazia. Se invece vincesse il NO sarebbe un brutto colpo per il governo, esulterebbero i due vecchi compari del Nazareno e parte della Lega (Giorgetti vota NO) e andremmo a votare con il Rosatellum, il pasticciato boomerang confezionato dal Pd ma graditissimo a centrodestra e Lega. Alcuni militanti mi confidano che dopo una sconfitta del genere il Movimento andrebbe ad autosciogliersi a fine legislatura. E farebbe bene. Che ci fa un movimento che vuole cambiare un paese immobile, in un paese che non ne vuole sapere di cambiare?
Diciamo..tanto x chiarire,il parlamento inglese alto e supremo esportatore di democrazia è composto da Camera dei Comuni con 650 membri e Camera dei Lord che ad agosto '19 era composto da 772 membri ...la maggioranza dei Lord sono a vita.. queste sono le cifre da noi trovate,e appare che il parlamento italiano così composto oggi non sia molto differente,anzi un pochino sotto,quindi le idee dei grillini sono un attimino messe in discussione ,che poi gli inglesi possano non essere un buon esempio è un altro paio di maniche, ma invitiamo i più a fare una riflessione, a livello numerico c'è chi ci batte,non si lamenta, e sopratutto il popolo sembra moderatamente soddisfatto ,a meno che l'Inghilterra non prenda la nostra stessa piega...tutto può essere
Modificato da marzianobravo1 ora fa, marzianobravo ha scritto:Diciamo..tanto x chiarire,il parlamento inglese alto e supremo esportatore di democrazia è composto da Camera dei Comuni con 650 membri e Camera dei Lord che ad agosto '19 era composto da 772 membri ...la maggioranza dei Lord sono a vita.. queste sono le cifre da noi trovate,e appare che il parlamento italiano così composto oggi non sia molto differente,anzi un pochino sotto,quindi le idee dei grillini sono un attimino messe in discussione ,che poi gli inglesi possano non essere un buon esempio è un altro paio di maniche, ma invitiamo i più a fare una riflessione, a livello numerico c'è chi ci batte,non si lamenta, e sopratutto il popolo sembra moderatamente soddisfatto ,a meno che l'Inghilterra non prenda la nostra stessa piega...tutto può essere
Dal post precedente...un silenzio che urla
mai sentito il silenzio urlare e tantomeno assordante
1 ora fa, pm610 ha scritto:mai sentito il silenzio urlare e tantomeno assordante
E beh...secondo lei l'omerta non esiste..eppure in codesta manifestazione esterna o maniera di massa ,gli italioti sono esperti, si vuole accodare??
Modificato da marzianobravo
Con il taglio spariranno i meno raccomandati e resterà il "fior fiore" perché i candidati li decide il caporione.
Berlusconi (84anni) dimesso dal San Raffaele dopo soli 11 giorni, parla per circa un quarto d'ora ai microfoni di tutte le emittenti.
Racconta che è stato studiato il suo tampone risultato di altissima entita' di carica virale, e che l'ha scampata anche stavolta. (Alla faccia dei circa 30.000 anziani morti da soli tra atroci sofferenze).
Raccomanda di seguire le norme anti Covid e di stare attenti.
Ringrazia tutti, sorride, rassicura...
ROBA DA RICCHI...
O DA CAMPAGNA ELETTORALE.
Non ricordate che diceva che lui sarebbe arrivato a 120 anni?
A me sembra che parlasse addirittura di 130 anni ...!! E lo diceva così convinto e senza un benché minimo accenno ironico che ci abbiamo , partendo dalla Sig. ra Trottolina , creduto tutti .
Il 12/9/2020 in 21:48 , pm610 ha scritto:Ieri ho postato questo e mi è stato detto di tutto... Statistica basata sul niente.. Vi ho lasciato commentare .. Ho raccolto insulti perché molti un commento senza insultare non sanno o non possono farlo.. Questa statistica è stata creata da chi oggi dice #VOTASI nel 2016 quando il referendum lo aveva proposto Renzi.. Che sono poi quelli che oggi propongono il referendum ... Mi chiedo ora come mai quando ieri eravate per #VOTANO questa era attendibile e veritiera ed io ero uno stupido che non capiva mentre oggi è carta straccia.. Lo spieghino gli amici del #VOTOSI che mi hanno dato bufalaro chi sono i VERI bufalari.. Ringrazio per la coerenza dimostrata dalla nascita ad oggi #maiconlaLEGA #maicolPD e poi è stato fatto tutto il contrarioSmetti di farti prendere in giro.Un abbraccio.
IO VOTO SI'
E ANCHE LUI
Per me Renzi ti ha ciulato ( più volte ) la Filumena ...!! Ahahahaha
Modificato da mark22222011 ore fa, pm610 ha scritto:Con il taglio spariranno i meno raccomandati e resterà il "fior fiore" perché i candidati li decide il caporione.
Ci dispiace con il taglio dei parlamentari rimarranno solo i pesci più grossi e altrettanto i raccomandati, i leccapiedi aumenteranno a dismisura,soprattutto sarà più difficile dissentire,dato che il posto lo si dara' ai fedeli alla linea..insomma non che oggi ci sia meritocrazia ma con il taglio sicuramente meno dibattito, meno pluralità anche all'interno degli stessi partiti, difatti i 5s sono legati ad una piattaforma Rousseau con dei dubbi di rappresentanza, motivo per cui anche se nel '18 vi abbiamo aderito e votato, nel giro di pochi mesi siamo ritornati nel Pd,la linea di Zingaretti che sia vera oppure di facciata non tutti la seguono come cagnolini e non vorremmo che fosse così in futuro altrimenti basta che ci marchiano con un numerino e si ritorna al ventennio,prospettiva poco gradita per chi crede nella democrazia per cui, bisogna avere gli argomenti giusti x convincere non solo i propri uomini di movimento, ma anche gli elettori..
Modificato da marzianobravo4 ore fa, marzianobravo ha scritto:Ci dispiace con il taglio dei parlamentari rimarranno solo i pesci più grossi e altrettanto i raccomandati, i leccapiedi aumenteranno a dismisura,soprattutto sarà più difficile dissentire,dato che il posto lo si dara' ai fedeli alla linea..insomma non che oggi ci sia meritocrazia ma con il taglio sicuramente meno dibattito, meno pluralità anche all'interno degli stessi partiti, difatti i 5s sono legati ad una piattaforma Rousseau con dei dubbi di rappresentanza, motivo per cui anche se nel '18 vi abbiamo aderito e votato, nel giro di pochi mesi siamo ritornati nel Pd,la linea di Zingaretti che sia vera oppure di facciata non tutti la seguono come cagnolini e non vorremmo che fosse così in futuro altrimenti basta che ci marchiano con un numerino e si ritorna al ventennio,prospettiva poco gradita per chi crede nella democrazia per cui, bisogna avere gli argomenti giusti x convincere non solo i propri uomini di movimento, ma anche gli elettori..
infatti cosa ho detto ? Difficile da capire vero , lei mi garantisce che i grandi fancaxxisti e assenteisti non entreranno più in parlamento ? Si riesce a convincermi che si lo sarà voto anche io si . Ma sarà di molto improbabile anche perchè questo taglio è utile solo alla propaganda grullesca...
Io voto no , è un taglio di facciata , che a parte far risparmiare una miseria, che è già stata sprecata dal di meio , non cambia assolutamente nulla se non tagliare rappresentanza , ma forse è il primo passo per attuare quello che dice il suo capo Casaleggio ovvero il parlamento quanto prima non servirà.....
https://www.facebook.com/cavalli.giulio/videos/326901658740817
Il 14/9/2020 in 13:34 , pm610 ha scritto:anche se votate si questa assieme a tanti assenteisti tornerà in parlamento
Modificato da pm610
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