Paestum, Renzi diventa don Matteo. Ecco il video della predica-comizio dall’altare della basilica

4 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Un tempo (nella Prima Repubblica, prima che degenerasse nel craxismo e nella corruzione) i confronti e i dibattiti politici erano interessanti. Non c'erano i talk show televisivi, c'era solo una storica trasmissione chiamata Tribuna Politica. Le polemiche personali erano rare, si parlava e ci si azzuffava soprattutto sui fatti, sulle idee e sulle ideologie; ma, se un politico veniva attaccato da un avversario, di solito replicava alle accuse nel merito. Oggi invece il 99% dei politici si difende (o viene difeso dal servo sciocco di turno) per lo più buttando la palla nel campo avverso. Più che della mancanza di argomenti seri ciò è conseguenza di seri difetti culturali. Così al fattaccio vergognoso e inaudito di Paestum si replica tirando in ballo Berlusconi, il quale va in chiesa pure lui ma ci va addirittura per farsi la comunione, cosa che, lungi dall'essere normale, viene considerata da certi bigotti e da certi faziosi peccato assai più grave (per un divorziato) dell'andare in chiesa per farci un comizio. Oppure si replica tirando in ballo Di Maio, reo di avere profanato il duomo di Napoli il giorno della festa e del miracolo (per chi ci crede) di San Gennaro, e per avere osato baciare l'ampolla del sangue del martire come migliaia di altri fedeli. Ma è appena ovvio, per chi non ha il cervello divorato dalla faziosità, che Berlusconi ha tutto il diritto di accostarsi ai sacramenti, ammesso che abbia trovato un confessore capace di assolverlo (e da ben più gravi peccati che il divorzio). Come pure Di Maio o qualsiasi altro politico (anche un peccatore incallito) ha tutto il diritto di mettersi in fila per baciare una reliquia. Mentre un politico che usa una chiesa consacrata  (per giunta senza l'autorizzazione del parroco, ma è un dettaglio inessenziale) per farci un comizio elettorale, per autocelebrarsi e per attaccare gli avversari, fa una cosa immorale, scandalosa e vergognosa sotto tutti i punti di vista. Per convincersene basta provare a immaginare il putiferio che si sarebbe scatenato sulle reti di Telerenzi (ex Rai) e sui giornaloni vicini al Pd, se il comizio in chiesa l'avesse fatto Berlusconi oppure Grillo o Di Maio, attaccando Renzi e il Pd dall'altare. Apriti cielo!

Ormai questi squallidi del forum non sanno più dove attaccarsi anche se io una bella idea ce l'avrei !

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35 messaggi in questa discussione

 

Beh , direi che questa non è una novità , ma , nei gironi scorsi i 2 sce.mo + sce.mo hanno dato il meglio di se . Cosa succede ??  : Lo sce.mo 1 (Monellebete ) , sfoglia le pagine del Falso Quotidiano e nota una notizia che crede interessantissima : “Renzi occupa una Chiesa per fare un comizio “. A brevissimo giro di posta , risponde lo sce.mo 2 (Il Cazzaro Fosforo) , che essendo predisposto ad articolare , pur bufaleggiando, si impegna con ben 3 (tre) post ad “azzannare “ la preda . Con la bocca ancora piena di sangue fiorentino , afferma , spergiura , processa ed infine condanna il Caudillo di Rignano con le seguenti motivazioni , naturalmente condite dalle solite frasi piene di odio e di rancore verso Renzi . Inizia subito definendo la cosa come inaudita e gravissima . Inaudita e gravissima al punto tale che nemmeno la DC della prima Repubblica si era spinta a tanto. Traccia una linea psicologica di Renzi che accusa di essere un narciso compulsivo oramai fuori di se che spara le due cartucce . Lo accusa di aver deliberatamente  e scientemente gabbato la credulità dei fedeli vittime della mania di grandezza del Tappetaro , racconta la storia della cacciata dei Mercanti dal Tempio identificando Renzi come un moderno Mercante , e , udite udite , da perfetto idio ta , pretende che il Vaticano , nella figura di Papa Francesco , faccia una deplorazione *** verso lo Stato Italiano per stigmatizzare e condannare un episodio di inaudita violenza contro la Chiesa Cattolica così violentemente deflorata e insultata da un Venditore di pentole che ha ritenuto di fare un comizio propagandistico all’interno di un luogo sacro . Ora vi racconto come , invece , si sono svolti i fatti . Ma quelli veri e non come hanno raccontato i 2 sce.mo + sce.mo.  Il treno di Renzi fa Paestum . Qui si sta svolgendo , patrocinato dall’Unesco, un Convegno sul Turismo Archeologico dove Renzi e’ chiamato a partecipare e rilasciare alcune dichiarazioni non prima di aver fatto un giro in una zona , forse la più bella d’Italia in fatto di reperti archeologici . Dopo nemmeno un’ora e mezza Renzi si allontana per riprendere il suo magnifico giro in treno , quando alcuni esponenti di una Conferenza sulla Chiesa Paleocristiana, che si svolge proprio all’interno della Basilica di Paestum distante 300 metri da dove Renzi aveva partecipato al Convegno sul Turismo Archeologico, lo invitano alla Basilica per un saluto ai partecipanti della Conferenza . Renzi risponde di sì anche per un evidente senso di gratitudine per l’invito. Entra nella Basilica piena di partecipanti alla Conferenza , prende il microfono e, per lo stratosferico tempo di 2 minuti   e 57 secondi ( come da registrazioni effettuate ) , saluta gli intervenuti , condivide gli scopi della Conferenza , saluta e se ne va !! Questo sarebbe il Comizio . Questo sarebbe il motivo della protesta *** che il Vaticano dovrebbe fare contro l’Italia e tutto il resto . Già che siamo in argomenti di Chiesa , inviti i forumisti ad una preghiera verso i 2 + 2 sce.mi Napoletani. Saluti 

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Si parla molto del comizio non autorizzato del tappetaro nella basilica di Paestum, ma nessuno parla (anche perché non si trova il filmato in Rete) di quello probabilmente tenuto subito prima dal suo amico, lo sceriffo-prete salernitano, dal medesimo altare. Infatti, la prima parte della predica di don Matteo è stata tutta un commosso riferimento alle parole del reverendo governatore, don Enzo, ampiamente sviolinato anche per la profusione di freschissime mozzarelle di bufala verosimilmente raccolte sotto il suo zelante patrocinio dalla Caritas di Salerno e inviate per un triennio con corriere espresso ai bisognosi di palazzo Chigi. Sarei curioso di capire chi dei due improvvisati predicatori abbia tenuto l'omelia più lunga e più pallosa. Per quella di don Matteo da Rignano abbiamo il filmato su YouTube e sappiamo che è durata circa 11 minuti e mezzo, sforando cioè sia rispetto alla raccomandazione di papa Francesco (le omelie siano chiare e brevi) sia a quella della Congregazione per il Culto (durata ottimale 10 minuti). Naturalmente a servire la "messa" di don Matteo non potevano mancare i chierichetti. Don Enzo da Salerno è un pignolo e ha preparato la funzione per benino, non a caso lo chiamano "il prete-sceriffo". L'altare infatti era letteralmente presidiato da un brutto ceffo con gli occhiali scuri, improbabile seminarista, e da molti altri galoppini incravattati, arruolati per l'occasione e che non avevano avuto il tempo di indossare la bianca tonaca. Dopo avere celebrato le opere pie di don Enzo per la Campania e per i bisognosi di palazzo Chigi, don Matteo ha lungamente celebrato se stesso. Nulla è impossibile agli uomini di vera fede. Infatti egli è riuscito, con le sue incessanti preghiere (in particolare rivolte a San Mario Draghi), a far lievitare il PIL, la produzione industriale e gli ordinativi. Non lo ha specificato per francescana modestia, ma dopo questo autentico "miracolo italiano", che non era riuscito al suo fratello nella fede padre Silvio da Arcore, dell'ordine del Nazareno, a Rignano sull'Arno sorgerà un santuario meta di pellegrinaggi. Il primo a raggiungerlo da Roma (a piedi scalzi) sarà il piissimo fra' Matteo Orfini. Non è mancata nell'omelia una reprimenda en passant a quei peccatori al seguito di un monaco eretico genovese, i quali credono alle sataniche scie chimiche ma non al potere taumaturgico e dogmaticamente sancito dei vaccini. Non è dato sapere, perché il filmato si interrompe alla fine dell'omelia, se all'offertorio il devoto sindaco di Agropoli abbia portato all'altare una sontuosa frittura di pesce, e se don Enzo abbia previsto anche un adeguato accompagnamento dell'organo alla trionfale uscita di don Matteo dalla basilica. Giornali locali riportano però che il piazzale antistante e tutto il percorso fino alla stazione erano presidiati dalle forze dell'ordine, impegnate allo spasimo per contenere l'entusiasmo della folla accorsa per salutare don Matteo, secondo una antica tradizione del posto, con un folkloristico e spettacolare lancio di pomodori San Marzano.

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49 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Si parla molto del comizio non autorizzato del tappetaro nella basilica di Paestum, ma nessuno parla (anche perché non si trova il filmato in Rete) di quello probabilmente tenuto subito prima dal suo amico, lo sceriffo-prete salernitano, dal medesimo altare. Infatti, la prima parte della predica di don Matteo è stata tutta un commosso riferimento alle parole del reverendo governatore, don Enzo, ampiamente sviolinato anche per la profusione di freschissime mozzarelle di bufala verosimilmente raccolte sotto il suo zelante patrocinio dalla Caritas di Salerno e inviate per un triennio con corriere espresso ai bisognosi di palazzo Chigi. Sarei curioso di capire chi dei due improvvisati predicatori abbia tenuto l'omelia più lunga e più pallosa. Per quella di don Matteo da Rignano abbiamo il filmato su YouTube e sappiamo che è durata circa 11 minuti e mezzo, sforando cioè sia rispetto alla raccomandazione di papa Francesco (le omelie siano chiare e brevi) sia a quella della Congregazione per il Culto (durata ottimale 10 minuti). Naturalmente a servire la "messa" di don Matteo non potevano mancare i chierichetti. Don Enzo da Salerno è un pignolo e ha preparato la funzione per benino, non a caso lo chiamano "il prete-sceriffo". L'altare infatti era letteralmente presidiato da un brutto ceffo con gli occhiali scuri, improbabile seminarista, e da molti altri galoppini incravattati, arruolati per l'occasione e che non avevano avuto il tempo di indossare la bianca tonaca. Dopo avere celebrato le opere pie di don Enzo per la Campania e per i bisognosi di palazzo Chigi, don Matteo ha lungamente celebrato se stesso. Nulla è impossibile agli uomini di vera fede. Infatti egli è riuscito, con le sue incessanti preghiere (in particolare rivolte a San Mario Draghi), a far lievitare il PIL, la produzione industriale e gli ordinativi. Non lo ha specificato per francescana modestia, ma dopo questo autentico "miracolo italiano", che non era riuscito al suo fratello nella fede padre Silvio da Arcore, dell'ordine del Nazareno, a Rignano sull'Arno sorgerà un santuario meta di pellegrinaggi. Il primo a raggiungerlo da Roma (a piedi scalzi) sarà il piissimo fra' Matteo Orfini. Non è mancata nell'omelia una reprimenda en passant a quei peccatori al seguito di un monaco eretico genovese, i quali credono alle sataniche scie chimiche ma non al potere taumaturgico e dogmaticamente sancito dei vaccini. Non è dato sapere, perché il filmato si interrompe alla fine dell'omelia, se all'offertorio il devoto sindaco di Agropoli abbia portato all'altare una sontuosa frittura di pesce, e se don Enzo abbia previsto anche un adeguato accompagnamento dell'organo alla trionfale uscita di don Matteo dalla basilica. Giornali locali riportano però che il piazzale antistante e tutto il percorso fino alla stazione erano presidiati dalle forze dell'ordine, impegnate allo spasimo per contenere l'entusiasmo della folla accorsa per salutare don Matteo, secondo una antica tradizione del posto, con un folkloristico e spettacolare lancio di pomodori San Marzano.

Ahahahahah , quindi, secondo il Cazzaro , dal momento che lui stesso ( Il Bufalaro , ndr) afferma con certezza che non esiste nessun filmato che attesti la veridicità di quel che afferma , visto che a far da “controllore “ affinché nessuno potesse girare il “filmino “ delle parole era stato posto un pericolosissimo “seminarista “ con i compiti di body guard, e visto che la platea era composta da una serie di zelanti “galoppini incravattati” e quindi “servitori “ fedeli e silenti del noto “ camorrista” Don Enzo” da Salerno , sarebbe lecito ed opportuno che il Cazzaro stesso ci notiziasse e ci rilevasse la natura e l’identità della sua fonte che , vista la sicumera del Bufalaro con cui ci informa degli argomenti trattati , la dovizia dei particolari , finalità ed addirittura i toni con cui sono stati espressi , suscita una formidabile curiosità in cui , attentamente , lo ascolta . Di notevole caratura e’ anche la dote taumaturgica del Cazzaro che prevede , novello Otelma ed in possesso di straordinarie pal.le di vetro , una prossima visita al convegno di Orfini , avvertendolo che in questo caso non servono sfere di cristallo ma lettura dei canali di informazione che hanno già detto che il Presudente del PD parteciperà a quella Convention. Comunque aspetterò con ansia e con apprensione le notizie richieste al Cazzaro ,  In caso contrario  il Bufalaro , nonché zerbino e bec.co contento di zio Marco Travaglio , non solo avra’ perso l’ennesima occasione per tacere , ma confermera’ la sua assoluta predisposizione alla menzogna , alla bufala un tanto al chilo ad uso storioni e lucci . Certo che il Cazzaro troverà il sistema per smentirmi davanti al forum , concludo per ricordare ( Al Cazzaro ) che anche la sua previsione di oramai quasi un anno fa , che prevedeva l’imminente di lì a pochissimo tempo di una messa sotto accusa del dispensatore di fritture per un evidentissimo reato come il Voto di Scambio , si e’ risolto come , visto che si parla di fritture , aria fritta che servi’ per aprire bocca e farne il solito tentativo, quello sì , di “ voto di scambio” tra il Cazzaro , il suo parrucchiere, il suo Pizzaiolo , il suo barista ed il suo edicolante . Saluti a tutti fuorché ai Cazzari sempre più ridicoli , becc.hi e mangiatori di odio a buon mercato . 

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8 ore fa, mark20172 ha scritto:

Ahahahahah , quindi, secondo il Cazzaro , dal momento che lui stesso ( Il Bufalaro , ndr) afferma con certezza che non esiste nessun filmato che attesti la veridicità di quel che afferma , visto che a far da “controllore “ affinché nessuno potesse girare il “filmino “ delle parole era stato posto un pericolosissimo “seminarista “ con i compiti di body guard, e visto che la platea era composta da una serie di zelanti “galoppini incravattati” e quindi “servitori “ fedeli e silenti del noto “ camorrista” Don Enzo” da Salerno , sarebbe lecito ed opportuno che il Cazzaro stesso ci notiziasse e ci rilevasse la natura e l’identità della sua fonte che , vista la sicumera del Bufalaro con cui ci informa degli argomenti trattati , la dovizia dei particolari , finalità ed addirittura i toni con cui sono stati espressi , suscita una formidabile curiosità in cui , attentamente , lo ascolta . Di notevole caratura e’ anche la dote taumaturgica del Cazzaro che prevede , novello Otelma ed in possesso di straordinarie pal.le di vetro , una prossima visita al convegno di Orfini , avvertendolo che in questo caso non servono sfere di cristallo ma lettura dei canali di informazione che hanno già detto che il Presudente del PD parteciperà a quella Convention. Comunque aspetterò con ansia e con apprensione le notizie richieste al Cazzaro ,  In caso contrario  il Bufalaro , nonché zerbino e bec.co contento di zio Marco Travaglio , non solo avra’ perso l’ennesima occasione per tacere , ma confermera’ la sua assoluta predisposizione alla menzogna , alla bufala un tanto al chilo ad uso storioni e lucci . Certo che il Cazzaro troverà il sistema per smentirmi davanti al forum , concludo per ricordare ( Al Cazzaro ) che anche la sua previsione di oramai quasi un anno fa , che prevedeva l’imminente di lì a pochissimo tempo di una messa sotto accusa del dispensatore di fritture per un evidentissimo reato come il Voto di Scambio , si e’ risolto come , visto che si parla di fritture , aria fritta che servi’ per aprire bocca e farne il solito tentativo, quello sì , di “ voto di scambio” tra il Cazzaro , il suo parrucchiere, il suo Pizzaiolo , il suo barista ed il suo edicolante . Saluti a tutti fuorché ai Cazzari sempre più ridicoli , becc.hi e mangiatori di odio a buon mercato . 

Fai finta di non capire o veramente sei fulminato ?

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Il 28/10/2017 in 19:52 , uvabianca111 ha scritto:

x pura democrazia rispetto il tuo pensiero xò, come sempre, ki é a SX, usa i soliti due pesi e due misure seconda si giudki uno di DX oppure si sorvola, minimizza, meglio ancora nn si parla, di uno di SX o + specificatam del PD.

la prova me la stai dando tu condannando l'eucarestia ricevuta dal divorziato berlusconi, dalla quale son passati diversi anni, ma riesumata ad hoc x controbattere il recentissimo  predicozzo politicizzato del renzi, tenutosi in kiesa a Paestum e, a detta  dei preti, sempre di Paestum, esser pienamente all'oscuro del nuovo vangelo, della nuova omelia.

Nel primo pensiero rispecchi quello che è, o che era, per il berluska, in quanto le sue stesse leggi sono state osannate dai suoi sotenitori.....non condanno l'eucarestia, mi fà specie il gesto dato al tale, in quanto lui per primo molte volte si attaccava a quelle posizioni della chiesa, che servono a condannare certi, ma in quel caso assolveva lui da tutto, questo è il mio pensiero nei riguardi di quello che è ancora il capo dei fasci, adesso magari fino al suo ritorno se la giostrano renzi e grillo....

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Il 28/10/2017 in 19:52 , uvabianca111 ha scritto:

x pura democrazia rispetto il tuo pensiero xò, come sempre, ki é a SX, usa i soliti due pesi e due misure seconda si giudki uno di DX oppure si sorvola, minimizza, meglio ancora nn si parla, di uno di SX o + specificatam del PD.

la prova me la stai dando tu condannando l'eucarestia ricevuta dal divorziato berlusconi, dalla quale son passati diversi anni, ma riesumata ad hoc x controbattere il recentissimo  predicozzo politicizzato del renzi, tenutosi in kiesa a Paestum e, a detta  dei preti, sempre di Paestum, esser pienamente all'oscuro del nuovo vangelo, della nuova omelia.

Nel primo pensiero rispecchi quello che è, o che era, per il berluska, in quanto le sue stesse leggi sono state osannate dai suoi sotenitori.....non condanno l'eucarestia, mi fà specie il gesto dato al tale, in quanto lui per primo molte volte si attaccava a quelle posizioni della chiesa, che servono a condannare certi, ma in quel caso assolveva lui da tutto, questo è il mio pensiero nei riguardi di quello che è ancora il capo dei fasci, adesso magari fino al suo ritorno se la giostrano renzi e grillo....

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3 ore fa, sempre135 ha scritto:

Nel primo pensiero rispecchi quello che è, o che era, per il berluska, in quanto le sue stesse leggi sono state osannate dai suoi sotenitori.....non condanno l'eucarestia, mi fà specie il gesto dato al tale,  in quanto lui per primo molte volte si attaccava a quelle posizioni della chiesa, che servono a condannare certi, ma in quel caso assolveva lui da tutto, questo è il mio pensiero nei riguardi di quello che è ancora il capo dei fasci, adesso magari fino al suo ritorno se la giostrano renzi e grillo....

x il primo punto, l'ho già scritto: se il prete ha sbagliato dar la comuniore al berlusca, se la vedrà col suo Creatore.

poiké scrivi solo critike x un episodio datato quale la comunione del berlusca ma sorvoli nn scrivendo neppure un rigo sull'attualissimo predicozzo, mai autorizzato, parrokkial/politico blaterato dal renzi, se lo desideri, continua pure il tuo monologo.

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15 ore fa, monello.07 ha scritto:

Fai finta di non capire o veramente sei fulminato ?

chi tace acconsente quindi non capisci, allora perchè non vai in gita x qualche annetto ? 

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21 ore fa, monello.07 ha scritto:

Fai finta di non capire o veramente sei fulminato ?

Vedi Monello, la differenza tra una persona politicamente schierata ma seria e razionale, e un fazioso che si è bevuto il cervello o un servo pagato per difendere il suo padrone, in genere la si percepisce al volo, ma in ogni caso c'è un metodo sicuro per capirla. Basta vedere come reagiscono il fazioso e il servo quando il loro partito o il loro padrone commettono errori madornali, oggettivi, di evidenza solare, come il dire che la notte non segue al giorno. Prendiamo per esempio gli erroracci madornali commessi dal tappetaro del Pd solo negli ultimi giorni.

1) È entrato a gamba tesa nella nomina del governatore di Bankitalia, materia istituzionale formalmente non di sua competenza.

2) Ha occupato una chiesa per tenervi un comizio politico senza neppure chiedere il permesso al parroco.

3) Nel suo comizio al museo ferroviario di Pietrarsa (che si trova a Portici: il "cagasotto", come lo definì de Magistris, ha avuto paura di scendere dal trenino a Napoli) ha stabilito en passant che le elezioni si svolgeranno a marzo (altra scelta che certo non compete a lui).

Orbene, una persona serena e razionale, anche militante nel Pd, non dovrebbe avere difficoltà a riconoscere che sono stati tre errori evidenti e piuttosto gravi. Specie il primo dal punto di vista politico-istituzionale (e in effetti alcuni piddini lo hanno stigmatizzato) mentre il secondo è qualcosa di inaudito e moralmente inaccettabile in uno Stato laico. Invece i faziosi e i servi in questi giorni si arrampicano sugli specchi per giustificare un bulletto che oramai si muove sulla scena politico-istituzionale come un elefante in una cristalleria. Sul punto 2 e sul punto 3 non mette conto soffermarsi, il bulletto ha rimediato due figuracce ma ha danneggiato solo la sua reputazione, o quel poco che ne resta. I grossi danni l'elefantino li ha fatti sulla rinomina di Visco. Il quale in effetti non ha vigilato o quanto meno andava sfiduciato per responsabilità oggettiva (per analogia con la giustizia sportiva) nella mancata vigilanza di Bankitalia sulle banche private che sappiamo. Ma come si fa a proporre al posto di Visco, come ha fatto il tappetaro e come denuncia oggi sul FQ il senatore del Pd Mucchetti, il nome di Fabio Panetta, cioè del supervisore sulla vigilanza nel direttorio di Bankitalia, che forse ha perfino più colpe del governatore? È del tutto evidente, solare, che l'incauta e inaudita mozione parlamentare del Pd su Bankitalia, era finalizzata a far rumore (come in effetti ha fatto) per dare un alibi in campagna elettorale a chi ha un vistoso fianco scoperto sulla scomoda faccenda delle banche e dei creditori derubati. Ma molto probabilmente era anche un bluff. Se Renzi avesse voluto realmente rottamare Visco e dunque mettersi non solo contro Gentiloni e Mattarella, ma soprattutto contro Mario Draghi (osso troppo duro e completamente fuori portata per il bulletto di Rignano), avrebbe dovuto muoversi non 8 giorni prima della nomina, ma almeno 8 mesi prima, facendo pressioni sul governo, ma con discrezione, senza entrare a gamba tesa, senza creare un caso politico. Non credo proprio che Gentiloni avrebbe resistito a lungo a queste pressioni, non credo che si sarebbe messo contro il suo partito e il suo segretario. Invece, paradossalmente, se Gentiloni e Mattarella avessero per caso considerato una alternativa a Visco, dopo la sceneggiata di Renzi a pochi giorni dalla nomina sono stati costretti a scartarla per non fare la figura dei burattini di un bulletto. Ripeto: Visco andava sostituito, o addirittura rimosso prima della scadenza del mandato. E invece ce lo terremo per altri 6 anni, alla faccia delle centinaia di migliaia di sfortunati, vittime dei dissesti bancari e della mancata vigilanza. Il paese di Pulcinella si tiene al vertice della sua banca centrale, per ben 12 anni, un incapace, o uno la cui adeguatezza in quel delicatissimo ruolo è fortemente dubbia. E di chi è oggettivamente la colpa? Semplice, caro Monello: è di Berlusconi e di Renzi (o se preferisci di Renzusconi). Con il primo al governo fu  nominato Visco, e con il secondo a governare per interposta persona Visco è stato confermato, nonostante i crac e l'omessa vigilanza. 

Saluti

 

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17 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Vedi Monello, la differenza tra una persona politicamente schierata ma seria e razionale, e un fazioso che si è bevuto il cervello o un servo pagato per difendere il suo padrone, in genere la si percepisce al volo, ma in ogni caso c'è un metodo sicuro per capirla. Basta vedere come reagiscono il fazioso e il servo quando il loro partito o il loro padrone commettono errori madornali, oggettivi, di evidenza solare, come il dire che la notte non segue al giorno. Prendiamo per esempio gli erroracci madornali commessi dal tappetaro del Pd solo negli ultimi giorni.

1) È entrato a gamba tesa nella nomina del governatore di Bankitalia, materia istituzionale formalmente non di sua competenza.

2) Ha occupato una chiesa per tenervi un comizio politico senza neppure chiedere il permesso al parroco.

3) Nel suo comizio al museo ferroviario di Pietrarsa (che si trova a Portici: il "cagasotto", come lo definì de Magistris, ha avuto paura di scendere dal trenino a Napoli) ha stabilito en passant che le elezioni si svolgeranno a marzo (altra scelta che certo non compete a lui).

Orbene, una persona serena e razionale, anche militante nel Pd, non dovrebbe avere difficoltà a riconoscere che sono stati tre errori evidenti e piuttosto gravi. Specie il primo dal punto di vista politico-istituzionale (e in effetti alcuni piddini lo hanno stigmatizzato) mentre il secondo è qualcosa di inaudito e moralmente inaccettabile in uno Stato laico. Invece i faziosi e i servi in questi giorni si arrampicano sugli specchi per giustificare un bulletto che oramai si muove sulla scena politico-istituzionale come un elefante in una cristalleria. Sul punto 2 e sul punto 3 non mette conto soffermarsi, il bulletto ha rimediato due figuracce ma ha danneggiato solo la sua reputazione, o quel poco che ne resta. I grossi danni l'elefantino li ha fatti sulla rinomina di Visco. Il quale in effetti non ha vigilato o quanto meno andava sfiduciato per responsabilità oggettiva (per analogia con la giustizia sportiva) nella mancata vigilanza di Bankitalia sulle banche private che sappiamo. Ma come si fa a proporre al posto di Visco, come ha fatto il tappetaro e come denuncia oggi sul FQ il senatore del Pd Mucchetti, il nome di Fabio Panetta, cioè del supervisore sulla vigilanza nel direttorio di Bankitalia, che forse ha perfino più colpe del governatore? È del tutto evidente, solare, che l'incauta e inaudita mozione parlamentare del Pd su Bankitalia, era finalizzata a far rumore (come in effetti ha fatto) per dare un alibi in campagna elettorale a chi ha un vistoso fianco scoperto sulla scomoda faccenda delle banche e dei creditori derubati. Ma molto probabilmente era anche un bluff. Se Renzi avesse voluto realmente rottamare Visco e dunque mettersi non solo contro Gentiloni e Mattarella, ma soprattutto contro Mario Draghi (osso troppo duro e completamente fuori portata per il bulletto di Rignano), avrebbe dovuto muoversi non 8 giorni prima della nomina, ma almeno 8 mesi prima, facendo pressioni sul governo, ma con discrezione, senza entrare a gamba tesa, senza creare un caso politico. Non credo proprio che Gentiloni avrebbe resistito a lungo a queste pressioni, non credo che si sarebbe messo contro il suo partito e il suo segretario. Invece, paradossalmente, se Gentiloni e Mattarella avessero per caso considerato una alternativa a Visco, dopo la sceneggiata di Renzi a pochi giorni dalla nomina sono stati costretti a scartarla per non fare la figura dei burattini di un bulletto. Ripeto: Visco andava sostituito, o addirittura rimosso prima della scadenza del mandato. E invece ce lo terremo per altri 6 anni, alla faccia delle centinaia di migliaia di sfortunati, vittime dei dissesti bancari e della mancata vigilanza. Il paese di Pulcinella si tiene al vertice della sua banca centrale, per ben 12 anni, un incapace, o uno la cui adeguatezza in quel delicatissimo ruolo è fortemente dubbia. E di chi è oggettivamente la colpa? Semplice, caro Monello: è di Berlusconi e di Renzi (o se preferisci di Renzusconi). Con il primo al governo fu  nominato Visco, e con il secondo a governare per interposta persona Visco è stato confermato, nonostante i crac e l'omessa vigilanza. 

Saluti

 

per loro fortuna hanno marketta che gli risolve   problemi a modo suo th?id=OIP.oRRpx42HSsLZxtpi4AnRwQEsEq&pid=Api i

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