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Fondi Lega, arrestati tre commercialisti vicini al Carroccio per il caso Lombardia Film Commission
Sono stati arrestati i tre commercialisti vicini alla Lega coinvolti nell'inchiesta della Procura di Milano sulla vicenda della compravendita a prezzo gonfiato di un immobile a Cormano, nel Milanese, di proprietà di Lombardia Film Commission, un’ente controllato da Regione Lombardia. I tre professionisti sono agli arresti domiciliari.
ATTUALITÀ LOMBARDIA 10 SETTEMBRE 2020
continua su: https://www.fanpage.it/milano/fondi-lega-arrestati-tre-commercialisti-vicini-al-carroccio-per-il-caso-lombardia-film-commission/
https://www.fanpage.it/
la sceneggiata è servita per nascondere questo fatto ed altri ancor più gravi vero
lo conosco anch'io, mi sembra sia un addetto ai citofoni con relativo codazzo. Sbaglio?
silenzio dei media ....è cosa di oggi ....
Fondi Lega in Lombardia, arrestati tre commercialisti e un professionista
- DI ILFATTOGIORNALIERO
- PUBBLICATO IL 11 SETTEMBRE 2020
Svolta nell’inchiesta sulla vendita del capannone di Cormano alla Lombardia Film Commission, società controllata dalla Regione.
I tre commercialisti vicini alle Lega e coinvolti nell’inchiesta milanese relativa alla vicenda Lombardia Film Commission e la compravendita di un immobile a Cormano nel Milanese da oggi pomeriggio sono agli arresti domiciliari. Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare che riguarda anche Fabio Giuseppe Barbarossa, sono stati i militari del nucleo di Polizia economico-finanziario della Guardia di Finanza. Ai tre professionisti, Arturo Maria Scillieri, Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, insieme a una quarta persona anch’essa ai domiciliari, ovvero Barbarossa, sono stati contestati a vario titolo i reati di peculato, turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
La vicenda non è per niente una buona notizia per Salvini. Infatti come scrive la Stampa:
Alberto di Rubba e Andrea Manzoni sono nomi “pesanti” nell’architettura finanziaria della Lega di Matteo Salvini: il primo è infatti amministratore al Senato del gruppo del Carroccio, il secondo è invece revisore del partito alla Camera. I nomi dei due commercialisti erano entrati pesantemente anche nell’inchiesta sulla scomparsa dei 49 milioni di fondi pubblici che la Lega avrebbe dovuto restituire allo Stato. E poi c’è Arturo Maria Scillieri, il commercialista nel cui studio è stato fondato e domiciliato il movimento “Lega per Salvini premier”. Barbarossa infine è cognato di quest’ultimo e, nell’inchiesta, considerato un “prestano
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Inviata
Chi guadagna di più non è giusto paghi di più....se poi ruba non è detto sia un ladro, un domani potrebbe diventare un leader di partito...
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