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Penso che in futuro occorrerà molta intelligenza da parte del governo centrale di Roma; a Roma dovranno evitare di fare gli errori che a suo tempo fecero i governi Spagnoli quando alle giuste rivendicazioni di tipo tributario fatte dalla Catalogna (non si parlava di secessione o indipendenza) risposero di NO , con il risultato di ingigantire il problema, di fare arrabbiare gli abitanti della Catalogna e arrivare alla situazione attuale della Spagna.. ho detto che occorrerà da parte del governo centrale di Roma molta intelligenza, aggiungerei anche la parola saggezza .. molta saggezza e nessun estremismo o provocazione come potrebbe essere interpretata dalle popolazioni la tentazione di fare finta di nulla, la tentazione di insabbiare tutto non facendo niente fregandosene delle richieste della gente che ha votato e di regioni come l'Emilia che non hanno fatto nessun referendum ma stanno chiedendo le stesse cose o cose molto simili.
Decine di milioni buttati nel cesso dal signor Maroni. Voleva distinguersi da quei trogloditi del Veneto e del resto d'Italia che votano ancora con carta e matita, e ha fatto una delle figuredimmerda più costose della storia. Dove li ha comprati quei 24.000 tablet del cavolo? All'ingrosso pezzottati alla Duchesca? Vuoi toglierti lo sfizio, come diciamo a Napoli, di fare un referendum per una cosa che potevi chiedere semplicemente al costo di una raccomandata da spedire a Roma, al Dipartimento per gli affari regionali? Bene (anzi male per chi fatica a mettere insieme il pranzo con la cena) ma cerca almeno di contenere le spese. E invece questo megalomane incapace ha voluto fare le cose in grande, le cose sofisticate. Coi soldi dei contribuenti ovviamente. Ha voluto il voto elettronico, anzi la voting machine, che per gli ignoranti del suo gregge leghista forse suonava meglio (fino a ieri). Con il bel risultato che a 20 ore dalla chiusura dei seggi non conosciamo ancora i risultati definitivi della Lombardia. La carta e matita di Zaia stracciano la voting machine di Maroni su tutta la linea. Ma come fa la regione più ricca e popolosa d'Italia a sopportare uno scalzacani del genere come governatore? Vero è che l'abbiamo sopportato pure come ministro dell'Interno, carica per giunta ricoperta da pregiudicato, caso forse unico al mondo. Manca perfino il dato definitivo sull'affluenza, ma siamo lontani dal 50%. E il bronzeofacciuto Maroni non ci pensa neanche a dimettersi. I lombardi confermano di essere più seri dei loro governatori (da Formigoni a Maroni). Faccio un plauso al sindaco di Milano, Beppe Sala, che non ha votato, dimostrandosi così più serio e meno ipocrita del suo partito la cui posizione *** era quella di un "sì critico" (roba da matti!). Se il tappetaro di Rignano avesse invitato gli elettori del Pd a disertare le urne come fece sul referendum abrogativo contro le trivelle (sebbene lì fosse dovere civico votare) probabilmente neppure Zaia avrebbe superato il 50% e per la Lega sarebbe stato un smacco clamoroso e un disastro irreparabile a pochi mesi dalle elezioni. Peccato.
Saluti
1 ora fa, fosforo31 ha scritto:Decine di milioni buttati nel cesso dal signor Maroni. Voleva distinguersi da quei trogloditi del Veneto e del resto d'Italia che votano ancora con carta e matita, e ha fatto una delle figuredimmerda più costose della storia. Dove li ha comprati quei 24.000 tablet del cavolo? All'ingrosso pezzottati alla Duchesca? Vuoi toglierti lo sfizio, come diciamo a Napoli, di fare un referendum per una cosa che potevi chiedere semplicemente al costo di una raccomandata da spedire a Roma, al Dipartimento per gli affari regionali? Bene (anzi male per chi fatica a mettere insieme il pranzo con la cena) ma cerca almeno di contenere le spese. E invece questo megalomane incapace ha voluto fare le cose in grande, le cose sofisticate. Coi soldi dei contribuenti ovviamente. Ha voluto il voto elettronico, anzi la voting machine, che per gli ignoranti del suo gregge leghista forse suonava meglio (fino a ieri). Con il bel risultato che a 20 ore dalla chiusura dei seggi non conosciamo ancora i risultati definitivi della Lombardia. La carta e matita di Zaia stracciano la voting machine di Maroni su tutta la linea. Ma come fa la regione più ricca e popolosa d'Italia a sopportare uno scalzacani del genere come governatore? Vero è che l'abbiamo sopportato pure come ministro dell'Interno, carica per giunta ricoperta da pregiudicato, caso forse unico al mondo. Manca perfino il dato definitivo sull'affluenza, ma siamo lontani dal 50%. E il bronzeofacciuto Maroni non ci pensa neanche a dimettersi. I lombardi confermano di essere più seri dei loro governatori (da Formigoni a Maroni). Faccio un plauso al sindaco di Milano, Beppe Sala, che non ha votato, dimostrandosi così più serio e meno ipocrita del suo partito la cui posizione *** era quella di un "sì critico" (roba da matti!). Se il tappetaro di Rignano avesse invitato gli elettori del Pd a disertare le urne come fece sul referendum abrogativo contro le trivelle (sebbene lì fosse dovere civico votare) probabilmente neppure Zaia avrebbe superato il 50% e per la Lega sarebbe stato un smacco clamoroso e un disastro irreparabile a pochi mesi dalle elezioni. Peccato.
Saluti
eh eh ..cicchi perito,vero? la campania NON avra' piu' le nostre tasse!! magari,che dite se imparate alavorare,anziche campare di espedienti..e di sudssidi del nord???
33 minuti fa, director12 ha scritto:eh eh ..cicchi perito,vero? la campania NON avra' piu' le nostre tasse!! magari,che dite se imparate alavorare,anziche campare di espedienti..e di sudssidi del nord???
POvero illuso come tutti i destrebeti e celoduri Ha trionfato il sì al referendum sull’autonomia di Lombardia e Veneto. Ma non serve proprio a nulla e nell’immediato non cambierà nulla. Le due Regioni governate dalla Lega non avranno subito più autonomia e non si aggiungeranno automaticamente alle cinque a statuto speciale già esistenti (Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta). Meno che meno avranno potere fiscale se non quello già previsto.
6 minuti fa, pm610 ha scritto:POvero illuso come tutti i destrebeti e celoduri Ha trionfato il sì al referendum sull’autonomia di Lombardia e Veneto. Ma non serve proprio a nulla e nell’immediato non cambierà nulla. Le due Regioni governate dalla Lega non avranno subito più autonomia e non si aggiungeranno automaticamente alle cinque a statuto speciale già esistenti (Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta). Meno che meno avranno potere fiscale se non quello già previsto.
ha parlato il giudice della corte costituzionale in pensione!! ma va pirloide.....cominciate gia' a gagarvi sotto...come dici?? tu e wronschi è un pezzo che gia' lo fate? a vabbuo'..che skifo....ma i pannoloni a breve,NON ve li pagheremo piu' noi!!
No ha parlato la legge costituzionale quella che voi tanto volete difendere...a parole ma nei fatti ne fate carta straccia e soprattutto manco hai letto il quesito referendario dico leggere perchè capire è cosa impossibile per te
Modificato da pm610
Il giorno dopo il referendum sull'autonomia, il governatore del Veneto, Luca Zaia, scopre le sue carte e chiede lo statuto speciale per la Regione. Ma da governo arriva una doccia fredda: "È una provocazione", taglia corto Gian Claudio Bressa, sottosegretario agli Affari Regionali.
"Siamo pronti ad aprire un tavolo subito - spiega Bressa - ma la condizione di partenza è che le Regioni approvino una legge in attuazione dell'articolo 116 della Costituzione" per chiedere autonomia differenziata. "Il problema è che oggi Zaia ha fatto approvare in Giunta una proposta di modifica costituzionale per inserire il Veneto tra le Regioni a statuto speciale. È una proposta non ricevibile dal Governo, semmai di competenza del Parlamento".
Sul referendum interviene anche il segretario del partito democratico che propone un patto tra partiti per ridurre le tasse. La vera priorità per l'Italia, scrive Matteo Renzi su Facebook, è la riduzione della pressione fiscale, "ecco perché - aggiunge - mi piacerebbe che la prossima legislatura cominciasse con un accordo delle forze politiche per un progetto come quello che abbiamo lanciato noi ('Tornare a Maastricht') che permetterebbe la riduzione annuale delle tasse per una cifra che può variare tra i 30 e i 50 miliardi di euro".
Direttoretto, ma se vi separate da Napoli, mi dici dove va Maroni a comprarsi i tablet pezzottati? E se poi se li compra originali dalla Samsung vi fa un salasso di tasse. A che vi serve l'autonomia fiscale: ad assecondare i capricci e le spese pazze di Maroni? E di qualche sua amica? A proposito, sono le 20:50 e siamo ancora in attesa dei risultati definitivi. Maroni fa lo scaricabarile e dice che la colpa non è dei tablet ma delle chiavette. Circolano strane strane voci dagli scrutatori. Pare che in una chiavetta da 128giga invece che una lista di voti ci hanno trovato la collezione completa delle opere del mio conterraneo Mario Salieri, il regista italiano vivente più famoso nel mondo, indiscusso re dell'hard. Pezzotto made in Duchesca. Ora capisco perché lo scrutinio elettronico è in forte ritardo, gli scrutatori sono un po' eccitati. Ahahahahahah!!!
Modificato da fosforo31Secondo me le casse della lega erano asciutte, quelli che avevano preso quando erano al Gov. erano finiti, quindi hanno escogitato questa ennesima truffa per incamerare soldi pubblici, adesso si fanno grandi per aver fatto una cosa che non avevano fatto quando erano al Gov. e mangiavano allegramente.....
Ma si sa quanti han votato e come con quei tablet tarocchi come i celoduri ???
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Per inciso la lega è quella contro le regioni autonome se non erro ed è stata al governo con il pregiudicato piduista portando a casa ZERO RISULTATI
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