EFFICIENZA LEGALOMBARDA ???

 http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/10/22/news/referendum_autonomia_veneto_lombardia-178983799/?ref=fbpr

"In Veneto un quarto d'ora dopo le 19 si conosceva l'affluenza. In Lombardia il dato delle 12 è stato comunicato alle 17, non ci sono aggiornamenti sull'affluenza delle 19 e il sito Regione Lombardia con i risultati ufficiali non è più raggiungibile. E' una situazione indecente e non ci si può nascondere solo dietro la scusa della novità del voto elettronico. Gli elettori lombardi non possono essere presi in giro così per un referendum costato il triplo di quello veneto". Lo dice con una nota il segretario regionale del Pd lombardo, Alessandro Alfieri, puntando il dito contro la voting machine al suo bedutto ***, dopo che su Fb qualche ora prima aveva già denunciato: "In Veneto alle 12.30 si sapeva il dato *** di affluenza. In Lombardia sono passate più di due ore e non c'è ancora ufficialità".

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4 messaggi in questa discussione

Se c'era un presidente di sx si sbracciavano per chiederne le dimissioni...

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Click  come   i pentecatti  incontrollato e  incontrollabile...

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 Il giorno dopo il referendum sull'autonomia, il governatore del Veneto, Luca Zaia, scopre le sue carte e chiede lo statuto speciale per la Regione. Ma da governo arriva una doccia fredda: "È una provocazione", taglia corto Gian Claudio Bressa, sottosegretario agli Affari Regionali.

"Siamo pronti ad aprire un tavolo subito - spiega Bressa - ma la condizione di partenza è che le Regioni approvino una legge in attuazione dell'articolo 116 della Costituzione" per chiedere autonomia differenziata. "Il problema è che oggi Zaia ha fatto approvare in Giunta una proposta di modifica costituzionale per inserire il Veneto tra le Regioni a statuto speciale. È una proposta non ricevibile dal Governo, semmai di competenza del Parlamento".

Sul referendum interviene anche il segretario del partito democratico che propone un patto tra partiti per ridurre le tasse. La vera priorità per l'Italia, scrive Matteo Renzi su Facebook, è la riduzione della pressione fiscale, "ecco perché - aggiunge - mi piacerebbe che la prossima legislatura cominciasse con un accordo delle forze politiche per un progetto come quello che abbiamo lanciato noi ('Tornare a Maastricht') che permetterebbe la riduzione annuale delle tasse per una cifra che può variare tra i 30 e i 50 miliardi di euro".

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