L'impegno civile di un grande giornalista

Il presidente del Senato Piero Grasso ha cortesemente ricevuto a palazzo Madama il direttore Marco Travaglio e una delegazione di giuristi che gli hanno consegnato le 160.000 firme raccolte su Change.org nella petizione del FQ contro il Rosatellum e contro il metodo fascista usato dal governo per imporre al parlamento di approvarlo in fretta e senza una discussione adeguata all'eccezionale importanza della legge. Guardate il filmato

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/20/legge-elettorale-160mila-no-al-rosatellum-travaglio-e-grandi-al-senato-per-consegnare-le-firme-a-grasso/3925702/

Il presidente Grasso, da sincero democratico qual è, ha assicurato che proverà a convincere il governo a non porre la fiducia anche al Senato, ma ha aggiunto che lui non avrebbe il potere di opporsi. La questione è quanto meno controversa, pochi giorni fa il Codacons ha presentato ricorso alla Consulta per conflitto di poteri tra governo e parlamento.

https://codacons.it/legge-elettorale-rosatellum-bis-codacons-presentato-ricorso-consulta/

Ma il tempo stringe: forse Grasso potrebbe, con un po' di coraggio, sollevare lui il conflitto di attribuzione e bloccare con ciò l'iter della legge. Sarebbe un ceffone istituzionale in piena faccia non tanto a Gentiloni (che sulla questione ha cambiato idea a 180 gradi confermando di essere una banderuola) quanto al ben noto mandante del colpo di mano e dell'attacco alla democrazia perpetrato alla Camera (le parole usate da Ezio Mauro e Roberto Speranza).

Che dire di Travaglio e del suo piccolo grande giornale? Ce la mettono tutta.  Il loro impegno civile in difesa della democrazia e della Costituzione, peraltro solennemente assunto al momento stesso della nascita di questo eroico giornale che non ha mai preso un euro di finanziamento pubblico, è costante, totale, ammirevole, esemplare. Ma si scontrano contro un muro di gomma del tutto insensibile alle istanze di democrazia e partecipazione dal basso. Nella fattispecie si scontrano contro i tre quarti del parlamento: da Renzusconi, Alfano e Verdini che con questa ennesima porcata elettorale si preparano per l'ennesimo inciucio, fino a Salvini (si prepara anche lui?).  Questo muro possiamo abbatterlo solo noi, quando saremo finalmente chiamati a votare. Questi nemici della Costituzione e della democrazia

BUTTIAMOLI GIÙ:

non ci daranno una seconda occasione.

Modificato da fosforo31

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2 messaggi in questa discussione

41 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Il presidente del Senato Piero Grasso ha cortesemente ricevuto a palazzo Madama il direttore Marco Travaglio e una delegazione di giuristi che gli hanno consegnato le 160.000 firme raccolte su Change.org nella petizione del FQ contro il Rosatellum e contro il metodo fascista usato dal governo per imporre al parlamento di approvarlo in fretta e senza una discussione adeguata all'eccezionale importanza della legge. Guardate il filmato

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/20/legge-elettorale-160mila-no-al-rosatellum-travaglio-e-grandi-al-senato-per-consegnare-le-firme-a-grasso/3925702/

Il presidente Grasso, da sincero democratico qual è, ha assicurato che proverà a convincere il governo a non porre la fiducia anche al Senato, ma ha aggiunto che lui non avrebbe il potere di opporsi. La questione è quanto meno controversa, pochi giorni fa il Codacons ha presentato ricorso alla Consulta per conflitto di poteri tra governo e parlamento.

https://codacons.it/legge-elettorale-rosatellum-bis-codacons-presentato-ricorso-consulta/

Ma il tempo stringe: forse Grasso potrebbe, con un po' di coraggio, sollevare lui il conflitto di attribuzione e bloccare con ciò l'iter della legge. Sarebbe un ceffone istituzionale in piena faccia non tanto a Gentiloni (che sulla questione ha cambiato idea a 180 gradi confermando di essere una banderuola) quanto al ben noto mandante del colpo di mano e dell'attacco alla democrazia perpetrato alla Camera (le parole usate da Ezio Mauro e Roberto Speranza).

Che dire di Travaglio e del suo piccolo grande giornale? Ce la mettono tutta.  Il loro impegno civile in difesa della democrazia e della Costituzione, peraltro solennemente assunto al momento stesso della nascita di questo eroico giornale che non ha mai preso un euro di finanziamento pubblico, è costante, totale, ammirevole, esemplare. Ma si scontrano contro un muro di gomma del tutto insensibile alle istanze di democrazia e partecipazione dal basso. Nella fattispecie si scontrano contro i tre quarti del parlamento: da Renzusconi, Alfano e Verdini che con questa ennesima porcata elettorale si preparano per l'ennesimo inciucio, fino a Salvini (si prepara anche lui?).  Questo muro possiamo abbatterlo solo noi, quando saremo finalmente chiamati a votare. Questi nemici della Costituzione e della democrazia

BUTTIAMOLI GIÙ:

non ci daranno una seconda occasione.

Chi darebbe il grande e coraggioso giornalista ?? Lui , Cazzaro ?? 

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Purtroppo  anche   se  si  dichiara  indipendente   ormai ed   è  acclarato   è  diventato  il  portavoce   dei disHONESTI  e  quello  che  non  faceva  con  gli ALTRI  ovvero  scusare le  loro  mancanze  oggi si  aggroviglia  su  se  stesso  per   scusare gli  incapaci  disonesti  grillini.

Ovvero  anche  lui  è  diventato  come  tutti...parte   della   casta

Modificato da pm610

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