BELLO BELLO BELLO

GRILLINO TI VOGLIO DIRE...TU SOSTIENI UN PREGIUDICATO,CONDANNATO PIU' VOLTE.

 

A Roma si parla molto della situazione disastrosa della nettezza urbana e dei trasporti e di come la giunta Raggi l’abbia ulteriormente aggravata. Meno spesso si parla, invece, di come la giunta a 5S abbia affossato l’economia cittadina e di fatto bloccato ogni prospettiva di sviluppo. Ne parla Ottonieri in un articolo su Hic Rhodus, dove evidenzia come «i danni rischiano di essere irreversibili (anzi lo sono già)». Riporto alcune considerazioni esposte nell’articolo, che a... mio avviso danno un quadro molto eloquente della triste situazione in cui versa la città.
« Purtroppo, a Roma la situazione dell’economia è altrettanto disastrosa di tutto il resto. Di fatto, per ragioni legate anche ai “costi di sistema” derivanti dal degrado cittadino e all’assenza di strategia e interlocuzione per i grandi imprenditori, si sta aggravando il fenomeno di una vera e propria desertificazione delle attività produttive, con crisi o abbandono delle grandi aziende e stagnazione o paralisi di tutte le principali attività.»…
«In una situazione del genere, le cui radici (diciamolo chiaramente) non sono certo riconducibili all’attuale amministrazione del Comune, l’azione del sindaco e della Giunta è però (o dovrebbe essere) decisiva per creare occasioni di sviluppo, attirare iniziative, dare un indirizzo e un’identità all’anima produttiva della città. Da questo punto di vista, lo spettacolo offerto a Roma è disarmante: se gli amministratori di Milano si muovono per portare attività nella “capitale morale” lombarda, ivi inclusa l’Agenzia Europea del Farmaco, la Giunta Raggi si segnala soprattutto per l’indifferenza se non l’ostilità verso le iniziative che potrebbero portare investimenti e lavoro a Roma. Se il sindaco rivendica come un fiore all’occhiello aver “salvato” la città dalle Olimpiadi (e dai molti investimenti che avrebbero attratto), non si può dimenticare che ha anche il “merito” di aver bloccato indecorosamente la ristrutturazione delle Torri dell’Eur (con un rischio erariale non insignificante), di aver mutilato e sostanzialmente affossato il progetto del nuovo stadio della Roma, di rivolgersi ai giovani imprenditori di Confindustria parlando di mercati rionali. Tutto questo, spesso propagandato come opposizione alle speculazioni edilizie, sarebbe accettabile se esistesse un modello di sviluppo dell’economia capitolina alternativo alla tradizionale “locomotiva” immobiliare, ma non c’è: l’unica “iniziativa” di Virginia Raggi in campo economico è stato battere cassa nei confronti del Governo per avere soldi a fondo perduto (“per non fare le Olimpiadi”, “per la Metro D” [pochissimo credibile, da parte di chi aveva dichiarato di non voler completare neanche il tratto già previsto per la Metro C], “per le periferie”, “perché sì”). Peccato che poi la stessa Giunta, e la Raggi in prima persona, abbia perso sistematicamente occasioni per ottenere fondi regionali o per aprire un dialogo serio e proficuo con il Governo per finanziare progetti e non chiacchiere.»

 

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3 messaggi in questa discussione

Il Saturday, October 21, 2017 in 00:16 , pm610 ha scritto:
GRILLINO TI VOGLIO DIRE...TU SOSTIENI UN PREGIUDICATO,CONDANNATO PIU' VOLTE.

 

A Roma si parla molto della situazione disastrosa della nettezza urbana e dei trasporti e di come la giunta Raggi l’abbia ulteriormente aggravata. Meno spesso si parla, invece, di come la giunta a 5S abbia affossato l’economia cittadina e di fatto bloccato ogni prospettiva di sviluppo. Ne parla Ottonieri in un articolo su Hic Rhodus, dove evidenzia come «i danni rischiano di essere irreversibili (anzi lo sono già)». Riporto alcune considerazioni esposte nell’articolo, che a... mio avviso danno un quadro molto eloquente della triste situazione in cui versa la città.
« Purtroppo, a Roma la situazione dell’economia è altrettanto disastrosa di tutto il resto. Di fatto, per ragioni legate anche ai “costi di sistema” derivanti dal degrado cittadino e all’assenza di strategia e interlocuzione per i grandi imprenditori, si sta aggravando il fenomeno di una vera e propria desertificazione delle attività produttive, con crisi o abbandono delle grandi aziende e stagnazione o paralisi di tutte le principali attività.»…
«In una situazione del genere, le cui radici (diciamolo chiaramente) non sono certo riconducibili all’attuale amministrazione del Comune, l’azione del sindaco e della Giunta è però (o dovrebbe essere) decisiva per creare occasioni di sviluppo, attirare iniziative, dare un indirizzo e un’identità all’anima produttiva della città. Da questo punto di vista, lo spettacolo offerto a Roma è disarmante: se gli amministratori di Milano si muovono per portare attività nella “capitale morale” lombarda, ivi inclusa l’Agenzia Europea del Farmaco, la Giunta Raggi si segnala soprattutto per l’indifferenza se non l’ostilità verso le iniziative che potrebbero portare investimenti e lavoro a Roma. Se il sindaco rivendica come un fiore all’occhiello aver “salvato” la città dalle Olimpiadi (e dai molti investimenti che avrebbero attratto), non si può dimenticare che ha anche il “merito” di aver bloccato indecorosamente la ristrutturazione delle Torri dell’Eur (con un rischio erariale non insignificante), di aver mutilato e sostanzialmente affossato il progetto del nuovo stadio della Roma, di rivolgersi ai giovani imprenditori di Confindustria parlando di mercati rionali. Tutto questo, spesso propagandato come opposizione alle speculazioni edilizie, sarebbe accettabile se esistesse un modello di sviluppo dell’economia capitolina alternativo alla tradizionale “locomotiva” immobiliare, ma non c’è: l’unica “iniziativa” di Virginia Raggi in campo economico è stato battere cassa nei confronti del Governo per avere soldi a fondo perduto (“per non fare le Olimpiadi”, “per la Metro D” [pochissimo credibile, da parte di chi aveva dichiarato di non voler completare neanche il tratto già previsto per la Metro C], “per le periferie”, “perché sì”). Peccato che poi la stessa Giunta, e la Raggi in prima persona, abbia perso sistematicamente occasioni per ottenere fondi regionali o per aprire un dialogo serio e proficuo con il Governo per finanziare progetti e non chiacchiere.»

 

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eh  si ,  tu  monello sei   quello  in  ginocchio   da  buon  votante  da  sempre  pregiudicati

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