Un parlamento di 945 parlamentari è RIDICOLO !

Cari forumisti, perdonate questo sfogo, ma io non ne posso più. Il mondo ci ride dietro, siamo diventati ridicoli. Non ne posso più della gente che ride dietro l'Italia. Vi ricordate quando qualcuno fece i RISOLINI contro le nostre istituzioni e contro l'allora presidente del Consiglio? Io allora CI RIMASI MALE. Perché l'Italia che viene presa a risolini in faccia è un'Italia CHE NON MERITA TUTTO CIO'. Per cambiare, però, c'è anche bisogno che la politica dia un segnale.

Noi abbiamo oggi troppi politici in Italia.

La riduzione del numero dei politici è la PRIORITA' per essere credibili. E su questa battaglia, cari forumisti, io da solo non ce la faccio. Per favore, aiutatemi in questa battaglia, poi posso anche lasciare il forum. Ma il punto centrale è che in Italia abbiamo un parlamento di 945 parlamentari:

È   R I  D I  C O  L O !!!

È IL NUMERO PIU' COSTOSO E PIU' GRANDE DEL MONDO !!!

NON CI MERITIAMO QUESTO !

Modificato da fosforo311
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44 messaggi in questa discussione

5 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Egregio, grazie per la pronta segnalazione. Qualcuno deve essersi impadronito della mia pw e ha aperto questa discussione al mio posto per farmi uno scherzo di cattivo gusto. Sospetto  anch'io che sia stato questo qui (o qualche suo maggiordomo):

https://youtu.be/PEOxoqEKjKU

Modificato da fosforo311

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Cari forumisti , vi prego , fate attenzione e non fatevi “irretire” da un inenarrabile pezzodimmerda e dalla distratta frugoletta trottolina amorosa ahaha.ha .  Questi “ottimi” forumisti inviano e pubblicano solo una parte di un video tratto dal Falso Quotidiano  in cui MatteoRenzi parla del numero dei parlamentari stravolgendo il significato!! Praticamente e’ un video “ costruito “ per gli storioni che , per il Cazzaro pezzodimmerda napoletano e per la Trottolen , sareste voi che leggete ed abboccate . Ovviamente il giornaletto diretto da Calandrino Travaglio , pubblica articoli incompleti e di pura propaganda per ingannare gli italiani!! Il discorso era basato sul referendum del 2016 che era ben altracosa rispetto a quello di oggi primo perché era legato ad una nuova riforma elettorale secondo perché lo sanno anche i sassi che per la riforma costituzionale si prevedeva non tanto una diminuzione di Parlamentari bensi l’abolizione vera e propria del Senato e quindi del Bicameralismo perfetto .  Vi prego , non abboccate !! La prova della malafede ?? Dopo che avranno letto il mio post non interverranno più !! Detto ciò non mi meraviglio del Cazzaro di Napoli che sul forum crede di essere al salone di barbiere di Carmine Petruzziello , mi meraviglio della Sanchina Trottolina amorosa du du du da da da.  sempre così attenta e scrupolosa nelle notizie che da . La perdono perché e’ una *** che mi fa impazzire , ma la invito a stare più attenta . 

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Cari forumisti quando uno dice che 945 parlamentari sono troppi, significa che, come minimo, ce n'è uno di troppo.

Ora tutti conosciamo la sincerità sia di leopoldino sia della ridicola marketta pisana dalla boccuccia d'oro, quindi possiamo star tranquilli, tutto quello che hanno detto, dicono o diranno, sono solo balle.

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Amore mio , sei strepitosa !! Sei sempre più bella e credo che tutti possano vederlo . Mhmhmhmhmhmhmhm 👄👅

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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

Cari forumisti quando uno dice che 945 parlamentari sono troppi, significa che, come minimo, ce n'è uno di troppo.

Ora tutti conosciamo la sincerità sia di leopoldino sia della ridicola marketta pisana dalla boccuccia d'oro, quindi possiamo star tranquilli, tutto quello che hanno detto, dicono o diranno, sono solo balle.

Buongiorno egregio. Ovviamente  Renzi non denunciava un eccesso di uno o di pochi parlamentari, ma di centinaia. Se qualcuno oggi ripetesse quelle stesse parole, e col medesimo tono, verrebbe attaccato dai giornali del fronte del NO come un populista assatanato e uno sciacallo dell'antipolitica  (in primis i giornaloni e i settimanali del gruppo Elkann, ma sta gettando la maschera anche la destraccia: il Giornale di Berlusconi oggi pubblica in prima  pagina l'appello dei 183 costituzionalisti).

Il punto di partenza dell'allora premier è:

"Noi abbiamo oggi troppi politici in Italia".

Secondo lui questo è uno dei motivi che ci rendono ridicoli agli occhi del mondo. Attenzione: parla di "troppi politici" in generale, e dice che ridurli deve essere una PRIORITA' della politica stessa, la quale deve dare un "segnale forte" se non vuole perdere tutta la sua "credibilità". Solo dopo questa chiara ed esplicita premessa, Renzi si concentra sul Parlamento: 

"Ma il punto centrale è che in Italia abbiamo un parlamento di 945 parlamentari". 

E non dice che sono distribuiti male o che è colpa del bicameralismo perfetto. Il bersaglio della sua filippica è il NUMERO, un numero, 945, che lui definisce intrinsecamente "RIDICOLO". E spiega subito il perché. Non dice che è un numero sproporzionato rispetto alla popolazione italiana o rispetto alla media delle altre democrazie parlamentari, ma dà un giudizio tranciante, un giudizio che non ammette repliche, un giudizio di carattere assoluto

È IL NUMERO PIU' COSTOSO E PIU' GRANDE DEL MONDO. NON CI MERITIAMO QUESTO!

Mi fermo qui, perché nemmeno il più decerebrato dei lekkakulo può salvare in calcio d'angolo il populista di Rignano tirando in ballo riforme strutturali, bicameralismo e altre amenità. La cosa sconcertante è che quel signore parlava (o meglio urlava) nelle vesti di presidente del Consiglio. La cosa comica è che oggi si professa paladino dell'antipopulismo e che, pur avendo votato ripetutamente per il taglio dei parlamentari, gli esponenti del suo partito (in primis Giachetti) si sono ormai schierati sul fronte del NO. Voglio proprio vedere se Matteo Renzi, nell'ultimo appello televisivo del 18 settembre, avrà il coraggio di completare l'ennesima e colossale giravolta della sua carriera invitando gli elettori a votare NO. In questo caso entrerà a tutti gli effetti e in via definitiva nell'ordine professionale che raggruppa i piazzisti, gli imbonitori televisivi e i tappetari.

Saluti

 

Modificato da fosforo311

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51 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Buongiorno egregio. Ovviamente  Renzi non denunciava un eccesso di uno o di pochi parlamentari, ma di centinaia. Se qualcuno oggi ripetesse quelle stesse parole, e col medesimo tono, verrebbe attaccato dai giornali del fronte del NO come un populista assatanato e uno sciacallo dell'antipolitica  (in primis i giornaloni e i settimanali del gruppo Elkann, ma sta gettando la maschera anche la destraccia: il Giornale di Berlusconi oggi pubblica in prima  pagina l'appello dei 183 costituzionalisti).

Il punto di partenza dell'allora premier è:

"Noi abbiamo oggi troppi politici in Italia".

Secondo lui questo è uno dei motivi che ci rendono ridicoli agli occhi del mondo. Attenzione: parla di "troppi politici" in generale, e dice che ridurli deve essere una PRIORITA' della politica stessa, la quale deve dare un "segnale forte" se non vuole perdere tutta la sua "credibilità". Solo dopo questa chiara ed esplicita premessa, Renzi si concentra sul Parlamento: 

"Ma il punto centrale è che in Italia abbiamo un parlamento di 945 parlamentari". 

E non dice che sono distribuiti male o che è colpa del bicameralismo perfetto. Il bersaglio della sua filippica è il NUMERO, un numero, 945, che lui definisce intrinsecamente "RIDICOLO". E spiega subito il perché. Non dice che è un numero sproporzionato rispetto alla popolazione italiana o rispetto alla media delle altre democrazie parlamentari, ma dà un giudizio tranciante, un giudizio che non ammette repliche, un giudizio di carattere assoluto

È IL NUMERO PIU' COSTOSO E PIU' GRANDE DEL MONDO. NON CI MERITIAMO QUESTO!

Mi fermo qui, perché nemmeno il più decerebrato dei lekkakulo può salvare in calcio d'angolo il populista di Rignano tirando in ballo riforme strutturali, bicameralismo e altre amenità. La cosa sconcertante è che quel signore parlava (o meglio urlava) nelle vesti di presidente del Consiglio. La cosa comica è che oggi si professa paladino dell'antipopulismo e che, pur avendo votato ripetutamente per il taglio dei parlamentari, gli esponenti del suo partito (in primis Giachetti) si sono ormai schierati sul fronte del NO. Voglio proprio vedere se Matteo Renzi, nell'ultimo appello televisivo del 18 settembre, avrà il coraggio di completare l'ennesima e colossale giravolta della sua carriera invitando gli elettori a votare NO. In questo caso entrerà a tutti gli effetti e in via definitiva nell'ordine professionale che raggruppa i piazzisti, gli imbonitori televisivi e i tappetari.

Saluti

 

Razza di Impostore nonché pezzodimmerda !! Non ce la fai proprio a dare notizie vere !! Fai uno strazio della verità senza che la tua dignità abbia un sussulto !! Sei un formidabile stringe zo !! Intanto puntualizziamo : Anche stavolta , come pure l’altra , te , che ti definisci comunista comunitarista , ti troverai alleato come moderno fascista a 5 stelle con km razzisti della Lega , con i fascisti della prima ora e con tutta la mer da politica italiana. Renzi non voleva affatto diminuire i Parlamentari !! Renzi avrebbe eliminato , tramite l’abolizione del Bicameralismo perfetto , un ramo del Parlamento : Il Senato . Lo avrebbe eliminato lasciando uno spazio per 100 senatori perdi più non nominati ma composto da Givernatori Regionali ed alcuni eletti dal PDR. E tuttocio’ in un contesto dove il Senato non avrebbe po’ avuto la prerogativa odierna . Ovvero non avrebbe più avuto voce in capitolo circa la discussione e l’approvazione delle leggi ed avrebbe reso più snelli i lavori parlamentari senza il melenso tran tran di leggi che debbono essere approvate dai due rami rendendo più farraginose e con lentezza esasperante la promulgazione delle stesse . Di più , idio ta !! Era prevista una nuova legge elettorale che prevedeva , già dalla prima sera e lo scrutinio dell’ultima scheda , di sapere chi avesse vinto le elezioni . Chi vinceva avrebbe governato per 5 anni e alla scadenza si sarebbe sottoposto al giudizio degli italiani per essere riconfermati o mandati a casa . Una legge , maggioritaria, che prevedeva l’eventuale ballottaggio tra i primi 2 partiti se nessuno avesse raggiunto il quorum al primo turno . Questo e’ e questo rimane , formidabile pezzodimmerda che racconti menzogne come nessuno può esserne capace al mondo . Ma puoi stare tranquillo , non te ne lascerò passare nemmeno una , formidabile falsario. E siccome fai pure finta di non aver letto la parte riguardante il video di Renzi , lo mando di nuovo :

 
 

Cari forumisti , vi prego , fate attenzione e non fatevi “irretire” da un inenarrabile pezzodimmerda e dalla distratta frugoletta trottolina amorosa ahaha.ha .  Questi “ottimi” forumisti inviano e pubblicano solo una parte di un video tratto dal Falso Quotidiano  in cui MatteoRenzi parla del numero dei parlamentari stravolgendo il significato!! Praticamente e’ un video “ costruito “ per gli storioni che , per il Cazzaro pezzodimmerda napoletano e per la Trottolen , sareste voi che leggete ed abboccate . Ovviamente il giornaletto diretto da Calandrino Travaglio , pubblica articoli incompleti e di pura propaganda per ingannare gli italiani!! Il discorso era basato sul referendum del 2016 che era ben altracosa rispetto a quello di oggi primo perché era legato ad una nuova riforma elettorale secondo perché lo sanno anche i sassi che per la riforma costituzionale si prevedeva non tanto una diminuzione di Parlamentari bensi l’abolizione vera e propria del Senato e quindi del Bicameralismo perfetto .  Vi prego , non abboccate !! La prova della malafede ?? Dopo che avranno letto il mio post non interverranno più !! Detto ciò non mi meraviglio del Cazzaro di Napoli che sul forum crede di essere al salone di barbiere di Carmine Petruzziello , mi meraviglio della Sanchina Trottolina amorosa du du du da da da.  sempre così attenta e scrupolosa nelle notizie che da . La perdono perché e’ una *** che mi fa impazzire , ma la invito a stare più

Modificato da mark222220

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1 ora fa, fosforo311 ha scritto:

Buongiorno egregio. Ovviamente  Renzi non denunciava un eccesso di uno o di pochi parlamentari, ma di centinaia. Se qualcuno oggi ripetesse quelle stesse parole, e col medesimo tono, verrebbe attaccato dai giornali del fronte del NO come un populista assatanato e uno sciacallo dell'antipolitica  (in primis i giornaloni e i settimanali del gruppo Elkann, ma sta gettando la maschera anche la destraccia: il Giornale di Berlusconi oggi pubblica in prima  pagina l'appello dei 183 costituzionalisti).

Il punto di partenza dell'allora premier è:

"Noi abbiamo oggi troppi politici in Italia".

Secondo lui questo è uno dei motivi che ci rendono ridicoli agli occhi del mondo. Attenzione: parla di "troppi politici" in generale, e dice che ridurli deve essere una PRIORITA' della politica stessa, la quale deve dare un "segnale forte" se non vuole perdere tutta la sua "credibilità". Solo dopo questa chiara ed esplicita premessa, Renzi si concentra sul Parlamento: 

"Ma il punto centrale è che in Italia abbiamo un parlamento di 945 parlamentari". 

E non dice che sono distribuiti male o che è colpa del bicameralismo perfetto. Il bersaglio della sua filippica è il NUMERO, un numero, 945, che lui definisce intrinsecamente "RIDICOLO". E spiega subito il perché. Non dice che è un numero sproporzionato rispetto alla popolazione italiana o rispetto alla media delle altre democrazie parlamentari, ma dà un giudizio tranciante, un giudizio che non ammette repliche, un giudizio di carattere assoluto

È IL NUMERO PIU' COSTOSO E PIU' GRANDE DEL MONDO. NON CI MERITIAMO QUESTO!

Mi fermo qui, perché nemmeno il più decerebrato dei lekkakulo può salvare in calcio d'angolo il populista di Rignano tirando in ballo riforme strutturali, bicameralismo e altre amenità. La cosa sconcertante è che quel signore parlava (o meglio urlava) nelle vesti di presidente del Consiglio. La cosa comica è che oggi si professa paladino dell'antipopulismo e che, pur avendo votato ripetutamente per il taglio dei parlamentari, gli esponenti del suo partito (in primis Giachetti) si sono ormai schierati sul fronte del NO. Voglio proprio vedere se Matteo Renzi, nell'ultimo appello televisivo del 18 settembre, avrà il coraggio di completare l'ennesima e colossale giravolta della sua carriera invitando gli elettori a votare NO. In questo caso entrerà a tutti gli effetti e in via definitiva nell'ordine professionale che raggruppa i piazzisti, gli imbonitori televisivi e i tappetari.

Saluti

 

Bravissimo !!

 

Lei ha saputo spiegare meglio di me perché votare

NO. 

 

SEMPLICEMENTE PERCHÉ LA "RIFORMA GRILLINA" È SULLA STESSA LUNGHEZZA D'ONDA DEL TAPPETARO IN EDIZIONE 2016.

 

UNA OTTIMA RAGIONE.

 

GATTA CI COVA SE :

 

DI MAIO 2020 = RENZI 2016.

 

 

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6 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Bravissimo !!

 

Lei ha saputo spiegare meglio di me perché votare

NO. 

 

SEMPLICEMENTE PERCHÉ LA "RIFORMA GRILLINA" È SULLA STESSA LUNGHEZZA D'ONDA DEL TAPPETARO IN EDIZIONE 2016.

 

UNA OTTIMA RAGIONE.

 

GATTA CI COVA SE :

 

DI MAIO 2020 = RENZI 2016.

Ti sfugge un lieve dettaglio, Cortomaltese. Quelle di Renzi del 2016 erano le parole di un populista assatanato che faceva propaganda per il SI' al suo referendum. Ben sapendo che il Senato non elettivo e pressoché senza poteri, ma ridotto a dopolavoro di nominati, era un argomento di poco o nessun valore, anzi controproducente, puntava furiosamente l'indice contro il puro NUMERO. Il numero abnorme (questo è un dato di fatto) dei mestieranti della politica che ci sono in Italia (lui incluso) e il numero eccessivo dei parlamentari. E aveva ragione (toni e dettagli a parte, dato che nel mondo qualche raro parlamento più affollato del nostro c'è). Ma tu sai meglio di me che i populisti di quella specie lì raramente credono in quello che dicono. Infatti Renzi in Aula ha votato per il taglio obtorto collo e i suoi parlamentari stanno passando al fronte del NO o almeno al fronte degli scettici. Mentre per Di Maio la battaglia per la riduzione del numero dei parlamentari è uno dei punti del programma storico del Movimento. Che prevede anche un taglio agli stipendi e un taglio ai mandati, ma queste saranno, eventualmente, tappe successive. A mio avviso, una volta ridotto il numero e allungata la settimana lavorativa dei parlamentari, e dopo avere introdotto regole molto severe contro l'assenteismo, si potrebbe anche non toccare gli stipendi. Ma un limite ai mandati in Italia è necessario, perché la politica non può e non deve essere un mestiere. Un tetto di tre mandati elettivi (esclusi i consiglieri comunali) a mio avviso sarebbe ragionevole.

Di Maio non è uguale a Renzi, è molto diverso. Renzi è un mestierante, Di Maio a fine legislatura lascerà la politica. A meno che non gli chiedano di sostituire Grillo, ma sarebbe un incarico senza poltrona. 

 

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9 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Ti sfugge un lieve dettaglio, Cortomaltese. Quelle di Renzi del 2016 erano le parole di un populista assatanato che faceva propaganda per il SI' al suo referendum. Ben sapendo che il Senato non elettivo e pressoché senza poteri, ma ridotto a dopolavoro di nominati, era un argomento di poco o nessun valore, anzi controproducente, puntava furiosamente l'indice contro il puro NUMERO. Il numero abnorme (questo è un dato di fatto) dei mestieranti della politica che ci sono in Italia (lui incluso) e il numero eccessivo dei parlamentari. E aveva ragione (toni e dettagli a parte, dato che nel mondo qualche raro parlamento più affollato del nostro c'è). Ma tu sai meglio di me che i populisti di quella specie lì raramente credono in quello che dicono. Infatti Renzi in Aula ha votato per il taglio obtorto collo e i suoi parlamentari stanno passando al fronte del NO o almeno al fronte degli scettici. Mentre per Di Maio la battaglia per la riduzione del numero dei parlamentari è uno dei punti del programma storico del Movimento. Che prevede anche un taglio agli stipendi e un taglio ai mandati, ma queste saranno, eventualmente, tappe successive. A mio avviso, una volta ridotto il numero e allungata la settimana lavorativa dei parlamentari, e dopo avere introdotto regole molto severe contro l'assenteismo, si potrebbe anche non toccare gli stipendi. Ma un limite ai mandati in Italia è necessario, perché la politica non può e non deve essere un mestiere. Un tetto di tre mandati elettivi (esclusi i consiglieri comunali) a mio avviso sarebbe ragionevole.

Di Maio non è uguale a Renzi, è molto diverso. Renzi è un mestierante, Di Maio a fine legislatura lascerà la politica. A meno che non gli chiedano di sostituire Grillo, ma sarebbe un incarico senza poltrona. 

 

Vede, nella lontana Prima Repubblica ci furono molti Parlamentari di lungo corso.

Moro Aldo: 7 mandati;

Pertini Sandro: 9 mandati;

La Malfa Ugo: 7 mandati;

Berlinguer Enrico: 5 mandati;

Mi porti i saluti a Luigi Di Maio e ai nanetti della politica attuale. Cerchi di capire che 945 o 600 nani, la sostanza non cambia. È la statura che manca.

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La testadiminkia Cazzaro di Napoli ci faccia un nome (1), ripeto 1 , che dite ?? Non si sente ?? . Allora ripeto : uno (1)  nome di un Paese democratico in cui il taglio di Parlamentari non sia stato accompagnato da un intervento delle funzioni del Parlamento. Tutte le proposte del passato ( e quindi anche quella di Renzi ) , partivano da un ripensamento di Camera e Senato, delle loro differenze e del loro funzionamento e, tutte , avevano come traguardo finale la fine del bicameralismo. Quindi la riduzione del numero dei Parlamentari era la logica e mera conseguenza . Il Cazzaro napoletano la smetta di dire min chia te in proposito , la smetta di continuare a fare il master chef dei grillebeti a cui interessa solo fare un po’ di populismo mediatico e ci faccia un (1) di un Paese dove si e’ verificata la iattura e la sciagura che potrebbe verificarsi in Italia grazie alle testediminkia come lui . Se non potrà farci nemmeno un (1) nome , il Pulcinella partenopeo vada immediatamente a recensire la pastiera napoletana prodotta dal Premiato Forno di Pasquale O’ Sfaccendato posto a Spaccanapoli . 

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40 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Vede, nella lontana Prima Repubblica ci furono molti Parlamentari di lungo corso.

Moro Aldo: 7 mandati;

Pertini Sandro: 9 mandati;

La Malfa Ugo: 7 mandati;

Berlinguer Enrico: 5 mandati;

Mi porti i saluti a Luigi Di Maio e ai nanetti della politica attuale. Cerchi di capire che 945 o 600 nani, la sostanza non cambia. È la statura che manca.

Decisamente troppi mandati per tutti i personaggi che hai elencato. 

Aldo Moro è stato, con De Gasperi e Fanfani, uno dei grandi rifondatori dell'Italia dopo la guerra. Ma è stato in politica per troppi decenni. Ebbe il tempo di vedere le prime gravi degenerazioni del potere democristiano (scandalo petroli, etc.) ma non ebbe la reazione adeguata a uno statista del suo calibro. In sostanza non ebbe alcuna reazione. Se avesse lasciato la politica nei tempi ragionevoli, non avrebbe fatto la fine che fece. Le sue lettere dalla prigionia furono umanamente comprensibili, ma non all'altezza dell'uomo politico di un tempo. Penso che un Moro più giovane non le avrebbe mai scritte. 

Pertini, grande politico e partigiano, fu anche un grande presidente della Repubblica, probabilmente tuttora il più amato e ricordato. Ma si può diventare capi dello Stato senza avere scaldato poltrone per decenni. E senza aver visto crescere e ingrassare nel proprio partito un ladrone come Craxi. A proposito, io mi auguro che il nostro prossimo presidente sia una donna proveniente dalla società civile e non dalla politica. Un altro poltronista fu Cossiga: 27 anni in parlamento prima del Quirinale, poi senatore a vita. A lui Massimo Fini, uno degli ultimi grandi vecchi del giornalismo italiano, ha dedicato, nel decennale della scomparsa, questo articolo al curaro:

http://www.massimofini.it/articoli-recenti/1962-cossiga-il-losco

Alla fine c'è un po' di curaro anche per Pertini.

Ugo La Malfa fu un altro grande rifondatore della nazione, ma in politica si invecchia male. Negli ultimi anni i suoi discorsi erano a dir poco soporiferi. Diventò un politico fuori dal tempo, una macchietta di Alighiero Noschese. Si oppose perfino all'introduzione, che in Italia fu molto tardiva, della tv a colori. 

Berlinguer è l'eccezione che conferma la regola. Uno così io lo vorrei senatore a vita. Ma il suo cervello si fermò durante un comizio, a 62 anni. Fare politica e fare opposizione come le faceva lui richiede la forza e la salute di un giovane leone. 

 

 

Modificato da fosforo311

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il mestiere del politico è bellissimo e si guadagna bene senza sudare troppo.

Perchè rinunciare ad un lavoro che, seppure come peones, ti permette di vivere bene?

 

Aiutiamoli.  Lavorare poco, lavorare tutti: votiamo "NO" al referendum, sig fosforo.

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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

il mestiere del politico è bellissimo e si guadagna bene senza sudare troppo.

Perchè rinunciare ad un lavoro che, seppure come peones, ti permette di vivere bene?

 

Aiutiamoli.  Lavorare poco, lavorare tutti: votiamo "NO" al referendum, sig fosforo.

Lei  non  mi  ha  ancora  risposto   chi  non  lavora  e  fa   l'assenteista   come  il  coso  capitanfracassa  e  la  sua  camerata   non entreranno  in  Parlamento  alla  prossima  tornata  se  vince  il  si  ?   Lo assicura   al 100 %  vero  ?  Entrano  solo   chi  merita ed  è  capace    ?

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A proposito dei parlamentari che lavorano poco, ieri c'era un'interessante inchiesta del Mattino di Napoli. Premetto che sono anni che non acquisto il principale quotidiano della mia città ma guardo solo la prima pagina sulla rassegna stampa on line (il motivo è presto detto: che me ne faccio di un giornale napoletano che ha come principale editorialista Bruno Vespa?). Riporto il titolo e il catenaccio:

SE PER ATTUARE UN DECRETO CI VOGLIONO 6 ANNI.

LEGGI LUMACA: SONO ANCORA DA RENDERE OPERATIVI 900 ARTICOLI. ALCUNI RISALGONO AL GOVERNO LETTA.

Parlamento ipertrofico ma anche neghittoso e immobile direbbe il sommo poeta. Sono sicuro che la vittoria del SI' sarà di sprone anche ai più pigri. Mentre dopo una vittoria del NO i nostri parlamentari non entreranno più in aula in giacca e cravatta ma in pigiama e pantofole.

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Si, va bene sig. Fosforo, ma lei deve mettere sul piatto della bilancia la necessità di creare lavoro.

Se licenziamo 350 parlamentari, poi ce li ritroviamo in piazza a protestare per la mancanza di lavoro.

Tenga anche presente che questi 350 parlamentari sono magari avvocati (c'è ne sono a bizzeffe sulla piazza) economisti, ingegneri, (troppi anche di questi sulla piazza) che una volta fuori dal parlamento dovranno sgomitare per conquistarsi un angolino dal quale ricavare il sostentamento per se e la famiglia. Non vorrà mica che questi laureati diventino braccia per l'agricoltura e vengano a farmi concorrenza?

Immagina quale guazzabuglio si creerebbe nella società?

No, no, sig fosforo, non ce lo possiamo permettere.

Ricordi sempre il suo motto:" lavorare poco ma lavorare tutti" e se qualcuno lo potrà fare in pantofole e pigiama, tanto meglio.

Ekkekaxzo sig fosforo, votiamo "NO" al referendum.

Suvvia, mi dia retta.

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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

Si, va bene sig. Fosforo, ma lei deve mettere sul piatto della bilancia la necessità di creare lavoro.

Se licenziamo 350 parlamentari, poi ce li ritroviamo in piazza a protestare per la mancanza di lavoro.

Tenga anche presente che questi 350 parlamentari sono magari avvocati (c'è ne sono a bizzeffe sulla piazza) economisti, ingegneri, (troppi anche di questi sulla piazza) che una volta fuori dal parlamento dovranno sgomitare per conquistarsi un angolino dal quale ricavare il sostentamento per se e la famiglia. Non vorrà mica che questi laureati diventino braccia per l'agricoltura e vengano a farmi concorrenza?

Immagina quale guazzabuglio si creerebbe nella società?

No, no, sig fosforo, non ce lo possiamo permettere.

Ricordi sempre il suo motto:" lavorare poco ma lavorare tutti" e se qualcuno lo potrà fare in pantofole e pigiama, tanto meglio.

Ekkekaxzo sig fosforo, votiamo "NO" al referendum.

Suvvia, mi dia retta.

Apprezzo la tua acuta ironia, egregio, ma il mio motto non è "lavorare poco ma lavorare tutti", bensì "lavorare meno ma lavorare tutti". La differenza tra "poco" e "meno" non è da poco. Il primo avverbio esprime un giudizio soggettivo, il secondo uno oggettivo. Bisognerebbe anche aggiungere un giudizio di qualità, ovvero sul "come" si lavora. Non a caso il motto si trova spesso in una forma estesa: "Lavorare meno, lavorare meglio, lavorare tutti". Come ci ricorda il prof. De Masi, i tedeschi lavorano mediamente 400 ore l'anno meno di noi ma producono molto di più. Probabilmente lavorare meno aiuta a lavorare meglio e a incrementare la produttività oraria del lavoro. 

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Novecentoquarantacinque ( 945) parlamentari non sono troppi purtroppo i traditori del popolo di questo slogan hanno fatto la loro ragione di esistere !! inciuciadores come sono !!!! che ci si poteva aspettare dal sottoprodotto di scarto del capitalismo??? la riduzione del numero dei parlamentari , la morte della democrazia, la vittoria assoluta ed incontrastata degli xenofobi antiitaliani che hanno solo e solamente nel loro scopo i propri interessi personali!!! ora il problema non è il numero dei parlamentari , che sono anche pochi , ma il problema è che i parlamentari non possono FARE NULLA ,e non fanno nulla di fronte al governo , governo che ha solo al suo soldo gli interessi di pochi capitalisti , di pochi oscuri personaggi, cento persone che non possono fare nulla sono uguali a 100 persone che non fanno niente !!! ma che cavolo riduciamo il numero dei parlamentari se poi il governo decreta quello che gli pare ????!!!! 

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Il 24/8/2020 in 22:16 , fosforo311 ha scritto:

Cari forumisti, perdonate questo sfogo, ma io non ne posso più. Il mondo ci ride dietro, siamo diventati ridicoli. Non ne posso più della gente che ride dietro l'Italia. Vi ricordate quando qualcuno fece i RISOLINI contro le nostre istituzioni e contro l'allora presidente del Consiglio? Io allora CI RIMASI MALE. Perché l'Italia che viene presa a risolini in faccia è un'Italia CHE NON MERITA TUTTO CIO'. Per cambiare, però, c'è anche bisogno che la politica dia un segnale.

Noi abbiamo oggi troppi politici in Italia.

La riduzione del numero dei politici è la PRIORITA' per essere credibili. E su questa battaglia, cari forumisti, io da solo non ce la faccio. Per favore, aiutatemi in questa battaglia, poi posso anche lasciare il forum. Ma il punto centrale è che in Italia abbiamo un parlamento di 945 parlamentari:

È   R I  D I  C O  L O !!!

È IL NUMERO PIU' COSTOSO E PIU' GRANDE DEL MONDO !!!

NON CI MERITIAMO QUESTO !

ma pijate na supposta de nitroclicerina va .

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Noi abbiamo continui ed incontrastati sbarchi di clandestini molti di loro arrivano sulle nostre coste positivi il loro numero si attesta tra i 20/ 22 MILA arrivi al mese con tutti i problemi sanitari che ne derivano a questi 20/22 MILA  arrivi bisogna provvedere con vitto /alloggio e telefono ... e qualcuno si lamenta di 945 parlamentari ? ma TE  la capoccia dove la tieni???!!!

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48 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Apprezzo la tua acuta ironia, egregio, ma il mio motto non è "lavorare poco ma lavorare tutti", bensì "lavorare meno ma lavorare tutti". La differenza tra "poco" e "meno" non è da poco. Il primo avverbio esprime un giudizio soggettivo, il secondo uno oggettivo. Bisognerebbe anche aggiungere un giudizio di qualità, ovvero sul "come" si lavora. Non a caso il motto si trova spesso in una forma estesa: "Lavorare meno, lavorare meglio, lavorare tutti". Come ci ricorda il prof. De Masi, i tedeschi lavorano mediamente 400 ore l'anno meno di noi ma producono molto di più. Probabilmente lavorare meno aiuta a lavorare meglio e a incrementare la produttività oraria del lavoro. 

Tutti chi ? lavorare tutti tutti chi? dimmi che cosa stanno facendo le persone che prendono il reddito da cittadinanza? io dovrei lavorare meno in cambio di minor stipendio , ma dovrei lavorare Tu prendi il reddito da cittadinanza a questo punto con una minima differenza da me ma non fai un CAXXO !!! lavorare tutti succede sempre così!!! lavora Tu io prendo il reddito da cittadinanza lavora , anzi prendi i contributi statali e poi vai in Cina ad investire,  

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Il 8/24/2020 in 22:16 , fosforo311 ha scritto:

Cari forumisti, perdonate questo sfogo, ma io non ne posso più. Il mondo ci ride dietro, siamo diventati ridicoli. Non ne posso più della gente che ride dietro l'Italia. Vi ricordate quando qualcuno fece i RISOLINI contro le nostre istituzioni e contro l'allora presidente del Consiglio? Io allora CI RIMASI MALE. Perché l'Italia che viene presa a risolini in faccia è un'Italia CHE NON MERITA TUTTO CIO'. Per cambiare, però, c'è anche bisogno che la politica dia un segnale.

Noi abbiamo oggi troppi politici in Italia.

La riduzione del numero dei politici è la PRIORITA' per essere credibili. E su questa battaglia, cari forumisti, io da solo non ce la faccio. Per favore, aiutatemi in questa battaglia, poi posso anche lasciare il forum. Ma il punto centrale è che in Italia abbiamo un parlamento di 945 parlamentari:

È   R I  D I  C O  L O !!!

È IL NUMERO PIU' COSTOSO E PIU' GRANDE DEL MONDO !!!

NON CI MERITIAMO QUESTO !

Ma vede.. il problema non è solo l'eccessivo numero di onorevoli ..ma la qualità dei suddetti..finché avremo dei ladruncoli poco di buono,sempre pronti a vili.. scambi di favore ..l'Europa e il mondo..al.solo pronunciare il nome Italia...si faranno grasse risate,la mentalità popolare vecchia e retrograda,solo di convenienza ,nel breve periodo, fa si che nel bel paese siano a rischio molte generazioni future, mancanza di competenza e progettualita' a lungo raggio, mancanza di una visione saggia delle istituzioni e dell'economia, insomma anche con pochi parlarmentari, non siamo certi che non piomberemo nel caos e che non resteremo l'italietta di sempre 

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2 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Apprezzo la tua acuta ironia, egregio, ma il mio motto non è "lavorare poco ma lavorare tutti", bensì "lavorare meno ma lavorare tutti". La differenza tra "poco" e "meno" non è da poco. Il primo avverbio esprime un giudizio soggettivo, il secondo uno oggettivo. Bisognerebbe anche aggiungere un giudizio di qualità, ovvero sul "come" si lavora. Non a caso il motto si trova spesso in una forma estesa: "Lavorare meno, lavorare meglio, lavorare tutti". Come ci ricorda il prof. De Masi, i tedeschi lavorano mediamente 400 ore l'anno meno di noi ma producono molto di più. Probabilmente lavorare meno aiuta a lavorare meglio e a incrementare la produttività oraria del lavoro. 

Idio ta !! Il Prof De Masi , altro ebe te napoletano come te , non dice lavorare meno , lavorare tutti . Ma , addirittura , dice :” Lavorare tutti , lavorare gratis “.  Sarei curioso di sapere se i proventi della vendita di questo libro gli ha devoluti in beneficenza ...!! 

Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati - Domenico De Masi - copertina
 

Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati

 Domenico De Masi

    
 
 
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