VOTO NO CONVINTAMENTE

26 messaggi in questa discussione

Perdonami Los, mi fanno un po' ridere ma soprattutto molta pena questi cittadini che da decenni vengono privati di rappresentanza e sovranità ma che nel momento in cui gli si offre l'opportunità di determinare un cambiamento e una svolta si chiudono a riccio nella difesa passiva dell'esistente. Delle due l'una: o sono pavidi e ingenui o sono servi. In ogni caso è ora di finirla con questa assurda e ridicola storia delle "riforme strutturali" (classico genericismo all'italiana di chi non ha argomenti seri) che avrebbero dovuto precedere la riforma costituzionale. Qui l'unica riforma strutturale in gioco è proprio quest'ultima. Essa riduce, in base a razionali motivazioni, il numero dei parlamentari fissato in Costituzione dal 1963. Mentre dal 1993 a oggi il paese di Pulcinella, caso più unico che raro al mondo, si é dato ben 5 leggi elettorali: Mattarellum, Porcellum (usato tre volte benché incostituzionale), Consultellum (rimasto sulla carta), Italicum (incostituzionale) e Rosatellum. Già questi nomignoli latineggianti e ironici la dicono lunga sulla "strutturalità" di meri meccanismi tecnici che in Italia lasciano il tempo che trovano. Ma per molti pulcinella che sostengono il NO bisognava varare ad hoc l'ennesimo meccanismo elettorale PRIMA dell'approvazione definitiva della riforma Costituzionale. Roba da matti! Una pulcinellata del genere fu già fatta nel 2015, quando fu varato l'Italicum (a colpi di fiducia) che era stato scritto ipotizzando l'attuazione della mega-riforma Renzi-Boschi con la quale sarebbe dovuto sparire il Senato elettivo. Infatti l'Italicum regolava l'elezione della sola Camera dei deputati. Senonché il 4 dicembre 2016 gli italiani spazzarano via la riformaccia renziana. Poco dopo ci pensò la Consulta a spazzare via anche l'Italicum, ma fu come uccidere un uomo morto perché dopo il referendum quella leggiaccia fascistoide e incostituzionale era in pratica inutilizzabile.

A proposito dei renziani di Italia Viva, che oggi si strappano le vesti vaneggiando su un taglio di rappresentanza che secondo loro sarebbe automatica conseguenza del taglio numerico, è opportuno rinfrescare la memoria sul loro REALE ED EFFETTIVO CONCETTO DI RAPPRESENTANZA DEMOCRATICA. Questi signori hanno governato per 4 anni portando a termine una vergognosa legislatura con una maggioranza frutto di una legge elettorale doppiamente incostituzionale sotto il profilo della rappresentanza democratica (per le liste bloccate senza voto di preferenza e per l'abnorme premio di maggioranza). Non solo. Questi signori proposero e approvarono una legge elettorale che avrebbe dato la MAGGIORANZA ASSOLUTA DEI SEGGI A UN SINGOLO PARTITO che avesse vinto al ballottaggio, anche se al ballottaggio fossero andati a votare quattro gatti e anche se questo partito fosse arrivato secondo al primo turno, magari con il 15% dei voti. Un CONCETTO ASININO di rappresentanza democratica, banalmente bocciato dalla Corte Costituzionale. Interessante anche il concetto di rappresentanza di questi signori nel senso di LEGAME CON IL TERRITORIO, che a loro dire sarebbe anch'esso penalizzato dal taglio. Solo per fare un esempio, tutti sanno che Maria Etruria Boschi ha sempre vissuto tra Montevarchi e Arezzo. Ma nel 2018 questa renziana non era amatissima dalle sue parti, specie dalle famiglie di molte migliaia di sfortunati risparmiatori. No problem: in un parlamento ipertrofico di 945 eletti c'è posto per tutti. Infatti il suo amico e segretario Renzi le trovò subito un collegio un po' distante, ma sicuro, nell'uninominale a Bolzano. La candidata masticava poco il tedesco (anche se balbettò a memoria qualche parola in un comizio) ma gli altoatesini del Pd, salvo eccezioni, trovarono poco da ridire essendoci spazio per loro nel proporzionale. Con 230 deputati in meno certi giochini sarebbero un po' più difficili.

https://youtu.be/ldrFYzwvJz8

Modificato da fosforo311

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MENO SEMO E MEJO STAMO
Se vuoi ridurre il peso del tuo voto dando più potere alla partitocrazia e meno agli elettori. Se preferisci che contino in pochi e obbediscano in tanti. Se non ti importa che tanti territori restino senza rappresentanti. Se ti sembra che il costo di un caffè l’anno sia troppo alto per la democrazia. Se pensi questo allora vota sì.
Io credo che al M5S non importi minimamente il numero dei parlamentari, ma che il loro obiettivo sia quello di inceppare il Parlamento a favore del loro modello di, così detta, democrazia diretta. Cioè il caos che c’è nel loro movimento promosso a sistema istituzionale.
Se avessero voluto davvero dare maggiore efficienza al Parlamento avrebbero dovuto abolire il Senato. Se avessero davvero voluto ridurre i costi sarebbe bastato dimezzare i compensi dei parlamentari. Invece niente di tutto questo è stato fatto.
Il patto per digerire il governo antisovranista era votare il taglio ma riformare il contesto (legge elettorale e regolamenti parlamentari) prima della sua entrata in vigore. Questo non si è realizzato, nulla è cambiato da prima e restano valide le motivazioni che portarono il PD a votare tre volte contro il taglio. Quindi ora non solo è legittimo votare NO con le stesse, identiche motivazioni, ma il voto contrario è diventato ancora più coerente di prima.
Invece il calcolo politico strumentale che il M5S ha fatto è l’esempio della loro doppiezza. Da un lato fomentare l’odio antipolitico, che coi loro comportamenti dissennati e le loro incapacità alimentano da anni. Dall’altro rovesciare il senso di un vecchio detto romanesco: da “più semo e mejo stamo” a “meno semo e mejo stamo”, dando per scontato che il calo di deputati che avranno metterà in condizione l’establishment grillino di controllare meglio il loro bizzosissimo gruppo.
Il punto non è, dunque, votare sì per mantenere la parola data, né perché, comunque, la riduzione porterebbe maggiore efficienza. A sostegno del sì da parte del PD non c’è niente di tutto questo, ma solo la paura di mettere in crisi il rapporto col M5S.
La domanda da porsi, allora, è se valga di più l’affermazione, tutta teorica, di un principio di riduzione, che diventa del tutto astratto non essendosi realizzato il contesto che lo renderebbe efficace, o se sia preminente la difesa dell’integrità della massima istituzione della democrazia rappresentativa, che andrebbe, viceversa, rafforzata e resa più efficiente, ma non a danno della rappresentatività del popolo italiano.
Il resto sono solo chiacchiere astratte.

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Se  era  NO  il 4  dicembre   con  maggiori  ragioni  è  no  il 22  settembre  perché  questa  legge  è  peggiore   di  quella  già  bocciata e  questo  è  quanto...

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10 ore fa, mark222220 ha scritto:

MENO SEMO E MEJO STAMO
Se vuoi ridurre il peso del tuo voto dando più potere alla partitocrazia e meno agli elettori. Se preferisci che contino in pochi e obbediscano in tanti. Se non ti importa che tanti territori restino senza rappresentanti. Se ti sembra che il costo di un caffè l’anno sia troppo alto per la democrazia. Se pensi questo allora vota sì.
Io credo che al M5S non importi minimamente il numero dei parlamentari, ma che il loro obiettivo sia quello di inceppare il Parlamento a favore del loro modello di, così detta, democrazia diretta. Cioè il caos che c’è nel loro movimento promosso a sistema istituzionale.
Se avessero voluto davvero dare maggiore efficienza al Parlamento avrebbero dovuto abolire il Senato. Se avessero davvero voluto ridurre i costi sarebbe bastato dimezzare i compensi dei parlamentari. Invece niente di tutto questo è stato fatto.
Il patto per digerire il governo antisovranista era votare il taglio ma riformare il contesto (legge elettorale e regolamenti parlamentari) prima della sua entrata in vigore. Questo non si è realizzato, nulla è cambiato da prima e restano valide le motivazioni che portarono il PD a votare tre volte contro il taglio. Quindi ora non solo è legittimo votare NO con le stesse, identiche motivazioni, ma il voto contrario è diventato ancora più coerente di prima.
Invece il calcolo politico strumentale che il M5S ha fatto è l’esempio della loro doppiezza. Da un lato fomentare l’odio antipolitico, che coi loro comportamenti dissennati e le loro incapacità alimentano da anni. Dall’altro rovesciare il senso di un vecchio detto romanesco: da “più semo e mejo stamo” a “meno semo e mejo stamo”, dando per scontato che il calo di deputati che avranno metterà in condizione l’establishment grillino di controllare meglio il loro bizzosissimo gruppo.
Il punto non è, dunque, votare sì per mantenere la parola data, né perché, comunque, la riduzione porterebbe maggiore efficienza. A sostegno del sì da parte del PD non c’è niente di tutto questo, ma solo la paura di mettere in crisi il rapporto col M5S.
La domanda da porsi, allora, è se valga di più l’affermazione, tutta teorica, di un principio di riduzione, che diventa del tutto astratto non essendosi realizzato il contesto che lo renderebbe efficace, o se sia preminente la difesa dell’integrità della massima istituzione della democrazia rappresentativa, che andrebbe, viceversa, rafforzata e resa più efficiente, ma non a danno della rappresentatività del popolo italiano.
Il resto sono solo chiacchiere astratte.

tutta farina del suo sacco anche questa, ridicola marchetta pisana?

https://bezzifer.***.it/2020/08/24/meno-semo-e-mejo-stamo/

 

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8 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

tutta farina del suo sacco anche questa, ridicola marchetta pisana?

https://bezzifer.***.it/2020/08/24/meno-semo-e-mejo-stamo/

 

Inviata 5 minuti fa (modificato) · 

 

Amore mio bellissimo , io ti amo tanto però devi smettere di essere un po’ sbadata . Se tu facessi un po’ di più attenzione , ti saresti accorta , luce dei miei occhi , che nel post originario , ho indicato le iniziali , nome e cognome , dell’autore dell’articolo . Ora ti mostro il post originario . Vedrai una M puntata ed una U puntata . Beh , sia come sia , Trottolina , ti desidero sempre di più’. 

 

mark222220     848

  • mark222220
  • 8558 messaggi

Se vuoi ridurre il peso del tuo voto dando più potere alla partitocrazia e meno agli elettori. Se preferisci che contino in pochi e obbediscano in tanti. Se non ti importa che tanti territori restino senza rappresentanti. Se ti sembra che il costo di un caffè l’anno sia troppo alto per la democrazia. Se pensi questo allora vota sì.
Io credo che al M5S non importi minimamente il numero dei parlamentari, ma che il loro obiettivo sia quello di inceppare il Parlamento a favore del loro modello di, così detta, democrazia diretta. Cioè il caos che c’è nel loro movimento promosso a sistema istituzionale.
Se avessero voluto davvero dare maggiore efficienza al Parlamento avrebbero dovuto abolire il Senato. Se avessero davvero voluto ridurre i costi sarebbe bastato dimezzare i compensi dei parlamentari. Invece niente di tutto questo è stato fatto.
Il patto per digerire il governo antisovranista era votare il taglio ma riformare il contesto (legge elettorale e regolamenti parlamentari) prima della sua entrata in vigore. Questo non si è realizzato, nulla è cambiato da prima e restano valide le motivazioni che portarono il PD a votare tre volte contro il taglio. Quindi ora non solo è legittimo votare NO con le stesse, identiche motivazioni, ma il voto contrario è diventato ancora più coerente di prima.
Invece il calcolo politico strumentale che il M5S ha fatto è l’esempio della loro doppiezza. Da un lato fomentare l’odio antipolitico, che coi loro comportamenti dissennati e le loro incapacità alimentano da anni. Dall’altro rovesciare il senso di un vecchio detto romanesco: da “più semo e mejo stamo” a “meno semo e mejo stamo”, dando per scontato che il calo di deputati che avranno metterà in condizione l’establishment grillino di controllare meglio il loro bizzosissimo gruppo.
Il punto non è, dunque, votare sì per mantenere la parola data, né perché, comunque, la riduzione porterebbe maggiore efficienza. A sostegno del sì da parte del PD non c’è niente di tutto questo, ma solo la paura di mettere in crisi il rapporto col M5S.
La domanda da porsi, allora, è se valga di più l’affermazione, tutta teorica, di un principio di riduzione, che diventa del tutto astratto non essendosi realizzato il contesto che lo renderebbe efficace, o se sia preminente la difesa dell’integrità della massima istituzione della democrazia rappresentativa, che andrebbe, viceversa, rafforzata e resa più efficiente, ma non a danno della rappresentatività del popolo italiano.
Il resto sono solo chiacchiere astratte.             M.U. 


 

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18 ore fa, pm610 ha scritto:

Se  era  NO  il 4  dicembre   con  maggiori  ragioni  è  no  il 22  settembre  perché  questa  legge  è  peggiore   di  quella  già  bocciata e  questo  è  quanto...

CONDIVIDO.

BISOGNA IMPEDIRE A DI MAIO DI COMPLETARE L'OPERA RENZIANA.

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Inutile e dannosa. Così possiamo definire la riduzione del numero dei parlamentari, approvato con legge costituzionale dal Parlamento e sulla quale saremo chiamati ad esprimerci il 20-21 settembre prossimo.

Perché?
Perché non risolve alcun problema. E' fumo negli occhi.

Vediamo.

Ricordiamo che gli eletti, di qualsiasi livello istituzionale e di ogni tendenza, rappresentano i cittadini in rapporto alla popolazione.

Se vogliamo fare un paragone con una nazione, statualmente vicina al nostro Paese, possiamo prendere come esempio la Francia (Regno Unito e Spagna sono monarchie e la Germania è uno Stato federale).

L'Italia ha 945 parlamentari, la Francia ne ha 925. Vero è che la Francia ha un numero maggiore di abitanti, ma ha anche oltre 35 mila comuni e l'Italia ne ha solo 8 mila circa, inoltre i comuni francesi concorrono alla elezione del Senato francese.

In termini di rappresentanza istituzionale, dai comuni al Parlamento, la Francia ci supera abbondantemente.

Insomma, ridurre la rappresentanza istituzionale, non significa tagliare poltrone, ma diminuire la possibilità di scelta e partecipazione dei cittadini.

Abbiamo letto di mirabolanti risparmi che si otterrebbero dalla proposta di diminuzione dei parlamentari. Cento milioni l'anno, afferma il ministro  Luigi di Maio, da destinare a sanità e scuola.
A fare bene i conti, invece, il risparmio sarebbe di 57 milioni annui che rappresentano lo 0,007% della spesa pubblica.

Meglio di niente direbbe "qualcuno". Già, ma vogliamo ricordare al nostro "qualcuno" che solo nei primi mesi dello scorso anno il governo M5S-Lega fu responsabile di una maggiore spesa di un miliardo e mezzo di euro per ulteriori interessi sui titoli di Stato, grazie alla scriteriata politica economica di quel governo.

Vale a dire che ci vorranno 26 anni di "risparmi", dovuti alla riduzione dei parlamentari, per compensare il miliardo e mezzo di maggiore spesa per interessi, già addebitato sul portafoglio degli italiani, ma il ministro Di Maio non ne parla.

In questa riforma bufala è assente il riordino funzionale del Parlamento, cioè del bicameralismo perfetto. Ogni provvedimento dovrà, ancora, passare dalla Camera dei deputati al Senato o viceversa. Tutto come prima.
Si potevano attribuire funzioni diverse ai due rami parlamentari, invece non se ne è fatto nulla.

Insomma, tanta propaganda, tante bufale e tanto fumo.

L'importante è che il popolo ci creda. Quando smetterà di prestare fede ai venditori di fumo sarà sempre troppo tardi.

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https://www.tpi.it/politica/referendum-taglio-parlamentari-anpi-intervista-presidente-nespolo-20200827655074/?fbclid=IwAR3tA4QvGu28TkQvQBDPqfT6VPGyUr_rQUsM9cr-rPLEVw1thCIGjDFGox4

Intervista alla presidente dell'Associazione partigiani: "C'è in ballo la democrazia rappresentativa, che qualcuno considera un ostacolo alla propria ascesa. Nilde Iotti era favorevole al taglio? Citata a sproposito". Stilettata a Renzi: "Ce l'abbiamo fatta nel 2016, ce la faremo nel 2020"

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Stavo pensando che con le mie tasse mantengo gente come Ghedini, l’avvocato noto per essere noto, un fancazzista che prende 15.000 euri al mese totalizzando 2 presenze in un anno in parlamento. Non mi chiedete di ospitare rifugiati in casa mia, ci sono un bel po’ di rifugiati totalmente inutili che continuo a mantenere. Invece di ridurre il numero dei parlamentari, perché non cominciamo a dire che se non ti presenti al lavoro sei licenziato?

P.S,  Come   Ghedini  ce  ne  sono  molti  altri  ad  esempio noti  assenteisti  come  il  coso capitan fracassa e  la camerata  zucchina  di  mare...e  penso  anzi   ne  sono  certo che  nonostante il  taglio  questi  fancaxxisti  torneranno  in   Parlamento...

Modificato da pm610
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A questo punto, sig pm, ci vorrebbe un altro referendum per aumentare il numero dei parlamentari in modo da poter sostituire gli assenteisti cronici.

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8 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

A questo punto, sig pm, ci vorrebbe un altro referendum per aumentare il numero dei parlamentari in modo da poter sostituire gli assenteisti cronici.

No  servirebbe  una  legge  seria   che  mandi a  casa  i fancaxxisti  o  i cambia casacca sostituiti  con  il  secondo  eletto , servirebbe  il collegio  uninominale    dove  veramente    venga  eletto  chi  rappresenta  il territorio e  non   come  oggi   che  il  capobastone  si  presenta  in  tutti  i  collegi e  poi  chi  prenderà  il  suo  posto   sarà  un  emerito  sconosciuto  agli  ordini  del  capobastone   e   il taglio dei  parlamentari   di  questo  non se  ne  preoccupa  minimamente

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Da solo LuigiDiMaio ci costa più di 100 Onorevoli

Questi, sono i suoi esperti assunti con contratto come dirigenti o funzionari in aiuto al suo ruolo:

1)Augusto Rubei Consigliere per gli aspetti legati alla comunicazione, relazione con i media e istituzioni 140.000 euro;

2)Cristina Belotti Capo segreteria e segretario particolare del Ministro 120.000 euro;

3) Pietro Dettori Consigliere per la cura dei rapporti con le altre forze politiche 120.000 euro;

4)Sara Mangieri Consigliere per i rapporti con la stampa 90.000 euro

5) Carmine America Esperto questioni internazionali, sicurezza e difesa 80.000 euro

6) Daniele Caporale Consigliere per le comunicazioni digitali 80.000 euro

7) Giuseppe Marici Consigliere per le *** diffuse attraverso i media 70.000 euro

8)Alessio Festa Consigliere per le relazioni istituzionali 11.580 euro

In totale lo staff voluto da Luigi Di Maio ha un costo pari a 711.580 euro l’anno.

Un record questo per il Ministero degli Esteri.

La cifra record di Di Maio alla Farnesina stride con il mantra del taglio ai costi della politica, autentico cavallo di battaglia di un Movimento 5 Stelle.

Quali risulta abbiamo conseguito in politica estera ?

Ecco dove bisogna tagliare , qui e subito non la rappresentanza.

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Quello sotto , per  tanto  non   mi piaccia  è  mille  volte  meglio  di  quello  sopra...

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Il 29/8/2020 in 19:12 , pm610 ha scritto:

No  servirebbe  una  legge  seria   che  mandi a  casa  i fancaxxisti  o  i cambia casacca sostituiti  con  il  secondo  eletto , servirebbe  il collegio  uninominale    dove  veramente    venga  eletto  chi  rappresenta  il territorio e  non   come  oggi   che  il  capobastone  si  presenta  in  tutti  i  collegi e  poi  chi  prenderà  il  suo  posto   sarà  un  emerito  sconosciuto  agli  ordini  del  capobastone   e   il taglio dei  parlamentari   di  questo  non se  ne  preoccupa  minimamente

Al Referendum del 20 Settembre voto NO.

Per sei ragioni.

1) meno parlamentari significa matematicamente meno rappresentatività per i cittadini.

2) il problema dei costi è un falso problema. Io i rappresentanti li pagherei pure il quadruplo. Purché facciano l’interesse dell’Italia e non il loro o quello dei gruppi di potere a cui rispondono.

3) una casta se la riduci di numero diventa una casta ancora più ristretta, esclusiva e impenetrabile. Quindi diventa semplicemente ancora più casta.

4) perché se non capisci i punti precedenti il problema non è chi ti rappresenta. Molto probabilmente il problema sei tu.

5) i costi della riduzione dei parlamentari sono irrisori , si calcola 0,50 a cittadino , il problema semmai sono i privilegi che pesano per milioni di euro ,quelli rimango tutti per i parlamentari che rimangono.

6) c'è il sensato rischio che interi territorio non abbiano rappresentanti in parlamento.

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Il 24/8/2020 in 19:16 , pm610 ha scritto:

Se  era  NO  il 4  dicembre   con  maggiori  ragioni  è  no  il 22  settembre  perché  questa  legge  è  peggiore   di  quella  già  bocciata e  questo  è  quanto...

CERCHERO' , IO , DI RISPONDERE AL QUESITO CHE SI PONE PM610 ,  SUL REFERENDUM 2016 , (PROPOSTO DA RENZI)  , PERCHE' ERA "REDATTO"  PER  FAR VOTARE SI'.  "CHIAMATO"  INEVITABILMENTE    IL REFERENDUM TRUFFA .  

1474611067-quesito-referendum.jpg

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5 ore fa, boxster1320 ha scritto:

CERCHERO' , IO , DI RISPONDERE AL QUESITO CHE SI PONE PM610 ,  SUL REFERENDUM 2016 , (PROPOSTO DA RENZI)  , PERCHE' ERA "REDATTO"  PER  FAR VOTARE SI'.  "CHIAMATO"  INEVITABILMENTE    IL REFERENDUM TRUFFA .  

1474611067-quesito-referendum.jpg

Resta  il fatto  che  questo taglio è  ben  e  di molto  peggiore , perché  si taglia  solo  rappresentanza  e poco si risparmia ... il resto  resta  come  prima   o meglio peggio  di  prima

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2 ore fa, pm610 ha scritto:

Resta  il fatto  che  questo taglio è  ben  e  di molto  peggiore , perché  si taglia  solo  rappresentanza  e poco si risparmia ... il resto  resta  come  prima   o meglio peggio  di  prima

LEI CREDE REALMENTE IN QUELLO CHE SCRIVE !!!!!! OH! 

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1 ora fa, boxster1320 ha scritto:

LEI CREDE REALMENTE IN QUELLO CHE SCRIVE !!!!!! OH! 

e  lei  ?

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39 minuti fa, pm610 ha scritto:

e  lei  ?

IO NON DEVO CONVINCERE NESSUNO ,, LEI  SI' .

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4 ore fa, boxster1320 ha scritto:

IO NON DEVO CONVINCERE NESSUNO ,, LEI  SI' .

Vero, mentre    non  è convinto  nemmeno  lei ,   infatti  salta    da    un  partito  all'altro  alla velocità  della  luce...ma   fondamentalmente  resta  un   destro 

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9 ore fa, pm610 ha scritto:

Vero, mentre    non  è convinto  nemmeno  lei ,   infatti  salta    da    un  partito  all'altro  alla velocità  della  luce...ma   fondamentalmente  resta  un   destro 

NO' IO SONO CONVINTO , VOTO M5S ,  E CERTAMENTE NON LO NASCONDO ,  MENTRE "VOI"  (DEMOCRISTIANI) ,

PER RACATTARE QUALCHE VOTO  ,  USURPATE IL TITOLO  DI SINISTRA . .

GLI UNICI PARTITI CHE HO VOTATO SONO PCI E M5S , CONSIDERANDO  , POI  , CHE PER ANNI NON HO VOTATO NESSUNO .GRAZIE A PRODI. . 

PS.  MI AUGURO CHE IN FUTURO ABBIA LA DECENZA  DI  COMMENTI SERI  O  SI ASTENGA  , NELLO SCRIVERE PANZANATE SU DI ME ,  NON VORREI ESSERE COSTRETTO A COMMENTARE I SUOI  "chiamiamoli post" ,  

 

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