ORMAI I PIENI POTERI GLI HANNO FUSO IL CERVELLO

Pensavo  che  fosse  arrivato  al  fondo della   sua  becera legapensiero , evidentemente  mi sbagliavo e  chi non  si  indigna  è come  lui se  non  peggio...

"Questi tarati, ed è una battaglia che combatterò, vogliono trasformare le scuole in dei lager con i banchi con le rotelle, le mascherine e i plexiglass".
Leggetele bene, queste dichiarazioni.
Incredibili, oscene, disumane.
Non volevamo crederci perché ci sembravano troppo perfino per uno come lui, ma a pronunciarle è stato per davvero il senatore Matteo Salvini.
Uno che, nella sua vita, un campo di sterminio non deve averlo mai visitato.
Uno che, nella sua vita, un libro di storia non deve averlo mai letto.
Perché, senatore Salvini, nei lager non c'erano i banchi con le rotelle ma i forni crematori.
Non c'erano le mascherine ma le camere a gas.
Non c'era il plexiglass a separare ebrei, omosessuali, oppositori politici, rom e sinti ma la stella di David, i triangoli e dei numeri infami marchiati a pelle.
E non c'era alcun distanziamento perché quei corpi, o quello che ne restava, venivano accatastati uno sopra l'altro.
Nei lager, senatore Salvini, sono state uccise undici milioni di persone. Altre, talmente tante che non si possono contare, furono torturate, frustate, manganellate, sbranate dai cani, stuprate o usate come oggetto di esperimenti medici abominevoli.
Le parole hanno un peso.
E le sue parole, senatore Salvini, sono un'offesa al dibattito democratico, alle vittime, alla storia, all'umanità.
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Devo essere sincero, il discorso in Senato del presidente Conte il 20 agosto 2019, che è tuttora l'incubo notturno di Salvini, fu splendido e memorabile ma era un discorso preparato, era la durissima requisitoria di un grande avvocato e di un grande statista. Ma le parole pronunciate a braccio, in diretta tv, con cui la ministra Lucia Azzolina ha semplicemente incenerito e annichilito il "gaglioffo e troglodita" Salvini pochi secondi dopo che questi aveva paragonato la scuola italiana a un lager nazista, mi hanno emozionato e inorgoglito ancora di più. Quei due minuti della ministra dell'Istruzione vanno ascoltati, riascoltati e meditati parola per parola. La lezione magistrale di una maestra di scuola e di vita. Forse esagero, ma per me sono uno dei momenti più alti della politica, della civiltà e della democrazia italiana degli ultimi decenni.  

 https://youtu.be/GdxtxPkh_LA 

Modificato da fosforo311

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Costui chi é? A) un gaglioffo B) un acefalo C) una testa di o@@ac D) un tizio da T. S. O.

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39 minuti fa, pm610 ha scritto:

Costui chi é? A) un gaglioffo B) un acefalo C) una testa di o@@ac D) un tizio da T. S. O.

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Sono indeciso tra B e C. Ma alla fine dico B.

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4 ore fa, pm610 ha scritto:

Costui chi é? A) un gaglioffo B) un acefalo C) una testa di o@@ac D) un tizio da T. S. O.

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Un vero rappresentante dei ladri fascisti....poi alla fine farà anche lui come tutti i vigliacchi (mussolini compreso) che alla fine scapparono....risaltano fuori nei momenti opportuni, non li chiamo furbi, ma visti i risvolti si possono chiamare ladri...

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Il 20/8/2020 in 22:22 , pm610 ha scritto:

Pensavo  che  fosse  arrivato  al  fondo della   sua  becera legapensiero , evidentemente  mi sbagliavo e  chi non  si  indigna  è come  lui se  non  peggio...

"Questi tarati, ed è una battaglia che combatterò, vogliono trasformare le scuole in dei lager con i banchi con le rotelle, le mascherine e i plexiglass".
Leggetele bene, queste dichiarazioni.
Incredibili, oscene, disumane.
Non volevamo crederci perché ci sembravano troppo perfino per uno come lui, ma a pronunciarle è stato per davvero il senatore Matteo Salvini.
Uno che, nella sua vita, un campo di sterminio non deve averlo mai visitato.
Uno che, nella sua vita, un libro di storia non deve averlo mai letto.
Perché, senatore Salvini, nei lager non c'erano i banchi con le rotelle ma i forni crematori.
Non c'erano le mascherine ma le camere a gas.
Non c'era il plexiglass a separare ebrei, omosessuali, oppositori politici, rom e sinti ma la stella di David, i triangoli e dei numeri infami marchiati a pelle.
E non c'era alcun distanziamento perché quei corpi, o quello che ne restava, venivano accatastati uno sopra l'altro.
Nei lager, senatore Salvini, sono state uccise undici milioni di persone. Altre, talmente tante che non si possono contare, furono torturate, frustate, manganellate, sbranate dai cani, stuprate o usate come oggetto di esperimenti medici abominevoli.
Le parole hanno un peso.
E le sue parole, senatore Salvini, sono un'offesa al dibattito democratico, alle vittime, alla storia, all'umanità.
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