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Devo essere sincero, il discorso in Senato del presidente Conte il 20 agosto 2019, che è tuttora l'incubo notturno di Salvini, fu splendido e memorabile ma era un discorso preparato, era la durissima requisitoria di un grande avvocato e di un grande statista. Ma le parole pronunciate a braccio, in diretta tv, con cui la ministra Lucia Azzolina ha semplicemente incenerito e annichilito il "gaglioffo e troglodita" Salvini pochi secondi dopo che questi aveva paragonato la scuola italiana a un lager nazista, mi hanno emozionato e inorgoglito ancora di più. Quei due minuti della ministra dell'Istruzione vanno ascoltati, riascoltati e meditati parola per parola. La lezione magistrale di una maestra di scuola e di vita. Forse esagero, ma per me sono uno dei momenti più alti della politica, della civiltà e della democrazia italiana degli ultimi decenni.
Modificato da fosforo3114 ore fa, pm610 ha scritto:
Un vero rappresentante dei ladri fascisti....poi alla fine farà anche lui come tutti i vigliacchi (mussolini compreso) che alla fine scapparono....risaltano fuori nei momenti opportuni, non li chiamo furbi, ma visti i risvolti si possono chiamare ladri...
Il 20/8/2020 in 22:22 , pm610 ha scritto:Pensavo che fosse arrivato al fondo della sua becera legapensiero , evidentemente mi sbagliavo e chi non si indigna è come lui se non peggio...
"Questi tarati, ed è una battaglia che combatterò, vogliono trasformare le scuole in dei lager con i banchi con le rotelle, le mascherine e i plexiglass".Leggetele bene, queste dichiarazioni.Incredibili, oscene, disumane.Non volevamo crederci perché ci sembravano troppo perfino per uno come lui, ma a pronunciarle è stato per davvero il senatore Matteo Salvini.Uno che, nella sua vita, un campo di sterminio non deve averlo mai visitato.Uno che, nella sua vita, un libro di storia non deve averlo mai letto.Perché, senatore Salvini, nei lager non c'erano i banchi con le rotelle ma i forni crematori.Non c'erano le mascherine ma le camere a gas.Non c'era il plexiglass a separare ebrei, omosessuali, oppositori politici, rom e sinti ma la stella di David, i triangoli e dei numeri infami marchiati a pelle.E non c'era alcun distanziamento perché quei corpi, o quello che ne restava, venivano accatastati uno sopra l'altro.Nei lager, senatore Salvini, sono state uccise undici milioni di persone. Altre, talmente tante che non si possono contare, furono torturate, frustate, manganellate, sbranate dai cani, stuprate o usate come oggetto di esperimenti medici abominevoli.Le parole hanno un peso.E le sue parole, senatore Salvini, sono un'offesa al dibattito democratico, alle vittime, alla storia, all'umanità.
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