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Inviata (modificato)
Sembra quasi che Madre Natura voglia vendicarsi contro il paese che ha eletto presidente un pazzoide ignorante che oggi è il pericolo pubblico n.1 per la sicurezza e per la salute del pianeta e di tutti noi. In poche settimane gli USA sono stati colpiti da una sequenza di uragani ciascuno dei quali, stando alle stime pre-global warming, avrebbe dovuto verificarsi una volta in un secolo o anche più raramente. Ora una delle più belle aree verdi della California è devastata da un tragico incendio in buona parte imputabile alla siccità. L'anno scorso sempre in California c'era stata una ingente fuga di gas metano dal sottosuolo (questo gas produce un effetto serra climalterante 30 volte maggiore di quello della CO2). Mentre nel 2015 una ondata anomala di gelo proveniente dall'Artico aveva fatto congelare le cascate del Niagara. È noto che il riscaldamento globale favorisce i fenomeni estremi, in un senso e nell'altro. Ora Trump vorrebbe rilanciare l'economia americana tornando al carbone. È come se per rilanciare i commerci marittimi ritornassimo alle navi a vapore. Banalmente Trump si limita a considerare il fatto che gli USA possiedono le più grosse riserve mondiali di carbone. Ma ignora un recente rapporto del Dipartimento dell'Energia, dove si legge che già oggi le fonti rinnovabili, pur coprendo una frazione ancora relativamente piccola dei consumi interni, occupano negli USA più lavoratori di tutte le fonti fossili (petrolio, carbone, gas) messe insieme.
Saluti
Modificato da fosforo31Condividi questo messaggio
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