Zangrillo spegne i gufi allarmisti...i contagiati.??.Non sono i morti
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marzianobravo,
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Zangrillo dovrebbe incontrarsi con un mio conoscente, lui un mese e mezzo in terapia intensiva era un pezzo di uomo sanissimo ultra sportivo di oltre 90 kg di peso ora pesa poco più di 50 kg fa fatica ad alzarsi dalla sedia , se cammina più di 500 mt deve farsi riportare a casa ma se non bastasse in casa c'erano 4 malati e un morto per corona virus.... ma certo è solo un allarmista....
Nel curriculum di Zangrillo leggo che è un esperto in anestesia e rianimazione. Campi nei quali certamente non è un dilettante bensì un'autorità. Ma non leggo NULLA (studi, esperienze, ricerche) che riguardi la virologia e l'epidemiologia, campi nei quali, dalle sue goffe e assurde affermazioni sul virus "clinicamente inesistente", io deduco che trattasi di un presuntuoso quanto pericoloso dilettante. Che osa dare dei "dilettanti" a specialisti che ne sanno infinitamente più di lui. Ovviamente è una mia personalissima convinzione, ma stasera il prof. Crisanti, microbiologo di fama internazionale, ospite a In Onda su La7, ha detto (vado a memoria):
"Se Zangrillo dice che non entra più nessuno in terapia intensiva, sbaglia o parla per il suo ospedale, e dice una cosa pericolosa. Da noi a Padova abbiamo tuttora decine e decine di casi che vanno nei reparti e in terapia".
Crisanti, rispondendo all'on. Santanché, collegata dalla sua discoteca all'aperto, ha anche detto:
"Mio figlio io in discoteca non lo manderei".
Nemmeno io, professore.
7 minuti fa, fosforo311 ha scritto:"Se Zangrillo dice che non entra più nessuno in terapia intensiva, sbaglia o parla per il suo ospedale, e dice una cosa pericolosa. Da noi a Padova abbiamo tuttora decine e decine di casi che vanno nei reparti e in terapia".
Crisanti, rispondendo all'on. Santanché, collegata dalla sua discoteca all'aperto, ha anche detto:
"Mio figlio io in discoteca non lo manderei".
Nemmeno io, professore.
confermo quanto detto da Crisanti, ma i figli spesso eludono i consigli dei genitori.
1 ora fa, pm610 ha scritto:
Insomma i soliti allarmismi..dettati da tv e giornali..e.ineludibile...un fatto certo..innanzi tutto i contagiati...non sono i morti...e poi quanti sono i contagiati ...nel mondo?? 20milioni su 8miliardi la statistica non è un opinione..è lo 0,01 percento...ma di quale pandemia parlate?? E' Quella che avete nella testa..diremmo .vuota..e riempita apposta da i.n.fo.rm.azio.ni..fuorvianti...siete i gufi allarmisti..che portano sfiga..e che vogliono che vada tutto male..ci dispiace ma non è così..Zangrillo la pensa in modo realistico...si valuta con attenzione il fenomeno..sono solo meno di 800mila i morti nel mondo..il Covid è un influezetta ..come tante altre...siete voi che credete alla vita eterna e Belzebù...ad ottobre preparatevi ad un altra ondata di influenza che mietera' vittime ma sarà tutto nella logica delle stagioni...Non avete fatto storie..x decenni.. e adesso vi svegliate?? Razza di pecore invigliacchite..sempre pronte a chinare il capo davanti al giornalista potente di turno..chinate il capo davanti a Zangrillo ..ad uno che la testa non la mai chinata.. se non x dire la verità..insomma gli ossessionati da allarmismo fanno ridere ...come ride Bolsonaro del Coronavirus ..che lo ha preso.. e scaricato nel cesso
Modificato da marzianobravosignori marziani mi spiega perchè varie nazioni fanno a gara per cercare un antivirus? Se non è pericoloso non serve nemmeno l'antivirus.
Bolsonaro avrà pure buttato nel cesso il suo virus, ma migliaia di persone le ha sepolte.
1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:confermo quanto detto da Crisanti, ma i figli spesso eludono i consigli dei genitori.
Egregio Ahaha, quello che mi preoccupa dei giovani d'oggi non è l'irresponsabilità. Questa è sempre stata una caratteristica della loro età. Anch'io ai miei tempi ero un po' incosciente, specie quando andavo in moto. Facevo cose che oggi mi spaventano solo a pensarci. Quello che mi colpisce e mi preoccupa dei giovani d'oggi è la loro incapacità o la loro grande difficoltà nel fare sacrifici, rinunce. Non sanno rinunciare nemmeno alla discoteca, all'aperitivo al bar, alla movida (che ai miei tempi si chiamava 'o movimento). Io avrei avuto più difficoltà a rinunciare a un buon libro. Questa debolezza, a mio avviso, è tipica delle ultime generazioni. Probabilmente sono stati stati viziati troppo, fin da bambini, molto più di quanto accadeva a noi, e in generale ai figli di genitori che videro la guerra e i tempi duri del dopoguerra. E le ultime generazioni non hanno prestato nemmeno il servizio militare. Io ripristinerei un servizio di leva obbligatorio di 6 mesi. Il problema è serio perché lo spirito di sacrificio è difficile conquistarlo nell'età adulta. Ora io spero che si trovi un vaccino e che questa strana guerra contro un nemico invisibile finisca al più presto. Ma ci sono i pessimisti come alcuni studiosi di Harvard che considerano uno scenario di pandemia che si protrae fino al 2025, cioè all'incirca la durata dell'ultima guerra. In tale scenario io vedo i giovani (non tutti per fortuna, solo i viziati) in seria difficoltà. Temo che molti di loro, costretti a fare sacrifici e rinunce obtorto collo, finirebbero per l'avere problemi psichici o psichiatrici, alcuni casi sono già segnalati. Allora io penso che sia ora di intraprendere un po' di sana repressione. Chiudere tutte le discoteche, chiudere tutti i bar a mezzanotte e multare sistematicamente i giovani che si assembrano senza mascherina. Basterebbe sguinzagliare un po' di agenti in borghese nelle zone della movida per beccarne a migliaia di questi incivili figli di papà.
1 ora fa, marzianobravo ha scritto:Insomma i soliti allarmismi..dettati da tv e giornali..e.ineludibile...un fatto certo..innanzi tutto i contagiati...non sono i morti...e poi quanti sono i contagiati ...nel mondo?? 20milioni su 8miliardi la statistica non è un opinione..è lo 0,01 percento...ma di quale pandemia parlate?? E' Quella che avete nella testa..diremmo .vuota..e riempita apposta da i.n.fo.rm.azio.ni..fuorvianti...siete i gufi allarmisti..che portano sfiga..e che vogliono che vada tutto male..ci dispiace ma non è così..Zangrillo la pensa in modo realistico...si valuta con attenzione il fenomeno..sono solo meno di 800mila i morti nel mondo..il Covid è un influezetta ..come tante altre...siete voi che credete alla vita eterna e Belzebù...ad ottobre preparatevi ad un altra ondata di influenza che mietera' vittime ma sarà tutto nella logica delle stagioni...Non avete fatto storie..x decenni.. e adesso vi svegliate?? Razza di pecore invigliacchite..sempre pronte a chinare il capo davanti al giornalista potente di turno..chinate il capo davanti a Zangrillo ..ad uno che la testa non la mai chinata.. se non x dire la verità..insomma gli ossessionati da allarmismo fanno ridere ...come ride Bolsonaro del Coronavirus ..che lo ha preso.. e scaricato nel cesso
A Marziano dico: per ora il Brasile ha superato i 100.000 morti accertati (in realtà sono molti di più). Non so se i brasiliani siano disposti ad arrivare a 200.000 lasciando Bolsonaro al suo posto.
7 ore fa, ahaha.ha ha scritto:signori marziani mi spiega perchè varie nazioni fanno a gara per cercare un antivirus? Se non è pericoloso non serve nemmeno l'antivirus.
Bolsonaro avrà pure buttato nel cesso il suo virus, ma migliaia di persone le ha sepolte.
Ma guardi sig ahahaha...gli allarmisti..sono governati dalla paura..tutte le loro azioni e idee..sono e sanno di mutanda che trema..invece ci vogliono persone con il sangue freddo e raziocinio...come Zangrillo...insomma lui è un medico che studia.. E chiunque troverà il vaccino (voci di corridoio dicono già i russi) lo farà usando il cervello..cosa che invece gli allarmisti non hanno ...unico commento appropriato x loro...bufalari
6 ore fa, fosforo311 ha scritto:
Egregio Ahaha, quello che mi preoccupa dei giovani d'oggi non è l'irresponsabilità. Questa è sempre stata una caratteristica della loro età. Anch'io ai miei tempi ero un po' incosciente, specie quando andavo in moto. Facevo cose che oggi mi spaventano solo a pensarci. Quello che mi colpisce e mi preoccupa dei giovani d'oggi è la loro incapacità o la loro grande difficoltà nel fare sacrifici, rinunce. Non sanno rinunciare nemmeno alla discoteca, all'aperitivo al bar, alla movida (che ai miei tempi si chiamava 'o movimento). Io avrei avuto più difficoltà a rinunciare a un buon libro. Questa debolezza, a mio avviso, è tipica delle ultime generazioni. Probabilmente sono stati stati viziati troppo, fin da bambini, molto più di quanto accadeva a noi, e in generale ai figli di genitori che videro la guerra e i tempi duri del dopoguerra. E le ultime generazioni non hanno prestato nemmeno il servizio militare. Io ripristinerei un servizio di leva obbligatorio di 6 mesi. Il problema è serio perché lo spirito di sacrificio è difficile conquistarlo nell'età adulta. Ora io spero che si trovi un vaccino e che questa strana guerra contro un nemico invisibile finisca al più presto. Ma ci sono i pessimisti come alcuni studiosi di Harvard che considerano uno scenario di pandemia che si protrae fino al 2025, cioè all'incirca la durata dell'ultima guerra. In tale scenario io vedo i giovani (non tutti per fortuna, solo i viziati) in seria difficoltà. Temo che molti di loro, costretti a fare sacrifici e rinunce obtorto collo, finirebbero per l'avere problemi psichici o psichiatrici, alcuni casi sono già segnalati. Allora io penso che sia ora di intraprendere un po' di sana repressione. Chiudere tutte le discoteche, chiudere tutti i bar a mezzanotte e multare sistematicamente i giovani che si assembrano senza mascherina. Basterebbe sguinzagliare un po' di agenti in borghese nelle zone della movida per beccarne a migliaia di questi incivili figli di papà.
A Marziano dico: per ora il Brasile ha superato i 100.000 morti accertati (in realtà sono molti di più). Non so se i brasiliani siano disposti ad arrivare a 200.000 lasciando Bolsonaro al suo posto.
Ma vede Bolsonaro con le sue parole é stato chiaro..qui sono riportate.." Il Coronavirus é un influenzetta..chi dice il contrario mente sapendo di mentire..ma soprattutto dico ai miei detrattori allarmisti..la sola parola Covid.. vi mette paura?? State tremando?? Lasciate fare a me che ho i cog.lio.ni sotto..il Brasile ce la farà " ..più chiaro di così si muore...secondo Bolsonaro.....alllarmista..uguale codardo
11 ore fa, pm610 ha scritto:
Sempre la solita solfa...la mancanza di coraggio..presi dalla paura e dal panico..gli allarmisti...sono senza spina dorsale..Non saranno loro a risolvere il problema..invece l'esempio giusto è Bolsonaro per lui il Coronavirus è un avversario materasso..facile da battere..un uomo con la sua classe e determinazione...aiuta chi non la ha..purtroppo non siamo tutti uguali..altrimenti ne avremmo fatte di pizze agli italiani..(allarmisti) quindi il Covid lo sconfiggeremo...tutti... tranne voi...che ve la fate sotto a solo sentire il nome
2 ore fa, marzianobravo ha scritto:Ma vede Bolsonaro con le sue parole é stato chiaro..qui sono riportate.." Il Coronavirus é un influenzetta..chi dice il contrario mente sapendo di mentire..ma soprattutto dico ai miei detrattori allarmisti..la sola parola Covid.. vi mette paura?? State tremando?? Lasciate fare a me che ho i cog.lio.ni sotto..il Brasile ce la farà " ..più chiaro di così si muore...secondo Bolsonaro.....alllarmista..uguale codardo
Marziano, io vorrei che Bolso avesse ragione, ma purtroppo è chiaro che quello che mente sapendo di mentire è lui. Ieri il Brasile ha contato altri 1300 morti superando quota 105.000 (ma quelli effettivi sono molti di più), mentre gli USA hanno superato quota 170.000. Mi spiace darti una cattiva notizia, ma di simili flagelli non si viene a capo con le chiacchiere. Viaggiando al ritmo delle ultime settimane, questi due paesi arriveranno a fine anno con oltre 250.000 e 300.000 morti rispettivamente. Non a caso sono governati da due negazionisti. Se fossero meno ignoranti mi ricorderebbero un famoso personaggio manzoniano:
Conoscete gli allarmisti..??.Cioè persone che hanno paura di tutto...che vivono col terrore..e' con il loro motto stampato nella testa "Chi non ha il coraggio non se lo può dare.." insomma inadatti ad affrontare situazione di emergenza..o semplicemente vadano fuori dell'ordinario...la loro vita è piatta come i loro costumi..rituali..logiche..meno male che il dott. Zangrillo (eminente medico ) ha messo in risalto le loro banalità ..i concetti di bassa lena..i tentativi puerili di distorsione della realtà..pure i loro tentacoli..xché come la piovra subdolamente circuiscono..le menti deboli..gli sprovveduti..il popolo...bue..che crede ancora ai riti magici..come alla fata turchina..non vi è che dire..nel 2020..ci sono ancora persone..che credono a queste cose. che fanno parte della sottocultura di provincia..scusate ma noi ci facciamo grasse risate.. oddio il coronavirus ahahah..vi ha fatto buuu...e voi ve la siete fatta sotto
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A mio modesto avviso è proprio Zangrillo il dilettante della scienza medica. Il 31 maggio questo presuntuoso e pericoloso dilettante disse: "Il virus dal punto di vista clinico non esiste più". Da allora ad oggi il virus "inesistente", o un suo sosia, ha ucciso in Italia 1877 persone (fonte Worldometers) e ne ha mandate centinaia in terapia intensiva. Mentre nel resto del mondo l'originale, non il sosia, ha ucciso oltre 370.000 persone (ma il Tg1 dice che solo in India i morti sarebbero in realtà 1 milione). Se qualcuno sparge allarmismo, Zangrillo sparge, forse senza rendersene conto, sottovalutazione e lassismo. Che sono molto peggio dell'allarmismo. Zangrillo evidentemente ignora che la mortalità è il prodotto della letalità per il numero dei casi e che un prodotto può essere alto anche se uno solo dei fattori è alto. In sole due settimane, dal 30 luglio, i casi attivi accertati in Italia sono cresciuti di quasi 2000 unità, riportandoci a un livello compreso tra quelli del 12 e del 13 marzo, quando il governo aveva già ordinato il lockdown nazionale. Molto probabilmente i casi attivi "veri" erano di più o molti di più all'epoca, ma con Rt>1 il contagio ci mette poco a espandersi. E chi sente dire in tv, da un famoso medico, che il virus non esiste più, è normale che tenda, con i suoi comportamenti, a contribuire alla crescita di Rt.
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