LO NOMINA COME MENTORE ... BENE E ADESSO

18 messaggi in questa discussione

L'immagine può contenere: 25 persone, il seguente testo "2008-2011 CRAC ITALIA 495.000 AZIENDE FALLITE SPREAD A 560 LE SPA PERDONO 900 MILIARDI IN 15 GIORNI L'ITALIA DICHIARATA INSOLVENTE AL GOVERNO C'ERANO FI-LEGA-FDI CHI DIMENTICA E' COMPLICE!"

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Il prof. Cassese è un insigne giurista e un formidabile poltronista, ma sembra avere poca familiarità con i numeri e con la matematica. Secondo lui il taglio di un terzo dei parlamentari sarebbe stato dimensionato a casaccio perché l'unico scopo della riforma era sminuire il ruolo del parlamento. In realtà il taglio vale più di un terzo, per l'esattezza il 36,5%, e non è stato scelto a caso ma per fare cifra tonda: 600 parlamentari eletti, 400 deputati e 200 senatori. E cifra tonda anche nel rapporto con la popolazione che da qualche anno si è stabilizzata intorno ai 60 milioni, quindi avremo un parlamentare ogni 100.000 abitanti, che mi sembra un rapporto ragionevole.  La vigente consistenza del parlamento, 630 deputati e 315 senatori eletti più i senatori  vita, fu determinata da una legge costituzionale del 1963. Originariamente la Costituzione prevedeva l'elezione di un deputato ogni 80.000 abitanti e di un senatore ogni 200.000, quindi un numero variabile di parlamentari. Tra il '48 e il '63 la popolazione residente era cresciuta di 5 milioni, con un corrispondente incremento di oltre 60 deputati e di 25 senatori, quindi si pensò di rendere fissa la consistenza numerica delle Camere.  Erano anni di boom economico e demografico. Nel '63 nacquero in Italia 960.000 bambini, oltre 1 milione l'anno dopo. Nel 2019 ne sono nati appena 420.000 (di cui un quinto da stranieri residenti). Il tasso di fecondità delle donne italiane si è più che dimezzato. È chiaro che la cifra di 945 parlamentari fu scelta nel 1963 prevedendo un tasso di crescita della popolazione molto più alto di quello degli ultimi decenni (negli ultimi 4 anni il tasso è addirittura negativo nonostante gli immigrati). Quindi questa cifra oggi appare decisamente sovradimensionata. D'altra parte anche la settimana cortissima dei nostri parlamentari, che lavorano (assenteisti a parte) dal martedì al giovedì, conferma che 945 sono decisamente troppi (e troppo alti anche i loro stipendi). Dopo il taglio facciamone lavorare 600 dal lunedì al venerdì, e con buona pace del prof. Cassese il ruolo del parlamento non sarà affatto sminuito. 

Modificato da fosforo311

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Non esageriamo sig fosforo, non vorrà mica far viaggiare di domenica i parlamentari per farli arrivare in parlamento alle ore 8 di lunedì, e farli partire venerdì notte per tornare a casa? Non sono mica dei lavoratori comuni.

Mi delude poi quando dice di essere favorevole alla diminuzione dei parlamentari, lei non è il sostenitore del lavoriamo meno lavoriamo tutti?🤭🤭

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46 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Non esageriamo sig fosforo, non vorrà mica far viaggiare di domenica i parlamentari per farli arrivare in parlamento alle ore 8 di lunedì, e farli partire venerdì notte per tornare a casa? Non sono mica dei lavoratori comuni.

Mi delude poi quando dice di essere favorevole alla diminuzione dei parlamentari, lei non è il sostenitore del lavoriamo meno lavoriamo tutti?🤭🤭

Giustissimo egregio, ma quella che sarà approvata a settembre è solo la prima parte della riforma. Il secondo passo sarà il taglio dei mandati: dall'attuale numero illimitato a due. Così ci sarà un po' di rotazione e vedremo facce nuove in parlamento. Si spera migliori.

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Mi perdoni sig fosforo, ma se lei fosse un imprenditore, sostituirebbe i suoi operai appena hanno imparato il mestiere?

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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

Mi perdoni sig fosforo, ma se lei fosse un imprenditore, sostituirebbe i suoi operai appena hanno imparato il mestiere?

Se ho tre buoni operai io me li tengo stretti.  Ma preferirei averne uno in più (buono anche lui) e farli lavorare un quarto del tempo in meno. Il loro rendimento salirebbe e lo stipendio diminuirebbe di meno di un quarto. Estendendo il ragionamento all'intera società, ce ne avvantaggeremmo un po' tutti, eccetto gli sfruttatori e i privilegiati che campano di rendita. D'altra parte il lavoro o è un diritto o non lo è. Se lo è, va garantito a tutti, anche a costo di qualche sacrificio per chi il lavoro ce l'ha già. Ovviamente intendo dire tutti quelli che hanno voglia lavorare con serietà e onestà.

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2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Mi perdoni sig fosforo, ma se lei fosse un imprenditore, sostituirebbe i suoi operai appena hanno imparato il mestiere?

Vede sig ahaha..il parlarmentare..non è un mestiere..sono una cricca di fannulloni che stanno mangiando alle spalle degli italiani..potrebbe anche lei andare al senato e non farebbe peggior figura..di questi mestieranti da 4 soldi che sanno solo arraffare ..denari e poltrone..x scaldare la sedia siamo bravi tutti ..

Modificato da marzianobravo

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Per avere tre buoni operai+ uno ci vuole tempo sig fosforo.

Ora i politici 5 stelle dopo due legislature dovrebbero avere imparato qualcosa, il che dovrebbe garantire che d'ora in avanti sapranno camminare con le loro gambe.

Quindi, a mio modesto modo di vedere, licenziarli dopo due legislature per assumere dei nuovi "operai", pieni di buona volontà, ma sprovveduti, è la cosa più sbagliata che si possa fare.

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1 minuto fa, ahaha.ha ha scritto:

Per avere tre buoni operai+ uno ci vuole tempo sig fosforo.

Ora i politici 5 stelle dopo due legislature dovrebbero avere imparato qualcosa, il che dovrebbe garantire che d'ora in avanti sapranno camminare con le loro gambe.

Quindi, a mio modesto modo di vedere, licenziarli dopo due legislature per assumere dei nuovi "operai", pieni di buona volontà, ma sprovveduti, è la cosa più sbagliata che si possa fare.

I 5stelle sono gente che scalda la sedia..punto e basta 

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1 minuto fa, marzianobravo ha scritto:

Vede sig ahaha..il parlarmentare..non è un mestiere..sono una cricca di fannulloni che stanno mangiando alle spalle degli italiani..potrebbe anche lei andare al senato e non farebbe peggior figura..di questi mestieranti da 4 soldi che sanno solo arraffare

Sig. marziani da quando siete nel forum, da voi ho sentito solo critiche contro tutto e tutti.

Ma voi su Marte avete instaurato la perfezione assoluta?

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4 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Giustissimo egregio, ma quella che sarà approvata a settembre è solo la prima parte della riforma. Il secondo passo sarà il taglio dei mandati: dall'attuale numero illimitato a due. Così ci sarà un po' di rotazione e vedremo facce nuove in parlamento. Si spera migliori.

Mandati  ?   mi  sembra   che   mettano  in  discussione  anche  questo   non   c'è in  atto  una  specie  di referendum sulla  piattaforma  aziendale   per   abolire  il limite  dei  due  mandati  ?  ahahahahah  vale  solo  per  i grulli  ?

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2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Per avere tre buoni operai+ uno ci vuole tempo sig fosforo.

Ora i politici 5 stelle dopo due legislature dovrebbero avere imparato qualcosa, il che dovrebbe garantire che d'ora in avanti sapranno camminare con le loro gambe.

Quindi, a mio modesto modo di vedere, licenziarli dopo due legislature per assumere dei nuovi "operai", pieni di buona volontà, ma sprovveduti, è la cosa più sbagliata che si possa fare.

Secondo me, egregio, è molto più difficile fare il sindaco di una grande città (e forse anche di una piccola), oppure il ministro, che il parlamentare. Io penso che ogni persona di media intelligenza e cultura (escludiamo quindi casi umani come Giggino 'a purpetta) possa imparare a fare il deputato o il senatore in 6-8 mesi, massimo un anno.  Per certi tecnicismi, talora necessari nella scrittura delle leggi, le Camere mettono a disposizione appositi uffici ed esperti. La cosa basilare per un parlamentare è avere le idee ben chiare sulla Costituzione e sul BENE COMUNE. In modo da non intasare il parlamento, le commissioni e la Consulta, con leggiacce palesemente irricevibili e incostituzionali. Come il lodo Alfano o l'Italicum di Renzi, per capirci. Leggiacce mirate non al bene comune ma a quello di un egoarca, o aspirante tale. Superfluo aggiungere che per un parlamentare, e per un politico in genere, la dote più importante è l'onestà. Nel breve e illuminante trattato "Per la pace perpetua", di Emanuele Kant, c'è una massima meravigliosa: 

"L'onestà è migliore di ogni politica".

Modificato da fosforo311

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L'onestà non si discute sig. Fosforo, ma la sua soluzione prevede un anno di tempo per imparare il mestiere.

Tornando ai suoi tre operai + uno, lei sprecherebbe un anno di tempo per addestrare tre nuovi operai+ uno, per sostituire i precedenti?

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Cioè  alla   COSO  va  bene  tutto  e  il  contrario  di tutto  ,  ma  non erano  i grulli a  dire   che  stare  troppo  in   parlamento  non va  bene ci   si fa   su le  maniche    si  diventa  bravi  a  coprire   poltrone  e  a  mangiare   ?   Poi  la  meritocrazia e  la  bravura valgono  nulla  l'importante  essere  onesti  ma   se  poi  oltre  non essere  onesti  come  si  è  rilevato  si  è   incapaci  il  disastro  è  acclarato.

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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

L'onestà non si discute sig. Fosforo, ma la sua soluzione prevede un anno di tempo per imparare il mestiere.

Tornando ai suoi tre operai + uno, lei sprecherebbe un anno di tempo per addestrare tre nuovi operai+ uno, per sostituire i precedenti?

Egregio, il mio era solo un esempio di massima, poi bisognerebbe discutere caso per caso. Vi sono casi in cui un certo lavoro lo si fa meglio in tre che in quattro, ovvero casi in cui la riduzione dell'orario di lavoro comporta una minore efficienza e una minore produttività oraria del lavoro. Ma sono eccezioni, la regola generale è l'opposta. Ed è anche ovvio che sia così perché generalmente dopo un certo numero di ore, che variano a seconda del tipo di lavoro e da persona a persona, ci si stanca e non si mantiene il rendimento ottimale che si raggiunge, tipicamente, dopo una o due ore. D'altra parte per risolvere il problema della disoccupazione in Italia non sarebbe necessario tagliare di un quarto gli orari di lavoro: probabilmente basterebbe tagliarli di un sesto o anche di un ottavo, cioè fare in 8 il lavoro che oggi si fa in 7. C'è un illuminante articolo del prof. Domenico De Masi, un anziano sociologo che studia da una vita questo problema, pubblicato sul Fatto di martedì scorso. Vi si legge:

"Secondo i dati OCSE, in Italia, per decisione degli imprenditori, si lavora 1723 ore pro-capite all'anno. In Francia 1514, in Germania 1356. Ci deve pur essere qualche correlazione tra queste cifre e il fatto che l'occupazione in Italia è al 59%, in Francia è al 70 e in Germania al 79".

Tieni anche conto che il tempo libero (o "tempo liberato" da una riduzione dell'orario di lavoro) è una potenziale risorsa economica. Perché si vedono tanti turisti tedeschi in Italia? Se ne vedono in tutte le stagioni e perfino in tempo di pandemia. Perché i tedeschi sono ricchi e amano l'Italia, ma forse anche perché hanno molto tempo libero. 

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1 ora fa, pm610 ha scritto:

Mandati  ?   mi  sembra   che   mettano  in  discussione  anche  questo   non   c'è in  atto  una  specie  di referendum sulla  piattaforma  aziendale   per   abolire  il limite  dei  due  mandati  ?  ahahahahah  vale  solo  per  i grulli  ?

Il senso del cosiddetto "mandato zero" a me pare abbastanza chiaro. A volte la carica di consigliere comunale (o di municipio) la si ricopre per puro spirito di servizio, mentre per molti giovani politici rappresenta solo l'esordio e i primi passi della carriera. Richiede un certo impegno, è un utile tirocinio, ma gratifica poco sotto l'aspetto economico. Nei piccoli comuni il gettone di presenza è irrisorio, nelle grandi città arriva, credo, a un centinaio di euro lordi a seduta. Quindi nessuno (se è onesto) si arricchisce facendo il consigliere comunale. Mi sembra dunque ragionevole escludere questa carica iniziale, che serve solo a "farsi le ossa", dalla regola dei due mandati. Che resta invece applicata nel Movimento 5 Stelle a tutti gli altri mandati elettivi: sindaco, consigliere regionale, presidente di Regione, parlamentare nazionale ed europeo. La Raggi è stata nel consiglio comunale all'opposizione, poi è stata eletta sindaca. Non bastano certo 5 anni per cambiare una grande e corrotta città come Roma. Ma la sindaca sostiene di essere riuscita almeno a invertire la tendenza, a sottrarre cioè la mangiatoia ai poteri e ai sottopoteri incistati in una realtà inquinata da decenni di amministrazioni scellerate. Bene, credo che abbia per lo meno il diritto di essere giudicata dai cittadini romani e non solo dai giornalacci della destraccia (RAGGI PATATA BOLLENTE), dai pagliacci di regime alla Sgarbi, e dai giornaloni dei poteri forti. Non sono romano ma tra napoletani e romani (veraci) c'è un certo feeling, siamo quasi cugini. Se Virginia va al ballottaggio, io dico che vince ancora. Alla faccia dei pagliacci e dei cialtroni strapagati e assenteisti.

https://www.youtube.com/watch?v=uB-ZrKHbTGE

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MA  CHI  VOGLIAMO  trollare   ?  Mandato  zero  ?  già  magari  inesistente    anche  l'eletto   e   nemmeno  un  centesimo  dato a  loro  ?  Ma    i  disastri  fatti  nel frattempo  chi  li  ripaga  ?    Sono  stati  loro  a  mettersi  il  limite  dei  due  mandati o  pinco  pallino  ? Vuol  dire  che  manco sapevano  cosa  facevano   dimostrando  ancor  più  la  loro  incapacità

Modificato da pm610

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