8 messaggi in questa discussione
Ciao Massimo . Buona giornata
Ultimatum su Raffaele Marra davanti agli eletti M5S: «Lui non si tocca. Se va via, mi dimetto» (Virginia Raggi 03/11/2016)
Raffaele Marra è solo un "dipendente che sarà sostituito" e "non un esponente politico della giunta". (Virginia Raggi 16/12/2016)
#coerenzaa5stelle
Esatto. Marra è solo un dipendente che risponde personalmente e penalmente di quello che ha commesso.
D'altro vanto la Muraro si è dimessa dal proprio incarico appena ricevuto l'avviso di garanzia.
Piccola differenza non comprensibile per i quadrupedi da soma del forum:
due tecnici voluti dalla Raggi ma esenti da qualsiasi profilo politico.
Per quanto Sala.... Beh, il coppolotto è indagato e autosospeso. Non dimissionario come giusto che sia, ma solo sospeso nella migliore tradizione PDocchiosa.
BpnfP
8 minuti fa, shinycage ha scritto:Esatto. Marra è solo un dipendente che risponde personalmente e penalmente di quello che ha commesso.
D'altro vanto la Muraro si è dimessa dal proprio incarico appena ricevuto l'avviso di garanzia.
Piccola differenza non comprensibile per i quadrupedi da soma del forum:
due tecnici voluti dalla Raggi ma esenti da qualsiasi profilo politico.
Per quanto Sala.... Beh, il coppolotto è indagato e autosospeso. Non dimissionario come giusto che sia, ma solo sospeso nella migliore tradizione PDocchiosa.
BpnfP
Eccome no , Shinycaghetta ...!!
COMMENTIEx *** della Finanza, tre lauree, ha attraversato tutte le stagioni: dal centrodestra al M5s. Dopo varie resistenze la sindaca l'aveva trasferito, anche se in un ufficio delicato come quello del personale. La Lombardi l'aveva definito "il virus che ha infettato il Movimento"
1 ora fa, mark525 ha scritto:Eccome no , Shinycaghetta ...!!
POLITICAEx *** della Finanza, tre lauree, ha attraversato tutte le stagioni: dal centrodestra al M5s. Dopo varie resistenze la sindaca l'aveva trasferito, anche se in un ufficio delicato come quello del personale. La Lombardi l'aveva definito "il virus che ha infettato il Movimento"
peccato che si sono dimenticati che è passato dal cdx al csx e poi al M5S le cose o le dite come sono in realtà oppure come si dice a Napoli ammuccatev na ua...... e digeritela con una frittura di pesce. Mi sa che dovete cambiare nome da PDL.2 a FdP (Frittura di Pesce) ahahahah.
1 ora fa, shinycage ha scritto:Esatto. Marra è solo un dipendente che risponde personalmente e penalmente di quello che ha commesso.
D'altro vanto la Muraro si è dimessa dal proprio incarico appena ricevuto l'avviso di garanzia.
Piccola differenza non comprensibile per i quadrupedi da soma del forum:
due tecnici voluti dalla Raggi ma esenti da qualsiasi profilo politico.
Per quanto Sala.... Beh, il coppolotto è indagato e autosospeso. Non dimissionario come giusto che sia, ma solo sospeso nella migliore tradizione PDocchiosa.
BpnfP
Sbadabang cecato !! A Roma siete durati meno di 7 mesi . Stai in ginocchio e muto . Ti rialzerai quando ....lo voglio io !! Ahahahaha , sbadabang !!
Buon pomeriggio Mark. Vogliamo inaugurare la stagione in cui ogni politico che mente si dimette? Benissimo, sarei d'accordo, ma sarebbe la desertificazione della politica. Bisogna avere un po' di senso pratico, distinguere tra bugia e bugia, considerare il contesto e le finalità. E allora vediamo cosa ha detto la Raggi. Riporto la tua citazione:
«Lui (Marra, nda) non si tocca. Se va via, mi dimetto» (Virginia Raggi 03/11/2016).
Caro Mark, quella non era una minaccia agli elettori, né un condizionamento del voto popolare, né un ricatto ripetutamente rivolto al popolo sovrano. Se contestualizziamo, era una minaccia della sindaca diretta a quelli che nel suo stesso movimento vedevano in Marra "un virus che infetta il movimento" (Roberta Lombardi, deputata M5s, 15/9/2016). Alla fine la Raggi l'ha spuntata e Marra ha conservato un ruolo di primo piano anche se non politico (capo del personale) e così quella minaccia di dimissioni è rientrata. Punto. Se contestualizziamo, scopriamo dunque che la Raggi è stata ingenua, si è fidata della persona più sbagliata, ma in realtà non ha affatto mentito. Tra l'altro è raro che gli ingenui mentano. Oggi sappiamo quello che alcuni, non l'ingenua Raggi, sospettavano, cioè che l'incensurato Marra è un corrotto (anche se dovremmo usare il condizionale fino a sentenza definitiva, ma c'è un'intercettazione decisamente compromettente). Però Marra non è andato via con le sue gambe, è stato arrestato, una causa di forza maggiore. Se fosse morto in un incidente stradale, la Raggi doveva dimettersi? Non è stato cacciato da Grillo né dalla base del movimento, quindi non vedo perché la Raggi debba necessariamente dimettersi in base a ciò che aveva minacciato il 3 novembre. Oggi può scegliere di dimettersi, ma non deve necessariamente farlo. Quello che doveva assolutamente fare era scusarsi con i cittadini romani e con il M5s per la sua ingenuità e per la sua sciagurata scelta, e mi pare che l'abbia fatto. Mentre l'ex presidente del Consiglio, dopo avere ricattato per mesi il popolo sovrano, dopo avere personalizzato in modo inaudito un referendum su una vasta riforma della Costituzione, dopo avere promesso in tv e perfino nell'aula del Senato che avrebbe lasciato la politica se avesse perso quel referendum, si è rimangiato la parola e non ha ritenuto nemmeno di dovere delle scuse agli italiani. Un "maleducato di talento" lo definì De Bortoli. Aveva ragione a metà, perché uno che commette certi erroracci, di talento politico ne ha evidentemente poco. Tornando alla Raggi, c'è un'altra cosa che deve necessariamente fare: decidersi a governare con serietà e decisione e non commettere ulteriori grossolani errori. In 6 mesi ha pagato lo scotto dell'inesperienza e di un compito (lasciato da altri) oggettivamente difficile; ora le possiamo, e forse le dobbiamo, concedere (al massimo) altri 6 mesi in cui dovrà dimostrare cosa è in grado di fare. Un piccolo consiglio: a capo del personale nomini un colonnello o un generale dei carabinieri in pensione.
Saluti
16 minuti fa, fosforo31 ha scritto:Buon pomeriggio Mark. Vogliamo inaugurare la stagione in cui ogni politico che mente si dimette? Benissimo, sarei d'accordo, ma sarebbe la desertificazione della politica. Bisogna avere un po' di senso pratico, distinguere tra bugia e bugia, considerare il contesto e le finalità. E allora vediamo cosa ha detto la Raggi. Riporto la tua citazione:
«Lui (Marra, nda) non si tocca. Se va via, mi dimetto» (Virginia Raggi 03/11/2016).
Caro Mark, quella non era una minaccia agli elettori, né un condizionamento del voto popolare, né un ricatto ripetutamente rivolto al popolo sovrano. Se contestualizziamo, era una minaccia della sindaca diretta a quelli che nel suo stesso movimento vedevano in Marra "un virus che infetta il movimento" (Roberta Lombardi, deputata M5s, 15/9/2016). Alla fine la Raggi l'ha spuntata e Marra ha conservato un ruolo di primo piano anche se non politico (capo del personale) e così quella minaccia di dimissioni è rientrata. Punto. Se contestualizziamo, scopriamo dunque che la Raggi è stata ingenua, si è fidata della persona più sbagliata, ma in realtà non ha affatto mentito. Tra l'altro è raro che gli ingenui mentano. Oggi sappiamo quello che alcuni, non l'ingenua Raggi, sospettavano, cioè che l'incensurato Marra è un corrotto (anche se dovremmo usare il condizionale fino a sentenza definitiva, ma c'è un'intercettazione decisamente compromettente). Però Marra non è andato via con le sue gambe, è stato arrestato, una causa di forza maggiore. Se fosse morto in un incidente stradale, la Raggi doveva dimettersi? Non è stato cacciato da Grillo né dalla base del movimento, quindi non vedo perché la Raggi debba necessariamente dimettersi in base a ciò che aveva minacciato il 3 novembre. Oggi può scegliere di dimettersi, ma non deve necessariamente farlo. Quello che doveva assolutamente fare era scusarsi con i cittadini romani e con il M5s per la sua ingenuità e per la sua sciagurata scelta, e mi pare che l'abbia fatto. Mentre l'ex presidente del Consiglio, dopo avere ricattato per mesi il popolo sovrano, dopo avere personalizzato in modo inaudito un referendum su una vasta riforma della Costituzione, dopo avere promesso in tv e perfino nell'aula del Senato che avrebbe lasciato la politica se avesse perso quel referendum, si è rimangiato la parola e non ha ritenuto nemmeno di dovere delle scuse agli italiani. Un "maleducato di talento" lo definì De Bortoli. Aveva ragione a metà, perché uno che commette certi erroracci, di talento politico ne ha evidentemente poco. Tornando alla Raggi, c'è un'altra cosa che deve necessariamente fare: decidersi a governare con serietà e decisione e non commettere ulteriori grossolani errori. In 6 mesi ha pagato lo scotto dell'inesperienza e di un compito (lasciato da altri) oggettivamente difficile; ora le possiamo, e forse le dobbiamo, concedere (al massimo) altri 6 mesi in cui dovrà dimostrare cosa è in grado di fare. Un piccolo consiglio: a capo del personale nomini un colonnello o un generale dei carabinieri in pensione.
Saluti
Caro Fosforo , la tua mi sembra una discreta arrampicata sugli specchi . Potrai sbizzarrirti ed esercitati con qualsiasi piroetta dialettica ma l'esercizio da te scelto presenta coefficienti di difficoltà assoluta . Le frasi sono lì e tutti possono vedere . Il fatto che Marra sia stato arrestato e, quindi , per te verrebbero a mancare i presupposti per mantenere la promessa , per me invece è unaggravante proprio perché la Raggi aveva legato il suo destino politico a Marra dividendo addirittura il suo schieramento che infatti , ora , ne chiede conto . Puttroppo , Marra e la Muraro erano il prezzo da pagare alla destra romana che l'aveva appoggiata alla luce del sole al ballottaggio contro Giachetti . Fa un certo effetto che tu non lo veda . Comunque probabilmente non darà seguito alla promessa che tenne in novembre ma vedrai che ci penserà qualcuno del suo schieramento a ricordarglielo . Con l'espulsione o con il simbolo tolto . Accetto *** . Saluti
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Inviata
ciao Mark.
Si indignano solo per screditare questo governo, il resto per loro non conta.
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