Una grave ambiguità e un errore madornale del presidente dell'ISTAT

Inviata (modificato)

A volte anche i maggiordomi rinkoglioniti possono (inconsapevolmente) offrire interessanti spunti di discussione. Faccio quindi bene, di tanto in tanto, a leggere i post demenziali del semiebete pisano. Il quale mi fa notare, e lo ringrazio, che il presidente dell'ISTAT si chiama Blangiardo e non Blangiardi come avevo scritto dopo aver letto l'articolo del FQ che ho allegato e che contiene questo errore. Ma questo è un dettaglio e un errore veniale rispetto all'ERRORE MADORNALE E COLOSSALE COMMESSO DAL PRESIDENTE DELL'ISTAT e anche dal sottoscritto. Me ne scuso, ma io credo di avere qualche giustificazione. Prima di tutto, io non sono pagato 240.000 euro lordi l'anno e non sono tenuto a padroneggiare il Calcolo delle Probabilità come lo è, invece, un presidente dell'ISTAT. Inoltre ho postato alle 2 di notte, in una pozza di sudore, perché non riuscivo a prendere sonno. In quello stato pietoso mi sono fidato inconsciamente della competenza di Blangiardo, e ho usato senza riflettere il suo stesso banale e ingannevole metodo per calcolare una probabilità. Ma dice bene (inconsapevolmente e paradossalmente) il kazzaro pisano: Blangiardo dovrebbe immediatamente rettificare oppure dimettersi.

Prima di tutto dovrebbe precisare quanto ho richiesto, e cioè che in quella sua frase ambigua i positivi di cui parlava non sono gli attualmente positivi, ovvero i casi attivi, bensì quelli che sono stati in contatto col virus e che, se si sottoponessero a un test sierologico, risulterebbero positivi agli anticorpi. Perché in effetti quella frase può ingenerare un diffuso e infondato allarmismo. Se n'è accorto anche l'on. Luigi Marattin, al quale prego il kazzaro pisano di reindirizzare gli insulti indirizzati a me. ll capogruppo di ITALIA VIVA giustamente si arrabbia su Twitter:

Se sento un altro tg dire “il risultato dell’Indagine Istat è che se si incontrano 20 persone si ha il 50% di probabilità di incontrarne uno positivo al COVID” non credo di poter continuare a mantenere la calma. Dico sul serio.

 https://twitter.com/marattin/status/1290604592858902528 

La frase riportata da Marattin e da tutti i tg è per l'appunto quella del presidente dell'ISTAT (che però ha parlato di positivi in genere). 

Ma veniamo all'errore madornale di Calcolo delle Probabilità, in cui ero stato indotto anch'io, assonnato e sudato. Stamane, sotto la doccia, ci ho pensato e l'ho individuato. Mi sono già scusato e ora rimetto le cose a posto. Dovrebbe farlo anche Blangiardo: rettificare e scusarsi, oppure dimettersi. 

Assunto che in Italia il 2,5% della popolazione è stato in contatto con il virus (stima a mio avviso errata per difetto, ma qui soprassediamo), il presidente dell'ISTAT dice che se uno incontra 20 persone in un giorno, la probabilità di incontrare una di quelle persone è il 50%. Ha banalmente moltiplicato il 2,5% per 20. Ma è un calcolo errato! Da bocciatura all'istante in ogni esame di Probabilità e Statistica. Evidentemente Blangiardo intendeva la probabilità di incontrare almeno una persona a suo tempo contagiata (ma se per caso intendeva una e una sola su 20, il suo calcolo sarebbe errato anche in misura maggiore). Ebbene, la probabilità di incontrare almeno un contagiato (non necessariamente attivo, è bene ripeterlo, ma probabilmente guarito) è evidentemente uguale alla probabilità di non incontrare 20 soggetti mai stati a contatto col virus. La probabilità di incontrarne uno è (100-2,5)% cioè 0,975. La probabilità di incontrarne 20 sarà dunque pari, nell'ipotesi di indipendenza statistica di questi incontri, a 0,975^20 (20sima potenza) cioè 0,603. La probabilità cercata vale dunque 1-0,603 cioè il 39,7% e non il 50%  maldestramente calcolato dal presidente dell'ISTAT. Applicando lo stesso metodo corretto al calcolo eseguito in nottata dal sottoscritto in relazione ai portatori attivi del virus non in quarantena, che avevo stimato in circa 62.500, si ottiene che la probabilità di incontrarne uno vale il 2,06% e non il 2,08% cui ero pervenuto fidandomi del metodo maccheronico di Blangiardo. Come si vede il mio errore è molto più piccolo di quello commesso dal presidente dell'ISTAT, il cui metodo maccheronico ovviamente è applicabile solo nel caso limite di una percentuale di casi tendente a zero (e i casi attivi sono molti meno dei casi totali).   

Francamente sorprende che un presidente dell'ISTAT possa produrre simili ambiguità e simili errori formali. Ma, non a caso, questo è il paese di Pulcinella, dove la meritocrazia spesso è un optional. In ogni caso attendiamo le rettifiche e le scuse del dottor Blangiardo.

P.S. Per ulteriori dettagli rinvio alla mia discussione sullo screening sierologico nazionale.

Modificato da fosforo311

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10 messaggi in questa discussione

9 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Se sento un altro tg dire “il risultato dell’Indagine Istat è che se si incontrano 20 persone si ha il 50% di probabilità di incontrarne uno positivo al COVID” non credo di poter continuare a mantenere la calma. Dico sul serio.

 https://twitter.com/marattin/status/1290604592858902528 

La frase riportata da Marattin e da tutti i tg è per l'appunto quella del presidente dell'ISTAT (che però ha parlato di positivi in genere). 

Ribadisco che il presidente Blangiardo non ha parlato di positivi al COVID bensì di positivi in genere. Una frase ambigua che può essere facilmente male interpretata e generare allarmismo, come ha giustamente notato l'on. Marattin. 

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Confesso che in questa dotta dissertazione statistica mi sfugge qualcosa.

Per come insegnano la statistica nelle facoltà di economia, possiamo assimilare la questione a un esperimento: si estraggono casualmente 20 residenti da un'urna che contiene la popolazione residente totale (l'ordine di estrazione non conta, ogni estrazione è indipendente dalle altre).

La probabilità che questo campione NON contenga soggetti entrati in contatto con Covid19 è (n!)/((n-k)! x k!)) x (p alla ventesima potenza)

dove n = popolazione residente (circa 60 milioni)

k = 20

p = 0,975 sulla base dello studio ISTAT

https://www.istat.it/it/files//2020/08/ReportPrimiRisultatiIndagineSiero.pdf

Poiché 20 è effettivamente molto minore della popolazione residente (circa 60 milioni), trascuriamo k nel  coefficiente binomiale e quindi possiamo assumere il valore del coefficiente binomiale pari a 1 . Segue che la probabilità cercata è 0,6027 , che possiano arrotondare a 0,60.

Concludiamo che la probabilità di avere un campione di 20 individui che contenga almeno un individuo con IgG positivo, come specificato nello studio ISTAT, è pari a 0,40 (che non è molto minore di 0,50).

E fino a qui nulla quaestio.

Assunto che in Italia il 2,5% della popolazione è stato in contatto con il virus (stima a mio avviso errata per difetto, ma qui soprassediamo).

Va bene. Assumiamo una stima leggermente superiore: 2.074.800 residenti (pari al 3,5% della popolazione totale) sono entrati in contato con Covid19.

Rifacendo i calcoli con p = 0,965 otteniamo che la probabilità di avere un campione con almeno un soggetto entrato in contatto con Covid19 è pari a 0,51 .

Quindi devi spiegare cosa abbia detto Blangiardo di tanto scellerato, anche tenendo conto che qualche tempo fa qualcuno ha affermato pubblicamente che è "pura follia nello scambiare un'infezione appena più seria di un'influenza per una pandemia letale".

Poi ci sarebbe la questione dell'allarmismo.

Se non ricordo male, il 23 febbraio 2020 allo scopo di contenere il diffondersi di Covid19 è stato pubbicato un decreto legge palesemente incostituzionale, che ha reso necessario un nuovo decreto legge (il decreto legge n.19 del 25 marzo 2020) che lo abrogasse (eccetto l'articolo 3, comma 6-bis, e 4).

Con Covid19 non si scherza, dovrebbe essere chiaro perfino a Marattin

https://www.istat.it/it/files//2020/07/Report_ISS_Istat_Cause-di-morte-Covid.pdf

e non solo per l'impatto sulla mortalità.

Abbiamo anche la questione dell'impatto di Covid19 sul PIL dell'Italietta nostra

https://www.istat.it/it/files//2020/07/FLASH_20q2.pdf

Se non sei spaventato allora non hai letto oppure non capisci un ozzac.

Ancora sicuro che Blangiardo abbia fatto allarmismo?

Quasi dimenticavo: Blangiardo è stato proposto dal pentastellato Riccardo Fraccaro, al tempo ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta del governo retto dal premier serio Conte.

Il CV di Blangiardo è questo

https://www.istat.it/it/files//2017/07/CurriculumVitae_Blangiardo.pdf

Valuta liberamente se Fraccaro ci ha azzeccato o meno ed eventualmente avanza la tua autocandidatura. Non mancare di farci sapere cosa hanno risposto da Roma.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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5 ore fa, fosforo311 ha scritto:

A volte anche i maggiordomi rinkoglioniti possono (inconsapevolmente) offrire interessanti spunti di discussione. Faccio quindi bene, di tanto in tanto, a leggere i post demenziali del semiebete pisano. Il quale mi fa notare, e lo ringrazio, che il presidente dell'ISTAT si chiama Blangiardo e non Blangiardi come avevo scritto dopo aver letto l'articolo del FQ che ho allegato e che contiene questo errore. Ma questo è un dettaglio e un errore veniale rispetto all'ERRORE MADORNALE E COLOSSALE COMMESSO DAL PRESIDENTE DELL'ISTAT e anche dal sottoscritto. Me ne scuso, ma io credo di avere qualche giustificazione. Prima di tutto, io non sono pagato 240.000 euro lordi l'anno e non sono tenuto a padroneggiare il Calcolo delle Probabilità come lo è, invece, un presidente dell'ISTAT. Inoltre ho postato alle 2 di notte, in una pozza di sudore, perché non riuscivo a prendere sonno. In quello stato pietoso mi sono fidato inconsciamente della competenza di Blangiardo, e ho usato senza riflettere il suo stesso banale e ingannevole metodo per calcolare una probabilità. Ma dice bene (inconsapevolmente e paradossalmente) il kazzaro pisano: Blangiardo dovrebbe immediatamente rettificare oppure dimettersi.

Prima di tutto dovrebbe precisare quanto ho richiesto, e cioè che in quella sua frase ambigua i positivi di cui parlava non sono gli attualmente positivi, ovvero i casi attivi, bensì quelli che sono stati in contatto col virus e che, se si sottoponessero a un test sierologico, risulterebbero positivi agli anticorpi. Perché in effetti quella frase può ingenerare un diffuso e infondato allarmismo. Se n'è accorto anche l'on. Luigi Marattin, al quale prego il kazzaro pisano di reindirizzare gli insulti indirizzati a me. ll capogruppo di ITALIA VIVA giustamente si arrabbia su Twitter:

Se sento un altro tg dire “il risultato dell’Indagine Istat è che se si incontrano 20 persone si ha il 50% di probabilità di incontrarne uno positivo al COVID” non credo di poter continuare a mantenere la calma. Dico sul serio.

 https://twitter.com/marattin/status/1290604592858902528 

La frase riportata da Marattin e da tutti i tg è per l'appunto quella del presidente dell'ISTAT (che però ha parlato di positivi in genere). 

Ma veniamo all'errore madornale di Calcolo delle Probabilità, in cui ero stato indotto anch'io, assonnato e sudato. Stamane, sotto la doccia, ci ho pensato e l'ho individuato. Mi sono già scusato e ora rimetto le cose a posto. Dovrebbe farlo anche Blangiardo: rettificare e scusarsi, oppure dimettersi. 

Assunto che in Italia il 2,5% della popolazione è stato in contatto con il virus (stima a mio avviso errata per difetto, ma qui soprassediamo), il presidente dell'ISTAT dice che se uno incontra 20 persone in un giorno, la probabilità di incontrare una di quelle persone è il 50%. Ha banalmente moltiplicato il 2,5% per 20. Ma è un calcolo errato! Da bocciatura all'istante in ogni esame di Probabilità e Statistica. Evidentemente Blangiardo intendeva la probabilità di incontrare almeno una persona a suo tempo contagiata (ma se per caso intendeva una e una sola su 20, il suo calcolo sarebbe errato anche in misura maggiore). Ebbene, la probabilità di incontrare almeno un contagiato (non necessariamente attivo, è bene ripeterlo, ma probabilmente guarito) è evidentemente uguale alla probabilità di non incontrare 20 soggetti mai stati a contatto col virus. La probabilità di incontrarne uno è (100-2,5)% cioè 0,975. La probabilità di incontrarne 20 sarà dunque pari, nell'ipotesi di indipendenza statistica di questi incontri, a 0,975^20 (20sima potenza) cioè 0,603. La probabilità cercata vale dunque 1-0,603 cioè il 39,7% e non il 50%  maldestramente calcolato dal presidente dell'ISTAT. Applicando lo stesso metodo corretto al calcolo eseguito in nottata dal sottoscritto in relazione ai portatori attivi del virus non in quarantena, che avevo stimato in circa 62.500, si ottiene che la probabilità di incontrarne uno vale il 2,06% e non il 2,08% cui ero pervenuto fidandomi del metodo maccheronico di Blangiardo. Come si vede il mio errore è molto più piccolo di quello commesso dal presidente dell'ISTAT, il cui metodo maccheronico ovviamente è applicabile solo nel caso limite di una percentuale di casi tendente a zero (e i casi attivi sono molti meno dei casi totali).   

Francamente sorprende che un presidente dell'ISTAT possa produrre simili ambiguità e simili errori formali. Ma, non a caso, questo è il paese di Pulcinella, dove la meritocrazia spesso è un optional. In ogni caso attendiamo le rettifiche e le scuse del dottor Blangiardo.

P.S. Per ulteriori dettagli rinvio alla mia discussione sullo screening sierologico nazionale. 

Senti senti come si inalbera ilCazzaro di Napoli di fronte all’ennesima caga ta da lui partorita e da me scoperta.  Anche i miserabili possono avere dei sussulti di coscienza . Ne prendo atto e mi auto ringrazio per aver consentito ciò’ . Peccato che la toppa dell’Ebe te partenopeo e’ peggiore del danno . 1) E’ inutile che tu derubrichi ad errore veniale l’aver scritto Blangiardi invece di Blangiardo . Sei un bugiardo seriale !! Se tu avessi scritto Blangiardi una volta soltanto si poteva pure pensare ad un errore di battitura visto che sulla tastiera la lettera I e vicina alla lettera o. Invece hai scritto Blangiardi per 3 volte nel post e questo dimostra la tua malafede perché significa che manco sai come si chiama il Presidente dell’Istat ma a te interessa solo che e’ bastata solo una indagine seria per mandare a carte quarantotto tutte le tue teorie con le quali ci hai scartavetrato i co@lioni dall’inizio del Covid ed ancora scartavetri . 2) Mai detto che  Blangiardo deve Ministro dimettersi ma siccome te dici che lo avrei detto , nti sarà difficile farlo notare a me ed a tutti i forumisti. E dovrai farlo in maniera rapida e senza il beneficio del dubbio . Se non lo farai ti dimostrerai quel che sei sempre stato : un Pezzente prestato al forum e sicuramente un ometto senza arte né parte incapace di una minima sussistenza sociale. 3) Ti faccio presente , idio ta , che Blangiardo e’ stato nominato Presidente dell’Istat non da qualche pericoloso leghista bensi dal Ministro dei Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro militante nel partito , il M5S , al quale te , oltre a dare il voto , ne sei stato pure Rappresentante di lista ed aver partecipato a numerose libagioni , insieme alla tua disgraziata consorte . 4) Non e’ mia intenzione manco avvicinarmi alla questione tecnica . Non ne ho competenza e non sono un borioso stroppiante come te che aspiri a fare il tuttologo di fama mondiale e dai dall’incompetente ai Premi Nobel , a Professionisti di fama mondiale e Scienziati conosciuti nel mondo . Invece sei un Cazzaro !! Il Cazzaro Napoletano. Ma se dovessi scegliere , sulla carta , qualcuno , mi affiderei di più al Prof Blangiardo che a te che rimani un ebe te . Mi pregio di inviare  , in attesa di ricevere il tuo , il Curriculum vitae del Prof Giancarlo Blangiardo. 
*** personli
Nome
Indirizzo Telefono Fax E-mail
Nazionalità Data di nascita
Sesso
Istruzione e formazione
Carriera accademica
Dal 1998
1994-1998 1981-1994 1978-1981 1975-1978 1973-1975
Esperienza lavorativa
Membro e collaboratore di Enti e Istituzioni
nazionali e internazionali
BLANGIARDO GIAN CARLO
Maschio
____
____
____
Italiana
____
In data 26.10.1971 Laurea in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del S.Cuore Milano con votazione 110/1 IO
Professore ordinario di Demografia, Università degli Studi di Milano Bicocca - Facoltà di Statistica
Professore ordinario di Demografia presso l'Università degli Studi di Milano - Facoltà di Scienze Politiche
Professore Associato di Demografia presso l'Università degli Studi di Milano - Facoltà di Scienze Politiche
Professore incaricato di Demografia presso l'Università degli Studi di Milano - Facoltà di Scienze Politiche
Ricercatore di Statistica e Demografia presso l'Università degli Studi di Milano - Facoltà di Scienze Politiche
Borsista di Statistica presso l'Università Cattolica del S.Cuore di Milano
E' stato Coordinatore dei Corsi di !aure in scienze statistiche demografiche e sociali e in Statistica, presso l'università di Milano Bicocca; Membro del Senato accademico Integrato, Membro del CdA dell'ISU dell'Università degli Studi di Milano.
Collaborazioni scientifiche a livello istituzionale (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Istituto Nazionale di Statistica Istat, Regione Lombardia, Comune di Milano); Membro del Government Expert Group on Dem;o.graphic Issues of The European Commission Bruxelles
Membro del Comitato Scientifico della Fondazione Ismu (Istituto per le Iniziative e lo Studio sulla Multietnicità) e Vice coordinatore dell'Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la Multietnicità Ismu-Regione Lombardia
Membro delle Commissioni Istat sulla misura del Benessere Equo e Sostenibile (BES), della Commissione per la definizione delle modalità di realizzazione del Censimento continuo, della Commissione per la definizione dei Collegi elettorali 2015
Membro del Consiglio direttivo del Centro Famiglia dell'Università Cattolica del S.Cuore, Milano
Membro del Comitato Tecnico Scientifico (area Sociale) della Regione Lombardia Membro del Comitato Scientifico dell'Osservatorio Nazionale sulla Famiglia presso la

 2003-2009
2003-2007
1999-2005 e dal 2008-
1998-2001 e 2009-2012
1998-2000
1997-2000 1999-2002
Dal 1996
Presidenza del Consiglio
Membro del Consiglio Scientifico dell'Osservatorio Regionale sull'Esclusione Sociale della Lombardia
Membro del Consiglio Scientifico dell'Osservatorio Regionale sui Minori della Lombardia
Membro del Comitato Scientifico del Progetto Culturale della Conferenza Episcopale Italiana
Membro del Comitato per la stima della povertà assoluta e per la misura del benessere ,,Oltre il PIL" presso l'Istituto Nazionale di Statistica Istat
Membro della Commissione Istat per la definizione dei Collegi elettorali plurinominali Membro del Consiglio Scientifico della Fondazione De Gasperi e della Fondazione NovaRespublica
Coordinatore scientifico dell'unità italiana al progetto europeo National Integration Evaluation Mechanism. Measuring and improving integration of beneficiaries of international protection NIEM
Responsabile statistico delle attività del servizio European Migration Network (EMN), Fondazione ISMU-Ministero dell'Interno
Membro (prima) e Presidente (poi) del Nucleo di Valutazione dell'Ateneo di Milano- Bicocca
Membro della Commissione Nazionale sull'Esclusione Sociale (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali)
Membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Economia Demografia e Statistica (SIEDS) e Vice Presidente dal 2011
Direttore del Dipartimento di Statistica dell'Università di Milano-Bicocca e vice direttore del Dipartimento di Statistica e Metodi Quantitativi dal 2012 al 2018 Presidente del Gruppo di Coordinamento della Demografia presso la Società Italiana di Statistica (SIS)
Ricercatore presso l'Istituto di Ricerche sulla Popolazione IRP del CNR
Presidente della Commissione Istat sugli aspetti tecnici e metodologici del Censimento della Popolazione 200 I
Docente visiting presso l'Istituto Giovanni Paolo II della Pontificia Università Lateranense
Nei primi anni '80 ha paitecipato a un gruppo di ricerca incaricato di fornire all'Ufficio Statistico delle Comunità Europee le analisi statistiche sul commercio internazionale finalizzate alla conclusione di trattati sugli scambi commerciali con: Lega Araba (1980), America Latina (1982-1984), Paesi ACP (1986 - 1987), Paesi mediterranei ( 1988).
Membro della delegazione italiana alla United Nations International Population Conference a Mexico City (1984) e al Cairo (I994) e Presidente del Comitato Nazionale e organizzatore della III Conferenza Europea sulla Popolazione, Milano 1995, EAPS-IUSSP
G.C. Blangiardo, Le ricerche sul campo: esperienze passate e in corso, in: AA.vv., La presenza straniera in Italia: l'accertamento e l'analisi, lstat, Roma, 2008 (ISBN 978-88-458-1603-I)
G.C.Blangiardo, Gli aspetti quantitativi della presenza straniera in Italia: aggiornamenti e prospettive, , in: AA.VV., Quatlordicesimo Rapporto sulle migrazioni 2008, Fondazione I.S.MU., Franco Angeli, Milano, 2009 (ISBN 978-88-568-0518-5).
G.C. Blangiardo e S. Rimoldi, Atlante statistico della povertà materiale, in: AA.vv, L'esclusione sociale in Lombardia, Guerini e Associati, Milano, 2009 (ISBN 978-88-6250-119.4)
G.C.Blangiardo (a cura di), L'immigrazione straniera in Lombardia. L'ottava indagine regionale, Rapporto dell'Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità, Fondazione J.S.MU, Milano, 2009 (ISBN 9788864470023).
G.C. Blangiardo, Consistenza numerica, tendenze e problematiche della presenza straniera in Italia: il quadro di riferimento, in: B. Ghiringhelli e S.Marelli (a cura di), Accogliere gli immigrati, Carocci, Roma, 2009
Pubblicazioni recenti

 (ISBN 978-88-430-5138-0
G.C. Blangiardo e V. Cesareo (a cura di}, Indici di Integrazione, Franco Angeli, Milano, 2009 (ISBN 978-88-
568-1538-2).
G.C. Blangiardo, La presenza straniera in Italia: dal quadro di riferimento agli scenari evolutivi, in: Quindicesimo Rapporto sulle migrazioni 2009, Fondazione I.S.MU., Franco Angeli, Milano, 2009 (ISBN 978 -88 -568-1622-8).
G.C.Blangiardo (a cura di}, L'immigrazione straniera in Lombardia. La nona indagine regionale, Rapporto dell'Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità, Fondazione I.S.MU, Milano, 2010 (ISBN 97888644 70573) .
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Blangiardo G.C., Quali milanesi e dove nella Milano di domain?, in: Lodigiani R. e Garzonio M. (a cura di), Milano 2018 Rapporto sulla città, Fondazione Ambrosianeum, Franco Angeli, Milano, 2018.
Blangiardo G.C., Gli aspetti statistici, in: Fondazione Ismu, Ventiquattresimo Rapporto sulle migrazioni. 2018. Franco Angeli, Milano, 2018 pp.65-82.

  Blangiardo G.C. , Mirabelli S.M., li fenomeno dei rifugiati in Europa: indagine su percezione e atteggiamenti nel mondo cattolico, Rivista Italiana di Economia, Demografia e Statistica, Voi. LXXII, n,3, 2018.
Blangiardo G.C., Contraccezione: impatto demografico 50 anni dopo, Anthtopotes, XXXIV, 1-2, 2018, pp .83-99.
Blangiardo G.C. , Migrazioni ed economia irregolaree. Spunti di riflessione, in Cannagnani M e Pastore F. (a cura di), Migrazioni e integrazione in Italia tra continuità e cambiamento, Fondazione L.Einaudi, Leo 

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Come prevedevo, le mie ombrette fedeli corrono in soccorso del presidente  dell'ISTAT. Il quale sparge allarme ingiustificato con una frase ambigua oltre che semanticamente e matematicamente scorretta. Il sottoscritto lo fa notare, l'allarmismo ingiustificato lo nota anche il renziano Marattin che si arrabbia su Twitter, ma per i due affiatati cazzari del forum quello che sbaglia è il sottoscritto. Nulla di nuovo sotto il sole. Ovviamente non portano a sostegno argomenti nel merito. Non solo per consuetudine ma per impossibilità perché qui con tutta evidenza gli sbagli li ha fatti uno solo, il prof. Blangiardo. A parte una i al posto della o nel cognome di questo signore, che era un banale refuso del Fatto Quotidiano cui l'ombretta pisana ha dedicato 2 post.

Riscrivo la frase incriminata e infelice del prof. Blangiardo: 

"Il dato 2,5% di sieroprevalenza può sembrare piccolo, ma può essere problematico: se incontro 20 persone in una giornata, ho il 50% di possibilità di incontrare una persona positiva. Se lo faccio per 7 giorni ho la possibilità di incontrare mediamente 3,5 positivi". 

Certo sarebbe problematico incontrare un positivo ogni due giorni e 3 o 4 la settimana se questi fossero positivi al tampone, cioè portatori del virus. Sarebbe quasi come vivere all'interno di un focolaio infettivo. Non credo di dire un'eresia se dico che proprio questa è l'interpretazione che danno della frase, di primo acchito, almeno 9 persone su 10. Ma la cosa, come ho scritto nell'altra discussione, è semplicemente impossibile. Per il banale fatto che i positivi attivi sono tutti in quarantena (o in ospedale) quindi è impossibile incontrarli. La frase è semanticamente scorretta anche se risolviamo l'ambiguità. E cioè se interpretiamo i "positivi"di Blangiardo come i soggetti con gli anticorpi. Che secondo l'ISTAT sono 1 milione e mezzo cioè il 2,5% della popolazione. Anche se prendiamo per buona questa stima, è chiaro che solo una piccolissima frazione di questo milione e mezzo di soggetti è attualmente positiva a qualcosa. Lo è solo circa un sesto dei 64.600 elementi del campione nazionale (più che dimezzato), ovvero i circa 10.800 per i quali il test sierologico ha dato esito positivo, più forse qualcheduno che ha fatto un test indipendente. Ma anche quei 10.800 sono andati in quarantena e possiamo incontrarli senza pericolo dopo il tampone negativo. Mentre un po' meno di un sesto del milione e mezzo (dobbiamo escludere i deceduti) è stato positivo in passato al tampone, ma oggi è guarito. Così come sono probabilmente sani tutti gli altri eccetto una piccola quota di casi attivi, che hanno sia il virus sia gli anticorpi. Ma sono casi attivi anonimi non ancora testati, né col sierologico né col tampone. Quindi i "positivi" di cui parla Blangiardo o non esistono o non sono pericolosi per la collettività. Certo potremmo imbatterci in qualche caso attivo non testato, ma sono molti meno di un milione e mezzo e non li incontriamo certo ogni due giorni. Il prof. Blangiardo ha il dovere di precisarlo. Ombretta Sauro tira in ballo l'impatto sul PIL, l'influenza e altro. Tutto fuori tema: qui si parlava di una frase infelice e scorretta e della sua ambiguità che poteva e può generare in chi la legge timori eccessivi. La scorrettezza matematica è altrettanto palese. Quel calcolo non era approssimato, era sbagliato (errore relativo del 26%). La probabilità di pescare un asso da un mazzo di 40 carte napoletane è il 10%. Ma la probabilità di pescarne almeno uno estraendo 3 carte non è affatto il 30%. Quel calcolo maccheronico lo poteva fare il mio barbiere, oppure il sottoscritto tra veglia e sonno nel cuore della notte, non un presidente dell'ISTAT in una conferenza importante. 

Non avendo nulla di serio da scrivere, le mie ombrette se la prendono anche con i 5Stelle. Ma lo sanno tutti che Blangiardo era il candidato della Lega e di Salvini per quella poltrona. Nell'articolo dell'Espresso che avevo allegato veniva descritto come "ultrà leghista di scarsa esperienza internazionale e prossimo alla pensione". Che sia contrario all'aborto, alle ONG e allo ius soli non mi interessa un fico secco. Mi interessa che abbia la preparazione, l'aggiornamento e la mente abbastanza fresca per occuparsi di statistica ai massimi livelli, certo non una materia semplice. Un 72enne professore di demografia in pensione, e in difficoltà su un calcoletto di probabilità, mi lascia come minimo dei dubbi. Si parla di Fraccaro, ma Blangiardo appena nominato ringraziò la ministra leghista Giulia Bongiorno, e sul sito dell'ISTAT si legge:

La designazione da parte del Consiglio dei Ministri è avvenuta nella seduta del 31 gennaio 2019 su proposta del Ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, dopo il parere favorevole a maggioranza di due terzi delle Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato.

https://www.istat.it/it/archivio/227574

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19 ore fa, fosforo311 ha scritto:

La designazione da parte del Consiglio dei Ministri è avvenuta nella seduta del 31 gennaio 2019 su proposta del Ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, dopo il parere favorevole a maggioranza di due terzi delle Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato.

Come al solito esiste qualcuno che la pensa diversamente dal trottolino borioso dududù dadadà.

Questa volta è il Senato

http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/docnonleg/37361.htm

Presentato da: Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta (Governo Conte-I) , il 13 novembre 2018; annunciato nella seduta n. 57 del 13 novembre 2018.

Per quanto riguarda il PIL è chiaro, al netto delle pu_tt_ana_te felicemente decresciste, che una seconda ondata con un secondo periodo di clausura non sarà gestibile da parte di questo governo, che sta dimostrando di non sapere gestire nemmeno il crollo del PIL dovuto alla prima ondata di clausura.

Quindi è bene tenere alta la guardia.

Diversamente occorre spiegare, e occorre spiegarlo bene, questo

https://www.corriere.it/politica/20_agosto_01/treni-coronavirus-lettera-governo-compagnie-ripristinare-posti-alternati-aefe6338-d3e7-11ea-9996-35f9c99cd908.shtml?refresh_ce-cp

e questo

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4994

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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Inviata (modificato)

Il comicissimo Sauro24 scopre ancora una volta l'acqua calda. Ma almeno questa volta ci risparmia il suo tautologico e ridicolo Zuccavuota test. Oggi ha scoperto che il ministro per i Rapporti con il Parlamento cura per l'appunto i rapporti del Governo con il Parlamento (e non con la squadra di pulizie di palazzo Chigi, quella in cui sogna di entrare il nostro esperto pulitore di spiagge). Nella fattispecie il ministro competente, che era il 5Stelle Fraccaro, informò le commissioni parlamentari competenti della nomina proposta dal governo e sponsorizzata dalla Lega. Sentito il parere favorevole, due mesi dopo il Governo, cui compete la designazione in oggetto, su proposta della ministra leghista Giulia Bongiorno nominò il nuovo presidente dell'ISTAT. Quello che l'ESPRESSO aveva già presentato come un "ultrà della Lega". Insomma, un capotifoso di Salvini. Ma il nostro Saurino pane e vino è testardo come un mulo e vorrebbe convincere i forumisti seri che Blangiardo era il candidato di Fraccaro e dei 5Stelle. Forse era più facile convincerci che la letalità effettiva del Covid in Italia non può essere molto inferiore al 14%. Roba da matti!

Modificato da fosforo311

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La designazione da parte del Consiglio dei Ministri è avvenuta nella seduta del 31 gennaio 2019 su proposta del Ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, dopo il parere favorevole a maggioranza di due terzi delle Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato.

Di comicissimo qui dentro abbiamo solo il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 che viene regolarmente sbugiardato dai fatti.

I fatti

http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/docnonleg/37361.htm#

dicono che il 13 novembre 2018 Blangiardo è stato proposto alle competenti commissioni parlamentari dal pentastellato Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta del governo guidato dal premier serio Conte.

FOSFY FACCI LA PRESA!

https://www.youtube.com/watch?v=lNW_NdA9YEI

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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1 ora fa, fosforo311 ha scritto:

Il comicissimo Sauro24 scopre ancora una volta l'acqua calda. Ma almeno questa volta ci risparmia il suo tautologico e ridicolo Zuccavuota test. Oggi ha scoperto che il ministro per i Rapporti con il Parlamento cura per l'appunto i rapporti del Governo con il Parlamento (e non con la squadra di pulizie di palazzo Chigi, quella in cui sogna di entrare il nostro esperto pulitore di spiagge). Nella fattispecie il ministro competente, che era il 5Stelle Fraccaro, informò le commissioni parlamentari competenti della nomina proposta dal governo e sponsorizzata dalla Lega. Sentito il parere favorevole, due mesi dopo il Governo, cui compete la designazione in oggetto, su proposta della ministra leghista Giulia Bongiorno nominò il nuovo presidente dell'ISTAT. Quello che l'ESPRESSO aveva già presentato come un "ultrà della Lega". Insomma, un capotifoso di Salvini. Ma il nostro Saurino pane e vino è testardo come un mulo e vorrebbe convincere i forumisti seri che Blangiardo era il candidato di Fraccaro e dei 5Stelle. Forse era più facile convincerci che la letalità effettiva del Covid in Italia non può essere molto inferiore al 14%. Roba da matti!

Vedi Cazzaro perché ti do dell’idio ta . Perché sono buono e dovrei bastonarti ancora di piu’.  Te credi , quando scrivi qualcosa sul forum , di essere in una aula della Barber Shop University Rocco Petruzziello e giustamente , quindi , meriti di essere mazzolato. Ergo : Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento e della Democrazia era Riccardo Fraccaro del M5S che propose lui , alla commissione , il nome di GC Blangiardo. Basta leggere ...un pochino sotto . Ti accorgerai che c’è scritto : Iniziativa -  Presentati da : Ministro dei Rapporti con il Parlamento e della Democrazia . Quindi , e vado a ripetermi, quel Ministro era Riccardo Fraccaro del M5s. Ti e’ chiaro , Cazzaro ?? 

 
Attività non legislative

Nomina sottoposta a parere parlamentare n. 10

XVIII Legislatura
 

Proposta di nomina del professor Gian Carlo Blangiardo a Presidente dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT)

Titolo breve: Presidente dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT)


Riferimenti normativi documento

Decreto LegislativoD.Lgs. 6 settembre 1989, n.322, art. 16, comma 1

Iniziativa

Presentato da: Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta(Governo Conte-I) , il 13 novembre 2018; annunciato nella seduta n. 57 del 13 novembre 2018

Assegnazioni

Assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in sede consultiva il 13 novembre 2018; annuncio nella seduta n. 57 del 13 novembre 2018; scadenza termine il 3 dicembre 2018

 

Esito finale del documento: favorevole il 30 gennaio 2019

Trattazione

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Inviata (modificato)

Posa il fiasco Saurino, altrimenti non leggi e non capisci nemmeno gli scritti che alleghi e fai ridere i polli (come spesso ti capita). Il ministro per i Rapporti con il Parlamento si limitò a PRESENTARE in commissione la proposta del governo:

Iniziativa

Presentato da: Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta 

Ti informo che non compete a questo ministro proporre il nome di un candidato, bensì al ministro per la Pubblica Amministrazione, all'epoca la leghista Giulia Bongiorno. Infatti nel resoconto leggiamo: 

 Mentre in passato il Ministro per la pubblica amministrazione aveva proceduto direttamente a proporre al Presidente del Consiglio un nominativo tra quelli esaminati, il ministro Bongiorno ha nominato una commissione per l'esame delle candidature, composta dalla dottoressa Rita Loreto, presidente della sezione giurisdizionale per la Regione Calabria della Corte dei conti, dal professor Piercesare Secchi, ordinario di statistica nel Politecnico di Milano, e dal consigliere di Stato Francesco Paolo Tronca. La commissione ha individuato nove candidati con i quali ha effettuato colloqui. Tra questi ne sono stati scelti tre: dopo averli ricevuti, il Ministro ha sottoposto al Presidente del Consiglio il nominativo del professor Blangiardo, la cui designazione è stata deliberata dal Consiglio dei ministri lo scorso 8 novembre.

Ti ripeto, posa il fiasco e chiama il Ministero della Salute:

NUMERO VERDE ALCOL: 800 632 000

PS. Ombretta Mark è messa quasi peggio di te. Ha dimenticato la differenza semantica tra il presentare e il proporre

 

Modificato da fosforo311

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