La destra ieri e oggi

destra.

posizione politica solitamente autoritaria, xenofoba, nazionalista, fascista, nazionalsocialista, populista e reazionaria
 
Ulteriori ***
 
Questa voce o sezione sull'argomento politica non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

L'estrema destra è l'espressione che indica la posizione di un gruppo, movimento, partito politico o soggetto che si caratterizza per un'interpretazione massimalista e radicale dell'ideologia tipica della destra. Date le modifiche a cui è andato incontro il concetto di destra nel mondo e nella storia, anche il concetto di estrema destra è cambiato più volte.

Per quanto riguarda l'Europa, all'origine, tra Settecento e Ottocento, s'identificavano come tali i fautori dell'assolutismo monarchico. Tuttavia, con lo svanire degli ideali assolutistici regi, il concetto finì per identificare posizioni reazionarie e ultraconservatrici in materia di diritti civili, politici e religiosi fino ad abbracciare tra Ottocento e Novecento gli ideali del militarismo, del razzismo e dell'ultranazionalismo. Con l'avvento del fascismo e del nazismo negli anni trenta del XX secolo, che pure dovevano molto alla destra radicale dei decenni precedenti, il concetto europeo di estrema destra si identificò quasi completamente con essi anche dopo la seconda guerra mondiale col fenomeno del neofascismo e del neonazismo.

Negli Stati Uniti, invece, mancando completamente l'esperienza storica del fascismo e della monarchia, l'estrema destra identifica solitamente una visione radicale degli ideali del Partito Repubblicano, quali il conservatorismo e l'anti-socialismo[1].

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12 messaggi in questa discussione

ad imbecillium!!!!!piu' in la' di dire:democrazia,fascisti,nazisti non sai dire....vai alle serali per aggiornarti,trippone di sx....

Non occorre andare lontano per visitare i luoghi della memoria delle atrocità comuniste. Sull'altopiano carsico, che domina Trieste, sorge la foiba di Basovizza diventata monumento nazionale nel 1992. Un ex pozzo minerario, luogo simbolo della pulizia etnica dei partigiani di Tito, che a guerra finita hanno gettato migliaia di italiani nelle cavità carsiche.

A Budapest si può visitare la «Terror Haza», la casa del terrore ricavata nell'edificio che fu sede della polizia segreta del regime comunista ungherese. E ancora prima dei nazisti e dei loro alleati locali. In Croazia, nella Dalmazia settentrionale, rimane com'era il lager di Goli Otok, l'isola Calva. Un altro terribile luogo della memoria dove venivano internati, torturati e speso uccisi i comunisti fedeli a Mosca, non in linea col maresciallo Tito. A Tirana gli albanesi hanno voluto ricordare lo spietato regime di Enver Hoxha con il «museo della sorveglianza segreta» ricavato in un edificio che era stato sede della Gestapo e poi della sicurezza dello Stato comunista. Non poteva mancare a Berlino il museo della Stasi, in una delle sedi originarie della polizia segreta della Germania Est, con tanto di celle e sistemi di ascolto e intercettazione. Varsavia non dimentica il massacro di massa degli ufficiali polacchi nelle fosse di Katyn. Fino all'arrivo di Gorbaciov studiavamo sui testi di storia al liceo, che la strage era nazista e non ordinata da Stalin.

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1 ora fa, director12 ha scritto:

ad imbecillium!!!!!piu' in la' di dire:democrazia,fascisti,nazisti non sai dire....vai alle serali per aggiornarti,trippone di sx....

Non occorre andare lontano per visitare i luoghi della memoria delle atrocità comuniste. Sull'altopiano carsico, che domina Trieste, sorge la foiba di Basovizza diventata monumento nazionale nel 1992. Un ex pozzo minerario, luogo simbolo della pulizia etnica dei partigiani di Tito, che a guerra finita hanno gettato migliaia di italiani nelle cavità carsiche.

A Budapest si può visitare la «Terror Haza», la casa del terrore ricavata nell'edificio che fu sede della polizia segreta del regime comunista ungherese. E ancora prima dei nazisti e dei loro alleati locali. In Croazia, nella Dalmazia settentrionale, rimane com'era il lager di Goli Otok, l'isola Calva. Un altro terribile luogo della memoria dove venivano internati, torturati e speso uccisi i comunisti fedeli a Mosca, non in linea col maresciallo Tito. A Tirana gli albanesi hanno voluto ricordare lo spietato regime di Enver Hoxha con il «museo della sorveglianza segreta» ricavato in un edificio che era stato sede della Gestapo e poi della sicurezza dello Stato comunista. Non poteva mancare a Berlino il museo della Stasi, in una delle sedi originarie della polizia segreta della Germania Est, con tanto di celle e sistemi di ascolto e intercettazione. Varsavia non dimentica il massacro di massa degli ufficiali polacchi nelle fosse di Katyn. Fino all'arrivo di Gorbaciov studiavamo sui testi di storia al liceo, che la strage era nazista e non ordinata da Stalin.

Tito namotosega...

 

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5 minuti fa, wronschi ha scritto:

Tito namotosega...

 

quella  che ti fai quando guardi le tue vecchie........

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Bologna,
2 agosto1980:
I fascisti ammazzano 85 innocenti!

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1 minuto fa, pm610 ha scritto:

Bologna,
2 agosto1980:
I fascisti ammazzano 85 innocenti!

sig frizz si ricorda di questi?

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Il 2/8/2020 in 15:30 , director12 ha scritto:

ad imbecillium!!!!!piu' in la' di dire:democrazia,fascisti,nazisti non sai dire....vai alle serali per aggiornarti,trippone di sx....

Non occorre andare lontano per visitare i luoghi della memoria delle atrocità comuniste. Sull'altopiano carsico, che domina Trieste, sorge la foiba di Basovizza diventata monumento nazionale nel 1992. Un ex pozzo minerario, luogo simbolo della pulizia etnica dei partigiani di Tito, che a guerra finita hanno gettato migliaia di italiani nelle cavità carsiche.

A Budapest si può visitare la «Terror Haza», la casa del terrore ricavata nell'edificio che fu sede della polizia segreta del regime comunista ungherese. E ancora prima dei nazisti e dei loro alleati locali. In Croazia, nella Dalmazia settentrionale, rimane com'era il lager di Goli Otok, l'isola Calva. Un altro terribile luogo della memoria dove venivano internati, torturati e speso uccisi i comunisti fedeli a Mosca, non in linea col maresciallo Tito. A Tirana gli albanesi hanno voluto ricordare lo spietato regime di Enver Hoxha con il «museo della sorveglianza segreta» ricavato in un edificio che era stato sede della Gestapo e poi della sicurezza dello Stato comunista. Non poteva mancare a Berlino il museo della Stasi, in una delle sedi originarie della polizia segreta della Germania Est, con tanto di celle e sistemi di ascolto e intercettazione. Varsavia non dimentica il massacro di massa degli ufficiali polacchi nelle fosse di Katyn. Fino all'arrivo di Gorbaciov studiavamo sui testi di storia al liceo, che la strage era nazista e non ordinata da Stalin.

Lo sai testadicazzo che Mussolini era italiano e  Stalin no 🤔
Ah noo,  non lo sai ?
Allora sei fascioleghista.

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Il 2/8/2020 in 15:30 , director12 ha scritto:

ad imbecillium!!!!!piu' in la' di dire:democrazia,fascisti,nazisti non sai dire....vai alle serali per aggiornarti,trippone di sx....

Non occorre andare lontano per visitare i luoghi della memoria delle atrocità comuniste. Sull'altopiano carsico, che domina Trieste, sorge la foiba di Basovizza diventata monumento nazionale nel 1992. Un ex pozzo minerario, luogo simbolo della pulizia etnica dei partigiani di Tito, che a guerra finita hanno gettato migliaia di italiani nelle cavità carsiche.

A Budapest si può visitare la «Terror Haza», la casa del terrore ricavata nell'edificio che fu sede della polizia segreta del regime comunista ungherese. E ancora prima dei nazisti e dei loro alleati locali. In Croazia, nella Dalmazia settentrionale, rimane com'era il lager di Goli Otok, l'isola Calva. Un altro terribile luogo della memoria dove venivano internati, torturati e speso uccisi i comunisti fedeli a Mosca, non in linea col maresciallo Tito. A Tirana gli albanesi hanno voluto ricordare lo spietato regime di Enver Hoxha con il «museo della sorveglianza segreta» ricavato in un edificio che era stato sede della Gestapo e poi della sicurezza dello Stato comunista. Non poteva mancare a Berlino il museo della Stasi, in una delle sedi originarie della polizia segreta della Germania Est, con tanto di celle e sistemi di ascolto e intercettazione. Varsavia non dimentica il massacro di massa degli ufficiali polacchi nelle fosse di Katyn. Fino all'arrivo di Gorbaciov studiavamo sui testi di storia al liceo, che la strage era nazista e non ordinata da 

La Procura di Bologna ha chiuso le indagini sulla strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, 85 morti 200 feriti, la più grave strage terroristica della storia italiana.

Per gli inquirenti bolognesi i colpevoli che si aggiungono a quelli già condannati sono:

Paolo Bellini fascista di Avanguardia nazionale, esecutore.

Licio Gelli fascista della Repubblica di Salò, capo della Loggia P2, mandante.

Umberto Ortolani banchiere e bancarottiere, finanziatore e mandante.

Federico D’Amato, prefetto e capo dei servizi segreti legato alla CIA, mandante e depistatore.

Mario Tedeschi, fascista della Repubblica di Salò senatore del MSI del fucilatore Almirante a cui si vogliono dedicare strade, mandante.

Questi nomi confermano ciò che abbiamo sempre denunciato, la strage, come tutte le altre che hanno insanguinato il paese per un decennio, fu di mano fascista e con mandanti nel sistema di potere e nello Stato, con complicità e coperture nella NATO e negli USA.

A questo bisogna aggiungere che il presidente Cossiga fu a sua volta responsabile di un vergognoso depistaggio sulla strage di Bologna, indicando nei palestinesi e in chi era vicino a loro i responsabili di essa. E poi mai bisogna dimenticare che alla Loggia P2 appartennero politici, generali, giudici, affaristi vari, giornalisti, uno dei quali, Berlusconi, è stato a lungo capo di governo nella seconda repubblica. Che guarda caso ha finito per assomigliare sempre più a quella delineata da Licio Gelli nel suo Piano di Rinascita Democratica.

In questo paese dove trionfano ufficialmente i falsi ricordi e la vuota memoria, sarebbe necessaria che la storia del golpismo fascista e di Stato che insanguinò il paese diventasse STORIA.

Questo paese non sarà mai immune dal fascismo vecchio e nuovo fino a che non avrà il coraggio di ricordare e condannare almeno nella memoria gli autori, i mandanti, i complici, delle stragi che hanno colpito non solo le persone, ma la democrazia. E poi c’è bisogno di pulizia sulle viltà, sugli opportunismi, sui giochi di potere che hanno permesso agli assassini di farla franca e di morire sereni nel proprio letto.

La strage è fascista e di Stato e tanti, troppi non hanno voluto dirlo quando sarebbe più servito. Dopo quarant’anni diciamolo ora

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Un ex pozzo minerario, luogo simbolo della pulizia etnica dei partigiani di Tito, che a guerra finita hanno gettato migliaia di italiani nelle cavità carsiche.

xxxxxxxxxxxx

mi spiega sig Frizz perché c'è stata questa reazione da parte dei partigiani di Tito?

Se lei riceve una sberla dal sig wronski, che fa?

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Inviata (modificato)

Il 8/2/2020 in 10:10 , wronschi ha scritto:

destra.

posizione politica solitamente autoritaria, xenofoba, nazionalista, fascista, nazionalsocialista, populista e reazionaria
 
Ulteriori ***
 
Questa voce o sezione sull'argomento politica non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

L'estrema destra è l'espressione che indica la posizione di un gruppo, movimento, partito politico o soggetto che si caratterizza per un'interpretazione massimalista e radicale dell'ideologia tipica della destra. Date le modifiche a cui è andato incontro il concetto di destra nel mondo e nella storia, anche il concetto di estrema destra è cambiato più volte.

Per quanto riguarda l'Europa, all'origine, tra Settecento e Ottocento, s'identificavano come tali i fautori dell'assolutismo monarchico. Tuttavia, con lo svanire degli ideali assolutistici regi, il concetto finì per identificare posizioni reazionarie e ultraconservatrici in materia di diritti civili, politici e religiosi fino ad abbracciare tra Ottocento e Novecento gli ideali del militarismo, del razzismo e dell'ultranazionalismo. Con l'avvento del fascismo e del nazismo negli anni trenta del XX secolo, che pure dovevano molto alla destra radicale dei decenni precedenti, il concetto europeo di estrema destra si identificò quasi completamente con essi anche dopo la seconda guerra mondiale col fenomeno del neofascismo e del neonazismo.

Negli Stati Uniti, invece, mancando completamente l'esperienza storica del fascismo e della monarchia, l'estrema destra identifica solitamente una visione radicale degli ideali del Partito Repubblicano, quali il conservatorismo e l'anti-socialismo[1].

Ragazzi non x essere petulante..ma nomi....come Stalin, Tito..Mao..Ceausescu, Polpot...si rifacevano .in.tutto e per tutto..alla ideologia marxista..leninista..a cui era appassionato Berlinguer..quindi destra e sinistra..sono colpevoli allo stesso modo....i fascisti..sono stati spazzati via..i comunisti almeno in Europa sono scomparsi ...sono implosi su se stessi..lasciamo perdere Cina e Corea del Nord..ma non è un caso che alla fine ha vinto la democrazia americana..che insegna ha vivere agli altri popoli..sopratutto il belpaese che si era dimenticato le sue radici ..storiche..per asservire un demente come Mussolini 

Modificato da marzianobravo

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Miroslav Filipović-Majstorović

era un frate francescano , invece che utilizzare i forni crematori preferiva sgozzare i prigionieri ....

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Il 2/8/2020 in 16:30 , director12 ha scritto:

ad imbecillium!!!!!piu' in la' di dire:democrazia,fascisti,nazisti non sai dire....vai alle serali per aggiornarti,trippone di sx....

Non occorre andare lontano per visitare i luoghi della memoria delle atrocità comuniste. Sull'altopiano carsico, che domina Trieste, sorge la foiba di Basovizza diventata monumento nazionale nel 1992. Un ex pozzo minerario, luogo simbolo della pulizia etnica dei partigiani di Tito, che a guerra finita hanno gettato migliaia di italiani nelle cavità carsiche.

A Budapest si può visitare la «Terror Haza», la casa del terrore ricavata nell'edificio che fu sede della polizia segreta del regime comunista ungherese. E ancora prima dei nazisti e dei loro alleati locali. In Croazia, nella Dalmazia settentrionale, rimane com'era il lager di Goli Otok, l'isola Calva. Un altro terribile luogo della memoria dove venivano internati, torturati e speso uccisi i comunisti fedeli a Mosca, non in linea col maresciallo Tito. A Tirana gli albanesi hanno voluto ricordare lo spietato regime di Enver Hoxha con il «museo della sorveglianza segreta» ricavato in un edificio che era stato sede della Gestapo e poi della sicurezza dello Stato comunista. Non poteva mancare a Berlino il museo della Stasi, in una delle sedi originarie della polizia segreta della Germania Est, con tanto di celle e sistemi di ascolto e intercettazione. Varsavia non dimentica il massacro di massa degli ufficiali polacchi nelle fosse di Katyn. Fino all'arrivo di Gorbaciov studiavamo sui testi di storia al liceo, che la strage era nazista e non ordinata da Stalin.

Insomma al fascioleghista del forum continua a bruciare il buco del kuletto, dove lo zio Stalin infilò i razzi Katiuscia.

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Fino all'arrivo di Gorbaciov studiavamo sui testi di storia al liceo, che la strage era nazista e non ordinata da Stalin.

**************

azzzzz.....anche lei sig Frizz ha fatto il liceo e poi si è bi-laureato?

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