parliamo di storia:le navi di caligola,ve la ricordate?
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director12,
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Talché qualcuno dei distruggitori avrebbe gridato: «Abbruciamo le navi di Mussolini», attribuendo quei relitti gloriosi al tempo del Duce, anziché a quello di Caligola e di Tiberio.2
In una ricerca inedita compiuta proprio per il presente volume, il prof. Cappellari scrive che la polemica del Brancaleone nasceva dalla consultazione di documenti che provavano in maniera inequivocabile:
1) “Le truppe germaniche hanno sempre portato il più assoluto rispetto al Museo imperiale delle Navi di Nemi, e alle N avi di Nemi stesse. Abbiamo visto noi stessi la lettera del Capo del Servizio tedesco per la protezione degli oggetti d’arte, con la quale si danno le opportune disposizioni perché il museo e le navi romane di Caligola e di Tiberio, che la lettera stessa qualifica ‘uniche al mondo’, siano in ogni modo salvaguardate e tutta la zona considerata come non militarizzabile”;
2) “Tutte queste disposizioni furono rispettate come attestano: gli stessi rapporti del Prof. Salvatore Aurigemma, che del museo e delle navi era l’unico responsabile, e il Prof. Bartolomeo Nogara, Direttore dei Musei vaticani”;
3) “I cittadini di Nemi, di Genzano e dei dintorni che per la paura dei massacranti bombardamenti americani e inglesi si rifugiarono nel museo, lo fecero appunto perché – essendo il sito smilitarizzato – pensavano poter salvare ivi la propria vita e quella delle proprie creature. Si trattava di una massa di gente calcolabile a centinaia di unità che viveva in dolorosa promiscuità, uomini, donne, bambini ammucchiati, e che cercava di trarre mezzo d’alimentazione anche dagli orti e dai terreni di pertinenza al museo. Fu questo, secondo voci e denuncia di dipendenti dell’Aurigemma, ad invitare il Comando tedesco ad estromettere i rifugiati, segnalando che la loro permanenza avrebbe irreparabilmente compromesso l’integrità di un patrimonio archeologico di inestimabile valore; mentre comprometteva soltanto l’approvvigionamento alimentare degli impiegati del museo?”.
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Sono gli stessi partigiani che le hanno infilato per la prima volta, il piffero nel Q.lo, sig Frizz?
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