tra un silenzio quasi tombale,ha confessato.

Nantes, 26 lug – Ha confessato. L’immigrato ruandese volontario della diocesi di Nantes arrestato a seguito dell’incendio della cattedrale cittadina e rilasciato il giorno successivo è stato nuovamente posto in custodia di polizia sabato 25 luglio nelle prime ore del mattino e si è poi dichiarato responsabile del rogo che ha provocato la distruzione dell’antichissimo organo custodito nella chiesa. Lo riferisce Franceinfo. L’uomo «è un ruandese, che ha chiesto lo status di rifugiato in Francia alcuni anni fa. Ha seguito l’iter per l’ottenimento dei documenti come centinaia di altri», aveva spiegato domenica 19 luglio il rettore della cattedrale di Nantes, il padre Hubert Champenois, aggiungendo di conoscere bene quell’uomo di 39 anni, che «serviva messa all’altare» ed era stato l’ultimo a lasciare la cattedrale alla vigilia dell’incendio. «Lo conosco da quattro o cinque anni», aveva insistito padre Champenois, «Ho fiducia in lui come in tutti i collaboratori». Una fiducia decisamente mal riposta.è stato condannato a pagare  un multa di 150.000 euro..che sicuramente paghera' con l'F24 entre 30 giorni......sicuramente 

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