Abbandonano il bambino con un biglietto che commuove, lo stato non dovrebbe aiutarli?
Iniziata da
diana-pi,
2 messaggi in questa discussione
La società, cioè noi, vogliamo che essa si muova nella volontà che noi stessi pretendiamo...una difesa efficace nelle prevenzione per la donna, la chiesa che chiama creatura meravigliosa il bimbo, non si sognerà mai di farla, anzi esalta gli obbiettori di coscienza, che preferiscono far morire la madre, ma salvare il figlio, anche questo è un incentivo a ciò che succede, magari i genitori, come li chiama il prete, sono una sola, la madre, che altro non poteva fare, e che nella sua "bontà" il prete rende ancora più sola...atto d'amore dei genitori, o della genitrice, altro non è che un gesto di disperazione.
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Inviata
Francamente, pensare di poter lasciare un essere umano in una incubatrice di strada, come fosse una cassetta della posta di qualcuno, una raccolta di batterie o di indumenti usati, mi fa rabbrividire, è qualcosa di inquietante, mi facredere che siamo arrivati ad un punto in cui non riusciamo davvero a coltivare un’anima, a valorizzare la vita dandogli almeno una parvenza di bene inestimabile. Assurdo essere obbligati ad approntare una soluzione del genere (che soluzione non è affatto), invece di creare le condizioni sociali ed economiche affinché non si debba vivere un momento così drammatico, come l’abbandono di un figlio. C’è una mancanza cronica di politiche efficaci per la famiglia e, soprattutto, condizioni economiche generali che da anni aspettano interventi migliorativi. Una società che non è in grado di tutelare, incentivare, difendere! le nascite, è una società inservibile, perché non ha futuro, non potendosi rinnovare. Io non biasimo i genitori del nuovo Luigi, ma non vorrei vedere una culla da strada. Vorrei che non ci fosse bisogno di adozioni forzate e vorrei che ci fosse al tempo stesso più consapevolezza e responsabilità anche da parte dei giovani. Vorrei che i genitori di Luigi (e tutti quelli come loro) avessero la possibilità di far crescere uno, due , cinque figli senza privarli di nulla. La solidarietà non è la soluzione, perché è sempre sfruttata per non intervenire politicamente su molte questioni, fa comodo e aumenta senza fondamento l’autostima delle persone. La solidarietà non migliora le coscienze, le nasconde a se stessi.
Mi rattrista anche il fatto che molte persone abbiano letto il Suo post, introduttivo dell’argomento, senza lasciare almeno un commento lapidario. Ricordo a tutti che la “Società” siamo noi, noi formiamo il c.d. consorzio umano e mi sembra impossibile non avere nulla da dire su un fatto del genere.
DvMcEv
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