12 messaggi in questa discussione
Scanzie.. Ma non era Renzie?? Mi son persa qualcosa??
ahahhaa
non credo che la disunità e ridolini possano festeggiare insieme a te considerato quello che è successo a Milano e alla neo ministra dell'istruzione, ciao ciao fulminato !
ma chisse nedi travaglio. fazioso
Buona sera, Mark. Visto che mi tiri in ballo, ti rispondo. Non conosco i dettagli della vicenda Banca Etruria, ma ammettiamo pure che il papà della Boschi ne facesse il consigliere d'amministrazione e il vicedirettore seduto su una nuvola. Del tutto estraneo ai fatti, anzi inconsapevole e ignaro, dunque impossibilitato, dall'alto della sua nuvola, a fare anche uno straccio di denuncia o di segnalazione del malaffare agli enti preposti. In questo caso egli ne uscirà pulito, non dovrà risarcire, in solido con altri manager, la somma di 300 milioni chiesti dal commissario liquidatore, dunque la ex ministra col naso di Pinocchio non rischierà di essere sloggiata dalla villa di famiglia, né accusata di conflitti d'interessi diretti o indiretti per la riforma delle banche popolari (poi sospesa dal Consiglio di Stato), al massimo la si potrà accusare di avere un papà con la testa tra le nuvole (lieve patologia ereditaria, visto il modo a dir poco farraginoso in cui fu scritta la sua riforma costituzionale). In ogni caso, secondo il FQ, quello chiuso oggi è solo il primo filone dell'indagine.
Ammettiamo anche che l'attuale capo del personale del Comune di Roma si sia fatto corrompere, così come gli viene contestato, nel giugno del 2013. Mi chiedo e ti chiedo: che ci azzecca la sindaca Raggi e che ci azzeccano Travaglio, Gomez e Scanzi? Certo quel dirigente è stato nominato dalla sindaca, ma se si scaricassero sui sindaci anche un millesimo delle colpe dei loro funzionari, allora io credo che in Italia le elezioni comunali andrebbero deserte per mancanza di candidati sindaci. Quel dirigente ha lavorato e accumulato referenze e benemerenze con le amministrazioni Alemanno, Marino e Polverini, non vedo perché questa bufera immancabilmente scatenata dai media debba colpire la sola Raggi. Più grave per la carica ricoperta, benché accusata di molto meno che di corruzione, il caso dell'ex assessora all'Ambiente, che si è dimessa in seguito a un incendio appiccato in origine proprio dal FQ, se non ricordo male. Oggi il Tg1 delle 13:30 ha dedicato quasi un quarto d'ora alla faccenda romana, lo spazio di solito riservato ai più disastrosi terremoti e ai più sanguinosi atti di terrorismo. Nulla di paragonabile a quanto succedeva pochi anni fa quando venivano arrestati consiglieri e assessori comunali per mafia capitale. Politici corrotti dei quali non a caso oggi nessuno si ricorda. A questo punto immagino che, se venisse arrestato un assessore o un consigliere comunale del M5S, i tg Rai uscirebbero come minimo in edizione straordinaria, stile 11 settembre. Con ciò non voglio assolutamente minimizzare le colpe e i limiti della Raggi. Prendendo in mano il Comune di Roma, i 5S si sono tuffati in una fogna e per giunta hanno candidato una che non sapeva neppure nuotare. Spero che impari prima di affogare. Ma finora a loro non è ascrivibile nemmeno l'ombra di un reato. Dabbenaggine, incompetenza, inesperienza, impreparazione, dilettantismo disorganizzazione, tutto quello che vuoi, ma reati no. Oggettivamente molto più grave il caso del sindaco di Milano, personalmente coinvolto in un'inchiesta giudiziaria. Si è autosospeso con un gesto di grande dignità, ma che ha sorpreso un po' tutti. Non posso escludere che la decisone sia correlata all'attuale clima politico, nel quale gli italiani, contrariamente al solito e per ovvie ragioni, sono poco disposti a perdonare gli errori dei politici, specie di quelli del Pd.
Secondo me avrebbe dovuto autosospendersi, o essere sospeso dal partito, anche il governatore De Luca. Non si convocano 300 sindaci sotto referendum per fare battute di spirito, caro Mark. De Luca chiedeva voti e non li chiedeva certo illustrando ai suoi amici le novità e i pregi intrinseci della riforma costituzionale. Anzi, per l'esattezza diceva l'esatto contrario:
"Della Costituzione me ne f.otto".
In un partito serio sarebbe già stato sospeso solo per queste parole.
Saluti
1 ora fa, fosforo31 ha scritto:Buona sera, Mark. Visto che mi tiri in ballo, ti rispondo. Non conosco i dettagli della vicenda Banca Etruria, ma ammettiamo pure che il papà della Boschi ne facesse il consigliere d'amministrazione e il vicedirettore seduto su una nuvola. Del tutto estraneo ai fatti, anzi inconsapevole e ignaro, dunque impossibilitato, dall'alto della sua nuvola, a fare anche uno straccio di denuncia o di segnalazione del malaffare agli enti preposti. In questo caso egli ne uscirà pulito, non dovrà risarcire, in solido con altri manager, la somma di 300 milioni chiesti dal commissario liquidatore, dunque la ex ministra col naso di Pinocchio non rischierà di essere sloggiata dalla villa di famiglia, né accusata di conflitti d'interessi diretti o indiretti per la riforma delle banche popolari (poi sospesa dal Consiglio di Stato), al massimo la si potrà accusare di avere un papà con la testa tra le nuvole (lieve patologia ereditaria, visto il modo a dir poco farraginoso in cui fu scritta la sua riforma costituzionale). In ogni caso, secondo il FQ, quello chiuso oggi è solo il primo filone dell'indagine.
Ammettiamo anche che l'attuale capo del personale del Comune di Roma si sia fatto corrompere, così come gli viene contestato, nel giugno del 2013. Mi chiedo e ti chiedo: che ci azzecca la sindaca Raggi e che ci azzeccano Travaglio, Gomez e Scanzi? Certo quel dirigente è stato nominato dalla sindaca, ma se si scaricassero sui sindaci anche un millesimo delle colpe dei loro funzionari, allora io credo che in Italia le elezioni comunali andrebbero deserte per mancanza di candidati sindaci. Quel dirigente ha lavorato e accumulato referenze e benemerenze con le amministrazioni Alemanno, Marino e Polverini, non vedo perché questa bufera immancabilmente scatenata dai media debba colpire la sola Raggi. Più grave per la carica ricoperta, benché accusata di molto meno che di corruzione, il caso dell'ex assessora all'Ambiente, che si è dimessa in seguito a un incendio appiccato in origine proprio dal FQ, se non ricordo male. Oggi il Tg1 delle 13:30 ha dedicato quasi un quarto d'ora alla faccenda romana, lo spazio di solito riservato ai più disastrosi terremoti e ai più sanguinosi atti di terrorismo. Nulla di paragonabile a quanto succedeva pochi anni fa quando venivano arrestati consiglieri e assessori comunali per mafia capitale. Politici corrotti dei quali non a caso oggi nessuno si ricorda. A questo punto immagino che, se venisse arrestato un assessore o un consigliere comunale del M5S, i tg Rai uscirebbero come minimo in edizione straordinaria, stile 11 settembre. Con ciò non voglio assolutamente minimizzare le colpe e i limiti della Raggi. Prendendo in mano il Comune di Roma, i 5S si sono tuffati in una fogna e per giunta hanno candidato una che non sapeva neppure nuotare. Spero che impari prima di affogare. Ma finora a loro non è ascrivibile nemmeno l'ombra di un reato. Dabbenaggine, incompetenza, inesperienza, impreparazione, dilettantismo disorganizzazione, tutto quello che vuoi, ma reati no. Oggettivamente molto più grave il caso del sindaco di Milano, personalmente coinvolto in un'inchiesta giudiziaria. Si è autosospeso con un gesto di grande dignità, ma che ha sorpreso un po' tutti. Non posso escludere che la decisone sia correlata all'attuale clima politico, nel quale gli italiani, contrariamente al solito e per ovvie ragioni, sono poco disposti a perdonare gli errori dei politici, specie di quelli del Pd.
Secondo me avrebbe dovuto autosospendersi, o essere sospeso dal partito, anche il governatore De Luca. Non si convocano 300 sindaci sotto referendum per fare battute di spirito, caro Mark. De Luca chiedeva voti e non li chiedeva certo illustrando ai suoi amici le novità e i pregi intrinseci della riforma costituzionale. Anzi, per l'esattezza diceva l'esatto contrario:
"Della Costituzione me ne f.otto".
In un partito serio sarebbe già stato sospeso solo per queste parole.
Saluti
Buona sera Fosforo . Quindi te definisci ben più grave un avviso di garanzia a Sala che si è autosospeso immediatamente e dove il reato resta comunque tutto da dimostrare rispetto all'arresto di Marra definito dai Magistrati soggetto con " spiccata pericolosita sociale" ? Se è così non ho parole . Saluti
1 ora fa, fosforo31 ha scritto:Buona sera, Mark. Visto che mi tiri in ballo, ti rispondo. Non conosco i dettagli della vicenda Banca Etruria, ma ammettiamo pure che il papà della Boschi ne facesse il consigliere d'amministrazione e il vicedirettore seduto su una nuvola. Del tutto estraneo ai fatti, anzi inconsapevole e ignaro, dunque impossibilitato, dall'alto della sua nuvola, a fare anche uno straccio di denuncia o di segnalazione del malaffare agli enti preposti. In questo caso egli ne uscirà pulito, non dovrà risarcire, in solido con altri manager, la somma di 300 milioni chiesti dal commissario liquidatore, dunque la ex ministra col naso di Pinocchio non rischierà di essere sloggiata dalla villa di famiglia, né accusata di conflitti d'interessi diretti o indiretti per la riforma delle banche popolari (poi sospesa dal Consiglio di Stato), al massimo la si potrà accusare di avere un papà con la testa tra le nuvole (lieve patologia ereditaria, visto il modo a dir poco farraginoso in cui fu scritta la sua riforma costituzionale). In ogni caso, secondo il FQ, quello chiuso oggi è solo il primo filone dell'indagine.
Ammettiamo anche che l'attuale capo del personale del Comune di Roma si sia fatto corrompere, così come gli viene contestato, nel giugno del 2013. Mi chiedo e ti chiedo: che ci azzecca la sindaca Raggi e che ci azzeccano Travaglio, Gomez e Scanzi? Certo quel dirigente è stato nominato dalla sindaca, ma se si scaricassero sui sindaci anche un millesimo delle colpe dei loro funzionari, allora io credo che in Italia le elezioni comunali andrebbero deserte per mancanza di candidati sindaci. Quel dirigente ha lavorato e accumulato referenze e benemerenze con le amministrazioni Alemanno, Marino e Polverini, non vedo perché questa bufera immancabilmente scatenata dai media debba colpire la sola Raggi. Più grave per la carica ricoperta, benché accusata di molto meno che di corruzione, il caso dell'ex assessora all'Ambiente, che si è dimessa in seguito a un incendio appiccato in origine proprio dal FQ, se non ricordo male. Oggi il Tg1 delle 13:30 ha dedicato quasi un quarto d'ora alla faccenda romana, lo spazio di solito riservato ai più disastrosi terremoti e ai più sanguinosi atti di terrorismo. Nulla di paragonabile a quanto succedeva pochi anni fa quando venivano arrestati consiglieri e assessori comunali per mafia capitale. Politici corrotti dei quali non a caso oggi nessuno si ricorda. A questo punto immagino che, se venisse arrestato un assessore o un consigliere comunale del M5S, i tg Rai uscirebbero come minimo in edizione straordinaria, stile 11 settembre. Con ciò non voglio assolutamente minimizzare le colpe e i limiti della Raggi. Prendendo in mano il Comune di Roma, i 5S si sono tuffati in una fogna e per giunta hanno candidato una che non sapeva neppure nuotare. Spero che impari prima di affogare. Ma finora a loro non è ascrivibile nemmeno l'ombra di un reato. Dabbenaggine, incompetenza, inesperienza, impreparazione, dilettantismo disorganizzazione, tutto quello che vuoi, ma reati no. Oggettivamente molto più grave il caso del sindaco di Milano, personalmente coinvolto in un'inchiesta giudiziaria. Si è autosospeso con un gesto di grande dignità, ma che ha sorpreso un po' tutti. Non posso escludere che la decisone sia correlata all'attuale clima politico, nel quale gli italiani, contrariamente al solito e per ovvie ragioni, sono poco disposti a perdonare gli errori dei politici, specie di quelli del Pd.
Secondo me avrebbe dovuto autosospendersi, o essere sospeso dal partito, anche il governatore De Luca. Non si convocano 300 sindaci sotto referendum per fare battute di spirito, caro Mark. De Luca chiedeva voti e non li chiedeva certo illustrando ai suoi amici le novità e i pregi intrinseci della riforma costituzionale. Anzi, per l'esattezza diceva l'esatto contrario:
"Della Costituzione me ne f.otto".
In un partito serio sarebbe già stato sospeso solo per queste parole.
Saluti
Buona sera Fosforo . Quindi te definisci ben più grave un avviso di garanzia a Sala che si è autosospeso immediatamente e dove il reato resta comunque tutto da dimostrare rispetto all'arresto di Marra definito dai Magistrati soggetto con " spiccata pericolosita sociale" ? Se è così non ho parole . Saluti
Mi sono espresso male, l'avverbio "oggettivamente" mi è scappato dalla tastiera, ma dal contesto del mio scritto si poteva evincere che intendevo dire che il caso Sala è più grave da un punto di vista politico (in quanto coinvolge direttamente un politico che ricopre la carica di sindaco della seconda città d'Italia) e che avrebbe meritato maggiore risonanza mediatica rispetto al caso Marra. I tg parlano di "terremoto" a Roma. Proviamo a immaginare cosa sarebbe accaduto se l'avviso di garanzia fosse giunto alla Raggi e se fosse stato arrestato un funzionario del Comune di Milano.
Saluti
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Inviata
vai mark... sempre on fire!!
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