Grande, grandissima vittoria di Giuseppe Conte e del M5S

Signori, non vorrei sbilanciarmi perché il consiglio dei ministri si è chiuso in nottata e non ho potuto ancora leggere i dettagli, ma mi pare che qui siamo di fronte a un evento assolutamente storico ed epocale per l'Italia.

LO STATO VINCE CONTRO I POTERI FORTI.

I Benetton usciranno da Autostrade rinunciando a tutti i ricorsi. ASPI diventerà una public company, cioè un'impresa pienamente controllata dallo Stato italiano. Grazie, presidente Conte: le Autostrade per l'Italia ritornano agli italiani. Gli italiani che le costruirono con i loro sacrifici e con il sangue di 160 lavoratori deceduti nei lavori dell'A1, opera d'ingegneria assolutamente ardita e avveniristica per l'epoca, completata in soli 8 anni e che destò l'ammirazione del mondo intero. Quegli eroi del lavoro italiano sono ricordati nella chiesa di San Giovanni Battista, presso il casello di Firenze. Quella era un'Italia seria! Quella era l'Italia operosa e onesta che ancora oggi consente a noi e ai nostri figli di vivere nel benessere nonostante lo schifo e la vergogna venuti dopo: la classe politica più corrotta e incapace e quella imprenditoriale più corruttrice e rapace  del mondo occidentale, unite in uno scellerato patto predatorio della ricchezza creata dai nostri padri e dai nostri nonni. Ma forse lassù qualcuno ci ama. La provvidenza ci ha mandato un movimento politico di persone oneste e un uomo onesto di volontà e azione, un italiano d'altri tempi, che hanno rotto quel patto scellerato. E che oggi ci restituiscono quelle autostrade svendute a prenditori rapaci da vergognosi, schifosi politicanti. Ma dobbiamo ringraziare anche e soprattutto qualcun altro. Le 43 vittime di quella scelleratezza e di quella rapacità. Senza il loro sangue innocente prenditori irresponsabili e indegni avrebbero continuato almeno fino al 2038 a lucrare sul lavoro degli italiani. Ma oggi la giustizia vince sulla cinica legge del profitto. Una grande vittoria per l'Italia onesta. E speriamo che sia solo il primo passo della lunga e difficile ricostruzione necessaria per restituirci la serietà e il prestigio che il paese di Archimede, di Dante, di Leonardo, di Michelangelo, di Manzoni, di Marconi e degli eroi del lavoro merita e che avevamo smarrito.

Due parole sui miserabili prenditori e sui loro vieppiù miserabili servi sciocchi. Escono con le pive nel sacco, si accontenteranno di una quoticina per campare di rendita, come hanno sempre campato: cioè come parassiti schifosi. Ma più schifosi di loro, molto più schifosi, sono quei servi sciocchi che fino a ieri sera alzavano, nelle sedi della politica e dell'informazione, le loro servili e schifose barricate in difesa dei loro padroni. Avremo 19 miliardi di danni per l'erario titolava un giornale un tempo di sinistra finito nelle mani di poteri forti che l'hanno ridotto a carta da cesso. Dovremo regalare ai Benetton come minimo 17 miliardi strillava ieri in prima serata un verme schifoso e brutto per natura, ma vieppiù abbrutito da una triste vita da servo. Lasceremo danni enormi da risarcire ai nostri figli, raccontava un noto e miserabile pinocchio annidato nella maggioranza con la stessa precisa funzione di Salvini nella maggioranza precedente: difendere i poteri forti e impedire il cambiamento. Monumentali e svergognati bugiardi! Se i Benetton avessero potuto sperare in metà di quelle cifre, con il cavolo che sarebbero usciti con la quoticina di minoranza fuori dal cda. 

Grazie presidente Conte, grazie ragazzi del Movimento che combattete questa battaglia da quasi due anni, un grazie anche a Zingaretti, finalmente un pidino serio e di sinistra dopo una lunga e sciagurata parentesi di servilismo neoliberista e traditore, un pensiero commosso alle vittime del Morandi e ai loro familiari.  

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13 messaggi in questa discussione

Ahahahahahahahahahaha. Dove e’ la revoca immediata con pedata nel Kulo ???? Ahahahahahahaha .   Per un anno Aspi e lo Stato saranno ....soci !! Chiacchiera chiacchiera idio ta . Hai subito un altro Contrordine Compagni !! Ahahahahaha POLITICA

15/07/2020 01:59 CEST | Aggiornato 59 minuti fa

"Non erano questi i patti". Di Maio contro Conte

Modificato da mark222220

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Arrivano i primi riconoscimenti.

Il ministro Franceschini (Pd): "La fermezza del presidente Conte ha consentito di arrivare al risultato insperato dell'accordo con ASPI".

Rossi (Pd) governatore della Toscana: "Gli italiani si riprendono quello che era loro". 

Allego un illuminante passaggio dell'intervista di Travaglio al premier sul Fatto Quotidiano di lunedì:

Molti, a cominciare da Iv, paventano in caso di revoca un contenzioso complicato che potrebbe costare allo Stato molti miliardi.

Pochi giorni fa la Corte costituzionale ha giudicato pienamente legittima la norma che avevamo confezionato per escludere Autostrade dalla ricostruzione del ponte Morandi, a causa della “eccezionale gravità della situazione”. Quel crollo, le 43 vittime, i gravi danni causati alla comunità genovese, costituiscono un gravissimo e oggettivo inadempimento del concessionario. In aggiunta abbiamo una lunga lista, accumulata nel tempo, di cattive o mancate manutenzioni, ordinarie e straordinarie, della rete autostradale. Senza contare che in questi quasi due anni abbiamo acquisito vari pareri giuridici che ci confortano ai fini della revoca della concessione: anzi, ci legittimano ad avanzare pretese risarcitorie molto consistenti. Non è lo Stato che deve soldi ai Benetton, ma viceversa (ben detto presidente! E alla faccia dei servi sciocchi e delle bugie che ci hanno raccontato, nda).

Il suo governo rischia grosso e lei lo sa bene.

Io occupo una poltrona per risolvere questioni cruciali come questa nell’interesse dei cittadini, non per tirare a campare o regalare privilegi ai privati.

Modificato da fosforo311

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Allega , allega e continua ad allegare . Ma quel che dicevi e dicevano gli scappati da casa ce lo ricordiamo bene senza che tu alleghi !! Ahahahahahah !! Sei un ebe te !! La linea del M5S e’ stata sconfitta su tutto il fronte!! Vuoi che ti “alleghi “ le parole di Tony Nelly ?? Quelle del fascista Dibba ??  Quelle del Bibitaro ?? Quelle della Taverna ??  Chiedi ... chiedi , idio ta !! Ahahahaha . Invece sì e’ fatto quello che Matteo ( Renzi ) ha detto e dice da 2 anni .  Dopo Tav , Tap ed Ilva , si aggiunge Aspi :Benetton !!  Ed invece di andarti a nascondere hai pure il coraggio di prendere in prestito le parole dell’altro fascista pregiudicato e pluricondannato Calandrino Travaglio per far passare come una vittoria l’ennesima clamorosa sconfitta . ...!! 

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Quindi ATLANTIA si tiene le concessioni e lo stato si prende la proprietà dei debiti e delle spese che trasformandole in tasse :che per effetto della crisi, del coronavirus, dell'europa, dell'emergenza la popolazione e gli italiani dovranno pagare, mentre gli utili andranno alla cricca ..... se vi sembra giusto ... vorrei ricordare che in Germania ed altre parti europee le autostrade sono a GRATIS al limite in alcuni casi si paga un (piccolo) abbonamento annuale .... in Italia autostrade gratis .... sia mai .... prima i migranti

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La sig.ra marketta è fuori di testa.

Hanno fatto quel che voleva Leopoldone 😂😂

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Postato poco fa sul Blog delle Stelle. Dopo il decreto Dignità, lo Spazzacorrotti di Bonafede, e il Reddito di Cittadinanza, il Movimento inanella un altro grande risultato per il Paese. In politica, come sempre, c'è chi parla e c'è chi fa.

#ByeByeBenetton: le autostrade tornano ai cittadini

 Postato il 15 Luglio 2020, 10:26 MoVimento 5 Stelle

Oggi abbiamo un Governo che mette alla porta i poteri forti. I Benetton perdono su tutta la linea e si piegano alla fermezza del MoVimento 5 Stelle. Non abbiamo mai mollato di un centimetro su un tema che ci ha visti combattere, soli contro tutti, per portare giustizia alle famiglie delle vittime del Ponte Morandi e a tutti i cittadini. Perché su quel ponte crollato poteva esserci chiunque di noi.

I Benetton vanno fuori da Autostrade per l’Italia: gli italiani si riprendono le proprie autostrade attraverso l’ingresso dello Stato, che diventa non solo gestore ma anche proprietario come socio di maggioranza.

I Benetton pagano miliardi di danni ai cittadini prima di togliere il disturbo.

Aumentiamo gli investimenti per la sicurezza dell’intera rete autostradale. La manutenzione sarà una priorità e non una seccatura da sacrificare sull’altare dei profitti, come accaduto in passato.

Diminuiamo le tariffe autostradali: abbasseremo finalmente i pedaggi più alti d’Europa con un risparmio notevole per gli italiani.

Di fatto, i Benetton escono di scena e non prenderanno nemmeno un centesimo dallo Stato. Lo avevamo sempre detto e abbiamo tenuto il punto: chi ha sbagliato, determinando per superficialità ed egoismo affaristico la morte di tante persone e la sofferenza di una città intera, è fuori da un bene di Stato.

È una vittoria su tutta la linea, dopo una battaglia che abbiamo portato avanti per due anni con un principio fondamentale che ci ispira e che sempre ci guiderà: i cittadini vengono prima di tutto.

UNITED DOLORS OF BENETTON

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4 minuti fa, mylord611 ha scritto:

Quindi ATLANTIA si tiene le concessioni e lo stato si prende la proprietà dei debiti e delle spese che trasformandole in tasse :che per effetto della crisi, del coronavirus, dell'europa, dell'emergenza la popolazione e gli italiani dovranno pagare, mentre gli utili andranno alla cricca ..... se vi sembra giusto ... vorrei ricordare che in Germania ed altre parti europee le autostrade sono a GRATIS al limite in alcuni casi si paga un (piccolo) abbonamento annuale .... in Italia autostrade gratis .... sia mai .... prima i migranti

Assolutamente no. Il viceministro Buffagni ieri sera in tv ha assicurato che il nuovo azionista di maggioranza non si accollerà una lira dei debiti pregressi.

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50 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

La sig.ra marketta è fuori di testa.

Hanno fatto quel che voleva Leopoldone 😂😂

Mi sembrava impossibile che la Signora qua sopra avesse capito . What Else... Ahahahahaha !! Vai a fa’ marchette , vai !!

 

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Che buffona che è la signora marketta da Pisa.

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Un illuminante articolo di Marco Travaglio che chiarisce molte cose. In particolare la colossale bufala di Salvini  e dei giornaletti salviniani sullo Stato che regalerebbe miliardi ai Benetton. Lo Stato non gli regala più nemmeno un euro (Giuseppe Conte non è Berlusconi e non è Prodi) ma entra con un investimento assai promettente, cioè con un aumento di capitale tramite Cassa Depositi e Prestiti, in una società molto redditizia dalla quale i Benetton si sono impegnati a uscire (quindi una transazione, un accordo, nessun esproprio) mentre lo Stato ne assumerà il controllo. Per i prenditori è semplicemente finita la pacchia, è finito un privilegio scandaloso, legalizzato da politicanti al servizio dei poteri forti. 

https://infosannio.com/2020/07/17/niente-fiori-ma-opere-di-bene/

Da leggere anche questo bellissimo pezzo, sempre sul Fatto di oggi, della sempre più brava Daniela Ranieri:

https://infosannio.com/2020/07/17/espropriati-di-un-bene-nostro-poveri-benetton/

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Mi perdoni sig fosforo, ma che lo stato ne prenda il controllo non vuol dire che sia sempre sinonimo di efficenza.

L'Anas da qualche periodo a questa parte ne è la prova.

 

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Buongiorno, egregio. Io vedo prima di tutto la questione di principio. Le autostrade costruite con i soldi, con l'intelligenza e con il sangue degli italiani, ritornano agli italiani. Autostrade per l'Italia sul serio, non per slogan e non per i prenditori privati che ci hanno lucrato cospicuamente anteponendo i profitti alla sicurezza. Tra l'altro mi pare che sia previsto che il controllo delle tariffe vada all'Autorità indipendente per i trasporti, e si prevede un bel ribasso dei pedaggi. L'Anas non è più quella di una volta, ma, come diciamo a Napoli, il pesce puzza dalla testa. Se i vertici dell'Anas (e delle altre aziende pubbliche) li nominano i Berlusconi e i Renzi è una cosa, se li nomina una persona seria come Conte è tutt'altra storia. E poi io penso che nemmeno volendo l'Anas riuscirebbe a fare peggio degli ultimi privati: incuria, sensori guasti e mai sostituiti, perizie platealmente truccate. Penso proprio che questo andazzo vergognoso non si ripeterà. Sempre che la testa del pesce non ritorni a puzzare. 

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