Il ciarlatano di piazza della pera

Nel senso che la pera la prende sempre nel Q.lo

Questo signori è il testo che lo zotico cameriere da osteria dei bassifondi pisani, da koglione qual'e', dopo aver rapinato, nel vero senso della parola, il pensiero di un giornalista, tenta di farlo passare per farina del suo sacco.

Si rivolge (con la sua consueta boria "so tutto io voi non sapete un caxzo") ad un caro amico (PM) come per dirgli: "ascolta me che ti spiego come sta la questione"

Caro PM , a te , e non a qualche idio ta circolante sul forum , posso spiegarti il mio giudizio sulla riunione di ieri all’Eurogruppo . Ribadisco: la natura del mio post era quella di sbriciolare il solito post pseudogrillino del Cazzaro che tra poco nominava Giuseppi papa e beato . Ecco qua .  Mettiamola così : 


Il risultato ottenuto dal governo italiano è un risultato appena appena sufficiente soprattutto considerando la linea “avventurosa” di partenza, utile solo a un calcolo dozzinale di propaganda interna, ma in grado di irrigidire, anziché convincere, gli interlocutori ancora prima che si sedessero attorno al tavolo. I quali hanno interpretato la rigidità del “No MES, Sì Corona Bond”, come una replica in doppio petto delle note sbracature antieuropeiste della destra nazionalsovranista. 
Era chiarissimo da almeno una settimana che quella linea non sarebbe mai passata. Il fatto positivo è che si sia trovata una larga convergenza di principio, sull’istituzione dei, così detti, Recovery Bond, isolando la sola Olanda, che alla fine ha dovuto accettare che su questo la trattativa resti aperta con l’obbiettivo di emettere questi nuovi titoli di debito comune, o ascrivendoli al bilancio europeo, come proposto dalla Spagna, o da un fondo apposito, come proposto da Italia e Francia, che tuttavia presupporrebbe un esborso ulteriore rispetto al bilancio. La discussione è aperta e lo sarebbe stata anche nel caso di un accordo immediato, considerando che l’emissione di titoli di debito comune devono presupporre una armonizzazione delle politiche fiscali di tutti i partecipanti. Un lavoro “storico”, assolutamente giusto, ma complesso che mal si adattava ad una misura di cui disporre subito. Ma questo si sapeva da prima di lanciare quella parola d’ordine scriteriata. E questo è stato l’argomento principale che ha smontato, anche agli occhi della maggioranza favorevole ai Recovery Bond, la linea granitica del tutto e subito. Dire “In caso contrario faremo da soli” è stato un atto di bullismo politico che può essere consentito alla destra sfascista, alla ricerca della rottura per poter dire che l’Europa ci ha lasciati soli, non ad un governo responsabile della sorte di 60 milioni di persone! 
Oggi la situazione è migliore di ieri, perché le tre misure varate unanimemente, mettono anche l’Italia in condizione di disporre di somme  sui quali si è già impegnata coi suoi cittadini coi decreti di marzo e aprile. Dire oggi “OK, ma non useremo il MES”, che è stato radicalmente riformato, appare una ripicca autolesionista prima ancora che una meschinità, che fa perdere credibilità a chi lo dice. E se lo dice un capo di governo appare evidente tutta la sua inadeguatezza e la scarsa credibilità nel prosieguio della trattativa sui Recovery. Che vuol dire che l’unica condizionalità per accedere al MES, quella di usarne i fondi ai soli scopi sanitari, lo rende impraticabile? Si sputa sopra a un finanziamento a interessi prossimi allo 0, che possono essere usati per ammodernare ospedali e servizi territoriali, attrezzarli e reperire personale per rilanciare un SSN pubblico più efficiente e diffuso? Una ripicca che denota infantilismo politico!
Tutto è risolto e stiamo nella migliore Europa possibile? Certo che no, ma negare qualche  passo in  avanti ( grazie alla pazienza di Gualtieri )  e avere aperto prospettive nuove è un risultato che il governo dovrebbe valorizzare, invece che rifare il verso alla destra, bugiarda e avventurista, come sta facendo il M5S con Conte alla coda. Pessima propaganda.
Sono tornati euroscettici, fomentano l’opinione pubblica seminando rancore verso l’Europa “che ci ha lasciati soli” o, scambiando l’Italia e la Germania con la Cina, chiedendo che il governo tedesco censuri un giornalaccio, peraltro unico esempio anti italiano in tutta la stampa tedesca.
Purtroppo scontiamo un vizio di origine di questa Legislatura: un certo numero di italiani, inconsapevoli, ha messo la maggioranza del Parlamento nelle mani di un gruppo di neofiti incompetenti, privi di Visione, cultura di governo, intelligenza politica e responsabilità istituzionale.

Questo qui sotto è il testo copiato di sana pianta dal bugiardo matricolato, che avete appena letto

Il risultato ottenuto dal governo italiano è un buon risultato, soprattutto considerando la linea “avventurosa” di partenza, utile solo a un calcolo dozzinale di propaganda interna, ma in grado di irrigidire, anziché convincere, gli interlocutori ancora prima che si sedessero attorno al tavolo. I quali hanno interpretato la rigidità del “No MES, Sì Corona Bond”, come una replica in doppio petto delle note sbracature antieuropeiste della destra nazionalsovranista.

Era chiarissimo da almeno una settimana che quella linea non sarebbe mai passata. Il fatto positivo è che si sia trovata una larga convergenza di principio, sull’istituzione dei, così detti, Recovery Bond, isolando la sola Olanda, che alla fine ha dovuto accettare che su questo la trattativa resti aperta con l’obbiettivo di emettere questi nuovi titoli di debito comune, o ascrivendoli al bilancio europeo, come proposto dalla Spagna, o da un fondo apposito, come proposto da Italia e Francia, che tuttavia presupporrebbe un esborso ulteriore rispetto al bilancio. La discussione è aperta e lo sarebbe stata anche nel caso di un accordo immediato, considerando che l’emissione di titoli di debito comune devono presupporre una armonizzazione delle politiche fiscali di tutti i partecipanti. Un lavoro “storico”, assolutamente giusto, ma complesso che mal si adattava ad una misura di cui disporre subito. Ma questo si sapeva da prima di lanciare quella parola d’ordine scriteriata. E questo è stato l’argomento principale che ha smontato, anche agli occhi della maggioranza favorevole ai Recovery Bond, la linea granitica del tutto e subito. Dire “In caso contrario faremo da soli” è stato un atto di bullismo politico che può essere consentito alla destra sfascista, alla ricerca della rottura per poter dire che l’Europa ci ha lasciati soli, non ad un governo responsabile della sorte di 60 milioni di persone!

Oggi la situazione è migliore di ieri, perché le tre misure varate unanimemente, mettono anche l’Italia in condizione di disporre di alcune centinaia di miliardi sui quali si è già impegnata coi suoi cittadini coi decreti di marzo e aprile. Dire oggi “OK, ma non useremo il MES”, che è stato radicalmente riformato, appare una ripicca autolesionista prima ancora che una meschinità, che fa perdere credibilità a chi lo dice. E se lo dice un capo di governo appare evidente tutta la sua inadeguatezza e la scarsa credibilità nel prosieguio della trattativa sui Recovery.

Che vuol dire che l’unica condizionalità per accedere al MES, quella di usarne i fondi ai soli scopi sanitari, lo rende impraticabile? Si sputa sopra a un finanziamento di 40 miliardi, a interessi prossimi allo 0, che possono essere usati per ammodernare ospedali e servizi territoriali, attrezzarli e reperire personale per rilanciare un SSN pubblico più efficiente e diffuso? Una ripicca che denota infantilismo politico!

Tutto è risolto e stiamo nella migliore Europa possibile? Certo che no, ma negare i passi avanti e avere aperto prospettive nuove è un risultato che il governo dovrebbe valorizzare, invece che rifare il verso alla destra, bugiarda e avventurista, come sta facendo il M5S con Conte alla coda. Pessima propaganda.

Sono tornati euroscettici, fomentano l’opinione pubblica seminando rancore verso l’Europa “che ci ha lasciati soli” o, scambiando l’Italia e la Germania con la Cina, chiedendo che il governo tedesco censuri un giornalaccio, peraltro unico esempio anti italiano in tutta la stampa tedesca.

Purtroppo scontiamo un vizio di origine di questa Legislatura: un certo numero di italiani, inconsapevoli, ha messo la maggioranza del Parlamento nelle mani di un gruppo di neofiti incompetenti, privi di Visione, cultura di governo, intelligenza politica e responsabilità istituzionale.

Andrà davvero tutto bene? Speriamo

 

Quanto avete appena letto, il torsolo di testicolo di cazzaro bugiardo  l'ha copiato da qui https://bezzifer.***.it/2020/04/10/quale-risultato-a-bruxelles/

 

 Credo, con quanto sopra, di aver tratteggiato abbastanza bene  lo stile  di questo figuro dalla facile insolenza e dalla dubbia moralità.

 

 

 

 
 
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Il 29/6/2020 in 22:07 , ahaha.ha ha scritto:

Nel senso che la pera la prende sempre nel Q.lo

Questo signori è il testo che lo zotico cameriere da osteria dei bassifondi pisani, da koglione qual'e', dopo aver rapinato, nel vero senso della parola, il pensiero di un giornalista, tenta di farlo passare per farina del suo sacco.

Si rivolge (con la sua consueta boria "so tutto io voi non sapete un caxzo") ad un caro amico (PM) come per dirgli: "ascolta me che ti spiego come sta la questione"

Caro PM , a te , e non a qualche idio ta circolante sul forum , posso spiegarti il mio giudizio sulla riunione di ieri all’Eurogruppo . Ribadisco: la natura del mio post era quella di sbriciolare il solito post pseudogrillino del Cazzaro che tra poco nominava Giuseppi papa e beato . Ecco qua .  Mettiamola così : 


Il risultato ottenuto dal governo italiano è un risultato appena appena sufficiente soprattutto considerando la linea “avventurosa” di partenza, utile solo a un calcolo dozzinale di propaganda interna, ma in grado di irrigidire, anziché convincere, gli interlocutori ancora prima che si sedessero attorno al tavolo. I quali hanno interpretato la rigidità del “No MES, Sì Corona Bond”, come una replica in doppio petto delle note sbracature antieuropeiste della destra nazionalsovranista. 
Era chiarissimo da almeno una settimana che quella linea non sarebbe mai passata. Il fatto positivo è che si sia trovata una larga convergenza di principio, sull’istituzione dei, così detti, Recovery Bond, isolando la sola Olanda, che alla fine ha dovuto accettare che su questo la trattativa resti aperta con l’obbiettivo di emettere questi nuovi titoli di debito comune, o ascrivendoli al bilancio europeo, come proposto dalla Spagna, o da un fondo apposito, come proposto da Italia e Francia, che tuttavia presupporrebbe un esborso ulteriore rispetto al bilancio. La discussione è aperta e lo sarebbe stata anche nel caso di un accordo immediato, considerando che l’emissione di titoli di debito comune devono presupporre una armonizzazione delle politiche fiscali di tutti i partecipanti. Un lavoro “storico”, assolutamente giusto, ma complesso che mal si adattava ad una misura di cui disporre subito. Ma questo si sapeva da prima di lanciare quella parola d’ordine scriteriata. E questo è stato l’argomento principale che ha smontato, anche agli occhi della maggioranza favorevole ai Recovery Bond, la linea granitica del tutto e subito. Dire “In caso contrario faremo da soli” è stato un atto di bullismo politico che può essere consentito alla destra sfascista, alla ricerca della rottura per poter dire che l’Europa ci ha lasciati soli, non ad un governo responsabile della sorte di 60 milioni di persone! 
Oggi la situazione è migliore di ieri, perché le tre misure varate unanimemente, mettono anche l’Italia in condizione di disporre di somme  sui quali si è già impegnata coi suoi cittadini coi decreti di marzo e aprile. Dire oggi “OK, ma non useremo il MES”, che è stato radicalmente riformato, appare una ripicca autolesionista prima ancora che una meschinità, che fa perdere credibilità a chi lo dice. E se lo dice un capo di governo appare evidente tutta la sua inadeguatezza e la scarsa credibilità nel prosieguio della trattativa sui Recovery. Che vuol dire che l’unica condizionalità per accedere al MES, quella di usarne i fondi ai soli scopi sanitari, lo rende impraticabile? Si sputa sopra a un finanziamento a interessi prossimi allo 0, che possono essere usati per ammodernare ospedali e servizi territoriali, attrezzarli e reperire personale per rilanciare un SSN pubblico più efficiente e diffuso? Una ripicca che denota infantilismo politico!
Tutto è risolto e stiamo nella migliore Europa possibile? Certo che no, ma negare qualche  passo in  avanti ( grazie alla pazienza di Gualtieri )  e avere aperto prospettive nuove è un risultato che il governo dovrebbe valorizzare, invece che rifare il verso alla destra, bugiarda e avventurista, come sta facendo il M5S con Conte alla coda. Pessima propaganda.
Sono tornati euroscettici, fomentano l’opinione pubblica seminando rancore verso l’Europa “che ci ha lasciati soli” o, scambiando l’Italia e la Germania con la Cina, chiedendo che il governo tedesco censuri un giornalaccio, peraltro unico esempio anti italiano in tutta la stampa tedesca.
Purtroppo scontiamo un vizio di origine di questa Legislatura: un certo numero di italiani, inconsapevoli, ha messo la maggioranza del Parlamento nelle mani di un gruppo di neofiti incompetenti, privi di Visione, cultura di governo, intelligenza politica e responsabilità istituzionale.

Questo qui sotto è il testo copiato di sana pianta dal bugiardo matricolato, che avete appena letto

Il risultato ottenuto dal governo italiano è un buon risultato, soprattutto considerando la linea “avventurosa” di partenza, utile solo a un calcolo dozzinale di propaganda interna, ma in grado di irrigidire, anziché convincere, gli interlocutori ancora prima che si sedessero attorno al tavolo. I quali hanno interpretato la rigidità del “No MES, Sì Corona Bond”, come una replica in doppio petto delle note sbracature antieuropeiste della destra nazionalsovranista.

Era chiarissimo da almeno una settimana che quella linea non sarebbe mai passata. Il fatto positivo è che si sia trovata una larga convergenza di principio, sull’istituzione dei, così detti, Recovery Bond, isolando la sola Olanda, che alla fine ha dovuto accettare che su questo la trattativa resti aperta con l’obbiettivo di emettere questi nuovi titoli di debito comune, o ascrivendoli al bilancio europeo, come proposto dalla Spagna, o da un fondo apposito, come proposto da Italia e Francia, che tuttavia presupporrebbe un esborso ulteriore rispetto al bilancio. La discussione è aperta e lo sarebbe stata anche nel caso di un accordo immediato, considerando che l’emissione di titoli di debito comune devono presupporre una armonizzazione delle politiche fiscali di tutti i partecipanti. Un lavoro “storico”, assolutamente giusto, ma complesso che mal si adattava ad una misura di cui disporre subito. Ma questo si sapeva da prima di lanciare quella parola d’ordine scriteriata. E questo è stato l’argomento principale che ha smontato, anche agli occhi della maggioranza favorevole ai Recovery Bond, la linea granitica del tutto e subito. Dire “In caso contrario faremo da soli” è stato un atto di bullismo politico che può essere consentito alla destra sfascista, alla ricerca della rottura per poter dire che l’Europa ci ha lasciati soli, non ad un governo responsabile della sorte di 60 milioni di persone!

Oggi la situazione è migliore di ieri, perché le tre misure varate unanimemente, mettono anche l’Italia in condizione di disporre di alcune centinaia di miliardi sui quali si è già impegnata coi suoi cittadini coi decreti di marzo e aprile. Dire oggi “OK, ma non useremo il MES”, che è stato radicalmente riformato, appare una ripicca autolesionista prima ancora che una meschinità, che fa perdere credibilità a chi lo dice. E se lo dice un capo di governo appare evidente tutta la sua inadeguatezza e la scarsa credibilità nel prosieguio della trattativa sui Recovery.

Che vuol dire che l’unica condizionalità per accedere al MES, quella di usarne i fondi ai soli scopi sanitari, lo rende impraticabile? Si sputa sopra a un finanziamento di 40 miliardi, a interessi prossimi allo 0, che possono essere usati per ammodernare ospedali e servizi territoriali, attrezzarli e reperire personale per rilanciare un SSN pubblico più efficiente e diffuso? Una ripicca che denota infantilismo politico!

Tutto è risolto e stiamo nella migliore Europa possibile? Certo che no, ma negare i passi avanti e avere aperto prospettive nuove è un risultato che il governo dovrebbe valorizzare, invece che rifare il verso alla destra, bugiarda e avventurista, come sta facendo il M5S con Conte alla coda. Pessima propaganda.

Sono tornati euroscettici, fomentano l’opinione pubblica seminando rancore verso l’Europa “che ci ha lasciati soli” o, scambiando l’Italia e la Germania con la Cina, chiedendo che il governo tedesco censuri un giornalaccio, peraltro unico esempio anti italiano in tutta la stampa tedesca.

Purtroppo scontiamo un vizio di origine di questa Legislatura: un certo numero di italiani, inconsapevoli, ha messo la maggioranza del Parlamento nelle mani di un gruppo di neofiti incompetenti, privi di Visione, cultura di governo, intelligenza politica e responsabilità istituzionale.

Andrà davvero tutto bene? Speriamo

 

Quanto avete appena letto, il torsolo di testicolo di cazzaro bugiardo  l'ha copiato da qui https://bezzifer.***.it/2020/04/10/quale-risultato-a-bruxelles/

 

 Credo, con quanto sopra, di aver tratteggiato abbastanza bene  lo stile  di questo figuro dalla facile insolenza e dalla dubbia moralità.

 

 

 

 
 
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3 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

 

Beh a noi sembra il classico stile..di colui ..il quale dice "ho rub.ato meno di te..quindi sono meglio"  e forse non sa che in galera deve starci pure lui..#

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No, no questo qui è quello che ha rubato idee altrui e le spacciava per proprie, oltre che calunniare la gente.

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Bastonalo sempre il falsario, egregio. Dagliene qualcuna anche per me. 

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Ahahahahahaha , l’Unione fa la forza ?? . Io mi diverto di più a menarvi uno alla volta , ma se gradite pure essere menati assieme fa lo stesso . Il risultato finale e’ identico . Ahahahahah, ma te sento sti due idio ti renziossessionati ...!! 

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Dalle ultime risposte di superba levatura mentale sembra che più che menare sia lei il menato, ser torsolo di testicolo di macaco pisano.

PS: sarebbe interessante una sua disquisizione sulle modalità con le quali lei ritiene di averci menato. 

Secondo me, essendo stato abbandonato dagli ultimi due neuroni due, lei in testa ha solo miraggi.

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Ah eccola qua la nostra scimmietta al guinzaglio . Toglimi una curiosità , ma tu sei co@liona anche i giorni festivi ?? Ma uno che ti porti al lago , non ce l’hai ?? Ahahahahaha

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La miglior risposta che un ex bi-laureato sappia dare.

Quanti inutili sacrifici hanno fatto i suoi genitori per allevare in macaco buffone come lei, che si rivela macaco anche nelle risposte.

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Bravissimo, grazie, così di descrive da solo quanto è ***.

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Bravissimo, grazie, così di descrive da solo quanto è pir-la.

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13 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Bravissimo, grazie, così di descrive da solo quanto è pir-la.

 

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Visto che se lo alza da solo , aiutiamo la Sanchina 

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 Il 29/6/2020 in 22:07 , ahaha.ha ha scritto:

Nel senso che la pera la prende sempre nel Q.lo

Questo signori è il testo che lo zotico cameriere da osteria dei bassifondi pisani, da koglione qual'e', dopo aver rapinato, nel vero senso della parola, il pensiero di un giornalista, tenta di farlo passare per farina del suo sacco.

Si rivolge (con la sua consueta boria "so tutto io voi non sapete un caxzo") ad un caro amico (PM) come per dirgli: "ascolta me che ti spiego come sta la questione"

Caro PM , a te , e non a qualche idio ta circolante sul forum , posso spiegarti il mio giudizio sulla riunione di ieri all’Eurogruppo . Ribadisco: la natura del mio post era quella di sbriciolare il solito post pseudogrillino del Cazzaro che tra poco nominava Giuseppi papa e beato . Ecco qua .  Mettiamola così : 


Il risultato ottenuto dal governo italiano è un risultato appena appena sufficiente soprattutto considerando la linea “avventurosa” di partenza, utile solo a un calcolo dozzinale di propaganda interna, ma in grado di irrigidire, anziché convincere, gli interlocutori ancora prima che si sedessero attorno al tavolo. I quali hanno interpretato la rigidità del “No MES, Sì Corona Bond”, come una replica in doppio petto delle note sbracature antieuropeiste della destra nazionalsovranista. 
Era chiarissimo da almeno una settimana che quella linea non sarebbe mai passata. Il fatto positivo è che si sia trovata una larga convergenza di principio, sull’istituzione dei, così detti, Recovery Bond, isolando la sola Olanda, che alla fine ha dovuto accettare che su questo la trattativa resti aperta con l’obbiettivo di emettere questi nuovi titoli di debito comune, o ascrivendoli al bilancio europeo, come proposto dalla Spagna, o da un fondo apposito, come proposto da Italia e Francia, che tuttavia presupporrebbe un esborso ulteriore rispetto al bilancio. La discussione è aperta e lo sarebbe stata anche nel caso di un accordo immediato, considerando che l’emissione di titoli di debito comune devono presupporre una armonizzazione delle politiche fiscali di tutti i partecipanti. Un lavoro “storico”, assolutamente giusto, ma complesso che mal si adattava ad una misura di cui disporre subito. Ma questo si sapeva da prima di lanciare quella parola d’ordine scriteriata. E questo è stato l’argomento principale che ha smontato, anche agli occhi della maggioranza favorevole ai Recovery Bond, la linea granitica del tutto e subito. Dire “In caso contrario faremo da soli” è stato un atto di bullismo politico che può essere consentito alla destra sfascista, alla ricerca della rottura per poter dire che l’Europa ci ha lasciati soli, non ad un governo responsabile della sorte di 60 milioni di persone! 
Oggi la situazione è migliore di ieri, perché le tre misure varate unanimemente, mettono anche l’Italia in condizione di disporre di somme  sui quali si è già impegnata coi suoi cittadini coi decreti di marzo e aprile. Dire oggi “OK, ma non useremo il MES”, che è stato radicalmente riformato, appare una ripicca autolesionista prima ancora che una meschinità, che fa perdere credibilità a chi lo dice. E se lo dice un capo di governo appare evidente tutta la sua inadeguatezza e la scarsa credibilità nel prosieguio della trattativa sui Recovery. Che vuol dire che l’unica condizionalità per accedere al MES, quella di usarne i fondi ai soli scopi sanitari, lo rende impraticabile? Si sputa sopra a un finanziamento a interessi prossimi allo 0, che possono essere usati per ammodernare ospedali e servizi territoriali, attrezzarli e reperire personale per rilanciare un SSN pubblico più efficiente e diffuso? Una ripicca che denota infantilismo politico!
Tutto è risolto e stiamo nella migliore Europa possibile? Certo che no, ma negare qualche  passo in  avanti ( grazie alla pazienza di Gualtieri )  e avere aperto prospettive nuove è un risultato che il governo dovrebbe valorizzare, invece che rifare il verso alla destra, bugiarda e avventurista, come sta facendo il M5S con Conte alla coda. Pessima propaganda.
Sono tornati euroscettici, fomentano l’opinione pubblica seminando rancore verso l’Europa “che ci ha lasciati soli” o, scambiando l’Italia e la Germania con la Cina, chiedendo che il governo tedesco censuri un giornalaccio, peraltro unico esempio anti italiano in tutta la stampa tedesca.
Purtroppo scontiamo un vizio di origine di questa Legislatura: un certo numero di italiani, inconsapevoli, ha messo la maggioranza del Parlamento nelle mani di un gruppo di neofiti incompetenti, privi di Visione, cultura di governo, intelligenza politica e responsabilità istituzionale.

Questo qui sotto è il testo copiato di sana pianta dal bugiardo matricolato, che avete appena letto

Il risultato ottenuto dal governo italiano è un buon risultato, soprattutto considerando la linea “avventurosa” di partenza, utile solo a un calcolo dozzinale di propaganda interna, ma in grado di irrigidire, anziché convincere, gli interlocutori ancora prima che si sedessero attorno al tavolo. I quali hanno interpretato la rigidità del “No MES, Sì Corona Bond”, come una replica in doppio petto delle note sbracature antieuropeiste della destra nazionalsovranista.

Era chiarissimo da almeno una settimana che quella linea non sarebbe mai passata. Il fatto positivo è che si sia trovata una larga convergenza di principio, sull’istituzione dei, così detti, Recovery Bond, isolando la sola Olanda, che alla fine ha dovuto accettare che su questo la trattativa resti aperta con l’obbiettivo di emettere questi nuovi titoli di debito comune, o ascrivendoli al bilancio europeo, come proposto dalla Spagna, o da un fondo apposito, come proposto da Italia e Francia, che tuttavia presupporrebbe un esborso ulteriore rispetto al bilancio. La discussione è aperta e lo sarebbe stata anche nel caso di un accordo immediato, considerando che l’emissione di titoli di debito comune devono presupporre una armonizzazione delle politiche fiscali di tutti i partecipanti. Un lavoro “storico”, assolutamente giusto, ma complesso che mal si adattava ad una misura di cui disporre subito. Ma questo si sapeva da prima di lanciare quella parola d’ordine scriteriata. E questo è stato l’argomento principale che ha smontato, anche agli occhi della maggioranza favorevole ai Recovery Bond, la linea granitica del tutto e subito. Dire “In caso contrario faremo da soli” è stato un atto di bullismo politico che può essere consentito alla destra sfascista, alla ricerca della rottura per poter dire che l’Europa ci ha lasciati soli, non ad un governo responsabile della sorte di 60 milioni di persone!

Oggi la situazione è migliore di ieri, perché le tre misure varate unanimemente, mettono anche l’Italia in condizione di disporre di alcune centinaia di miliardi sui quali si è già impegnata coi suoi cittadini coi decreti di marzo e aprile. Dire oggi “OK, ma non useremo il MES”, che è stato radicalmente riformato, appare una ripicca autolesionista prima ancora che una meschinità, che fa perdere credibilità a chi lo dice. E se lo dice un capo di governo appare evidente tutta la sua inadeguatezza e la scarsa credibilità nel prosieguio della trattativa sui Recovery.

Che vuol dire che l’unica condizionalità per accedere al MES, quella di usarne i fondi ai soli scopi sanitari, lo rende impraticabile? Si sputa sopra a un finanziamento di 40 miliardi, a interessi prossimi allo 0, che possono essere usati per ammodernare ospedali e servizi territoriali, attrezzarli e reperire personale per rilanciare un SSN pubblico più efficiente e diffuso? Una ripicca che denota infantilismo politico!

Tutto è risolto e stiamo nella migliore Europa possibile? Certo che no, ma negare i passi avanti e avere aperto prospettive nuove è un risultato che il governo dovrebbe valorizzare, invece che rifare il verso alla destra, bugiarda e avventurista, come sta facendo il M5S con Conte alla coda. Pessima propaganda.

Sono tornati euroscettici, fomentano l’opinione pubblica seminando rancore verso l’Europa “che ci ha lasciati soli” o, scambiando l’Italia e la Germania con la Cina, chiedendo che il governo tedesco censuri un giornalaccio, peraltro unico esempio anti italiano in tutta la stampa tedesca.

Purtroppo scontiamo un vizio di origine di questa Legislatura: un certo numero di italiani, inconsapevoli, ha messo la maggioranza del Parlamento nelle mani di un gruppo di neofiti incompetenti, privi di Visione, cultura di governo, intelligenza politica e responsabilità istituzionale.

Andrà davvero tutto bene? Speriamo

 

Quanto avete appena letto, il torsolo di testicolo di cazzaro bugiardo  l'ha copiato da qui https://bezzifer.***.it/2020/04/10/quale-risultato-a-bruxelles/

 

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Beh , che vogliamo fare ?? Non vogliamo aiutare di nuovo la Sanchina ?? Ovvai : UP

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