MONDRAGONE IN MANO AI FASCIO SFRUTTATORIDESTRI

NATURALMENTE  SUPPORTATI DA  CELODURI ALLA  DIRETOINRETO

Sfruttati e trattati da untori: i moderni schiavi di Mondragone, vittime del razzismo italiano

Di Giulio Cavalli

Alla fine è arrivata alla disperazione. La miscela perfetta della pandemia: gli invisibili stranieri che lavorano nei campi di Mondragone (sfruttati da italianissimi sfruttatori), gli italiani che vivono nella povertà e che hanno bisogno di trovare il nemico di fianco al proprio pianerottolo per avere la soluzione facile senza rendersi conto che non è una soluzione, la politica che banchetta sul disagio come continua a fare da anni e perfino il presidente campano che ora si ritrova a affrontare un’emergenza vera, qualcosa di endemico, qualcosa che ha radici profonde nel tempo e nei modi e che è molto di più di una semplice emergenza sanitaria.

Mondragone era malata già prima del Coronavirus, Mondragone, come molte parti d’Italia, è una di quelle zone dove la politica è riuscita a instillare la guerra tra disperati, gente invisibile che lavora nei campi per qualche spicciolo e poi rientra in case che sono casermoni dormitori dove la socialità sta solo nello sprofondare nel letto farciti di fatica, con un futuro immaginabile che non è più lungo del giorno successivo in cui ci sarà da cavarsela ancora. Lo schema facile facile disegnato dallo zotico razzismo di chi è incapace di fare i conti con la complessità è semplice, ripetuto, sempre lo stesso: arrivano i bulgari a infettarci, arrivano i bulgari a non rispettare le ordinanze ed è colpa dei bulgari se noi perdiamo il lavoro. La parola bulgari la potete tranquillamente sostituire con una nazionalità qualsiasi, l’importante è che siano altro rispetto a noi e così il giochino fila liscio liscio.

Nessuno che riesce a ricordare gli arresti e le denunce di imprenditori casertani (e lì, dalle parti di Latina) che i bulgari li importano a chili, famiglie con anche figli minori che diventano forza lavoro, per pagarli 2 euro all'ora e per lucrare su persone che non sono persone ma sono solo le loro braccia e la fatica che riescono a spremere in una giornata di lavoro. Mondragone è il grido d’allarme degli invisibili che sono rimasti con il collo schiacciato sotto la scarpa della pandemia e di questo mondo del lavoro che è appeso a un filo, fottendosene delle leggi e delle regole, dove basta rinchiudersi in casa per qualche settimana per fare la fame, la fame vera, la fame che andrebbe trattata per tutta la vita e per tutte le vite che ha intorno e che invece la nostra bassa politica tratta come fenomeno passeggero, giusto il tempo per coltivare rabbia e sperare di raccogliere una manciata di voti. Ora è Mondragone, è solo l’inizio.

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5 messaggi in questa discussione

I lavoratori bulgari contagiati a Mondragone sono parte di quella manodopera che lavora nelle campagne meridionali senza diritti. Aver sempre considerato gli immigrati alla stregua di usurpatori e non lavoratori ha lasciato proliferare sacche di illegalità connesse al lavoro nero e allo sfruttamento.

E quando viene tolta la sicurezza del diritto e della salute a una parte della comunità, nessuno è al sicuro. Dove non ci sono diritti, il virus si propaga e travolge tutto.

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I bulgari a Mondragone. I rumeni a Rheda-Wiedenbrueck.

Nei campi italiani a raccogliere verdura, nei mattatoi tedeschi a scannare bestiame.

Italianissimi agricoltori e germanissimi macellai importano uomini-braccia dagli ex paesi comunisti.

Li rinchiudono nei ghetti. Li sfruttano.

LI INFETTANO CON IL VIRUS DELLA MISERIA CHE APRE LA VIA AL VIRUS COVID-19.

Poi tanto ci pensa la canaglia fascioleghista a dare la colpa a bulgari e rumeni.....

 

 

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17 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:

I bulgari a Mondragone. I rumeni a Rheda-Wiedenbrueck.

Nei campi italiani a raccogliere verdura, nei mattatoi tedeschi a scannare bestiame.

Italianissimi agricoltori e germanissimi macellai importano uomini-braccia dagli ex paesi comunisti.

Li rinchiudono nei ghetti. Li sfruttano.

LI INFETTANO CON IL VIRUS DELLA MISERIA CHE APRE LA VIA AL VIRUS COVID-19.

Poi tanto ci pensa la canaglia fascioleghista a dare la colpa a bulgari e rumeni.....

 

 

si contestando anche il pagamento tramite ecard

 

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