Emigrazione per lavorare all'estero

Ciao a tutti, sono un ragazzo di seconda liceo, ormai ;-) e vorrei moltissimo andare a lavorare all'estero. E' davvero così difficile trasferirsi in un altro Paese (fuori dall'UE)? Ho anche bisogno di un consiglio: come faccio ad imparare l'inglese bene (e più velocemente possibile)? Tutti mi dicono di guardare video e ascoltarlo in ogni modo possibile (mia mamma è insegnante di inglese) ma se in parte non capisco cosa posso farci? Spero che riusciate ad aiutarmi.

Grazie a tutti delle eventuali risposte,

R.

 

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12 messaggi in questa discussione

Inviata (modificato)

Assolutamente no! Se non hai mai fatto un'esperienza simile in passato, devi sapere che trasferirsi da un momento all'altro potrebbe risultare molto difficoltoso per due motivi...

1 - Non avresti amici o conoscenze una volta arrivato in destinazione

2 - Non avresti un'appartamento in cui alloggiare

Quanto alla lingua può essere imparata tranquillamente una volta arrivati in destinazione. Vi sono delle scuole, o corsi che possono risultare fondamentali, per chi è agli inizi. Ma per fare ciò... Hai bisogno di una persona che parla la tua lingua, in modo che faccia da interprete!

Dunque, per farla breve: devi cercare un lavoro con vitto e alloggio, e solo dopo (tramite il datore di lavoro o un tuo collega) cercare una scuola dove cui potrai imparare la lingua, e il gioco è fatto!

Come?

In questo articolo su come trovare lavoro all'estero: ho descritto l'essenziale per poterlo trovare, e non solo... In poco tempo! Ciò dipenderà solo da te, e dalla voglia che ci metterai per cercarlo. 

Se funziona, mi dici? Lo capirai da solo!

Modificato da kylefinazzo80

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Il 1/7/2020 in 19:07 , kylefinazzo80 ha scritto:

Assolutamente no! Se non hai mai fatto un'esperienza simile in passato, devi sapere che trasferirsi da un momento all'altro potrebbe risultare molto difficoltoso per due motivi...

1 - Non avresti amici o conoscenze una volta arrivato in destinazione

2 - Non avresti un'appartamento in cui alloggiare

Quanto alla lingua può essere imparata tranquillamente una volta arrivati in destinazione. Vi sono delle scuole, o corsi che possono risultare fondamentali, per chi è agli inizi. Ma per fare ciò... Hai bisogno di una persona che parla la tua lingua, in modo che faccia da interprete!

Dunque, per farla breve: devi cercare un lavoro con vitto e alloggio, e solo dopo (tramite il datore di lavoro o un tuo collega) cercare una scuola dove cui potrai imparare la lingua, e il gioco è fatto!

Come?

In questo articolo su come trovare lavoro all'estero: ho descritto l'essenziale per poterlo trovare, e non solo... In poco tempo! Ciò dipenderà solo da te, e dalla voglia che ci metterai per cercarlo. 

Se funziona, mi dici? Lo capirai da solo!

Scusa per il ritardo di questa risposta (1 mese ahah); detto questo, grazie. Un grande grazie per questo orientamento <3

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Il 25/6/2020 in 16:21 , john-locke05 ha scritto:

Ciao a tutti, sono un ragazzo di seconda liceo, ormai ;-) e vorrei moltissimo andare a lavorare all'estero. E' davvero così difficile trasferirsi in un altro Paese (fuori dall'UE)? Ho anche bisogno di un consiglio: come faccio ad imparare l'inglese bene (e più velocemente possibile)? Tutti mi dicono di guardare video e ascoltarlo in ogni modo possibile (mia mamma è insegnante di inglese) ma se in parte non capisco cosa posso farci? Spero che riusciate ad aiutarmi.

Grazie a tutti delle eventuali risposte,

R.

 

Un consiglio: non muoverti dall'Italia se prima non conosci perfettamente la lingua del posto in cui ti trasferiresti. Inoltre è improbabile che per i primi 2-3 anni riesca a essere economicamente autonomo al 100%, quindi ti conviene fare questo passo solo se hai l'appoggio economico della famiglia. Non sarebbe male partire con un mestiere in mano acquisito qui in Italia, preferibilmente in materie tecnico/scientifiche oppure infermieristico/mediche.

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Ma perchè Draghi intanto che fa il Governo,non inserisce una nuova persona che fa andare in pensione anticipata i 50enni 

e largo ai giovani? Perchè andare all'ESTERO..perchè dobbiamo perdere cosi??

FORZA "DRAGHETTI teniamo duro,costruiamo in ITALIA..Okkkeyy??

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17 ore fa, robyrossa236 ha scritto:

Ma perchè Draghi intanto che fa il Governo,non inserisce una nuova persona che fa andare in pensione anticipata i 50enni 

e largo ai giovani? Perchè andare all'ESTERO..perchè dobbiamo perdere cosi??

FORZA "DRAGHETTI teniamo duro,costruiamo in ITALIA..Okkkeyy??

Pensare di risolvere il problema della mancanza di lavoro mandando le persone in pensione prima è un errore gravissimo che fa crescere il problema, anziché risolverlo. Un ultraciquantenne che lavora, gudagna, produce, spende, paga le tasse. In più ha una esperienza molto preziosa nel mondo del lavoro. Lo stesso ragionamento vale per gli immigrati, specie se sono qualificati. Se hai tanta gente in pensione e poca gente a lavorare, chi lavora impiega più risorse per mantenere un esercito di pensionati, E dunque gli rimangono meno soldi per spendere, e quindi migliorare l'economia, pagare le tasse, aumentare il proprio benessere e la propria cultura.

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18 ore fa, robyrossa236 ha scritto:

Ma perchè Draghi intanto che fa il Governo, non inserisce una nuova persona che fa andare in pensione anticipata i 50enni 

attualmente sono i genitori che  mantengono i  figli giovani che sono a casa senza lavoro; mandando i genitori  in pensione sarebbero i giovani a mantenere i genitori cinquantenni  ma non si creerebbe nessun nuovo posto di lavoro; una volta c'era lo slogan lavoriamo di meno lavoriamo tutti, ma se si riduce l'orario di lavoro per  distribuire lo stesso posto di  lavoro fra più persone i casi sono due: o si mantengono inalterate le paghe ma così aumenta il costo dei prodotti e quindi se ne vendono di meno, oppure si riducono le paghe in base alle ore in meno lavorate, ma così facendo la gente ha meno soldi, diminuisce il  potere di acquisto e quindi si vendono meno prodotti; in entrambe le soluzioni anziché aumentare i posti di lavoro si finirebbe con il diminuirli; forse l'unica soluzione sarebbe quella di proteggersi con dazi (ovviamente a livello europeo e non nazionale) dalla concorrenza sleale di nazioni dove si produce a costi bassissimi sottopagando i lavoratori e facendo lavorare anche i bambini; non so se ci avete fatto caso, ma i televisori venduti, faccio solo un esempio, vengono tutti dalla Corea, le industrie Italiane, tedesche, francesi che li producevano hanno tutte chiuso; quelli sono tutti posti di lavoro che l'Europa ha  regalato alle altre nazioni e che a mio parere ci potremmo riprendere; ho citato il caso dei televisori, ma lo stesso ragionamento vale per le auto e  per molte altre cose; la globalizzazione fatta  senza regole ci ha regalato solo disoccupazione.

Modificato da etrusco1900

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Le leggi sulle pensioni sono tra le più difficili da gestire...ma se fanno un bilancio dei morti per Covid che ci sono

stati e il grosso risparmio che hanno avuto....saltano fuori i contributi da dare agli over che hanno almeno 

35 nni di lavoro (senza ridurre la pensione che gli spetta). E se anche RIDUCESSERO le GRASSE GROSSE PENSIONI

in generale,i ns giovani non sarebbero costretti a partire//

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9 minuti fa, robyrossa236 ha scritto:

Le leggi sulle pensioni sono tra le più difficili da gestire...ma se fanno un bilancio dei morti per Covid che ci sono

stati e il grosso risparmio che hanno avuto....saltano fuori i contributi da dare agli over che hanno almeno 

35 nni di lavoro (senza ridurre la pensione che gli spetta). E se anche RIDUCESSERO le GRASSE GROSSE PENSIONI

in generale,i ns giovani non sarebbero costretti a partire//

I nostri giovani partono perché ricevono stipendi di 1200 Euro, quando lo ricevono, dopo aver preso una laurea e aver passato anni a mandare curriculum e contemporaneamente si vedono passare avanti da persone senza i loro titoli, ma raccomandati. E se non si trova il modo di dar lavoro a tutti, tranne a quelli che non hanno voglia di lavorare, non ce n'è per nessuno: i pensionati saranno sempre troppi, gli stipendi saranno troppo alti, le tasse idem, ecc ecc.

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D'accordissimo col pensiero di Lupogrigio (per esperienze di ingiustizia personale infinita e di conseguenza

aumento della mia rabbia cieca) 

pensavo che al nord fosse più facile trovare lavoro invece è un privilegio di chi ha conoscenze!

Ma attenzione,IO MI RITENGO POCO FURBA PERCHE'non ho usato scorciatoie USANDO i SINDACATI !

Se tuo figlio si fosse iscritto alla CGIL o tu per tuo figlio e avessi dato qualche voto politico..forse tuo 

figlio te lo mettevano a posto.E' tutta una questione di abbassare l'orgoglio e aderire a qualcosa in cui io 

non ho mai creduto..

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13 minuti fa, robyrossa236 ha scritto:

D'accordissimo col pensiero di Lupogrigio (per esperienze di ingiustizia personale infinita e di conseguenza

aumento della mia rabbia cieca) 

pensavo che al nord fosse più facile trovare lavoro invece è un privilegio di chi ha conoscenze!

Ma attenzione,IO MI RITENGO POCO FURBA PERCHE'non ho usato scorciatoie USANDO i SINDACATI !

Se tuo figlio si fosse iscritto alla CGIL o tu per tuo figlio e avessi dato qualche voto politico..forse tuo 

figlio te lo mettevano a posto.E' tutta una questione di abbassare l'orgoglio e aderire a qualcosa in cui io 

non ho mai creduto..

Mio figlio è come me, purtroppo per lui, troppo orgoglioso. E come non mi sono mai abbassato io, non si è mai abbassato lui. Lo so bene che costa, ma meglio pagare questo prezzo che essere leccaculisti. Il prezzo che ha dovuto pagare è stato quello di pulire cessi per ben 14 mesi in Inghilterra (in cambio di vitto, schifoso, e alloggio, altrettanto). Ma almeno adesso ha una situazione migliore: vive con la sua ragazza, dividendo le spese e quindi risparmiando, Nel frattempo si sta preparando per un lavoro migliore di quello che sta facendo ora (istruttore di palestra). Ci vorrà ancora un po' di tempo, ma ce la farà. In Italia non è riuscito a fare neanche uno stage di quelli pagati 600 Euro, comunque un'indecenza. E se anche si fosse trasferito, diciamo a Milano, avrebbe dovuto comunque spendere uno sproposito per l'alloggio e, peggio, neanche poter sperare in una vita migliore.

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Per emigrare all'estero per lavoro, è opportuno migliorare le proprie competenze nella lingua parlata del paese in cui si intende andare. Per esperienza personale, e sono andato a lavorare in Inghilterra, posso dire che l'apprendimento delle lingue è molto importante. Ciò è particolarmente importante se vuoi lavorare in condizioni normali e capire i tuoi colleghi. Ho iniziato a imparare l'inglese dopo aver letto l'articolo www.tecnicadellascuola.it/come-insegnare-inglese-ai-bambini-online

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Il 25/6/2020 in 16:21 , john-locke05 ha scritto:

Ciao a tutti, sono un ragazzo di seconda liceo, ormai ;-) e vorrei moltissimo andare a lavorare all'estero. E' davvero così difficile trasferirsi in un altro Paese (fuori dall'UE)? Ho anche bisogno di un consiglio: come faccio ad imparare l'inglese bene (e più velocemente possibile)? Tutti mi dicono di guardare video e ascoltarlo in ogni modo possibile (mia mamma è insegnante di inglese) ma se in parte non capisco cosa posso farci? Spero che riusciate ad aiutarmi.

Grazie a tutti delle eventuali risposte,

R.

 

Se proprio volessi trasferisti all'estero in questo momento, escludendo il Regno Unito che ha deciso che non vuole stranieri (fino a quando non dovrà fare una poco dignitosa retromarcia, e succederà abbastanza presto), ricambiali con la stessa moneta: non andare in UK, ma valuta fortemente l'Irlanda, che è un Paese anglofono, fa parte dell'Europa e ha bisogno di stranieri perché punta molto sull'innovazione e vi si trova lavoro più facilmente che nel Regno Unito.

Un altro consiglio: non trasferirti in quei Paesi con l'intenzione di rimanerci per sempre perché a lungo andare soffrirai molto per la mancanza di sole.

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