Ora lo sappiamo ufficialmente : Mafia Capitale non esisteva ...!!

Ah ecco , ora lo sappiamo con precisione . Mafia capitale non esisteva . O meglio, esisteva solo in qualche mente idiotoide (anche in qualcuna del mio partito di allora . Il PD). Insomma , fondamentalmente , rimangono tante calunnie , tante miserie e diversi rubagalline. Ma di Mafia nemmeno l’ombra !!  Insomma , per 4 sciagattati che avevano il loro quartier generale in una pompa di benzina di corso Francia, è stata costruita una scenografia di cartone col palazzo comunale di una capitale trimillenaria, distributrice di sapienza ingegneristica, militare, giuridica, teologica, artistica, architettonica, avvolto nei tentacoli della piovra. Insomma ,  ci siamo giocato bene quel poco di decoro e di amor proprio per du’  piotte !! Sono via via usciti dal processo, perlomeno per le mirabolanti implicazioni mafiose, l’ex sindaco Gianni Alemanno, gli assessori, gli uomini della Regione e, i pochi rimasti a risponderne, hanno risposto di faccende di corruzione che non è una bella cosa, ma non è mafia. Se fosse stato per corruzione non uno di quei corrispondenti di testate mondiali avrebbe piantato le tende all’alba davanti all’aula del processo per guadagnarsi la prima fila. E, infine, per certi cocciuti del bla bla e dello gne gne, alla Matteo Orfini ( unico errore di Renzi affidargli il compito di gestire tutta la vicenda a nome del PD con carta bianca ) o alla Virginia Raggi, e cioè del sì però la mafia a Roma c’è . Sai che  scoperta !! la mafia a Roma c’è, come c’è a Palermo, a Milano, a Londra, a New York, ma non accoglieva i suoi mammasantissima nelle stanze dell’amministrazione comunale, e fino in quella del sindaco. Eccola la madornale differenza che ha prodotto la madornale calunnia !! Io me le ricordo le settimane precedenti la caduta del sindaco Marino . Fu trascinato, un palco del Laurentino , dai boss del nuovo corso della purezza del Pd, che dicevano mai più la mafia nel partito. Me lo ricordo quel soldatino di piombo ed inutile oltre che incompetente di Luigi Di Maio che invocava lo scioglimento per mafia del comune di Roma, come se fosse una frazione sull’ Aspromonte . Mi ricordo anche il guappo del dopocena di Alessandro Di Battista ( si si lui . Quello che il Cazzaro napoletano invoca come prossimo capo del governo ) che incitava i picciotti del Pd e del Pdl a confessare, anche anonimamente, in cambio del perdono (gulp, sic , doppio gulp)  per sgominare quella sporcizia con gli archibugi a canne mozze in mano.  Me la ricordo la demente campagna elettorale, quando i contendenti si disputavano il ruolo di eroi incaricati dal destino di salire a piantare la bandiera dei liberatori, come l’Armata rossa sui Nazisti . Allora sembrava il delirio, adesso, visto da qui, dopo la pubblicazione di ieri delle motivazioni della sentenza con cui la Cassazione ha illustrato perche’ non era Mafia capitale ma non era nemmeno mafia e basta, ma solo e soltanto miseria. Questo e’ il prezzo che  una città ha pagato . Questo e’ lo strapuntino che una combriccola di scappati da casa , inetti e pericolosi , si sono guadagnato. Uno strapuntino al prezzo di tante calunnie . Chissà se in un paese normale andrebbero presi a calci nel Kulo . Io , lo ammetto, non lo so. Comunque niente paura , nel forum , c’è un esperto di calci nel Kulo . Si chiama Fosforuccio per gli amici Cazzaro di Napoli . Basta chiederlo a lui !!  Saluti

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