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Inviata
“Report si sciacqui la bocca prima di parlare della Regione Lombardia”.
A proposito dell’inchiesta di Report sulla fornitura da 500 mila euro affidata dalla Regione Lombardia alla ditta del cognato e della moglie di Attilio Fontana (che della Regione Lombardia è il presidente), Matteo Salvini ha risposto così.
Ora, seguendo l’indicazione data per Report, prima di scrivere questo post io la bocca l’ho sciacquata, anche col collutorio al mentolo (un po’ forte devo dire).
Poi con l’alito finalmente fresco sono andato a riguardami le carte.
E niente: non è cambiata una mazza.
La Regione Lombardia guidata da Attilio Fontana ha sempre affidato il 16 aprile alla ditta del cognato e della moglie una fornitura da 513 mila euro.
La ditta il 30 aprile ha sempre mandato la fattura per farsi pagare.
E infine la ditta si è sempre ricordata di voler fare una donazione solo il 20 maggio, quando già la storia dell’appalto dato alla famiglia di Fontana aveva cominciato a circolare.
Ripeto, con l’alito di mentolo, fidatevi, non è cambiato niente.
Poi Salvini ha detto che la Tv pubblica ha “rotto le palle” a un poveruomo “che ha trasformato un appalto da 500 mila euro in donazione”. E che Ranucci di Report, per mettersi al pari con Fontana, dovrebbe donare 500 mila euro.
Ovviamente Salvini non spiega come mai la ditta della famiglia del poveruomo abbia mandato la fattura 15 giorni dopo aver ricevuto l’appalto senza nemmeno una gara.
Se era una donazione, perché ancora dopo due settimane chiedi i soldi?
Mistero.
Sigfrido Ranucci di Report gli risponde con una sola frase: “Nel frattempo la Procura di Milano ha aperto sul caso un’indagine conoscitiva”.
E pare che le indagini saranno condotte senza troppo badare all'igiene orale.
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