Un losco individuo ...

Io analfabeta, lei torsolo di pisano, ladro e disonesto.

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49 messaggi in questa discussione

Il 29/5/2020 in 09:25 , mark222220 ha scritto:

Uno potrà pure dire quel che vuole ma un magistrato come Davigo che va in televisione a dire: "L'errore italiano è stato quello di dire sempre Aspettiamo le sentenze  “, beh , a me  fa paura. Tanta paura !!  Sempre secondo me un tizio che dice una cosa del genere dovrebbe stare ovunque tranne che in un'aula di tribunale a giudicare un imputato. Non mi meraviglio, quindi che un idio ta asintomatico come il Cazzaro di Napoli lo elegga come suo paladino in fatto di Giustizia . Perché se uno come Davigo avesse il potere di mettere in pratica quello a cui anela , ci troveremmo 1)la fine dello stato di diritto. 2) la fine del diritto ad avere un equo processo. 3) la fine del diritto ad avere una difesa. 4) la fine della presunzione di innocenza. Insomma , una specie di salsa venezualcoreana che piace tantissimo all’idio ta fosforoso napoletano che professa , scorreggiando, in ogni vicolo partenopeo .  Guadate , qua non c'entra niente essere onesti o disonesti. Perché  nella giustizia forcaiola di Davigo non esistono gli onesti. Esistono  solo colpevoli che la fanno franca.  E chi non capisce la portata devastante di quanto detto da questo losco figuro, perché tranquillo nel suo di non aver commesso mai alcun reato, non ha capito che nella giuzizia forcaiola ipotizzata da Davigo il reato si trova e se non c'è ci si inventa. D'altra parte non c'è più manco bisogno di aspettare la sentenza per darvi del criminale. Gentaglia !! 

Nella mia Liguria, nella città del famoso festival, qualche anno fa accadde qualcosa.

Una quarantina di dipendenti comunali, tra i quali un Vigile Urbano infangato e recentemente assolto, vennero accusati di assenteismo.

Qualcuno, allora, invocò

GIUSTIZIA SOMMARIA.

IN 48 ORE.

 

In Italia: ko 40 furbetti licenziati in 48 ore/ L’annuncio di Renzi e Madia

"Chi fa il furbo con il cartellino, in 48 ore viene licenziato". Dal palco dell'Ariston roof, di Sanremo, dove oggi ha incontrato i sindaci del comprensorio, l'ex premier Matteo Renzi, ospite di un incontro nella città simbolo dei "furbetti del cartellino".

Renzi dovrebbe vergognarsi. Giustizialista con gli impiegati e i vigili urbani, ma garantista con gli alti papaveri.

 

UNO COSÌ DAVVERO FA PENA !!! UNO COSÌ È DAVVERO UN LOSCO FIGURO !!

 

 

Modificato da cortomaltese-im

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Naaaaaa......mi perdoni sig cortomaltese, ma allora vuol farsi insultare pure lei?

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51 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Naaaaaa......mi perdoni sig cortomaltese, ma allora vuol farsi insultare pure lei?

No. Semplicemente garantisti bisogna esserlo sempre. Giustizialisti bisogna esserlo sempre. Trovo disgustoso esserlo a giorni alterni, ma soprattutto essere garantista o giustizialista in base a chi è in quel momento l'inquisito.

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3 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Nella mia Liguria, nella città del famoso festival, qualche anno fa accadde qualcosa.

Una quarantina di dipendenti comunali, tra i quali un Vigile Urbano infangato e recentemente assolto, vennero accusati di assenteismo.

Qualcuno, allora, invocò

GIUSTIZIA SOMMARIA.

IN 48 ORE.

 

In Italia: ko 40 furbetti licenziati in 48 ore/ L’annuncio di Renzi e Madia

"Chi fa il furbo con il cartellino, in 48 ore viene licenziato". Dal palco dell'Ariston roof, di Sanremo, dove oggi ha incontrato i sindaci del comprensorio, l'ex premier Matteo Renzi, ospite di un incontro nella città simbolo dei "furbetti del cartellino".

Renzi dovrebbe vergognarsi. Giustizialista con gli impiegati e i vigili urbani, ma garantista con gli alti papaveri.

 

UNO COSÌ DAVVERO FA PENA !!! UNO COSÌ È DAVVERO UN LOSCO FIGURO !!

 

 

Vede sig Cortostalin qual e’ il suo problema ?? Che e’ troppo impulsivo !! E la sua impulsività la porta a scrivere qualche putta na ta che poi coinvolge anche Sanchino . Sanchino e’ uno che di putta na te le scrive già molte di suo e se poi anche lei gliene “imbocca “ qualche altra , beh , di digestione da caz.z.ate ci si può  lasciare le penne . Detto ciò’ mi sembra abbastanza normale che lei inviti Renzi a vergognarsi e ci mancherebbe che un pronipote di Stalin non lo facesse. E’ la stessa cose del perché uno che crede nella democrazia si vergogni  di uno come Stalin , ma venendo all’episodio che cita , e ribadito che il concetto di Renzi , ovvero chi fa timbrare il cartellino ad altri oppure timbra ed esce a farsi i caz.z.i suoi , e’ più che giusto anche se , invece , lei le darebbe un premio , faccio presente che lei si confonde e rivela una certa confusione di idee . Il perché e’ presto detto e magari ne sarà responsabile anche l’aria del Sol dell’Avvenir che penetra nella sua abitazione di Piazza Remondini . Chiedere il licenziamento per i furbetti non può , per nessuna ragione , essere assimilato ad una condanna di un tribunale . Questa ci sarà , eventualmente , dopo che sono state svolte tutte le indagini relative . Sono , quindi , due percorsi separati ed indipendenti . Ergo: il paragone che lei ha portato come pezza d’appoggio e’ cervellotico , non c’entra niente il garantismo ed giustizialismo , ed ha avuto solo lo scopo di galvanizzare , senza ragione , il rintronato Sanchino. Però voglio seguirla sul piano prettamente processuale : Lei ha cannato nuovamente facendo intendere che i cosiddetti furbetti liguri siano stati tutti assolti . Non e’ così . Intanto erano 43 e non 40.  Di questi 43 , 16 , hanno patteggiato ammettendo la loro colpa . Altri 16 sono stati condannati da un minimo di 8 mesi ad un massimo di 1anno e 8 mesi . 1 e’ defunto. Mentre 10 sono stati assolti ( in primo grado) per non aver commesso il fatto . O meglio , il fatto e’ stato commesso ( ci sono le registrazioni video che immortalano ) ma alcuni vizi di forma ( di cui ha beneficiato anche quello che timbrava in mutande ) hanno “eliminato” il fatto e se ne riparlerà in appello.  Glielo ripeto e non e’ la prima volta che glielo dico . Faccia il prudente , non si faccia prendere dall’impulsività tipica e formalmente idiotoide degli anti Renziani decerebrati perché impregnati da squallore morale e pregiudizi . Ritengo che ce l’ha possa fare . 

Modificato da mark222220

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Anche questa è una caratteristica del  torsolo di pisano, bi-laureato disonesto e ladro, sig cortomaltese, scrivere e ricopiare una risposta per diversi post.

Per il momento se l'è cavata sig cortomaltese, grazie al mio precedente post in cui l'avvertivo del rischio che corre nel criticare Leopoldino il Grande, il sig torsolo ecc ecc si è leggermente trattenuto, ma le ricordo che se continuerà su questa strada, il torsolo ecc ecc, l'assocera' al sig fosforo e a me, e poi la sommergera' di contumelie inimmaginabili.

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Senti senti Sanchino . Cerchi sponde idio ta ?? Hai bisogno di aiuto ?? Interpreti e “stimoli” interventi di manforte ?? Ahahahaha Ovviamente a Sanchino il creti no non interessa niente il contenuto del post ma tenta di sfruttare una mia risposta ad un altro forumista per tirare la di lui giacca in modo che , se esaudito , possa nuovamente intervenire e ....” Che le avevo detto sig Cortomaltese .....bla bla bla “.  Hai cannato idio ta !! Come ho già detto altre volte , da Cortomaltese , politicamente sono diviso da tante cose . Però gli riconosco una dote della quale sia il Cazzaro di Napoli  e lei sig Sanchino , non sapete manco cosa sia : La lealtà ! Quando ci discuto so perfettamente che parlo con un forumista da me distante ma con il quale un confronto e’ possibile Poi magari ognuno rimane delle sue posizioni ma non c’è , e per quel che mi riguarda rimanendo così la situazione mai ci sarà, niente di ciò che un idio ta come te anela e spera .  Ovvia , sistemato di prima mattina Sanchino . 

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9 ore fa, mark222220 ha scritto:

Vede sig Cortostalin qual e’ il suo problema ?? Che e’ troppo impulsivo !! E la sua impulsività la porta a scrivere qualche putta na ta che poi coinvolge anche Sanchino . Sanchino e’ uno che di putta na te le scrive già molte di suo e se poi anche lei gliene “imbocca “ qualche altra , beh , di digestione da caz.z.ate ci si può  lasciare le penne . Detto ciò’ mi sembra abbastanza normale che lei inviti Renzi a vergognarsi e ci mancherebbe che un pronipote di Stalin non lo facesse. E’ la stessa cose del perché uno che crede nella democrazia si vergogni  di uno come Stalin , ma venendo all’episodio che cita , e ribadito che il concetto di Renzi , ovvero chi fa timbrare il cartellino ad altri oppure timbra ed esce a farsi i caz.z.i suoi , e’ più che giusto anche se , invece , lei le darebbe un premio , faccio presente che lei si confonde e rivela una certa confusione di idee . Il perché e’ presto detto e magari ne sarà responsabile anche l’aria del Sol dell’Avvenir che penetra nella sua abitazione di Piazza Remondini . Chiedere il licenziamento per i furbetti non può , per nessuna ragione , essere assimilato ad una condanna di un tribunale . Questa ci sarà , eventualmente , dopo che sono state svolte tutte le indagini relative . Sono , quindi , due percorsi separati ed indipendenti . Ergo: il paragone che lei ha portato come pezza d’appoggio e’ cervellotico , non c’entra niente il garantismo ed giustizialismo , ed ha avuto solo lo scopo di galvanizzare , senza ragione , il rintronato Sanchino. Però voglio seguirla sul piano prettamente processuale : Lei ha cannato nuovamente facendo intendere che i cosiddetti furbetti liguri siano stati tutti assolti . Non e’ così . Intanto erano 43 e non 40.  Di questi 43 , 16 , hanno patteggiato ammettendo la loro colpa . Altri 16 sono stati condannati da un minimo di 8 mesi ad un massimo di 1anno e 8 mesi . 1 e’ defunto. Mentre 10 sono stati assolti ( in primo grado) per non aver commesso il fatto . O meglio , il fatto e’ stato commesso ( ci sono le registrazioni video che immortalano ) ma alcuni vizi di forma ( di cui ha beneficiato anche quello che timbrava in mutande ) hanno “eliminato” il fatto e se ne riparlerà in appello.  Glielo ripeto e non e’ la prima volta che glielo dico . Faccia il prudente , non si faccia prendere dall’impulsività tipica e formalmente idiotoide degli anti Renziani decerebrati perché impregnati da squallore morale e pregiudizi . Ritengo che ce l’ha possa fare . 

Sig. Mark, non faccia il furbino. Le parole di Renzi furono esattamente nel concetto le stesse di Davigo.

LICENZIAMENTO IN 48 ORE SENZA ASPETTARE LA SENTENZA.

Ovviamente senza aspettare la sentenza, ed ovviamente sarebbero stati licenziati anche i 10 riconosciuti innocenti dal Giudice.

Ora la differenza tra Davigo e Renzi è esattamente in ciò:

Davigo è persona di grande coerenza. Di mestiere fa il PM ed è giustizialista sempre.

Renzi è un buffone. Giustizialista col vigile urbano di Sanremo e garantista per altri, per i quali strilla contro i giustizialisti ogni volta che sono coinvolti o indagati suoi amici o sodali.

 

 

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3 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Sig. Mark, non faccia il furbino. Le parole di Renzi furono esattamente nel concetto le stesse di Davigo.

LICENZIAMENTO IN 48 ORE SENZA ASPETTARE LA SENTENZA.

Ovviamente senza aspettare la sentenza, ed ovviamente sarebbero stati licenziati anche i 10 riconosciuti innocenti dal Giudice.

Ora la differenza tra Davigo e Renzi è esattamente in ciò:

Davigo è persona di grande coerenza. Di mestiere fa il PM ed è giustizialista sempre.

Renzi è un buffone. Giustizialista col vigile urbano di Sanremo e garantista per altri, per i quali strilla contro i giustizialisti ogni volta che sono coinvolti o indagati suoi amici o sodali.

 

 

PS: Stalin. Sia ben chiaro che lo considero un tiranno. Mentre ho una sconfinata ammirazione per un altro comunista. Michail Gorbaciov. E  allora, mi dirà lei, perché si è scelto Stalin e non Gorbaciov come avatar ?

Semplice. Su questo forum ci sono un po' di fascistelli che rimpiangono il coniglio che fucilammo a Dongo il 28 aprile del 1945.

Stalin come avatar per il loro culetto che è ancora infiammato e brucia, è come un pizzico di sale grosso sullo sfintere. 

È lei abbastanza intelligente da capirlo?  

Non lo so. Perché per lei il XX congresso del PCUS ed il rapporto Krusciov sembrano passati invano.

È rimasto al culto della personalità. Non di Stalin, ma di Leopoldino.

 

9 ore fa, mark222220 ha scritto:

Vede sig Cortostalin qual e’ il suo problema ?? Che e’ troppo impulsivo !! E la sua impulsività la porta a scrivere qualche putta na ta che poi coinvolge anche Sanchino . Sanchino e’ uno che di putta na te le scrive già molte di suo e se poi anche lei gliene “imbocca “ qualche altra , beh , di digestione da caz.z.ate ci si può  lasciare le penne . Detto ciò’ mi sembra abbastanza normale che lei inviti Renzi a vergognarsi e ci mancherebbe che un pronipote di Stalin non lo facesse. E’ la stessa cose del perché uno che crede nella democrazia si vergogni  di uno come Stalin , ma venendo all’episodio che cita , e ribadito che il concetto di Renzi , ovvero chi fa timbrare il cartellino ad altri oppure timbra ed esce a farsi i caz.z.i suoi , e’ più che giusto anche se , invece , lei le darebbe un premio , faccio presente che lei si confonde e rivela una certa confusione di idee . Il perché e’ presto detto e magari ne sarà responsabile anche l’aria del Sol dell’Avvenir che penetra nella sua abitazione di Piazza Remondini . Chiedere il licenziamento per i furbetti non può , per nessuna ragione , essere assimilato ad una condanna di un tribunale . Questa ci sarà , eventualmente , dopo che sono state svolte tutte le indagini relative . Sono , quindi , due percorsi separati ed indipendenti . Ergo: il paragone che lei ha portato come pezza d’appoggio e’ cervellotico , non c’entra niente il garantismo ed giustizialismo , ed ha avuto solo lo scopo di galvanizzare , senza ragione , il rintronato Sanchino. Però voglio seguirla sul piano prettamente processuale : Lei ha cannato nuovamente facendo intendere che i cosiddetti furbetti liguri siano stati tutti assolti . Non e’ così . Intanto erano 43 e non 40.  Di questi 43 , 16 , hanno patteggiato ammettendo la loro colpa . Altri 16 sono stati condannati da un minimo di 8 mesi ad un massimo di 1anno e 8 mesi . 1 e’ defunto. Mentre 10 sono stati assolti ( in primo grado) per non aver commesso il fatto . O meglio , il fatto e’ stato commesso ( ci sono le registrazioni video che immortalano ) ma alcuni vizi di forma ( di cui ha beneficiato anche quello che timbrava in mutande ) hanno “eliminato” il fatto e se ne riparlerà in appello.  Glielo ripeto e non e’ la prima volta che glielo dico . Faccia il prudente , non si faccia prendere dall’impulsività tipica e formalmente idiotoide degli anti Renziani decerebrati perché impregnati da squallore morale e pregiudizi . Ritengo che ce l’ha possa fare . 

Sig. Mark, non faccia il furbino. Le parole di Renzi furono esattamente nel concetto le stesse di Davigo.

LICENZIAMENTO IN 48 ORE SENZA ASPETTARE LA SENTENZA.

Ovviamente senza aspettare la sentenza, ed ovviamente sarebbero stati licenziati anche i 10 riconosciuti innocenti dal Giudice.

Ora la differenza tra Davigo e Renzi è esattamente in ciò:

Davigo è persona di grande coerenza. Di mestiere fa il PM ed è giustizialista sempre.

Renzi è un buffone. Giustizialista col vigile urbano di Sanremo e garantista per altri, per i quali strilla contro i giustizialisti ogni volta che sono coinvolti o indagati suoi amici o sodali.

 

 

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Lei continua a non vedere due differenze sostanziali 1) Davigo e’ un giudice e Renzi invece no 2) Una sentenza di condanna e’ cosa ben diversa da un licenziamento . Ergo : ad una condanna si giunge quando , sentite le parti ,  valutate le testimonianze ed i fatti oggettivi, senza che nessun ragionevole dubbio possa intercorrere , il giudice emette un verdetto che può essere di condanna o di assoluzione . Davigo , invece No . Per lui gli indizi equivalgono a prove ed i ragionevoli dubbi non lo riguardano così pure le testimonianze . Conta solo il suo personale convincimento . Avvocati difensori e prove a discarico non servono ad un caz.z.o ma , anzi , sono inutili orpelli che si frappongono sulla sua sete giustizialista . Di fatto , un pericoloso creti no che sarebbe andato più che bene ai tempi della Germania dell’Est arruolato nella Stasi . Renzi , invece , invoca un provvedimento amministrativo ( il licenziamento ) che niente toglie e niente lede al procedimento penale che , comunque , va sempre istruito con le tutte le garanzie costituzionali nei confronti dell’accusato e che può , come si e’ visto nella sentenza di Sanremo , dimensionare i fatti ad una realtà diversa da come le riprese delle telecamere , invece , facevano apparire A me sembrano atteggiamenti praticamente opposti e per niente convergenti e , fondamentalmente quanto sia estremamente più civile e più rispettoso per la comunità un atteggiamento ed un proponimento garantista a quello si vergognoso ed abominevole e pericoloso di quello giustizialista . Renzi e Davigo sono quindi agli antipodi in fatto di giustizia e fortunatamente io parteggio , con convinzione , con il primo . 

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32 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Lei continua a non vedere due differenze sostanziali 1) Davigo e’ un giudice e Renzi invece no 2) Una sentenza di condanna e’ cosa ben diversa da un licenziamento . Ergo : ad una condanna si giunge quando , sentite le parti ,  valutate le testimonianze ed i fatti oggettivi, senza che nessun ragionevole dubbio possa intercorrere , il giudice emette un verdetto che può essere di condanna o di assoluzione . Davigo , invece No . Per lui gli indizi equivalgono a prove ed i ragionevoli dubbi non lo riguardano così pure le testimonianze . Conta solo il suo personale convincimento . Avvocati difensori e prove a discarico non servono ad un caz.z.o ma , anzi , sono inutili orpelli che si frappongono sulla sua sete giustizialista . Di fatto , un pericoloso creti no che sarebbe andato più che bene ai tempi della Germania dell’Est arruolato nella Stasi . Renzi , invece , invoca un provvedimento amministrativo ( il licenziamento ) che niente toglie e niente lede al procedimento penale che , comunque , va sempre istruito con le tutte le garanzie costituzionali nei confronti dell’accusato e che può , come si e’ visto nella sentenza di Sanremo , dimensionare i fatti ad una realtà diversa da come le riprese delle telecamere , invece , facevano apparire A me sembrano atteggiamenti praticamente opposti e per niente convergenti e , fondamentalmente quanto sia estremamente più civile e più rispettoso per la comunità un atteggiamento ed un proponimento garantista a quello si vergognoso ed abominevole e pericoloso di quello giustizialista . Renzi e Davigo sono quindi agli antipodi in fatto di giustizia e fortunatamente io parteggio , con convinzione , con il primo . 

Si lasci dire che è un po' de coccio !!!

Il presupposto dal quale lei parte (Davigo è un giudice) è FALSO.

Un PM non è un Giudice. Non giudica nessuno. Un PM fa indagini e DEVE cercare di far condannare la persona che egli ritiene colpevole.

Renzi: "un pubblico dipendente di un Comune accusato di frode allo Stato va licenziato in 48 ore"

Davigo: "un pubblico uffi.ciale in presenza di prove evidenti può essere dimissionato su due piedi senza aspettare la sentenza".

Guardi che IL CONCETTO È IDENTICO.

Lei potrà arrampicarsi sugli specchi, ma entrambi dicono la stessa cosa: il dipendente pubblico potrà essere LICENZIATO prima della sentenza.

Solo che Davigo lo afferma IN TUTTI I CASI.  

Renzi lo afferma SOLO per il Vigile Urbano Moraglia e non invece per il Magistrato Palamara .

Se permette il parere di un vecchio sindacalista CGIL, il lavoratore, prima della sentenza, NON PUÒ MAI ESSERE LICENZIATO O DIMISSIONATO.

Quindi Davigo ha torto, e la sua opinione di PM deve sempre passare al vaglio dei giudici giudicanti PRIMA DI OGNI DIMISSIONAMENTO.

Renzi ha torto due volte. La prima perché avendo torto Davigo sui pubblici ufficiali, non può aver ragione Renzi sui dipendenti comunali.

La seconda, POLITICAMENTE PIÙ GRAVE, è il doppiopesismo, che in POLITICA esprime il peggio del peggio.

 

 

 

Modificato da cortomaltese-im
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Se posso permettermi , credo che de coccio lo sia lei che continua a mettere sullo stesso piano la valenza di un procedimento amministrativo , a cui dovrà seguire necessariamente un iter processuale , ad una sentenza di un giudice che , invece , e’ la parte finale di un iter processuale che e’ iniziato ed e’ terminato . Sulla base di questa , chiamiamola svista , lei insiste nel continuare ad arrampicarsi sugli specchi ed equipara le parole di Renzi a quelle di Davigo mentre sono diametralmente opposte . Veniamo alla distinzione tra un PM ed Giudice a cui fa riferimento . Ovvio che non sono la stessa cosa . Ma la differenza sostanzialmente e’ di lana caprina e la sua difesa verso Davigo per le parole che ha pronunciato le ritengo obbiettivamente ed oggettivamente debolissime a meno che lei ritenga che un Magistrato togato , membro e Presidente del CSM possa permettersi di fare affermazioni in netto contrasto con il dettato costituzionale e specificatamente all’art 27 nel quale Davigo , da losco personaggio che e’ , afferma che “ aspettare le sentenze prima di giudicare una persona “,  e’ un errore.  Di fatto l’art 27 innalza La presunzione di innocenza, ad una forma di garanzia della libertà individuale, come un ulteriore impedimento di quell'arbitrio che si potrebbe verificare qualora l'imputato o arrestato o detenuto fosse già considerato come qualificato in senso negativo della società. Quindi , chi va contro questo semplicissimo postulato o chi peggio ancora pubblicizza l’opposto , richiama a se un concetto  di puro stampo ideologicamente fascista che invece di prevedere la presunzione di innocenza prevede la presunzione di colpevolezza . E se lo fa un Magistrato Presidente del CSM , andrebbe immediatamente sollevato dal ruolo che ricopre , preso a pedate nel Kulo e mandato più lontano possibile insieme, magari , a tutti coloro che ne avallano il concetto . A me le parole di Davigo non mi scandalizzano affatto tanto si sa che e’ un uomo di destra ma addirittura ho letto da qualche altra parte che il Cazzaro napoletano lo considera addirittura un eroe !! Certo un eroe !! Sarebbe interessante sapere il giudizio di quei tanti che si sono suicidati in carcere per non aver detto alla vergogna e che poi sono risultati estranei alle vicende per le quali erano stati incarcerati grazie al “lavoro” del fascista Davigo. 
 

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Il torsolo di pisano, bi-laureato disonesto e ladro, considera losco Davigo, che, a suo dire, userebbe gli stessi metodi usati dal torsolo bi-laureato.

Quelli di condannare e insultare senza processo chi non la pensa come lui.

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1 ora fa, mark222220 ha scritto:

Se posso permettermi , credo che de coccio lo sia lei che continua a mettere sullo stesso piano la valenza di un procedimento amministrativo , a cui dovrà seguire necessariamente un iter processuale , ad una sentenza di un giudice che , invece , e’ la parte finale di un iter processuale che e’ iniziato ed e’ terminato . Sulla base di questa , chiamiamola svista , lei insiste nel continuare ad arrampicarsi sugli specchi ed equipara le parole di Renzi a quelle di Davigo mentre sono diametralmente opposte . Veniamo alla distinzione tra un PM ed Giudice a cui fa riferimento . Ovvio che non sono la stessa cosa . Ma la differenza sostanzialmente e’ di lana caprina e la sua difesa verso Davigo per le parole che ha pronunciato le ritengo obbiettivamente ed oggettivamente debolissime a meno che lei ritenga che un Magistrato togato , membro e Presidente del CSM possa permettersi di fare affermazioni in netto contrasto con il dettato costituzionale e specificatamente all’art 27 nel quale Davigo , da losco personaggio che e’ , afferma che “ aspettare le sentenze prima di giudicare una persona “,  e’ un errore.  Di fatto l’art 27 innalza La presunzione di innocenza, ad una forma di garanzia della libertà individuale, come un ulteriore impedimento di quell'arbitrio che si potrebbe verificare qualora l'imputato o arrestato o detenuto fosse già considerato come qualificato in senso negativo della società. Quindi , chi va contro questo semplicissimo postulato o chi peggio ancora pubblicizza l’opposto , richiama a se un concetto  di puro stampo ideologicamente fascista che invece di prevedere la presunzione di innocenza prevede la presunzione di colpevolezza . E se lo fa un Magistrato Presidente del CSM , andrebbe immediatamente sollevato dal ruolo che ricopre , preso a pedate nel Kulo e mandato più lontano possibile insieme, magari , a tutti coloro che ne avallano il concetto . A me le parole di Davigo non mi scandalizzano affatto tanto si sa che e’ un uomo di destra ma addirittura ho letto da qualche altra parte che il Cazzaro napoletano lo considera addirittura un eroe !! Certo un eroe !! Sarebbe interessante sapere il giudizio di quei tanti che si sono suicidati in carcere per non aver detto alla vergogna e che poi sono risultati estranei alle vicende per le quali erano stati incarcerati grazie al “lavoro” del fascista Davigo. 
 

Guardi che Davigo non ha detto che bisogna FUCILARE gli imputati pubblici ufficiali prima della sentenza.

Ha usato il verbo DIMISSIONARE, che equivale al verbo LICENZIARE, usato dal tappetaro di Firenze, garantista con i potenti e giustizialista con i vigili urbani.

Se lei non fosse impulsivo, avrebbe letto che ritengo si debba SEMPRE ATTENDERE LA SENTENZA DEFINITIVA PRIMA DI DIMISSIONARE O LICENZIARE.

In ciò in disaccordo con Piercamillo Davigo e Matteo Renzi.

Evidenzio però che il primo è giustizialista a Perugia e a Sanremo.

Il suo tappetaro fiorentino solo a Perugia.

Il che mi fa molta pena !

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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

Il torsolo di pisano, bi-laureato disonesto e ladro, considera losco Davigo, che, a suo dire, userebbe gli stessi metodi usati dal torsolo bi-laureato.

Quelli di condannare e insultare senza processo chi non la pensa come lui.

Ma che stai a di ,Sanchino ?? Ahahahahaha !! Che tu non capisca un caz.z.o di quel di cui stiamo discutendo e’ un fatto acclarato , ma che dall’alto della tua monumentale ignoranza tu tenti addirittura di decifrare il mio pensiero stravolgendolo completamente , e’ un insulto per quelle persone sfortunate che , a differenza tua che sei a piede libero , vivono in strutture ospedaliere sotto stretta  e costante vigilanza . 

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Inviata (modificato)

Lei torsolo di pisano, bi-laureato disonesto e ladro, che capisce tutto, licenzia o dimissiona me e il sig. Fosforo. Insultando e demotivando, usa lo stesso metodo di Leopoldino, licenziare in 48 ore, quindi condannando prima del processo.

Lei non licenzia perché Virgilio non le dà bada, in compenso usa sistemi alternativi. 

 

Modificato da ahaha.ha

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Ahahahahaha . Io non licenzio ne’ lei ne’ il sig Fosforo alias Cazzaro di Napoli . Io vi prendo per il Kulo e , detto tra di noi , sarei molto dispiaciuto da una vostra assenza da Virgilio perché mi mancherebbe una parte consistente di divertimento . 🤣🤣🤣

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Anch'io mi diverto, lei è il mio pupazzetto preferito, il fatto poi che sia ladro e disonesto, torsolo di maggiordomo pisano, rende la cosa ancora più gradevole.

 

 

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8 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Guardi che Davigo non ha detto che bisogna FUCILARE gli imputati pubblici ufficiali prima della sentenza.

Ha usato il verbo DIMISSIONARE, che equivale al verbo LICENZIARE, usato dal tappetaro di Firenze, garantista con i potenti e giustizialista con i vigili urbani.

Se lei non fosse impulsivo, avrebbe letto che ritengo si debba SEMPRE ATTENDERE LA SENTENZA DEFINITIVA PRIMA DI DIMISSIONARE O LICENZIARE.

In ciò in disaccordo con Piercamillo Davigo e Matteo Renzi.

Evidenzio però che il primo è giustizialista a Perugia e a Sanremo.

Il suo tappetaro fiorentino solo a Perugia.

Il che mi fa molta pena !

Up

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Inviata (modificato)

Mhmhmhmhm, credo che si diverta poco , sa ?? Invece freme di rabbia come solo gli idio ti manifestano , ahahahahah.  Ovviamente mi rivolgo a Sanchino il creti no.

Modificato da mark222220

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quello che freme è lei torsolo di cazzaro pisano, ladro, disonesto e bugiardo. Sono talmente tranquillo che posso fare a cornate con lei all'infinito.

Lei piuttosto..... la vedo  particolarmente iperattivo, in questo giorni, deve far dimenticare  qualcosa che la riguarda ?

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Sig cortomaltese da un punto di vista legale sono d'accordo con lei che prima di licenziare o dimissionare bisogna attendere la sentenza finale, ma dal punto di vista morale sono d'accordo con Davigo.

Se mi accorgo e vedo con i miei occhi che nelle mie vicinanze c'è uno che ruba, non posso e non devo aspettare che una sentenza lo dichiari ladro, in quanto so perfettamente che chi sottrae qualcosa di nascosto e poi cerca di ricavarne profitto rivendendo la cosa, è universalmente definito ladro. Pertanto è inutile attendere una sentenza che potrebbe anche non esserci, ma si prendono le misure adatte per non farsi derubare e possibilmente impedirgli di rubare nuovamente.

 

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12 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Sig cortomaltese da un punto di vista legale sono d'accordo con lei che prima di licenziare o dimissionare bisogna attendere la sentenza finale, ma dal punto di vista morale sono d'accordo con Davigo.

Se mi accorgo e vedo con i miei occhi che nelle mie vicinanze c'è uno che ruba, non posso e non devo aspettare che una sentenza lo dichiari ladro, in quanto so perfettamente che chi sottrae qualcosa di nascosto e poi cerca di ricavarne profitto rivendendo la cosa, è universalmente definito ladro. Pertanto è inutile attendere una sentenza che potrebbe anche non esserci, ma si prendono le misure adatte per non farsi derubare e possibilmente impedirgli di rubare nuovamente.

 

Mi spiace per lei. Quel vigile che timbrava in mutande, licenziato in 48 ore secondo il desiderio di Matteo Renzi, È STATO ASSOLTO.

Se vuol leggere le motivazioni del giudice Luppi, le indico il link. 

Sono esemplari. Molte volte ciò che appare non è, e ciò che è non appare.

Io credo alle sentenze dei Giudici. Perché un PM alla fine ha la stessa attendibilità di un Avvocato difensore.

E non si può privare del lavoro una persona sulla base di "evidenze" non sottoposte al vaglio critico di un processo.

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.avvenire.it/amp/attualita/pagine/assolto-il-vigile-furbetto-del-cartellino&ved=2ahUKEwiR9cjc4eLpAhVwmYsKHQ6ZB8IQFjAMegQICBAB&usg=AOvVaw1WF-fQ_Y3DOIG3JdceHAij&ampcf=1

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Non si dispiaccia per me sig cortomaltese, io son sempre stato a favore di quel vigile in mutande per il semplice fatto che era in mutande.

Chi timbra in mutande, a mio modesto parere, non è pronto ad andare al bar o fare la spesa in orario di ufficio.

Diverso è vedere con i propri occhi chi con mano lesta toglie il portafoglio di tasca a qualcuno.

In quel caso, chi vede o sta zitto per paura o comincia a gridare al ladro al ladro, senza aspettare che qualcuno lo arresti e qualcun altro lo giudichi per almeno tre volte. 

 

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