Lo smartworking ai tempi del lockdown

Ciao a tutti, chi ha avuto la fortuna di poter lavorare da casa in questo periodo di lockdown, ora continuerebbe? Io si, magari andando una volta alla settimana in sede, ma da casa si lavora benissimo e anche di più, e voi?

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24 messaggi in questa discussione

41 minuti fa, diana-pi ha scritto:

Ciao a tutti, chi ha avuto la fortuna di poter lavorare da casa in questo periodo di lockdown, ora continuerebbe? Io si, magari andando una volta alla settimana in sede, ma da casa si lavora benissimo e anche di più, e voi?

Ci sono aziende per le  quali  il lavoro da casa non va bene visto che dopo averlo sperimentato hanno deciso di non proseguire oltre con questa esperienza di lavoro come dimostra questo servizio trasmesso da RAI3 Toscana  https://www.rainews.it/tgr/toscana/video/2020/05/tos-mps-banca-sindacati-smart-working-6868534d-521e-4400-9f34-cf6f3ace25e9.html

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per quale motivo le persone "celebro lese" si esprimono in termi inglesi quando vi sono precise indicazioni in italiano (la mia è una domanda ... un questito ... un interrogativo ...).

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22 minuti fa, dune-buggi ha scritto:

per quale motivo le persone "celebro lese" si esprimono in termi inglesi quando vi sono precise indicazioni in italiano (la mia è una domanda ... un questito ... un interrogativo ...).

Ricordo che da piccolo sentivo le persone fare citazioni in latino per farsi grandi e  dare un senso di "erudizione" poi la moda dell'uso del  latino è passata ed è stata sostituita dall'uso di termini inglesi con dei paradossi tipo la parola "media" che è una parola latina  che viene pronunciata come se fosse una parola inglese, pronunciano  midia    anziché dire  media   oppure la parola coronavirus pronunciata coronavaires

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5 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

Ricordo che da piccolo sentivo le persone fare citazioni in latino per farsi grandi e  dare un senso di "erudizione" poi la moda dell'uso del  latino è passata ed è stata sostituita dall'uso di termini inglesi con dei paradossi tipo la parola "media" che è una parola latina  che viene pronunciata come se fosse una parola inglese, pronunciano  midia    anziché dire  media   oppure la parola coronavirus pronunciata coronavaires

Per coerenza dovresti anche spiegare il perché fino a qualche decennio fa si celebravano "messe" in latino anziché in italiano.

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2 minuti fa, lupogrigio1953 ha scritto:

Per coerenza dovresti anche spiegare il perché fino a qualche decennio fa si celebravano "messe" in latino anziché in italiano.

Perché così tutti i cattolici parlavano la stessa lingua e parlando in latino si potevano comprendere ; poi a livello planetario  il latino è stato sostituito dall'inglese (madre Teresa di Calcutta, tanto per fare un esempio parlava Inglese) ma per andare incontro alle popolazioni di tutti i continenti il concilio ha deciso di usare nelle celebrazioni le lingue nazionali .. Sarai senza dubbio a conoscenza del tentativo di fare una lingua internazionale chiamata esperanto ma come tu sai l'esperanto  è stato un fallimento, non lo parla nessuno ; così come i Romani imposero il latino, la loro lingua,  a tutte le terre da loro conquistate adesso la lingua universale è l'Inglese.. preferiresti, in Italia,  partecipare a  una messa in lingua Italiana oppure  in Inglese?

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41 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

Ricordo che da piccolo sentivo le persone fare citazioni in latino per farsi grandi e  dare un senso di "erudizione" poi la moda dell'uso del  latino è passata ed è stata sostituita dall'uso di termini inglesi con dei paradossi tipo la parola "media" che è una parola latina  che viene pronunciata come se fosse una parola inglese, pronunciano  midia    anziché dire  media   oppure la parola coronavirus pronunciata coronavaires

Ciao Etrusco da d/b e grazie per aver ripreso il discorso inglese. Mass Media; Titanic; Par Condicio; e molte altre parole sono e devono restare in latino come scrittura e come pronuncia. Questi nuovi inglesismi sono assurdi e non permettono di capire il senso della frase. Seguo alla domenica mattina su rai uno, poco prima delle nove, il prof. Francesco Sabatini. Persona saggia e pacata che invita ad usare la nostra bella lingua di Alighieri, Petrarca, Manzoni. In chiusura “inquinamento atmosferico” tradurlo in inglese con “polluzione” … è un tipo di “inquinamento” mattutino e notturno di noi maschietti, ma non ha nulla a che fare ne con l'atmosfera e neppure con i polli. Ciao Etrusco da d/b ed a presto.

 

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30 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

Perché così tutti i cattolici parlavano la stessa lingua e parlando in latino si potevano comprendere ; poi a livello planetario  il latino è stato sostituito dall'inglese (madre Teresa di Calcutta, tanto per fare un esempio parlava Inglese) ma per andare incontro alle popolazioni di tutti i continenti il concilio ha deciso di usare nelle celebrazioni le lingue nazionali .. Sarai senza dubbio a conoscenza del tentativo di fare una lingua internazionale chiamata esperanto ma come tu sai l'esperanto  è stato un fallimento, non lo parla nessuno ; così come i Romani imposero il latino, la loro lingua,  a tutte le terre da loro conquistate adesso la lingua universale è l'Inglese.. preferiresti, in Italia,  partecipare a  una messa in lingua Italiana oppure  in Inglese?

Tu non hai tutte le rotelle a posto! Mio nonno paterno, classe 1882 e mia nonna, classe 1886, (ma vale anche per mio padre e mia madre) non capivano neanche mezza parola di quella lingua morta. La realtà è molto più semplice: alle religioni e alla chiesa cattolica, soprattutto, fa estremamente comodo mantenere le persone nell'ignoranza. Edevo dire che con te ci sono riuscite aò 100%.

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45 minuti fa, lupogrigio1953 ha scritto:

Tu non hai tutte le rotelle a posto! Mio nonno paterno, classe 1882 e mia nonna, classe 1886, (ma vale anche per mio padre e mia madre) non capivano neanche mezza parola di quella lingua morta. La realtà è molto più semplice: alle religioni e alla chiesa cattolica, soprattutto, fa estremamente comodo mantenere le persone nell'ignoranza. Edevo dire che con te ci sono riuscite aò 100%.

hai fatto bene a citare tuo nonno 1882 e tua nonna 1886  anche te sei rimasto alle teorie degli atei del 1800; il mondo è andato avanti e tu non te ne sei reso conto; gli atei del 1800 nella loro ignoranza credevano e pensavano che tutto quello che i loro sensi non erano in gradi di vedere e percepire non esisteva.. poi il mondo è andato avanti......

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6 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

hai fatto bene a citare tuo nonno 1882 e tua nonna 1886  anche te sei rimasto alle teorie degli atei del 1800; il mondo è andato avanti e tu non te ne sei reso conto; gli atei del 1800 nella loro ignoranza credevano e pensavano che tutto quello che i loro sensi non erano in gradi di vedere e percepire non esisteva.. poi il mondo è andato avanti......

I miei nonni, come la maggior parte delle persone della loro generazione, erano tutt'altro che atei. Solo che andavano in chiesa senza capire una sola parola: ci andavano perché così facevano tutti. Ti piacerebbe tornare a quei tempi, non è vero, caro padre etrusco?

Ma ancora non mi hai spiegato il perché disprezzi l'eccessivo uso delle parole in inglese e non fai altrettabto con l'a b u s o delle "preghiere" in latino. Cioè uno recita delle preghiere in latino senza capire neanche mezza parola.

E per te è normale!

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2 minuti fa, lupogrigio1953 ha scritto:

non fai altrettabto con l'a b u s o delle "preghiere" in latino. Cioè uno recita delle preghiere in latino senza capire neanche mezza parola.

Probabilmente pensi che tutti siano "ignoranti" come te  (inteso ignorante non in senso offensivo ma dal verbo ignorare, non conoscere) chi prega in latino sa esattamente il significato delle preghiere che fa; poi nessuno è obbligato a pregare in latino, si può e si deve benissimo pregare nella propria lingua nazionale; poi l'importante non sono le parole dette con la bocca ma quelle che vengono  dette con il cuore.

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34 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

Probabilmente pensi che tutti siano "ignoranti" come te  (inteso ignorante non in senso offensivo ma dal verbo ignorare, non conoscere) chi prega in latino sa esattamente il significato delle preghiere che fa; poi nessuno è obbligato a pregare in latino, si può e si deve benissimo pregare nella propria lingua nazionale; poi l'importante non sono le parole dette con la bocca ma quelle che vengono  dette con il cuore.

Premesso che io conosco il latino (anche se oggi ricordo poco) perché ai miei tempi era ancora obbligatorio alle medie e in più frequentai il liceo classico (mio errore), ai tempi di mio padre e di mia madre (ancora peggio dei miei nonni) era raro che uno superasse la terza elementare (per motivi soprattutto economici), almeno il 90% delle persone non conosceva neanche una parola di quella lingua morta. Ma come al solito sei di un'ignoranza stratosferica: se andavi a messa, dovevi per forza pregare in latino, visto che le messe venivano celebrate (ma sarei più propenso a dire "decerebrate") solo in latino; e lo stesso era per le altre "preghiere minori", "Rosario" compreso. Come potevano "venire dal cuore" delle parole ripetute in una lingua non conosciuta?

Ti riconfermi ancora una volta il personaggio più ignorante del forum (anche se non conosco certi tipetti che frequentano la pagina della "Politica")

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2 ore fa, lupogrigio1953 ha scritto:

Come potevano "venire dal cuore" delle parole ripetute in una lingua non conosciuta?

Forse tu pensi che in passato  tutti pregassero solo con la bocca e non con il cuore perché sei abituato a sottovalutare i credenti pensando che siano tutti analfabeti, ignoranti e fuori del tempo ... tuo diritto avere le tue convinzioni personali  ;  se prima del concilio ti è capitato di andare alla messa avrai   notato che sul   messale  preconciliare che usavano i fedeli  sulla sinistra c'era il latino e sulla destra la traduzione in Italiano..(stessa cosa per le preghiere) ma sono passati ormai  così tanti anni da quando c'è stato  il concilio che forse certe cose  ( l'esistenza della traduzione) sono state dimenticate.....

Noto però che in questa discussione si parla di telelavoro,quello che la gente da casa fa grazie alla fibra ottica, ma tu cogli ogni occasione per andare a parlare di religione; poi ti arrabbi se c'è chi ti parla di avversione al sacro

Modificato da etrusco1900

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54 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

Forse tu pensi che in passato  tutti pregassero solo con la bocca e non con il cuore perché sei abituato a sottovalutare i credenti pensando che siano tutti analfabeti, ignoranti e fuori del tempo ... tuo diritto avere le tue convinzioni personali  ;  se prima del concilio ti è capitato di andare alla messa avrai   notato che sul   messale  preconciliare che usavano i fedeli  sulla sinistra c'era il latino e sulla destra la traduzione in Italiano..(stessa cosa per le preghiere) ma sono passati ormai  così tanti anni da quando c'è stato  il concilio che forse certe cose  ( l'esistenza della traduzione) sono state dimenticate.....

Noto però che in questa discussione si parla di telelavoro,quello che la gente da casa fa grazie alla fibra ottica, ma tu cogli ogni occasione per andare a parlare di religione; poi ti arrabbi se c'è chi ti parla di avversione al sacro

Bugiardo abituale, continuativo e patentato, non c'era nessuna traduzione! Anche perché, altrimenti, nelle case nessuno avrebbe recitato il rosario in latino, così come il "Pater", "Ave" e "Gloria". Invece ovunque queste "preghiere" si recitavano solo in latino.

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13 ore fa, lupogrigio1953 ha scritto:

Bugiardo abituale, continuativo e patentato, non c'era nessuna traduzione!

Guarda ho nelle mie mani in questo momento un mio vecchio messale conservato in un cassetto,  lo usavo quando da piccolo andavo alla messa, fu un regalo della mia vecchia insegnate di dottrina

in fondo c'è scritto: finito di stampare il 10 ottobre  1957 nella tipografia della provincia  patavina di sant'antonio dei frati minori conventuali basilica del santo padova e ti posso assicurare (l'ho tra le mie mani in questo momento) che in ogni pagina c'è la  traduzione in Italiano

Modificato da etrusco1900

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4 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

Guarda ho nelle mie mani in questo momento un mio vecchio messale conservato in un cassetto,  lo usavo quando da piccolo andavo alla messa, fu un regalo della mia vecchia insegnate di dottrina

in fondo c'è scritto: finito di stampare il 10 ottobre  1957 nella tipografia della provincia  patavina di sant'antonio dei frati minori conventuali basilica del santo padova e ti posso assicurare (l'ho tra le mie mani in questo momento) che in ogni pagina c'è la  traduzione in Italiano

Ancora bugiardo: nella quasi totalità dei casi non c'era alcuna traduzione. E la dimostrazione è che, appunto, tutte le "preghiere" si recitavano in latino. Ci fosse stata la volontà di far capire ai "fedeli" come stavano le cose, si sarebbero recitate direttamente in italiano. Quello che dico è talmente vero che infatti poi si passò alla lingua italiana. Dopo che sono stati fatti i danni. E quato doveva essere grande sto "messale", visto che, secondo te (ma è chiaramente una balla) era scritto in entrambe le lingue?

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8 ore fa, lupogrigio1953 ha scritto:

Ancora bugiardo: nella quasi totalità dei casi non c'era alcuna traduzione. E la dimostrazione è che, appunto, tutte le "preghiere" si recitavano in latino. Ci fosse stata la volontà di far capire ai "fedeli" come stavano le cose, si sarebbero recitate direttamente in italiano. Quello che dico è talmente vero che infatti poi si passò alla lingua italiana. Dopo che sono stati fatti i danni. E quato doveva essere grande sto "messale", visto che, secondo te (ma è chiaramente una balla) era scritto in entrambe le lingue?

Se quando eri piccolo non ti hanno mandato alla dottrina, oppure tu non ci sei voluto andare, oppure ci sei andato ma eri distratto, se la tua insegnante di  dottrina  al contrario della mia non ti ha mai regalato un messale, non ci posso fare niente; ti ho detto la casa editrice di quel messale e quando è stato stampato; poi ricorda che anche quando la messa era in latino  il vangelo veniva spiegato in Italiano, ma forse sono passati così tanti anni che forse tu non lo ricordi

siamo comunque fuori tema, perché  in questa discussione si parla del telelavoro che la gente fa da casa con la fibra ottica.

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10 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

Se quando eri piccolo non ti hanno mandato alla dottrina, oppure tu non ci sei voluto andare, oppure ci sei andato ma eri distratto, se la tua insegnante di  dottrina  al contrario della mia non ti ha mai regalato un messale, non ci posso fare niente; ti ho detto la casa editrice di quel messale e quando è stato stampato; poi ricorda che anche quando la messa era in latino  il vangelo veniva spiegato in Italiano, ma forse sono passati così tanti anni che forse tu non lo ricordi

siamo comunque fuori tema, perché  in questa discussione si parla del telelavoro che la gente fa da casa con la fibra ottica.

Ci sei andato tu fuori tema: hai criticato (giustamente) l'eccessivo uso dei termini inglesi e poi ti stanno bene le "preghiere" in latino. Hai una corenza a senso unico.

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37 minuti fa, lupogrigio1953 ha scritto:

hai criticato (giustamente) l'eccessivo uso dei termini inglesi e poi ti stanno bene le "preghiere" in latino.

Diciamo che sei te che  non sei coerente, la chiesa con il concilio ha sdoganato le lingue nazionali  e te anziché lodarla  per questa scelta  la critichi perché prima del concilio usava il latino

Modificato da etrusco1900

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1 ora fa, etrusco1900 ha scritto:

Diciamo che sei te che  non sei coerente, la chiesa con il concilio ha sdoganato le lingue nazionali  e te anziché lodarla  per questa scelta  la critichi perché prima del concilio usava il latino

Quindi prima del concilio quello che diceva la (tua) chiesa non contava niente. Ti faccio anche notare che in passato anche la Bibbia veniva pubblicata in latino. Certo è che a detta chiesa fa parecchio comodo avere persone ignoranti come te.

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28 minuti fa, lupogrigio1953 ha scritto:

Quindi prima del concilio quello che diceva la (tua) chiesa non contava niente. Ti faccio anche notare che in passato anche la Bibbia veniva pubblicata in latino. Certo è che a detta chiesa fa parecchio comodo avere persone ignoranti come te.

continui a usare la parola ignorante (intesa ovviamente non in senso offensivo ma nel senso di non conoscere, ignorare) evidentemente ci sono molte cose che ignori sulla chiesa, su cosa insegna, su cosa ha sempre insegnato; poi guarda che la chiesa primitiva non usava il latino, ma usava l'aramaico e che la bibbia non fu scritta in latino

siamo comunque fuori tema perché qui si parla delle problematiche del telelavoro e delle aziende che non lo usano

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1 ora fa, etrusco1900 ha scritto:

continui a usare la parola ignorante (intesa ovviamente non in senso offensivo ma nel senso di non conoscere, ignorare) evidentemente ci sono molte cose che ignori sulla chiesa, su cosa insegna, su cosa ha sempre insegnato; poi guarda che la chiesa primitiva non usava il latino, ma usava l'aramaico e che la bibbia non fu scritta in latino

siamo comunque fuori tema perché qui si parla delle problematiche del telelavoro e delle aziende che non lo usano

Io non sono "fuori tema" perché sono nel TUO tema. Casomai sei tu che se fuori (e non solo quanto al tema). Me ne frego di come si parlava 2000 anni fa: a me devi solo spiegare perché veniva usato il latino invece della comune lingua italiana.

Quanto al termine "ignorante" nel tuo caso era inteso proprio in quel senso, visto che ragioni in modo incoerente: una volta critichi l'uso di alcuni termini in altra lingua, 5 minuti dopo ti sta bene il totale uso di una lingua diversa rispetto a quella corrente.

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13 minuti fa, lupogrigio1953 ha scritto:

Io non sono "fuori tema" perché sono nel TUO tema. Casomai sei tu che se fuori (e non solo quanto al tema). Me ne frego di come si parlava 2000 anni fa: a me devi solo spiegare perché veniva usato il latino invece della comune lingua italiana.

ti consiglio di documentarti sull'uso della lingua Italiana, come dal Latino, nel corso dei secoli,  si sia passati al volgare , ti consiglio di documentarti su Dante Alighieri https://www.skuola.net/dante/dante-vita-opere/alighieri-llingua-volgare.html

Torniamo però in argomento; l'uso improvviso e non previsto del lavoro a distanza ha messo in evidenza i problemi di connessione che ci sono in varie parti d'Italia con studenti e professori che avevano difficoltà a connettersi o che addirittura non erano in possesso di computer; viene da chiedersi: ma i buoni  acquisto dati a professori e diciottenni per acquistare computer sono forse stati spesi in altri modi?

interessante comunque leggere questo articolo  https://openfiber.it/mondo-open-fiber/news/smart-working/

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39 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

ti consiglio di documentarti sull'uso della lingua Italiana, come dal Latino, nel corso dei secoli,  si sia passati al volgare , ti consiglio di documentarti su Dante Alighieri https://www.skuola.net/dante/dante-vita-opere/alighieri-llingua-volgare.html

Torniamo però in argomento; l'uso improvviso e non previsto del lavoro a distanza ha messo in evidenza i problemi di connessione che ci sono in varie parti d'Italia con studenti e professori che avevano difficoltà a connettersi o che addirittura non erano in possesso di computer; viene da chiedersi: ma i buoni  acquisto dati a professori e diciottenni per acquistare computer sono forse stati spesi in altri modi?

interessante comunque leggere questo articolo  https://openfiber.it/mondo-open-fiber/news/smart-working/

Tornando al merito della domanda, ci sono sicuramete molte persone che sono in difficoltà economiche, senza se e senza ma.

Però ce ne sono moltissime altre che magari vivono in una casa popolare e hanno il SUV parcheggiato sul marciapiedi sotto casa; non hanno i soldi per comprare un PC ai figli, però cambiano smartphone ogni volta che esce un modello nuovo. Al campionato di calcio su SKY non rinunciano e neanche alla tv con megaschermo.

Qualche anno fa avevo chiesto di lavorare da casa, avrei pensato io, a mie spese, alla connessione telefonica e Internet; forse fu per pigrizia mentale non mi venne concesso. Tra l'altro la mia era un tipo di attività per cui era semplicissimo tracciare la produttività: bastava (cosa che già veniva fatta anche lavorando dall'ufficio) verificare un report delle attività svolte. Avrei risparmiato i costi degli spostamenti sia in termini di denaro che di tempo impiegato. In più avrei liberato spazio in ufficio.

 

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Il mio si è dimostrato compatibile con questa nuova modalità e per il momento la mia azienda non ha ritenuto opportuno rientrassi in sede. Per mio conto lo trovo gradevole e ti permette di gestire meglio le criticità. In un ambiente sei sempre bersagliato anche da colleghi incapaci e pigri che ad oggi si trovano completamente scoperti nella loro inutilità. Fosse mai che i nodi escano fuori e chi può sfoltisca.

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