Quando sei a cavallo e attraversi un fiume...

Quando sei a cavallo e stai attraversando un fiume, non cambiare cavallo in mezzo al guado (proverbio argentino).

Dopo la sonora bacchettata ai vescovi, richiamati esplicitamente all'umiltà e all'obbedienza alle disposizioni, ora PAPA FRANCESCO sculaccia i politucoli irresponsabili che in questo momento tragico attaccano il governo e gli aizzano contro i cittadini strumentalizzandone le sofferenze come sciacalli. Ovviamente nel suo appello all'unità nazionale il papa è stato meno esplicito che con i vescovi e si è servito di una metafora, ma il messaggio è chiarissimo, come chiarissimi sono i destinatari. Un'entrata a gamba tesa nel territorio della politica? Non credo proprio. Nelle crisi epocali la politica e la religione non possono che avere un comune obbiettivo: il BENE COMUNE. E chi si mette di traverso per interessi di parte deve subire la giusta e dura reprimenda. D'altra parte Bergoglio ha sangue italiano ma è uno straniero, e in quanto tale devono  cascargli le braccia davanti al penoso, vergognoso spettacolo offerto in questo drammatico frangente da larga parte dell'opposizione e perfino da un partito di governo. Comportamenti inauditi e inconcepibili negli altri paesi. Una cosa è certa, abbiamo pessimi politici, ma un grande premier e un grandissimo papa.  

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