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Inviata
E poi, dopo fiumi di parole, accuse, populisti che straparlano di “pieni poteri”, di diritti costituzionali sospesi e violati, addirittura di “dittatura” e di “ducetti”, alla fine arriva lui, Gustavo Zagrebelsky, giurista, ex professore di Diritto pubblico e costituzionale, già Presidente della Consulta.
E, in dieci righe, mette la parola fine sullo scempio di queste ultime 48 ore e rimette al loro posto sovranisti e turisti della costituzione laureati all'università della vita.
E lo fa con una chiarezza sconvolgente.
“Le misure attuative (i dpcm) sono autorizzate dalla legge e il governo ha fatto uso dell’autorizzazione in quanto “autorità competente” - spiega Zagrebelsky - Il governo non ha usurpato poteri che non gli fossero stati concessi dal Parlamento. Le restrizioni dei diritti costituzionali in situazioni come quella che stiamo vivendo e nei limiti ch’essa richiede devono avvenire in base alla legge, ed è ciò che è avvenuto. L’opinione di chi sostiene che i diritti costituzionali siano stati limitati per arroganza del governo è errata.”
Infine aggiunge:
“Chi dice che il governo e il suo capo si siano dati i famigerati pieni poteri e che la Costituzione sia stata violata, non sa di cosa sta parlando.”
La lezione è finita. Grazie professore.
Forse è il caso che qualcuno chieda scusa.
O si vada a nascondere.
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